Incasanati, comitato a difesa dei diritti naturali, ha realizzato un dossier dedicato all’abusivismo edilizio che segnala numeri 10 volte superiori di quelli presentati recentemente da Legambiente e parla di “cataclisma in arrivo per i Comuni” “Abusivo Chi” è il Dossier firmato dal comitato a difesa dei diritti naturali Incasanati, dedicato all’abusivismo edilizio nel nostro Paese. Emergono dati molto più allarmanti di quelli presenti nello Studio di Legambiente “Abbatti l’Abuso 2021”. Considerando infatti che, secondo i dati Istat, nel 2003 sono stati costruiti 40 mila immobili senza permesso, ovvero il 4,6% del totale delle nuove costruzioni; dal 2004 al 2020 il 19,6% degli immobili costruiti (circa 170.435 all’anno) non avevano permesso e che il settore dalle costruzioni dal 2012 in poi ha continuato a crescere, il Dossier Incasanati stima che “dall’ultimo condono emanato dallo Stato ad oggi siano stati edificati altri 3.067.830 immobili senza titolo, coprendo una superficie di quasi 368.139,6 kmq”. Nel complesso sono più di 9 milioni di edifici a rischio demolizione, di questi 5 milioni hanno fatto domanda di condono e 3 sono quelli realizzati dal 2004. Se venissero abbattuti questo significherebbe 3milioni di km cubi di macerie, 27 milioni di italiani senza casa, 288 miliardi di debito per i Comuni, che oltre a demolire dovrebbero investire per costruire nuove abitazioni. Valeria Vitolo, presidente di Incasanati, spiega che i dati presenti nel Dossier di Legambiente sono ampiamente sottodimensionati, probabilmente a causa della scarsa partecipazione al sondaggio che hanno organizzato. Le stime elaborate da Incasanati, per quanto ridotte di ¼ rispetto alla realtà spiega la presidente, parlano di abusi 10 volte superiori. Un fenomeno quello dell’abuso che interessa tutte le regioni, anche se in maniera più significativa quelle meridionali, e che va affrontato dal Governo in maniera strategica. I dati degli abusi nelle Regioni Secondo il Dossier i reati edilizi commessi negli ultimi 4 anni in Lombardia sono stati 44.406, la regione è la prima tra quelle del Nord Italia e la quinta a livello nazionale con maggiore superficie coperta da abusi edilizi, nonostante in tutti i Comuni sia presente un piano regolatore aggiornato. Alcuni tristi primati: La Lombardia è l’unica regione della Penisola in cui il consumo di suolo annuo sia superiore all’estensione della regione stessa. Il Friuli è in testa con il più alto rapporto superficie regionale/superficie coperta da abusi edilizi (12,4%). Emilia e Piemonte sono le regioni con il maggior consumo di suolo 2019/2020. La Puglia si classifica prima tra le regioni per debito più alto contratto dai Comuni. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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