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Melia Hotels International, la più grande catena di alberghi al mondo con oltre 350 hotel in 39 paesi, situati nelle principali capitali, annuncia che il suo primo albergo in Medio Oriente sarà a Dubai presso l’Opus, il grattacielo a forma di cubo progettato da Zaha Hadid Architects. a cura di Tommaso Tautonico Indice degli argomenti: Il cubo con il buco al centro Design di altissimo livello ma attenzione alla sostenibilità “Ti aspetti sempre di essere sorpreso dai progetti di ZHA, ma l’Opus per ‘ME by Melia’ Dubai va oltre ciò che avremmo mai potuto prevedere” dichiara Gabriel Escarrer, Vice Presidente e CEO Meliá Hotels International. “Siamo orgogliosi di avere questo fantastico progetto nel nostro portafoglio”. “L’Opus è allineato con la visione di Omniyat di trattare ogni progetto come se fosse un’opera d’arte unica”, ha dichiarato Mahdi Amjad, Presidente esecutivo e CEO della società proprietaria Omniyat. “Il design trasmette la qualità straordinariamente inventiva del lavoro di ZHA; esprimere una sensibilità scultorea che reinventa l’equilibrio tra solido e vuoto, opaco e trasparente, interno ed esterno”. Presentato nel 2007 direttamente da Zaha Hadid l’Opus è l’unico hotel in cui l’archistar, oltre ad aver ideato la struttura esterna, ha curato anche gli spazi interni, scegliendo mobili, divani, letti di alto design e utilizzando materiali riciclati. Il cubo con il buco al centro Con una superficie di quasi 84mila metri quadrati l’Opus è stato progettato come due torri separate che si fondono per formare un gigantesco cubo. Al centro del cubo è stato progettato uno spazio vuoto, con una volumetria importante, in grado di offrire un’ampia vista dall’interno verso l’esterno. Le facciate del cubo sono costituite da vetrate a doppio vetro, isolanti, con un rivestimento protettivo dai raggi UV e un motivo che protegge gli spazi interni dall’irraggiamento solare eccessivo. Questo motivo riportato tutt’intorno all’edificio enfatizza la forma ortogonale del cubo, ma nello stesso tempo alleggerisce il suo volume grazie al gioco continuo di luce, fra riflessi e trasparenza. Durante il giorno la facciata del cubo riflette il cielo, il sole e la città; di notte il vuoto è illuminato da una luce dinamica a LED. La facciata di 6mila metri quadri del vuoto è formata da 4300 componenti di vetro piani e curvi. Questa particolare facciata curva è stata progettata utilizzando una modellazione 3D digitale. “Le precise geometrie ortogonali del cubo di vetro contrastano drammaticamente con la fluidità del vuoto a 8 piani al suo centro”, spiega Christos Passas, direttore del progetto di Zaha Hadid Architects. Le due metà dell’edificio, ai lati del grande buco centrale sono collegate fra loro da un atrio di quattro piani a livello del suolo e da un ponte largo 38 metri, a tre piani, situato a 71 metri da terra. L’Opus ospiterà 74 camere, 19 suite, 12 ristoranti, 5200metri quadrati di uffici, caffè, bar sul tetto tra cui ROKA il moderno ristorante robatayaki giapponese. Design di altissimo livello ma attenzione alla sostenibilità Nel prestigioso hotel la ventilazione e l’illuminazione sono regolati da sensori automatici di movimento così da ridurre inutili sprechi energetici. Seguendo la scia degli altri Melia Hotel anche ME Dubai utilizza pratiche sostenibili. La catena alberghiera sta perseguendo un programma per diventare plastic-free, impegnandosi a eliminare le bottiglie di plastica anche nelle camere degli ospiti. Per questo ali ospiti, durante il loro soggiorno, verranno fornite bottiglie d’acqua riutilizzabili in acciaio inossidabile. Per favorirne l’utilizzo, in tutto l’hotel saranno installati dei distributori d’acqua potabile. Per eliminare gli sprechi alimentari l’hotel ha deciso di non servire più i pasti a buffet e ha disposto dei compostiere per riciclare i rifiuti organici. Img by Zaha Hadid Architects Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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