E-commerce incentivato

Il senatore Stefano Passigli, Sottosegretario all’Industria, ha presentato il 10 aprile 2001 le finalità e le modalità del provvedimento, già previsto dalla Legge Finanziaria 2001. Alla Conferenza Stampa sono intervenute anche le Associazioni Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti Unioncamere, che avevano partecipanti al ciclo di incontri informativi sul commercio elettronico patrocinato dal Ministero.
Infobuild propone di seguito un estratto della documentazione governativa

Nella finanziaria 2001, oltre a diverse misure a sostegno dell’innovazione e del Paese, sono previsti 330 miliardi di agevolazioni per l’avvio di iniziative di commercio elettronico. La Legge prevede (art.103, c. 6) che venga data “…priorità verso forme associative e consortili tra piccole e medie imprese…” dando un chiaro indirizzo verso la creazione di Portali tematici, settoriali, a livello territoriale o riguardanti filiere produttive e commerciali.
Il Bando fa riferimento al regolamento (CE) 69/2001 della Commissione del 12 gennaio 2001 in materia di aiuti de minimis e le istanze per l’accesso alle agevolazioni vengono predisposte e presentate da un “Soggetto Promotore” in nome e per conto delle imprese partecipanti all’iniziativa. Possono partecipare tutte le imprese iscritte nel Registro delle imprese, con l’eccezione di quelle operanti nei settori per i quali non è applicabile la norma de minimis citata. Gli incentivi quindi saranno erogati alle singole imprese ma solo se si presenteranno in forma associata nell’ambito di progetti complessivi di portale.
Tecnologie, software, procedure, servizi, soluzioni organizzative, aspetti finanziari, normativa, formazione, marketing, strumenti di monitoraggio potranno essere inclusi in un progetto d’insieme che costituirà l’impianto su cui si innesteranno le iniziative delle singole aziende.
Gli investimenti ammissibili saranno quelli sviluppati nell’ambito dell’infrastruttura del Portale a servizio comune del progetto di Commercio Elettronico e riguarderanno:
·hardware e software per le finalità specifiche di cui al progetto;
·attività di consulenza e di servizio per la realizzazione e la funzionalità dei portali;
·sistemi di sicurezza e per i pagamenti elettronici;
·formazione del personale.
Sono in ogni caso esclusi dall’agevolazione gli acquisti per le dotazioni delle singole imprese e le spese di gestione.
I progetti ritenuti ammissibili saranno valutati sulla base di parametri economici e di merito che considerano il numero delle imprese partecipanti e la loro tipologia, l’entità degli investimenti, gli occupati.
Verranno inoltre riconosciute maggiorazioni percentuali del punteggio nel caso ricorrano ulteriori aspetti organizzativi e realizzativi come la forma giuridicamente definita (consorzio, associazione temporanea o permanente) dei partecipanti, la formazione di personale, la base plurilingue, i sistemi di pagamento la logistica integrata, le tecnologie XML.
Il contributo sui costi ammessi per ciascuna impresa, sarà del 60% e le realizzazioni potranno essere completate nell’arco temporale di 24 mesi.

MINISTERO DELL’INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL’ARTIGIANATO

DIREZIONE GENERALE DEL COORDINAMENTO DEGLI INCENTIVI ALLE IMPRESE
Circolare n. 900379 del 10 aprile 2001

Bando per le incentivazioni in favore del commercio elettronico – Articolo 103 – legge 23 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria 2001).

Il testo e gli allegati possono essere scaricati gratuitamente in formato PDF – Acrobat Reader. Clicca qui

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