Presentati, in occasione del lancio di Saie di Bari, i dati di Federcostruzioni che parlano di un settore ancora lontano da una vera ripresa, soprattutto per quanto riguarda il mercato interno Il Saie raddoppia e se negli anni pari continuerà ad essere a Bologna, in quelli dispari si svolgerà in Puglia, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per il centro-sud e il bacino del Mediterraneo : dal 24 al 26 ottobre si terrà infatti la prima edizione a Bari della manifestazione dedicata alle tecnologie per l’edilizia e all’ambiente costruito 4.0 organizzata da Senaf. In occasione del lancio della fiera Federcostruzioni ha presentato il proprio Rapporto che mostra un settore ancora in difficoltà soprattutto per quanto riguarda il mercato interno, con qualche segnale di ripresa sull’export, che è passato dal 30% al 41% del fatturato totale e un segno decisamente positivo per i soli comparti che sono stati sostenuti da incentivi, ovvero quello della riqualificazione degli immobili residenziali (+20,9%) e del commercio di macchine per il movimento terra (+14%). I dati relativi al 2018 nel complesso registrano una seppur timida crescita, vicina allo 0,7-0,8%, ma se guardiamo a 10 anni fa non c’è da stare allegri: rispetto al 2009 si registra un -27,5% in termini di valore economico e una perdita di 750 mila occupati (-21,7%). Nel 2017 il comparto delle costruzioni ha registrato una produzione pari a 440 miliardi di euro +0,8% sul 2016, occupando 2,7 milioni di persone, il 12% circa dell’occupazione totale nazionale. Si tratta dunque di un settore che conferma, nonostante le difficoltà il proprio ruolo centrale per la crescita del paese, Federcostruzioni ricorda infatti che a una crescita della domanda di 1 miliardo di euro corrisponde una ricaduta complessiva sull’intero sistema economico di più di 3,5 miliardi di euro e 15.555 unità di lavoro in più. Perché il comparto riparta è necessario un impegno del Governo, attraverso l’incentivazione e la semplificazione normativa, prevedendo di far ripartire le opere pubbliche ancora bloccate che attualmente sono circa 600 per 39 miliardi, cui si aggiunge il Piano poliennale, per un totale di 220 miliardi di euro. Federica Brancaccio – Presidente di Federcostruzioni a questo proposito ha commentato: “Occorre superare gli ostacoli burocratici che tengono ancora bloccati numerosi appalti pubblici già finanziati. ANCE ha calcolato che vi sono circa 600 opere bloccate per 39 miliardi, più un Piano poliennale per un totale di 220 miliardi euro; occorre, inoltre, eliminare i ritardi nei pagamenti”. Saie Bari La manifestazione in programma dal 24 al 26 ottobre 2019 prevede un format innovativo con la suddivisione in “Piazze”, in cui saranno esposte case history d’eccellenza relativi a quattro principali tematiche, ovvero Gestione Edificio e riqualificazione edilizia; Impianti tecnici in edilizia; Trasformazione urbana, Infrastrutture e territorio; Digitalizzazione e BIM. La parte espositiva sarà affiancata da un ricco calendario di eventi e workshop, con percorsi dedicati ai temi chiave dell’innovazione, della sicurezza sismica, della sostenibilità e della trasformazione digitale Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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