Una delle strutture in legno più grandi al mondo per la Swatch

Una delle strutture in legno più grandi al mondo per la Swatch

Swatch, famoso marchio di orologi casual, divertenti e relativamente economici, ha un nuovo quartier generale. Inaugurata dopo cinque anni di lavoro, l’imponente struttura in legno dalla forma curva, utilizza l’acqua sotterranea per il riscaldamento. Impianto fotovoltaico in copertura

a cura di Tommaso Tautonico

Nuovo headquarter Swatch in Svizzera in una delle strutture in legno più grandi al mondo

Swatch ha inaugurato il suo nuovo quartier generale nel comune di Bienne, in Svizzera. Progettato dallo studio di architettura Shigeru Ban Architects, il nuovo hq è contenuto in una delle strutture in legno più grandi al mondo, perfettamente collegata alla “Cité du Temps”, lo spazio espositivo aperto al pubblico e dedicato all’universo del tempo.

Spazio espositivo Cite du temps collegato al quartier generale Swatch in Svizzera
Cite du Temps

Progettato dallo stesso studio di architettura, in questo spazio è possibile ammirare lo spirito e l’allegria tipici del marchio Swatch e il carattere lussuoso di un altro grande marchio dell’orologeria, Omega.

Lo scopo degli architetti era quello di dare a tutti gli edifici qualcosa in comune che fosse collegato al contesto locale. Il legno è stata la scelta ottimale. Dal punto di vista costruttivo, è il miglior materiale strutturale, permette una precisione estrema, una realizzazione in tempi rapidi e, soprattutto, il legno è l’unico materiale strutturale rinnovabile. Da un punto di vista contestuale, il legno era anche l’unica scelta perché Bienne è nota per la sua scuola di ingegneria del legno” dichiarano dallo studio di architettura.

Nuovo headquarter  Swatch in Svizzera, struttura in legno e pannelli fotovoltaici in copertura

Swatch hq: legno, design e sostenibilità

Il nuovo quartier generale Swatch è caratterizzato da una sagoma curva lunga circa 240 metri e larga 35 metri. Lo scheletro dell’edificio è una griglia in legno a forma di conchiglia. Il profilo altimetrico mostra come la struttura cresca dolcemente in altezza prima di passare alla “Cité du Temps”.

Durante la fase di pianificazione, l’architetto Ban Shigeru e il suo team hanno utilizzato la stampa 3D per definire la forma e l’esatto posizionamento delle 4.600 travi, montate grazie ad un particolare sistema plug-in, che costituiscono la griglia in legno.

Il cantiere del nuovo headquarter Swatch durante i lavori

Inoltre, poiché la stessa griglia funge da facciata per gli uffici, doveva soddisfare alcuni requisiti tecnici, per cui al suo interno è stata posizionata in maniera molto discreta tutta la cavetteria necessaria.

Sulla superficie esterna sono installati circa 2.800 elementi in legno a nido d’ape, che costituiscono la maggior parte della facciata. Ci sono elementi opachi, traslucidi e trasparenti, opportunamente posizionati per massimizzare l’ingresso della luce naturale nell’edificio e favorire il giusto isolamento termico.

Nuovo quartier generale Swatch in svizzera: la hall di ingresso è vetrata

Internamente, 25.000 metri quadrati di superficie sono distribuiti su cinque piani. La hall d’ingresso, completamente in vetro e dalle dimensioni generose, crea un senso di trasparenza, apertura e leggerezza. Due ascensori in vetro accompagnano impiegati e visitatori ai piani superiori e al ponte pedonale in vetro, situato al 3° piano, che collega l’edificio alla “Cité du Temps”.

Aree lavoro del nuovo headquarter Swatch in Svizzera

L’utilizzo di balaustre in vetro su ogni piano aumenta la sensazione di grandezza e facilita la vista da un piano all’altro. Oltre ai normali luoghi di lavoro, in tutto l’edificio sono presenti molte aree comuni: una caffetteria al piano terra, piccole aree relax sparse ovunque e, per i momenti in cui è necessaria la privacy, piccole alcova in grado di ospitare fino a sei dipendenti per telefonate o lavori che richiedono una concentrazione particolare.

Gli spazi interni del nuovo headquarter Swatch

Dal punto di vista della sostenibilità ambientale, l’uso combinato di un sistema di pompaggio delle acque sotterranee e dei pannelli fotovoltaici sul tetto, garantiscono all’intero edificio la maggior parte dell’energia necessaria per il riscaldamento, il raffreddamento e l’illuminazione artificiale.

Img by studio di architettura Shigeru Ban Architects

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