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Lo skyline parigino sta per cambiare ancora grazie all’iconico progetto Tour Duo realizzato in periferia e caratterizzato dalle due torri inclinate visibili dall’Avenue de France. Le sue vetrate a specchio, in grado di autoprodurre l’energia, riflettono la vicina, e fitta, rete ferroviaria. a cura di Tommaso Tautonico Indice degli argomenti: Due torri inclinate non casuali Torri urbane dal volume asimmetrico Due nuovi torri sorgono nell’ex sito industriale lungo la riva della Senna, dal lato della “rive gauche” della capitale francese. È qui che lo studio di architettura Atelier Jean Nouvel ha immaginato Tour Duo, una coppia di torri inclinate dal profilo a V. Un progetto iconico, pensato per dare nuova ninfa all’intero quartiere, un progetto dove niente è lasciato al caso. “La Parigi orientale sta lentamente cambiando, nuove costruzioni prendono forma, completando e modificando un contesto incompiuto” dichiarano gli architetti. “Questo progetto punta a creare carattere, donare singolarità senza perdere la relazione con tutto ciò che lo circonda. Serve a rivelare la bellezza di questi luoghi, e ad essa si affida rafforzarne l’attrattività”. Due torri inclinate non casuali La caratteristica principale delle due torri, Duo 1 e Duo 2, alte rispettivamente 180 e 125 metri, è senza dubbio il loro profilo. In fase di progettazione, per dare un’identità al quartiere, gli architetti hanno preso in considerazione tre parametri: la prospettiva dall’Avenue de France, la vicinanza delle rotaie che portano nel cuore della città e la posizione rispetto alla circonvallazione di Parigi, da cui il progetto può essere visto come un punto di riferimento. I vetri a specchio che riflettono i binari Grattacieli “tradizionali” non sarebbe stati visibili dall’Avenue de France, ma la leggera inclinazione di cui sono dotati, riesce a renderli visibili. Allo stesso tempo, la facciata a specchi cattura il riflesso dei binari ferroviari, che diventano parte integrante dell’immagine architettonica. Ogni facciata dell’edificio è leggermente diversa, sia per motivi estetici che di efficienza energetica. Gli architetti hanno deciso di puntare su facciate in vetro in grado di produrre energia rinnovabile. Una soluzione che permetterà ad entrambi gli edifici di ottenere ottime prestazioni energetiche e di ambire alle certificazioni LEED Platinum, HQE ed Effinergie +. Torri urbane dal volume asimmetrico La coppia di torri si contraddistingue, oltre che per la struttura decentrata che suggerisce una asimmetria, per i volumi leggermente inclinati e per le facciate increspate. Questa originale struttura richiama quella degli edifici americani in rame, progettati dallo studio di architettura SHoP lungo l’East River di New York City, realizzati con un design simile. La torre più alta ospita 39 piani, mentre quella minore si ferma a 27 piani. Progettate per diventare una destinazione immobiliare d’affari, le due torri ospiteranno un hotel di otto piani, uffici, negozi, un ristorante-bar all’ultimo piano, giardini e terrazze verdi, nonché un punto di accesso al fiume. L’hotel ospita un ristorante panoramico e un’ampia terrazza sul tetto che si affaccia sulla Senna e offre una vista privilegiata sulla Parigi più storica. Img by www.jeannouvel.com Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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