Fuse Valley, nuova sede della piattaforma di vendita online Farfetch, sarà costituita da 12 blocchi interconnessi, ognuno dei quali con profilo inclinato e un roofscape a disposizione dei dipendenti. Una scelta che dona all’intero complesso un effetto ondulatorio. a cura di Tommaso Tautonico Progettato dallo studio di architettura Bjarke Ingels Group (BIG) per il gruppo immobiliare portoghese Castro Group, Fuse Valley è il villaggio della moda esteso 178 mila metri quadrati, che sorgerà sulle sponde del fiume Leça a Porto, in Portogallo. I lavori per la realizzazione della Fuse Valley dovrebbero iniziare nel 2023 per terminare nel 2025. Il progetto prevede 24 edifici che ospiteranno, oltre alla sede di Farfetch, colosso dell’e-commerce dedicato alla moda di lusso, il nuovo HQ di Castro Group, varie aziende tecnologiche e startup. “Siamo molto entusiasti di questo progetto e della visione che Bjarke Ingels ci ha presentato” – dichiara José Neves, fondatore, CEO e presidente di Farfetch – “Non solo perché rappresenterà una pietra miliare per l’azienda e per le nostre persone, ma anche per la comunità. Questo progetto sarà una rivoluzione rispetto agli attuali concetti di spazi di lavoro,. Sarà infatti caratterizzato dalla sua natura futuristica, dall’orientamento alla sostenibilità e al benessere. Sarà uno spazio non solo per Farfetch, ma per l’intera comunità”. Il villaggio della moda improntato sulla comunità Gli architetti di BIG hanno concepito il progetto immaginando qualcosa che vada oltre rispetto ad un semplice distretto della moda, puntando sul concetto di comunità. “Piuttosto che un complesso di uffici aziendali, la futura casa di Farfetch a Fuse Valley sarà un insieme urbano vivace, che riunirà creatori, intermediari, cliente e collaboratori, tutti assieme in un innovativo quartiere della città” dichiara Bjarke Ingels, fondatore e direttore creativo BIG . “Il tessuto urbano consentirà a Fuse Valley di crescere ed espandersi organicamente, come un villaggio naturale”. Per questo gli architetti hanno sviluppato il progetto attorno a piazze, parchi e cortili, ideali per permettere una vita sociale all’esterno degli edifici di lavoro. Ogni struttura presenta angoli smussati, così da creare collegamenti tra i vari cortili che si susseguono e i viali che attraversano il quartiere. La struttura della Fuse Valley Partendo da una griglia geometrica, gli architetti hanno ipotizzato un quartiere ad alta densità di edifici ma con un’altezza ridotta. La disposizione a griglia permette un rapido collegamento non solo tra gli edifici, ma con la strada principale ad est e il fiume Leça a ovest. Lungo l’asse centrale del quartiere si snodano una serie di spazi pubblici: cortili, auditorium, una mensa, un’accademia e strutture per il benessere. BIG ha progettato il quartiere con edifici di varia altezza, come una collina artificiale, dove i tetti inclinati formano picchi e valli. Ogni edificio è provvisto di pendii e terrazze calpestabili che offrono ai dipendenti ampi spazi dove poter godere di una vista sul paesaggio circostante e ospitare piccole riunioni. L’inclinazione degli edifici crea al piano terra delle pensiline naturali dove poter accogliere visitatori, collaboratori e clienti. Il denso tessuto urbano, unito alla ricca vegetazione che ricopre i tetti, fornisce un ambiente naturalmente ombreggiato e rinfrescato. Il contatto con la natura unito al forte senso di comunità crea un senso di benessere nei dipendenti, che si traduce in un aumento della produttività. Img by BIG Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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