Cinque strutture modello antisismica

Cinque strutture modello antisismica

Cinque strutture simbolo in Italia dell’edilizia antisismica hanno ricevuto il primo premio nazionale Sisma Safe.

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Ad ottenere il riconoscimento, assegnato da Sisma Safe, l’associazione culturale composta da quattro professioniste marchigiane che ha lanciato l’omonimo marchio di qualità sulla sicurezza sismica degli edifici, il nuovo centro della Lega del Filo d’Oro di Osimo (Ancona), lo stabilimento de La Pasta di Camerino, la scuola Angeli di San Giuliano di Puglia, la sede della Casa municipale di Onna (L’Aquila) e l’ECO Hotel Bonapace di Torbole sul Garda in provincia di Trento.
Protagonisti della cerimonia il team di Sisma Safe e i referenti delle eccellenze premiate, che sono state scelte dopo un’attenta selezione su tutto il territorio nazionale tra oltre cinquanta strutture ricettive, scolastiche, culturali, sociali e aziendali.

Scuola di San Giuliano di Puglia
Scuola di San Giuliano di Puglia

A ritirare il riconoscimento per l’ampliamento dello stabilimento de La Pasta di Camerino Federico Maccari, direttore di Entroterra Spa, la società proprietaria del marchio. “Il nostro stabilimento – ha affermato Maccari – era tornato alla piena produzione già poche ore dopo le prime scosse di fine ottobre dello scorso anno, ma ci siamo detti che dovevamo comunque reagire facendo qualcosa per la nostra terrà. Così abbiamo deciso di investire  nel futuro e nell’occupazione”.

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Nuovo centro della Lega del Filo d’Oro di Osimo

Il sindaco di San Giuliano di Puglia Luigi Barbieri ha sottolineato come anche dalle macerie del terremoto può nascere un percorso virtuoso: “Abbiamo dimostrato – ha detto – che si può e si deve costruire bene perché in gioco c’è la vita delle persone”.
Soddisfazione è stata espressa anche da Arrigo Jacobitti, proprietario e direttore dell’ECO Hotel Bonapace, che ha puntato l’accento sull’importanza di investire nella prevenzione, nella sicurezza e sostenibilità ambientale.
Infine Margherita Nardecchia Mazzolo, presidentessa di Casa Onna, intervenuta con Giovanna Mar, l’architetto dello studio Mar di Venezia che ha progettato gratuitamente la struttura. Entrambe hanno ricordato la tragedia del terremoto che nel 2009 devastò il paese e la corsa di solidarietà per restituire a Onna la sua identità.

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