383 opere iscritte al Premio dell’UE per l’architettura contemporanea

383 opere iscritte al Premio dell'UE per l'architettura contemporanea

Sono state annunciate da Commissione europea e Fundació Mies van der Rohe le 383 opere ammesse al Premio dell’Unione europea 2019 per l’architettura contemporanea 

Nuovo headquarter Prada, uno dei progetti ammessi  al Premio dell'UE per l'architettura contemporanea

76 esperti indipendenti, le associazioni di architettura nazionali e il Comitato consulente del premio dell’Unione Europea per l’architettura contemporanea hanno scelto le 383 opere provenienti da 238 città di 38 Paesi che partecipano all’edizione 2019 dell’importante riconoscimento, focalizzat0 sulle sfide architettoniche che quotidianamente devono affrontare progettisti, clienti, responsabili politici e altri professionisti.

Il premio dell’Unione europea per l’architettura contemporanea è organizzato dal 1987 dalla Commissione europea, dalla Fundació Mies van der Rohe e ha il sostegno di 15 istituzioni del settore e di un comitato di esperti provenienti da 31 paesi.

Si tratta di un riconoscimento biennale che valuta le opere architettoniche eccellenti in termini concettuali, tecnici e strutturali. E’ assegnata anche una menzione speciale per un’opera realizzata da giovani architetti.

Quest’anno partecipano 3 nuovi paesi, Armenia, Kosovo e Tunisia.

L’Italia partecipa con 17 progetti:

  • Engie Headquarters di Park Associati, Milano
  • Casa Fantini di Lissoni Architettura, Pella (Novara)
  • Terra Madre – Scuola d’infanzia Sandro Pertini e piazza pedonale di Luca Peralta e 3TI Progetti, Bisceglie (Barletta-Andria-Trani)
  • Biblioteca del monastero benedettino Marienberga di Werner Tscholl Architekt, Burgusio (Bolzano)
  • Corte del Forte di Rintala Eggertsson Architects,Venezia
  • Educational Ensemble Terenten di Feld72 Architekten, Terento (Bolzano)
  • Progetto di accessibilità per la Riserva Naturale delle Incisioni di Ceto, Cimbergo e Paspardo (Sito UNESCO n.94)  di Babau – Bureau ed Elisa Brusegan,  Paspardo (Brescia)
  • Il Padiglione della Santa Sede alla Biennale di Venezia 2018 di Souto Moura – Arquitectos, SA
  • Museo M9 di Sauerbruch Hutton a Mestre
  • ANM 2018 / Intervento sull’ordinario di Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, Modica
  • Sede produttiva di Prada di Canali associati s.r.l, Arezzo
  • La Cappella del silenzio di Studio Associates, Brescia
  • Atelier Marco Bagnoli di Studio Toti Semerano, Firenze
  • STONED di ELASTICOSPA+3, San Quirino (Pordenone)
  • Ristrutturazione di due case rurali di Studio Albori, Gremiasco (Alessandria)
  • Lavazza Campus di Cino Zucchi Architetti a Torino
  • La Torre della Fondazione Prada  di O.M.A. a Milano

Il Premio, sottolinea Michel Magnier Direttore per Cultura e creatività,  continuerà anche in questa edizione a sostenere il dialogo tra l’architettura contemporanea e il patrimonio costruito in un modo stimolante e innovativo.

La Giuria valuterà le opere con un approccio olistico e considerando tutte le fasi, dalla  concezione e costruzione fino all’uso finale degli edifici. La giuria è composta da Dorte Mandrup (Presidentessa), Frank McDonald, María Langarita, Kamiel Klaasse, Ștefan Ghenciulescu, Angelika Fitz e George Arbid.

I premi sono di 60 000 EUR per il vincitore e 20 000 EUR per la menzione speciale opere singole, entrambi ricevono inoltre una scultura ispirata al padiglione Mies van der Rohe di Barcellona.

Il prossimo 16 gennaio verranno annunciati i 40 progetti che hanno superato la prima fase, il 13 febbraio i 5 finalisti e i vincitori saranno nominati a maggio 2019. Il 7 maggio il Mies van der Rohe Pavilion di Barcellona ospiterà l’apertura della mostra, conferenze e dibattiti, e la Cerimonia di premiazione.

Guarda i progetti ammessi al Premio dell’Unione europea 2019 per l’architettura contemporanea – Mies van der Rohe

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