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Combinando tecniche di progettazione sostenibile, riducendo al minimo i materiali, integrandoli con biomateriali e utilizzando tecnologie avanzate di cattura del carbonio, la concept tower Urban Sequoia può contribuire a ridurre l’inquinamento. a cura di Tommaso Tautonico Indice degli argomenti: L’impatto del settore edile Un grattacielo assorbe quanto 48.500 alberi E se il settore delle costruzioni rappresentasse una soluzione alla crisi climatica, piuttosto che parte del problema? E se gli edifici potessero agire come alberi, catturando il carbonio, purificando l’aria e rigenerando l’ambiente? Prendendo ispirazione dai processi e dagli ecosistemi naturali, lo studio di architettura skidmore, owings & merrill (SOM), ha presentato durante la Cop26 di Glasgow, il concept Urban Sequoia. Una “foresta” di edifici in grado di sequestrare il carbonio e produrre biomateriale, creando una nuova economia del carbonio e un ambiente urbano resiliente. “Stiamo evolvendo rapidamente, superando l’idea di essere carbon neutral” dichiara Chris Cooper, partner di SOM. “Non è più tempo di parlare di neutralità climatica. La nostra proposta Urban Sequoia rende gli edifici, e quindi le nostre città, parte della soluzione al problema della crisi climatica. Gli immobili sono progettati per sequestrare il carbonio, divenendo protagonisti del cambiamento climatico” conclude. L’impatto del settore edile Il settore delle costruzioni genera il 40% delle emissioni di CO2. Eppure la popolazione urbana continuerà a crescere nei prossimi decenni e le previsioni stimano che entro il 2060 saranno necessari altri 230 miliardi di metri quadrati di nuovo parco edilizio. Per questo gli architetti di SOM hanno sviluppato un prototipo di grattacielo capace di assorbire il carbonio in atmosfera a un ritmo senza precedenti. Il team spiega che la proposta dietro il concept di Urban Sequoia riunisce diversi filoni del pensiero progettuale sostenibile, le ultime innovazioni e le tecnologie emergenti per applicarle all’edilizia su larga scala. Ottimizzando la progettazione degli edifici, riducendo al minimo i materiali, aumentando l’utilizzo di biomateriali e tecnologie di cattura del carbonio, la Urban Sequoia di SOM è in grado di catturare una quantità di carbonio maggiore rispetto a quella che si otterrebbe applicando queste tecniche separatamente. “È un percorso verso un futuro più sostenibile” dichiara Kent Jackson, partner di SOM. “Immaginiamo un mondo in cui un edificio può aiutarci a guarire il pianeta. Abbiamo sviluppato la nostra idea in modo che potesse essere applicata e adattata per soddisfare le esigenze di qualsiasi città del mondo, con un potenziale impatto positivo su qualunque tipo di costruzione” conclude. Un grattacielo che assorbe quanto 48.500 alberi Urban Sequoia si configura come un grattacielo in grado di sequestrare fino a 1.000 tonnellate di carbonio all’anno, equivalenti a 48.500 alberi. Il design incorpora soluzioni e materiali basati sulla natura, che utilizzano molto meno carbonio rispetto ai materiali tradizionali. Materiali come il bio-mattone, il cemento di canapa, il legno e le biocrete (bio-calcestruzzo) riducono del 50% l’impronta di carbonio della costruzione. Con queste soluzioni, fanno sapere gli architetti, si andrebbe ben oltre il concetto di “zero emissioni nette”, realizzando edifici che sottraggono il carbonio dall’atmosfera. Secondo il team di SOM, dopo 60 anni, il prototipo potrebbe arrivare ad assorbire fino al 400% in più di carbonio, mettendolo a disposizione per varie applicazioni industriali, completando il ciclo del carbonio stesso e gettando le basi per una nuova economia basata sulla sua rimozione. Grazie all’utilizzo di biomassa e delle alghe, integrate nelle facciate, l’edificio potrebbero trasformarsi in una fonte di biocarburante in grado di alimentare sistemi di riscaldamento, automobili e aeroplani. Secondo SOM, se ogni città del mondo costruisse una Urban Sequoia, il settore delle costruzioni potrebbe rimuovere fino a 1,6 miliardi di tonnellate di carbonio dall’atmosfera ogni anno. Img by SOM Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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