Chimica e Materiali per i Beni Culturali: principi, tecniche di diagnosi ed interventi

Considerando la trasformazione avvenuta negli ultimi anni nel mondo del restauro e della conservazione del patrimonio culturale, anche le competenze, le conoscenze e le culture originariamente distanti da questo contesto si sono integrate per realizzare un piano di lavoro comune.

L’analisi dei materiali tradizionali, la prevenzione del degrado, la conoscenza dei prodotti innovativi e delle tecniche diagnostiche richiedono sempre più a chiunque operi in questo settore un bagaglio di conoscenze chimico-fisiche che, normalmente, non vengono fornite all’interno dei percorsi di studio tradizionali.

L’obiettivo di questo corso è quello di illustrare una serie di concetti scientifici, espressamente indirizzati e calibrati all’esigenze del settore. In particolare, l’obiettivo è quello di fornire gli strumenti necessari alla comprensione della natura dei materiali costituenti il Bene Culturale, e delle tecniche di diagnosi più idonee al loro studio. A tal fine, dopo un’introduzione chimico-fisica, il corso intende addentrarsi nelle problematiche di diagnostica applicata a differenti materiali con un particolare riferimento alle potenzialità delle metodologie di indagine oggi maggiormente utilizzate.
Il corso intende offrire ai partecipanti l’opportunità di acquisire una sensibilità sulle proprietà dei materiali finalizzata alla comprensione delle problematiche del settore della conservazione, di approfondire la conoscenza dei materiali vecchi e nuovi, di saper individuare le tecniche diagnostiche più adatte al caso in esame e di acquisire una capacità critica di valutazione dei risultati da esse forniti.

Il corso prevede 70 ore di lezioni ex-cathedra e ore 20 dedicate a sopralluoghi, visite nei laboratori dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, dell’Istituto per la conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali (unità di Milano “G. Bozza”) ed al Laboratorio di Spettroscopia Vibrazionale del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “G.Natta”.

Il corso si svolgerà tutti i Venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e dalle 14.00 alle 16.30 presso: Politecnico di Milano – Campus Leonardo – Piazza Leonardo da Vinci 32 – Milano.
Le lezioni avranno inizio il giorno 6 febbraio e termineranno il 12 Giugno 2009.

Il corso prevede:
– lezioni ex-cathedra
– sopralluogo in un cantiere di restauro
– visite al laboratorio dell’ICVBC-CNR “Gino Bozza” e al Laboratorio di Spettroscopia Vibrazionale del DCMIC con dimostrazioni delle tecniche di indagine applicate a casi reali
– visita all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e al Museo dell’Opera di Santa Croce
– lezione itinerante illustrativa dei principali litotipi utilizzati nell’architettura milanese
– visita al Duomo di Trento (con precedente illustrazione del progetto di restauro e del piano diagnostico)

Le lezioni ex cathedra verteranno sui seguenti argomenti:
– Presupposti teorici al rapporto scienza-restauro
– Introduzione alla chimica dei materiali
– Cenni di chimica: dagli elementi ai composti
– Materiali lapidei: introduzione, alterazione e degrado
– Pitture murali: introduzione e degrado
– Microscopia ottica
– Microscopia elettronica
– Problematiche riguardanti i sali solubili
– Diffrazione dei raggi X
– Spettroscopia vibrazionale Infrarossa, Raman
– Pulitura enzimatica
– Nanotecnologie per la conservazione
– I pigmenti
– Le pitture su tela e tavola: degrado ed interventi
– Problematiche di climatizzazione
– Presentazione di casi studio

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