Riqualificazioni urbanistiche metropolitane: nuovi poli di innovazione e nuovi stili di vita 24/04/2025
Il Corso CEIM si conclude con successo: 40 nuovi consulenti esperti in impermeabilizzazione 01/04/2025
Se si ha un’impresa edile e si allestisce un cantiere, una cosa che non può mancare è il wc chimico per cantieri. È la legge stessa a stabilirlo: uno degli obblighi del datore di lavoro è proprio la predisposizione di dispositivi sanitari mobili, che rispettino le esigenze del lavoratore e le norme igieniche fondamentali Requisiti igienico-sanitari per wc chimico nei cantieri: cosa stabilisce la legge nazionale Il datore di lavoro che predispone un wc chimico in cantiere, che sia quest’ultimo temporaneo o mobile, lo fa nel rispetto del D.lgs n. 81/ 2008, il Testo unico sulla sicurezza. In particolare il datore di lavoro sta applicando l’articolo 96 del suddetto Testo unico; ai sensi del comma 1 lettera a) del D.lgs 81/ 08 e simili, il datore delle imprese affidatarie o esecutrici, anche se nel cantiere a operare sia un’unica impresa, sia anche essa semplicemente un’impresa familiare o con meno di dieci dipendenti, deve adottare le misure conformi alle prescrizioni dell’allegato XIII e in particolare del punto 3 che riporta il titolo “Gabinetti e lavabo”. Dunque stando a questo specifico paragrafo della legge il wc chimico per cantiere deve essere installato e ogni violazione comporta delle sanzioni che vanno dall’arresto fino a due mesi a una multa salata che può oscillare tra i 500 e i 2000 euro. Ovviamente il datore di lavoro può scegliere il wc chimico che preferisce, il modello che più si adatta alle sue esigenze e a quelle dei suoi dipendenti, addirittura esistono dei wc mobili che possono essere attaccati direttamente alla rete fognaria qualora vi fossero le condizioni. Wc chimici per cantieri: requisiti minimi previsti dalla normativa europea Per quanto riguarda il wc chimico nello specifico, sul mercato sono disponibili tipologie differenti; in particolare esiste un wc chimico di ultima generazione molto comodo con sistema di igienizzazione a pedale. Per i cantieri più grandi, con molti lavoratori, è possibile installare più di un wc o addirittura una struttura modulare con due o più cabine, in modo da garantire a tutti l’utilizzo del bagno quando lo necessitano. Un’ultima tipologia di wc chimico adattabile anche al cantiere è quello “alla turca”, che può risultare ancora più comodo e igienico. Anche i costruttori di wc mobili devono rispettare essi stessi la normativa europea “Norma UNI EN 16194”. Tale normativa fornisce i requisiti minimi che il wc chimico deve avere: uno spazio interno di almeno un metro quadro e un’altezza di due metri, visibilità interna sufficiente e ventilazione adeguata. La porta si deve chiudere da sola, deve essere dotata di indicatore libero/ occupato, apribile sia dall’interno che dall’esterno, bloccabile dall’interno, ma sbloccabile anche dall’esterno in caso di emergenza. Ancora all’interno deve essere presente un porta carta e un serbatoio per reflui dotato di tavoletta o altra forma di appoggio che consenta la posizione seduta.Il serbatoio dei reflui deve sfiatare all’esterno e può essere a caduta, a ricircolo o ad acqua pulita (ogni modello a pompa a mano o a pedale). Ogni wc chimico può essere, non obbligatoriamente, dotato di luce al led e un dispenser gel disinfettante o sapone necessario per una più completa e accurata igiene personale. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
29/04/2025 A chi spettano le detrazioni fiscali in caso di cessione dell’immobile A cura di: Pierpaolo Molinengo Le detrazioni fiscali ottenute grazie ai bonus edilizi passano all’acquirente nel caso in cui l’immobile venga ...
22/04/2025 Come revocare l’incarico all’amministratore di condominio A cura di: Pierpaolo Molinengo Mancanza di fiducia o gravi responsabilità, sono due delle motivazioni che possono portare alla decisione di ...
09/04/2025 Salva casa, pubblicato il Quaderno operativo Anci con chiarimenti e linee guida A cura di: Adele di Carlo Dalla sanatoria alle tolleranze, cosa prevede il quaderno operativo Anci e quali sono i punti più ...
02/04/2025 Contratto di locazione, quando si può chiedere l’aumento e come farlo A cura di: Pierpaolo Molinengo Contratto di locazione 4+4 o cedolare secca: le regole per chiedere l’aumento sono precise. Ecco come ...
25/03/2025 Immobili storici, a quale tassazione sono sottoposti A cura di: Pierpaolo Molinengo Per gli immobili vincolati per il loro interesse storico sono previste alcune agevolazioni fiscali. Vediamo cosa ...
20/03/2025 Cos’è e cosa prevede il nuovo Codice della Ricostruzione: le misure approvate A cura di: Adele di Carlo Tutte le misure della “Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità”: come funziona e quando si ...
12/03/2025 Affitto con riscatto, rischio o opportunità? Come funziona e quando conviene A cura di: Adele di Carlo Affitto con riscatto, chiamato anche “rent to buy”: come funziona e quando rappresenta un'occasione per l'affittuario.
11/03/2025 Abusi edilizi, quali sono quelli sanabili e quelli no A cura di: Pierpaolo Molinengo Gli abusi edilizi possono essere sanati solo se rispettano alcuni requisiti molto stringenti. In caso contrario ...
05/03/2025 Decreto milleproroghe: le novità rilevanti per edilizia, energia e rinnovabili A cura di: Adele di Carlo Decreto milleproroghe - approvato il testo con importanti proroghe per gli operatori del campo edile: l’elenco ...
04/03/2025 Formazione e salario più alto al centro del nuovo contratto di lavoro per il settore edile A cura di: Pierpaolo Molinengo Sottoscritto il primo accordo del Contratto di Lavoro per il settore edile: formazione e aumenti di ...