Il Corso CEIM si conclude con successo: 40 nuovi consulenti esperti in impermeabilizzazione 01/04/2025
La legislazione comunitaria in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è intervenuta in modo radicale mediante l’emanazione di una serie di direttive, in particolare la 89/391 recepita in Italia con il D.Lgs. 626/94.Nel settore costruzioni l’intervento comunitario si è concretizzato con una specifica direttiva, la 92/57, concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei e mobili, e recepita in ambito nazionale con il D.Lgs. 494/96, seguito, vista la complessità dell’argomento trattato, da un decreto di modifica, il D.Lgs. 528/99, e da una serie di circolari esplicative.È altresì di prossima emanazione un decreto interministeriale riportante il regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri, in attuazione dell’art.31 della L. 109/94 e del D.Lgs. 528/99. Nell’ambito del quadro sopra delineato è stata pubblicata la norma UNI 10942 “Cantieri edili. Piani di sicurezza. Guida alla compilazione dei piani di sicurezza e di coordinamento” (della quale mettiamo a disposizione le prime pagine in formato PDF -File: pag_uni_10942.pdf; Size: 65 Kb), fondamentale documento di riferimento per rispondere alle prescrizioni della legislazione vigente.La norma si propone di individuare metodi e procedure per la redazione, verifica, accettazione, gestione, dei documenti della sicurezza in attività in cui sia individuabile la presenza di un cantiere mobile o temporaneo. La situazione in cui è individuabile un cantiere mobile o temporaneo è generalmente quella di attività a commessa o di procedimenti per la realizzazione di lavori e di impianti sia strutturali sia infrastrutturali non connessi a processi di produzione manifatturiera. La UNI 10942 prevede quale momento fondamentale nella compilazione dei piani di sicurezza la rispondenza alle aspettative dei tre principali attori coinvolti: ·l’organizzazione operante nella commessa, nel procedimento o nel cantiere: è individuata nel committente, nel realizzatore o nel gestore patrimoniale sia di un bene immobile sia di un impianto completo; ·il cliente dell’organizzazione: può essere individuato in una delle persone giuridiche (imprese) o fisiche (responsabili funzionali dei diversi servizi) che sono coinvolte dal committente quando agisce come promotore della commessa o del procedimento; ·il fruitore finale dell’opera: può essere individuato: o nell’azienda operativa che la utilizza per la sua attività di produzione, trasporto o servizio; o nella comunità di persone al cui uso l’opera è destinata o nelle autorità locali che rappresentano la comunità; o nella persona che la utilizzerà per sue esigenze vitali e di relazione; o nelle persone degli operatori che interverranno nell’esecuzione, manutenzione, esercizio, riconversione e restauro, fino alla demolizione e allo smaltimento dei componenti dell’opera; o nelle autorità locali responsabili degli organismi di prevenzione e protezione della salute, dell’igiene e della sicurezza sul lavoro e dell’ambiente. Queste considerazioni evidenziano la necessità di spostare il processo di prevenzione a monte dell’apertura del cantiere, mediante la progettazione e la pianificazione della sicurezza, e nella fase esecutiva alle dinamiche di coordinamento. La progettazione deve fare quindi necessariamente un salto di qualità: deve prevedere modalità di esecuzione sicure e una facile manutenzione dell’opera. Il progetto nei suoi stadi evolutivi deve basarsi sui principi dell’eliminazione e/o della riduzione dei rischi alla fonte. In sostanza, il Gruppo di lavoro 12 “Piani di sicurezza in cantiere” dell’UNI ha inteso predisporre una guida per l’individuazione delle responsabilità, delle funzioni e dei documenti che determinano la conduzione di una commessa, di un procedimento o di un cantiere, in modo da individuare e rimuovere i pericoli, valutare i rischi, predisporre le misure di sicurezza per gli operatori che interverranno nell’opera dalla sua esecuzione fino alla sua demolizione.In particolare, la UNI 10942 propone contenuti, forme, modalità e procedure per la compilazione, l’adeguamento e l’aggiornamento di: · a) piani di sicurezza predisposti dal committente all’inizio del procedimento o nel corso della progettazione esecutiva e comunque prima della definizione delle modalità per l’affidamento; · b) fascicolo informazioni dell’opera contenente le informazioni utili al fine della prevenzione e protezione del lavoro nelle attività di esercizio, manutenzione, ristrutturazione e demolizione dell’opera in progetto; · c) indicazioni sull’impiego dei materiali, delle macchine, degli impianti fissi e delle infrastrutture, nonché indicazioni sulle misure di sicurezza destinate agli operatori professionali interessati nelle lavorazioni e nei singoli cantieri; · d) modalità con le quali gli operatori professionali esecutori delle attività previste nei piani e nelle indicazioni possono riesaminare i piani e indicazioni necessarie per ottenerne l’armonizzazione con le tecnologie e le modalità operative da loro proposte; e) piani operativi predisposti dalle imprese esecutrici. Al fine di agevolare la comprensione e l’utilizzo della norma è altresì prevista la pubblicazione da parte dell’UNI di una guida applicativa che rappresenterà uno strumento tecnico operativo di semplificazione e utile indicazione, proponendo una serie di casi esemplificativi orientati all’omogeneizzazione del processo, delle procedure e degli strumenti. L’indice della norma può essere scaricato gratuitamente in formato PDF – Acrobat Reader. Clicca qui Per informazioni:UNI, Alberto Galeotto,Comparto Costruzioni UNI tel. 02 70024.403, fax 02 70106106 e-mail: costruzioni@uni.com Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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