ANCE Congiuntura – dicembre 2012

Il Pil italiano, dopo la debole crescita del 2011 (+0,4% su base annua), sta registrando un nuovo peggioramento. Le previsioni per l’anno in corso sono negative (-2,4% secondo la nota di aggiornamento del DEF di settembre scorso e -2,3% per Commissione Europea) a causa di una domanda interna fortemente indebolita sia nei consumi che negli investimenti. Per il 2013 è atteso un calo più contenuto pari a -0,2% su base annua per il Governo e -0,5% per la Commissione Europea.

In questo contesto il settore delle costruzioni, in particolare, sta vivendo la crisi più grave dal dopoguerra ad oggi.
Nel corso del 2012, si evidenzia un ulteriore forte peggioramento: tutti gli indicatori settoriali disponibili danno evidenza della gravità della situazione del mercato con intensità di cadute simili a quelle registrate nel 2009 e cioè nella fase iniziale della crisi. Sulla base di tali evidenze e dei risultati dell’indagine rapida condotta dall’Ance presso le imprese associate ad ottobre scorso, sono state riviste al ribasso le stime del 2012 e le previsioni per il 2013.
Nel 2012 gli investimenti in costruzioni registrano una flessione del 7,6% in termini reali (contro il -6% stimato a giugno) ed un ulteriore calo del 3,8% è previsto per il 2013.
In sei anni, dal 2008 al 2013, il settore delle costruzioni avrà perso circa il 30% degli investimenti e si colloca sui livelli più bassi degli ultimi quaranta anni. La caduta dei livelli produttivi coinvolge tutti i comparti ad eccezione degli interventi di recupero del patrimonio abitativo, in crescita nel periodo considerato.
Di fronte a questo scenario sono dunque necessarie misure in grado di invertire le tendenze in atto per dare risposte alla domanda sia abitativa che infrastrutturale e stimolare la crescita del Paese. Vanno in questa direzione alcune misure proposte dall’Ance mirate a liberare risorse per attivare nuovi investimenti pubblici, eliminare il fenomeno dei ritardati pagamenti da parte della PA alle imprese per lavori regolarmente eseguiti, riattivare il circuito finanziario a medio-lungo termine che rende estremamente difficile alle imprese ed alle famiglie accedere ai mutui e ad alleggerire il carico fiscale sugli investimenti immobiliari.

ANCE Congiuntura - dicembre 2012
ANCE Congiuntura - dicembre 2012 1

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Categoria notizia

MERCATO

Le ultime notizie sull’argomento