Confindustria: uno spiraglio nell’ultimo trimestre 2013

Confindustria: uno spiraglio nell'ultimo trimestre 2013

Il fondo è stato toccato, e oramai siamo al sesto anno di recessione. Così parla il Centro Studi di Confindustria nel rapporto di giugno sulle previsioni economiche , e aggiunge: “nell’economia italiana qua e là ci sono segni di fine caduta e, più aleatorie, indicazioni di svolta”. Si tratta, però, di “un mazzo misto di evidenze sparse” che “lascia solo intravedere l’avvio della risalita” e “non costituisce solide fondamenta per prevederla”.
Ma comunque  “La ripresa attesa nel quarto trimestre di quest’anno e non più in estate, vedrà un recupero che sarà soltanto “debole”.
Confindustria parla di un «mazzo misto di evidenze sparse» che «lascia solo intravedere l’avvio della risalita» e «non costituisce solide fondamenta per prevederla». Ma un barlume di ottimismo c’è. «Il quadro economico appare ancora debole» rispetto alle dello scorso dicembre, ma oggi «cominciano a manifestarsi qua e là i primi segnali di ripresa», spiega cauto il vicepresidente Fulvio Conti. «Ripresa in vista, ma a passo lento». Sembra quasi un auspicio. Il tasso di disoccupazione «continua a crescere», sul credito «siamo ancora in sofferenza», e «anche gli investimenti si contraggono», avverte. Ma «cominciamo a intravedere i presupposti per una lenta risalita al punto che riprenderemo a crescere a partire dalla fine dell’anno».

I miglioramenti nella seconda parte del 2013 «saranno favoriti da politiche di bilancio meno restrittive, dal più vivace ritmo di crescita della domanda globale cui si agganceranno le esportazioni italiane, da una maggiore stabilità dell’azione di governo rivolta a sostenere i bilanci di famiglie e imprese». Fattori che contribuiranno a migliorare il clima di fiducia «che negli ultimi mesi ha avuto un parziale recupero dai minimi storici della seconda metà 2012». Nel quarto trimestre 2014 «la distanza del Pil dal livello precrisi sarà ancora del 9% ma registrerà un +0,8% sul quarto 2013». Mentre «l’aumento delle persone in cerca di lavoro, che nel 2012 si è accentuato anche per la necessità di trovare nuove entrate per i bilanci familiari, porterà il tasso di disoccupazione al 12,4% a fine 2013 (13,9% includendo la Cig) e al 12,7% a fine 2014.

Confindustria: uno spiraglio nell'ultimo trimestre 2013
Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Categoria notizia

MERCATO

Le ultime notizie sull’argomento