I dispositivi di rilevazione sono indispensabili per fornire gli elementi utili all’efficientamento e al controllo dell’impianto. L’offerta BTicino, ampia e articolata, spazia dalle soluzioni più semplici, come gli strumenti di misura indipendenti, sino agli interruttori modulari, scatolati o aperti con dispositivi di misura integrati.
I contatori di energia BTicino si caratterizzano per la possibilità di compiere la misura dell’energia attiva e reattiva, la capacità di comunicazione tramite interfaccia RS485, o uscita a impulsi. Omologati e certificati MID, i contatori di energia BTicino rispondono alla normativa CEI EN 62053-21/23, CEI 61010-1.
BTicino dispone inoltre di centrali multifunzione con display LCD, in grado di fornire la misura di correnti, tensioni, potenza attiva, reattiva e apparente, temperatura interna e fattore di potenza. Disponibili con soluzioni per guida Din35 o pannello, comunicano tramite interfaccia RS485 e rispondono alla normativa CEI 61557-12 e CEI 62053 -22/23. Caratterizzate da un’interfaccia grafica chiara e da una navigabilità semplice, possono essere accessoriate con moduli di memorizzazione, temperatura e comunicazione.
Infine BTicino ha un’offerta completa d’interruttori con misura integrata.
Gli interruttori Megatiker e Megabreak, e recentemente anche i modulari Btdin, possono essere offerti, infatti, in versioni che integrano funzioni innovative quali la misura dell’energia e la funzione di comunicazione per la supervisione degli impianti. Senza apportare alcuna modifica, si può così ottenere, direttamente, la misurazione dei parametri più importanti dell’impianto quali correnti, tensioni, potenze; energia attiva e reattiva; tasso di distorsione armonico (THD); fattore di potenza; frequenze. La disponibilità di dispositivi con misura integrata consente la riduzione degli oneri di cablaggio e dei trasformatori di misura dedicati, minore occupazione di spazio, riduzione dei tempi di assemblaggio, risparmio rispetto della somma del costo dei singoli componenti.
Tenere sotto controllo l’impianto è il metodo migliore per un vero risparmio economico.
Per ottenere il massimo livello di efficienza energetica, per contenere i costi, risparmiare energia e ottimizzare i consumi, è necessario conoscere quali siano i dati di funzionamento dell’impianto. BTicino risponde a questa esigenza con il sistema di Misura e Supervisione, che permette di tenere sotto controllo, in ogni momento, le grandezze elettriche negli edifici.
Il Software di Gestione è un software con chiave di abilitazione da installare su PC con sistema operativo Windows. Con questa soluzione è possibile visualizzare a gestire tutte le informazioni relative all’impianto esclusivamente su PC dedicato, nel quale è stato installato il programma.
Il Web Server dedicato invece rappresenta un modo più evoluta, che consente di visualizzare e gestire da remoto, con qualsiasi dispositivo dotato di browser, le informazioni e i parametri dell’impianto. È sufficiente accedere, via Internet, alle pagine generate dal Web Server dedicato, nel quale è installato il software di gestione. Entrambi mettono a disposizione i dati dei consumi storici in formato CSV.
[post_title] => CONTATORI DI ENERGIA
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => contatori-di-energia
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 20:06:35
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 18:06:35
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?post_type=prodotti&p=550666
[menu_order] => 0
[post_type] => prodotti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[1] => WP_Post Object
(
[ID] => 532180
[post_author] => 4
[post_date] => 2015-02-18 17:03:51
[post_date_gmt] => 2015-02-18 16:03:51
[post_content] => La nuova Cover Universale Idrobox, dal design lineare ed elegante, è compatibile con tutte le linee civili da incasso, sia BTicino che non, per offrire così la massima libertà di scelta delle finiture e cura del dettaglio, non solo in casa ma anche all’esterno. La custodia protettiva è totalmente trasparente per garantire la massima compatibilità estetica dei punti luce stagni con il design complessivo dell’abitazione e al tempo stesso una chiara comprensione dello stato delle funzioni di comando.
Una cover universale, pratica e semplice da installare, che con una sola referenza è in grado di rispondere ad un ampio campo di applicazioni e che garantisce la massima praticità di gestione e semplicità d’installazione.
La Cover Universale Idrobox è il complemento ideale per la realizzazione di punti luce da esterni come giardini, terrazze o a bordo piscina così come spogliatoi, cantine, locali lavanderia, locali tecnici, bagni e garage. Può essere impiegata per ospitare molteplici funzioni: dalla gestione dell’illuminazione del terrazzo o del giardino, alla predisposizione di una presa da esterni, dal comando delle saracinesche dei garage all’attivazione di pompe, sistemi d’irrigazione o alla protezione dei lettori di chiavi elettroniche dei sistemi d’allarme.
IP44
L’indice di protezione, con sportello chiuso, è IP44 che permette l’installazione di dispostivi di ogni genere, posti sia all’esterno dell’abitazione sia in ambienti che richiedono particolari protezioni, rispondendo pienamente alle normative vigenti.
Materiali di alta qualità
La gomma trasparente della cover universale è di altissima qualità: resiste a lungo all’aggressione degli agenti esterni in tutte le condizioni atmosferiche, in particolare al caldo e al sole, mantenendo inalterate le proprie caratteristiche, senza ingiallire e senza rompersi o creparsi.
Installazione e montaggio
L’installazione è a incasso su scatola rettangolare standard da 3 moduli.
L’apertura del coperchio di 180° consente la massima comodità nell’inserimento delle spine.
Per il montaggio è sufficiente inserire la Cover Universale tra la scatola da incasso standard 3 moduli (tipo 503E) e gli altri componenti del punto luce (supporto, frutti, placca), per ottenere la protezione IP44.
Semplicità di gestione
Grazie alla compatibilità universale è un articolo che consente al tecnico installatore di razionalizzare il magazzino riducendo il numero delle referenze, garantendo al contempo un’elevata flessibilità e rapidità di servizio.
BTicino ha ampliato la gamma di videocitofoni della linea Classe 100, includendo il nuovo Classe 100 V12E, con display a colori da 4,3 e il nuovo Classe 100 X12B, sempre con display a colori da 4,3 che include anche possibilità di visualizzare i consumi energetici dell’abitazione.
Il nuovo Videocitofono vivavoce CLASSE 100 V12E con display a colori da 4,3”, garantisce la massima flessibilità installativa e funzionale grazie all’ampia dotazione di tasti, che, oltre a quelli abituali dedicati alle funzioni base, offre ben 4 tasti programmabili.
L’impiego di nuovi accessori meccanici dedicati garantisce d’installare facilmente il nuovo videocitofono in ogni condizione:
a parete, con staffa standard già a corredo.
a incasso, con sporgenza dal muro di soli 9 mm.
a parete o a incasso con display inclinabile: ideale per ottimizzare l’angolo di visione del display.
su tavolo: per ambienti in cui è preferita o richiesta una soluzione d’appoggio.
a parete o su tavolo con cornetta: quando siano preferite soluzioni classiche o negli ambienti in cui sia essenziale la riservatezza della comunicazione, come reception, uffici, studi medici.
Il nuovo videocitofono CLASSE 100 X12B vivavoce con display a colori da 4,3” con possibilità di monitoraggio dei consumi energetici è il dispostivo ideale per le installazioni che richiedono applicazioni base di videocitofonia abbinate alla visualizzazione dei consumi. Alcune ricerche internazionali dimostrano che una puntuale segnalazione dei consumi contribuisce a creare consapevolezza e quindi comportamenti più virtuosi che possono favorire risparmi sino al 15%.
Questo posto interno, opportunamente integrato a un impianto di gestione energia MyHome BTicino, consente la visualizzazione grafica e numerica sul display dei consumi elettrici, di acqua o gas, in modalità giornaliera, mensile e annuale (sostituendo nel caso la visualizzazione su touch screen).
Il videocitofono con visualizzazione dei consumi può essere posato con tutte le modalità installative previste per la versione V12E.
La gamma Classe 100 comprende anche posti interni solo audio, come il citofono audio vivavoce per installazioni da parete e da tavolo Classe 100 A12B.
A questo questo modello oggi si aggiunge il nuovo citofono audio tradizionale con cornetta da parete o da tavolo Classe 100 A12M che dispone delle funzioni audio base e, grazie ai tasti programmabili, di funzioni aggiuntive.
[caption id="attachment_532170" align="aligncenter" width="600"] Videocitofono vivavoce CLASSE 100[/caption]
[caption id="attachment_532176" align="aligncenter" width="600"] Videocitofono CLASSE 100 con display inclinabile[/caption]
[caption id="attachment_532177" align="aligncenter" width="600"] Consumi Videocitofono Classe 100[/caption]
[post_title] => VIDEOCITOFONO CLASSE 100 V12E - CLASSE 100 X12B
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => videocitofono-classe-100-v12e-classe-100-x12b
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 20:02:10
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 18:02:10
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?post_type=prodotti&p=532165
[menu_order] => 0
[post_type] => prodotti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[3] => WP_Post Object
(
[ID] => 527741
[post_author] => 4
[post_date] => 2014-12-02 17:24:57
[post_date_gmt] => 2014-12-02 16:24:57
[post_content] => Livinglight è il risultato dell'innovazione al servizio della vita quotidiana e della creatività personale: una linea totalmente nuova che permette di personalizzare l'unione tra placca e comandi luce in modo che siano perfettamente integrati con lo stile della diverse abitazioni.
Livinglight offre la possibilità di scegliere tra le quattro forme, i differenti comandi e colori e le numerose finiture. In questo modo è possibile definire lo stile che meglio si integra con le diverse abitazioni, fino a personalizzarle stanza per stanza.
Livinglight Air
Versione ultrasottile di Livinglight, creata appositamente per integrarsi con stile e discrezione negli ambienti di casa. Solo 4.7 mm di spessore e un elegante profilo stondato.
Forma Quadra
La forza di Livinglight Forma Quadra è il suo design essenziale. Nonostante sia la forma più classica di placca, conserva un'estetica pulita e piacevole che permette di sbizzarrirsi con le combinazioni di colori e materiali.
Forma International e Air
Passato e futuro. La forma International rappresenta una scelta di continuità con il passato per tutti coloro che ancora apprezzano la forma della serie più installata in Italia.
Forma Tonda
La forma Tonda ha uno stile poco invasivo che, grazie ai suoi angoli smussati, arreda le pareti con raffinatezza e discrezione.
Tecnologia bella da vedere e da usare.
Le nuove soluzioni wireless Livinglight permettono di ampliare e riadattare l’impianto secondo le esigenze personali della casa. Le prese wireless permettono di ricollocare i comandi in modo flessibile adattandosi alle diverse esigenze, senza la necessità di opere murarie.
Green Switch
Con il nuovo Green Switch è possibile gestire l’illuminazione solo quando serve, perché la luce si spegne automaticamente quando si esce dalla stanza. Questo genera un risparmio di energia.
[caption id="attachment_527745" align="aligncenter" width="600"] Forma Quadra[/caption]
[caption id="attachment_527746" align="aligncenter" width="600"] Forma tonda[/caption]
[caption id="attachment_527747" align="aligncenter" width="600"] Green Switch[/caption]
[post_title] => PLACCHE LIVINGLIGHT
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => placche-livinglight
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 20:00:02
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 18:00:02
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?post_type=prodotti&p=527741
[menu_order] => 0
[post_type] => prodotti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[4] => WP_Post Object
(
[ID] => 527567
[post_author] => 4
[post_date] => 2014-12-02 16:40:56
[post_date_gmt] => 2014-12-02 15:40:56
[post_content] => La serie Air firmata BTicino, che si declina su due linee civili: Axolute Air e Livinglight Air, offre ai professionisti del settore soluzioni in linea con le esigenze del mercato attente al design e alle tendenze della casa contemporanea.
Versatili e duttili, le placche della Linea Air si caratterizzano per lo spessore minimo, il più sottile sul mercato. Possono essere montate su qualunque installazione standard ad un prezzo di listino estremamente competitivo.AXOLUTE AIR
La nuova gamma di Axolute, sottilissima, con uno spessore di soli 3,5 mm, realizzata in metallo pressofuso, coniuga il design raffinato e originale di Axolute ad un prezzo di listino sorprendente, a partire da soli 17,96 euro*.
Il classico tasto lucido Axolute, nelle finiture Bianco, Tech e Antracite, trova il suo ideale complemento nella nuova Axolute Airnelle finiture classiche Bianco Axolute, Tech, Antracite, e nell’esclusiva finitura Bianco opaco. Il particolare trattamento della superficie di questa tonalità si presta ad essere verniciata. La possibilità di tinteggiare le placche di finitura Bianco opaco di Axolute Air con la medesima tonalità delle pareti su cui viene installata, consente di esaltare le caratteristiche di mimetismo delle placche sottili e di ottenere una perfetta integrazione del punto luce nell’ambiente.
LIVINGLIGHT AIR
La rivoluzione sottile di BTicino si declina anche con Livinglight Air, l’ormai classica gamma sottile di Livinglight. La placca metallica pressofusa, caratterizzata dalle linee curve che si raccordano con il muro, ha uno spessore massimo di appena 4,5 millimetri.
Livinglight Air si integra armonicamente con i tasti satinati della linea Livinglight nelle tonalità Bianco, Tech ed Antracite.
Con un prezzo di listino che parte da soli euro 7,81* per le placche da 3 e 4 moduli, Livinglight Air rappresenta una conveniente alternativa alle placche in tecnopolimero, consentendo al professionista dell’impiantistica di offrire alla clientela un impianto di pregio, moderno e raffinato: la differenza per un appartamento medio da 50 punti luce è di soli 190 euro*.
Installazione e montaggio
Axolute Air e Livinglight Air si installano sulle normali scatole da incasso utilizzando supporti dedicati. Per mantenere la perfetta planarità del punto luce, è consigliabile utilizzare comandi assiali, ma si possono impiegare anche i tradizionali comandi basculanti.
Funzioni
Sui supporti Axolute Air e Livinglight Air possono essere installate tutte le funzioni, domotiche e tradizionali, delle rispettive linee.
Scarica il catalogo della Sertie AIR
* Listino giugno 2014
[post_title] => NUOVA GAMMA AIR
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => nuova-gamma-air
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 20:00:01
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 18:00:01
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?post_type=prodotti&p=527567
[menu_order] => 0
[post_type] => prodotti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[5] => WP_Post Object
(
[ID] => 527447
[post_author] => 4
[post_date] => 2014-12-02 16:15:26
[post_date_gmt] => 2014-12-02 15:15:26
[post_content] => Il videocitofono vivavoce Classe 100, dal design minimale e raffinato, si caratterizza per semplicità di utilizzo.
Spesso solo 27 mm e dotato di un ampio display a colori da 3,5”, il videocitofono Classe 100 di BTicino, in finitura bianca effetto vetro, gestisce le principali funzioni attraverso tasti ergonomici caratterizzati da icone identificative di facile comprensione.
Gli appositi accessori per montarlo a parete o su tavolo lo rendono altamente versatile e adatto ai diversi contesti abitativi
Classe 100 è dotato di un display a colori da 3,5 pollici che garantisce immagini sempre chiare e definite.
La collaudata tecnologia 2 fili BTicino garantisce la massima affidabilità, nonché la rapida e facile installazione in impianti nuovi o in sostituzione di precedenti impianti audio e video.
[post_title] => VIDEOCITOFONO CLASSE 100
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => videocitofono-classe-100
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 20:00:00
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 18:00:00
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?post_type=prodotti&p=527447
[menu_order] => 0
[post_type] => prodotti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[6] => WP_Post Object
(
[ID] => 527379
[post_author] => 4
[post_date] => 2014-12-02 15:42:37
[post_date_gmt] => 2014-12-02 14:42:37
[post_content] => My Home è un sistema aperto che permette l'integrazione con sistemi e dispositivi di terze parti. In particolare la nuova piattaforma sviluppata da Bticino “Driver Manager”, basata sul webserver F454 permette di utilizzare, senza alcuna modifica, i dispositivi MyHome per gestire e/o controllare prodotti e sistemi di aziende terze.
Ad esempio, tramite il sistema di termoregolazione a zone MyHome è possibile gestire sistemi VRV, VRF e di climatizzazione dei principali produttori presenti sul mercato come Mitsubishi Electric, Daikin, Hitachi o Samsung.
“Driver Manager” consente il collegamento del sistema MyHome con sistemi terzi attraverso il caricamento di driver specifici, resi disponibili da BTicino, sviluppati e testati in collaborazione con i produttori dei dispositivi da gestire o controllare.
Per il controllo dei sistemi di termoregolazione è possibile impiegare la nuova sonda con display che permette la misura ed il controllo della temperatura nella singola zona del sistema MyHome.
Utilizzata con i driver d’integrazione, questa sonda funge da interfaccia utente per il controllo delle macchine VRV/VRF delle aziende terze.
Dotata di 4 tasti con i quali è possibile selezionare la temperatura, le modalità di funzionamento (automatico, manuale, preset Eco, Confort, Antigelo e Off) e, in caso di abbinamento a fan coil, gestire la velocità di rotazione della ventola.
E’ disponibile per le linee civili Axolute e Livinglight.
Per maggiori informazioni e per rimanere costantemente aggiornati sulle integrazioni disponibili basta consultare il sito
http://www.professionisti.bticino.it/my_home_domotica
Interfaccia stop&Go/scs MY HOME
La nuova interfaccia di comunicazione F80SCS permette di visualizzare sui touch screen MY HOME, informazioni relative ai dispositivi di riarmo automatico STOP&GO.
In questo modo si rende possibile una reale funzione di supervisione dell’impianto elettrico nel suo complesso.
I touch screen H-L4684 e AM5864 sono già predisposti a ricevere le informazioni provenienti da STOP&GO e dispongono di un’icona dedicata a tale funzione.
Selezionando l’icona “supervisione impianto” è infatti possibile:
• abilitare/disabilitare il riarmo automatico
• visualizzare lo stato dell’interruttore differenziale associato allo STOP&GO: aperto, chiuso o in blocco per interventi ripetuti.
• visualizzare la causa dell’apertura del differenziale (o magnetotermico differenziale): guasto verso terra o cortocircuito
• abilitare/disabilitare l’autotest e defi nirne la periodicità (solo con STOP&GO Btest)
• aprire e chiudere l’interruttore differenziale e abilitare la verifica dell’impianto (solo con STOP&GO Plus)
[post_title] => BTDIN, INTERRUTTORI MODULARI
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => btdin-interruttori-modulari
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2013-07-12 10:32:32
[post_modified_gmt] => 2013-07-12 08:32:32
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/prodotti/btdin/
[menu_order] => 0
[post_type] => prodotti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[8] => WP_Post Object
(
[ID] => 368754
[post_author] => 1
[post_date] => 2012-10-09 17:22:04
[post_date_gmt] => 2012-10-09 15:22:04
[post_content] =>
PANNELLO DI FINITURA FLATWALL
L' introduzione dei nuovi pannelli da 900 e 1200 mm amplia le finiture estetiche e riduce il tempo di installazione grazie al minor numero di pezzi da collocare.
L’installazione è del tutto simile a quella dei pannelli di altezza 300 e 600 mm, così come il materiale: lamiera con finitura bianca, verniciabile con colori a tempera per soddisfare le esigenze estetiche dell’ambiente in cui FLATWALL viene collocata.
[post_title] => FLATWALL: PANNELLI DI FINITURA
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => flatwall-pannelli-di-finitura
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2013-07-03 16:30:40
[post_modified_gmt] => 2013-07-03 14:30:40
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/prodotti/flatwall-pannelli-di-finitura/
[menu_order] => 0
[post_type] => prodotti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[9] => WP_Post Object
(
[ID] => 368756
[post_author] => 1
[post_date] => 2012-10-09 17:22:04
[post_date_gmt] => 2012-10-09 15:22:04
[post_content] =>
INTERLINK, il canale per la postazione da tavolo
L'offerta per le postazioni di lavoro di Interlink viene proposta in due nuove versioni:
Nuova staffa di fissaggio: Il fissaggio della postazione da lavoro nella versione attuale richiede l’utilizzo di viti o di biadesivo, la nuova staffa realizzata in alluminio (così da integrarsi perfettamente con l’estetica dell’intera postazione da lavoro) si abbina ai canali e consente il fissaggio rapido al tavolo senza lasciare segni grazie ai pomelli in gomma. E' inoltre possibile l'installazione a cablaggio completato che ne favorisce il riposizionamento in un secondo momento.
Nuove testate di chiusura: La postazione di lavoro deve fornire agli utenti diversi servizi (elettrico, privilegiato, dati, telefonia). Le nuove testate consentono un cablaggio ben strutturato ed una elegante soluzione con 2 fori (uno posteriore e uno sul fianco) per il passaggio di cavi fino a un diametro di 11 mm. Le nuove testate si affiancano a quelle già presenti a catalogo.
[post_title] => INTERLINK: CANALE PER POSTAZIONE DA TAVOLO
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => interlink-canale-per-postazione-da-tavolo
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2013-07-03 16:54:55
[post_modified_gmt] => 2013-07-03 14:54:55
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/prodotti/interlink-canale-per-postazione-da-tavolo/
[menu_order] => 0
[post_type] => prodotti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[10] => WP_Post Object
(
[ID] => 368758
[post_author] => 1
[post_date] => 2012-10-09 17:22:04
[post_date_gmt] => 2012-10-09 15:22:04
[post_content] =>
MODULO SFERA audio/video BTICINO
Il nuovo modulo Audio/Video, disponibile per il sistema 2 fili, permette di integrare in un unico modulo la telecamera a colori, il modulo fonico e fino a 2 tasti di chiamata.
Questa sua caratteristica, unita alla compatibilità con l’offerta Sfera esistente, facilita e velocizza il lavoro di installazione (si cabla un unico modulo anziché due separati) e permette anche il passaggio dall’audio al video nelle ristrutturazione utilizzando le scatole esistenti del parco installato BTicino.
Per rendere più facile ed intuitivo l’utilizzo del posto esterno, sul nuovo modulo Audio/Video sono presenti delle segnalazioni acustico/luminose che avvertono l’utente sullo stato del dispositivo (es. chiamata in corso, linea occupata, etc.).
Come completamento del nuovo modulo Sfera sono disponibili nelle classiche 4 colorazioni (Allmetal, Alugray, Dark Ocra e Verde Wagon) tre differenti tipi di frontali.
Con il modulo Audio/Video è disponibile la nuova modalità installativa con doppia fila di pulsanti che permette, a parità di ingombro, di raddoppiare il numero di pulsanti di chiamata: tutto questo grazie al nuovo modulo pulsanti a 8 tasti di chiamata ed ai nuovi frontali con 3 e 4 file di tasti.
[post_title] => MODULO SFERA AUDIO/VIDEO
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => modulo-sfera-audiovideo
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2013-07-03 17:21:41
[post_modified_gmt] => 2013-07-03 15:21:41
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/prodotti/modulo-sfera-audiovideo/
[menu_order] => 0
[post_type] => prodotti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[11] => WP_Post Object
(
[ID] => 368760
[post_author] => 1
[post_date] => 2012-10-09 17:22:04
[post_date_gmt] => 2012-10-09 15:22:04
[post_content] => ANTIFURTO MY HOME, l'accesso a casa personalizzato
Con il nuovo antifurto My Home è possibile consentire l’accesso all'abitazione secondo criteri personalizzati, impostando scenari d’attivazione secondo le proprie preferenze.
E’ inoltre possibile controllare gli allarmi tecnici, quali fughe di gas o di acqua per aumentare il grado della sicurezza domestica.
L’antifurto BTicino offre soluzioni per ogni requisito di protezione: dal livello standard richiesto in un appartamento fino a livelli più severi offerti da impianti professionali. Questo grazie alla possibilità di personalizzare le funzioni dell’impianto in base alle esigenze del cliente attraverso la definizione di diverse chiavi d’accesso o vari scenari di attivazione.
In questo modo è possibile consentire l’accesso secondo criteri personalizzabili, configurare fino a 50 chiavi per l’inserimento ed impostare gli scenari di attivazione secondo le proprie preferenze.
E' possibile programmare le chiavi con riconoscimento differenziato per zona ( accesso solo a certe stanze) e fascia oraria (accesso solo in determinati orari).
L’installazione, con cablaggio filare o misto radio-radio, assicura l’integrazione dell’impianto in qualsiasi contesto architettonico, senza onerose opere murarie. Inoltre, grazie all’impiego di un solo cavo a Due Fili, è possibile cablare facilmente l'impianto senza errori e con ridotti costi di manodopera.
Grazie a tutte queste caratteristiche il nuovo antifurto Bticino è certificato Allarme di livello 2 secondo IMQ.
Parte integrante della nuova offerta di Antifurto sono le rinnovate centrali che garantiscono un' ampia scelta di dispositivi differenziati per funzioni, estetica e modalità di installazione.
• gestione a scenari personalizzati;
• accesso differenziato per ogni utente in base all’orario o alle aree protette
• invio di messaggi telefonici su linea GSM/PSTN e funzioni di automazione in caso di allarme.
• installazione ad incasso o a parete;
• integrazione estetica con l’ impianto serie AXOLUTE, LIVING, LIGHT, LIGHT TECH e MATIX.
Alle nuove centrali si accompagnano i nuovi dispositivi di comando come l’inseritore a tastiera e display e l'inseritore a tastiera per comandare l’impianto in piena sicurezza mediante codice numerico.
Il nuovo antifurto Bticino offre poi una rinnovata gamma di dispositivi ad onde radio per estendere l’impianto filare ove non sia possibile cablare il BUS.
Fanno parte di questa offerta: sensori magnetici per la protezione di porte e finestre, sensori IR per la protezione delle aree, telecomando radio per l’inserimento/disinserimento dell’impianto e comandi radio per il telesoccorso
Infine grazie al servizio di manutenzione post-vendita di BTicino e attraverso la distribuzione sul territorio dei propri Centri di Assistenza, è possibile offrire ai propri clienti un maggior servizio di manutenzione. Inoltre, lo specifico portale MY HOME offre un servizio di telegestione per il cliente e di teleassistenza per l’installatore.
[post_title] => ANTIFURTO MY HOME
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => antifurto-my-home
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2017-06-07 14:47:52
[post_modified_gmt] => 2017-06-07 12:47:52
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/prodotti/antifurto-my-home/
[menu_order] => 0
[post_type] => prodotti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
)
[related_prodotti_approfondimenti] => Array
(
[0] => WP_Post Object
(
[ID] => 596307
[post_author] => 4
[post_date] => 2025-07-09 03:08:56
[post_date_gmt] => 2025-07-09 01:08:56
[post_content] =>
[ez-toc]
Domotica e smart home, grazie all’automazione e al controllo intelligente di impianti e dispositivi domestici, stanno cambiando il modo di progettare e di implementare gli interni: non più semplici volumi architettonici, ma ambienti interconnessi e responsivi, capaci di adattarsi alle esigenze delle persone e al contesto ambientale. Una evoluzione che non si può considerare un trend passeggero, ma risposta concreta alla crescente domanda di comfort, di sicurezza e in particolare di efficienza energetica.
Dati recenti, come ad esempio quelli forniti dall’Osservatorio Smart Home del Politecnico di Milano (confermati anche dai report di Statista e GFK), rivelano infatti come il settore sia in costante espansione, sia nel nostro paese sia in Europa, con un fatturato – 900 milioni di euro nel 2024 – in netta crescita (+11% rispetto all’anno precedente). Attualmente 6 italiani su 10 hanno almeno un dispositivo smart in casa: soluzioni per la sicurezza (28%), elettrodomestici (19%), riscaldamento e climatizzazione (16%) e smart speaker (14%) i prodotti più diffusi, con una sempre maggiore specializzazione tecnica data anche dall’implementazione dell’AI.
La possibilità di integrare funzionalità diverse in un unico ecosistema rende dunque la casa intelligente una opzione desiderata, che attraverso l’automazione della casa migliora la qualità della vita.
Differenza tra domotica e smart home
Entrambe dedicate all’automatizzazione di processi e sistemi, differiscono per modalità di cablaggio. La domotica sfrutta infatti connessioni fisiche per mettere in comunicazione i dispositivi, mentre una smart home prevede collegamenti wireless tra oggetti intelligenti, connessi in rete via wi-fi o bluetooth. Tecnicamente, un impianto domotico è basato su standard di comunicazione riconosciuti – come KNX, Zigbee, Z-Wave, il più recente Matter –, che garantiscono l’interoperabilità tra diversi dispositivi definendone il linguaggio comune, utile per far dialogare sensori, attuatori, controllori.
Un ecosistema smart home si compone invece di dispositivi IoT (Internet of Things), con un hub centrale che funge da “cervello” del sistema e piattaforme software dedicate, gestibili da smartphone o con comandi vocali, mediante interfacce utente intuitive, studiate per il controllo e la programmazione. L’hub riceve i segnali da sensori (di temperatura, di movimento, di luminosità…), li elabora e invia comandi agli attuatori, che accendono o movimentano luci, tapparelle, termostati...
Più semplice da installare e a volte da configurare, senza necessità di opere edili, la smart home offre maggiore flessibilità degli impianti e velocità di espansione nel tempo. Grazie all’evoluzione tecnologica, poi, ha raggiunto un grado di automazione di scenari e di regole predefinite estremamente avanzato, al pari di quello assicurato dalla domotica.
L’integrazione tra impianti – illuminazione, climatizzazione, sicurezza, persino elettrodomestici – è comunque la chiave di volta di entrambe le opzioni per realizzare una casa intelligente, in cui le diverse funzioni operano in sinergia, per ottimizzare prestazioni e risultato e massimizzare il comfort abitativo.
Parlare di domotica a casa, significa valutare di intervenire sull’impianto elettrico, che non deve essere tradizionale, ma in grado di offrire ulteriori funzionalità. Un sistema domotico, infatti, richiede il cablaggio dell’edificio, anche in ambito residenziale. In questo modo, la gestione di tutti gli impianti avviene in modo avanzato e, soprattutto integrato e coordinato.
Questi sistemi, chiaramente, possono essere implementati in modo graduale, andando man mano ad aggiungere dispositivi e prodotti, ampliando le funzionalità domotiche della propria abitazione. L’unica cosa che deve essere fatta in modo completo fin al principio è la predisposizione dell’impianto, in modo da evitare interventi e opere sulle murature in momenti successivi.
Soluzioni e tecnologie innovative per la casa intelligente
Il futuro dell’abitare intelligente in realtà è già qui, grazie a soluzioni tecniche avanzate e a tecnologie smart che spingono in là i confini della gestione impiantistica. A ciò si sta aggiungendo l’intelligenza artificiale, integrata in sistemi e prodotti, che gioca un ruolo sempre più centrale soprattutto con il machine learning, apprendimento automatico che permette ai sistemi informatici di imparare dai dati, identificare pattern e prendere decisioni praticamente senza intervento umano.
A differenza della programmazione tradizionale, in cui si forniscono al computer istruzioni esplicite per ogni compito, gli algoritmi in tal caso si addestrano su grandi quantità di dati, che consentono loro di “assimilare” informazioni in modo autonomo e di conseguenza migliorare le prestazioni con l’esperienza. In tal modo la gestione può diventare predittiva e si controllano in modo sempre più affinato le impostazioni ambientali, basandosi su abitudini ed esigenze delle persone, se non addirittura anticipandole. Ne derivano un notevole risparmio energetico e un comfort estremamente personalizzato.
Strumenti indispensabili sono sempre più le interfacce vocali e gli assistenti virtuali, che fanno da facilitatori per una interazione naturale e intuitiva con la propria abitazione. Anche la sensoristica – che include apparecchi in grado di leggere ad esempio la qualità dell’aria indoor, il livello di sicurezza (rilevando intrusioni, fumi o allagamenti) e di comfort (luminosità, temperatura…) – sta diventando avanzata, al fine di fornire sempre più dati preziosi per il funzionamento ottimale del sistema.
Innovazioni che contribuiscono a creare ambienti non solo reattivi, ma proattivi, ovvero capaci di anticipare le eventuali richieste e di adattarsi dinamicamente alle condizioni del contesto ambientale, sia interno sia esterno.
Come trasformare la casa con la domotica
Le soluzioni domotiche disponibili sul mercato per rendere la casa più intelligente sono davvero molte e i consumatori possono scegliere a seconda dei benefici o delle proprie esigenze. La domotica, infatti, offre applicazioni nel campo degli elettrodomestici, della sicurezza, della gestione degli accessi, del controllo dei sistemi di oscuramento, del risparmio energetico e del monitoraggio dei consumi, dell’illuminazione, del riscaldamento e del raffrescamento. Un elenco che, per quanto possa sembrar già corposo, non è comunque esaustivo. Rendere una casa intelligente, quindi, può significare intervenire su moltissimi degli oggetti e degli impianti presenti. Ecco, allora, i principali ambiti di applicazione.
Sicurezza. Grazie a sistemi e kit di antifurto wireless e cablati, composti di sensori, videocamere, sistemi antintrusione, allarmi sonori, la sicurezza domestica aumenta. Tutti questi dispositivi sono connessi e possono essere monitorati in tempo reale anche a distanza. Rientrano in questo ambito anche tutte le tecnologie per gestire gli ingressi, ad esempio con serrature intelligenti, le cosiddette Smart Lock, o con i videocitofoni intelligenti. Con queste soluzioni è tutto controllabile tramite App.
Illuminazione intelligente. La gestione intelligente della luce è una delle prime applicazioni di Smart Home che hanno trovato ampia diffusione. L’illuminazione può essere regolata dallo smartphone o con la voce, mentre appositi sensori permettono automatismi che favoriscono il benessere delle persone. Ad esempio, la luce in una stanza si regola in automatico in base alla quantità di quella naturale presente, rilevata da specifici sensori.
Climatizzazione e termostati. I vantaggi di una climatizzazione connessa alla rete e gestibile anche da remoto sono ormai noti, sia in termini di riduzione dei consumi, che di maggior comfort domestico. Nel campo della climatizzazione si può scegliere di installare una caldaia smart o anche i termostati, che possono dialogare tra loro e con l’utente, mediante un semplice smartphone. In questo modo la regolazione del caldo e del freddo risponde in modo preciso alle esigenze delle persone, che anche a distanza possono cambiare le impostazioni definite con un semplice click. Si possono impostare programmi o scenari, ma anche monitorare e conoscere i propri consumi di energia e i parametri ambientali che determinano il comfort dell’ambiente. La caldaia smart, poi, offre vantaggi anche per gli installatori, che possono gestire alcuni interventi da remoto.
Con il termostato smart è possibile monitorare da remoto la temperatura della casa, creando il giusto comfort domestico. Tra i vantaggi del termostato connesso troviamo la semplicità e la funzionalità: questo device può essere impostato dal telefono e attivare o spegnere il riscaldamento con un tap sullo schermo. Possiamo dunque programmare la temperaturapiù adatta per noi ed essere così accolti in casa proprio come desideriamo. La personalizzazione è dunque un aspetto chiave da tenere in considerazione.
Infine ricordiamo che si tratta di uno strumento che ci permette di tenere sotto controllo i consumi energetici. Possiamo decidere quali stanze riscaldare e quale temperatura impostare, limitando così lo spreco.
Cucina ed elettrodomestici. Uno degli ambienti domestici in cui la tecnologia è più richiesta e apprezzata è l’ambiente cucina, con elettrodomestici connessi che dialogano con smartphone e tablet e possono quindi essere gestiti e monitorati a distanza. Ne sono un esempio il frigorifero che monitora le scadenze e fa la lista della spesa o il forno che suggerisce le ricette, piuttosto che la macchinetta del caffè che parte in automatico in abbinamento alla sveglia del mattino.
Gestione dei sistemi di oscuramento. Tapparelle, tende da sole e sistemi di ombreggiamento possono essere regolati a distanza o tramite l’impostazione di specifici scenari. Ad esempio, oltre al caffè caldo, la casa domotica al mattino può aprire in automatico anche tutte le tapparelle.
Sensoristica. I sensori sono i “ricettori” del sistema domotico, quella tecnologia che permette di raccogliere dati ambientali in tempo reale e di conseguenza fornire tutte le informazioni necessarie per automatizzare determinate attività. I sensori possono rilevare la qualità dell’aria, la temperatura e l’umidità interna, l’intensità luminosa, ma anche altri aspetti come eventuali fughe di gas o allagamenti. Il loro scopo è raccogliere dati, da riutilizzare.
Smart home e domotica: le soluzioni proposte dalle aziende
Una casa intelligente a misura delle nostre esigenze: ecco cosa può fare la domotica per noi. Le soluzioni smart rendono la gestione della vita quotidiana più semplice e agevole. Desiderate approcciarvi alla domotica fai da te? Esistono numerosi device e soluzioni in commercio progettate per garantire il massimo dell’efficienza. Vediamo dunque quali sono le ultime soluzioni hi-tech in questo campo.
ChoruSmart di Gewiss
L'ecosistema ChoruSmart di Gewiss permette di scegliere diverse tecnologie (tradizionale, wireless, bus) per la realizzazione completa e scalabile di impianti filari, Smart Home Connessa o Home&Building Pro con un elevato grado di personalizzazione, ai fini del benessere, della sicurezza, del risparmio energetico e della sostenibilità.
Il sistema prevede dispositivi evoluti - comandi assiali EVO, placche EGO Smart, pulsantiera ECO - e app per smartphone e tablet Home Gateway e Smart Gateway, soluzioni versatili e alla portata di ogni esigenza.
Gateway KND/DALI di Hager Bocchiotti
I gateway KND/DALI di Hager Bocchiotti gestiscono in modo preciso e personalizzato le fonti luminose domestiche in relazione alle attività svolte giornalmente e sul lungo periodo. Le funzioni “tunable white” e “RGBW” consentono di regolare dinamicamente l’intensità luminosa, la temperatura e la tonalità di colore delle lampade compatibili, in base alla disponibilità di luce naturale, regolandole per assecondare il bioritmo umano.
L’integrazione di 4 sequenze HCL (Human Centric Lighting), preconfigurate ma personalizzabili, rende possibili anche la cromoterapia e i giochi di luce. Conformi a DALI Type 8, protocollo di comunicazione elevato per il controllo dell’illuminazione a LED, sono disponibili in due versioni: TYFS671D a 1 canale e TYFS672D a 2 canali. Ogni canale controlla fino a 64 dispositivi, suddivisi su 32 gruppi tramite controllo unicast, multicast e broadcast. È possibile configurare fino a 16 scenari e anche gestire le lampade di emergenza. Conformi allo standard KNX secure, i gateway implementano la comunicazione criptata sul bus KNX, garantendo sicurezza e protezione da potenziali attacchi hacker.
TacoFlow2 eLink di Taconova
La pompa di circolazione TacoFlow2 eLink di Taconova, con prevalenze di mandata di 6 m, una portata massima di 3.5 m/h e un campo di temperatura da 2 °C a 110 °C, grazie all’applicazione eLink (disponibile per Android e iOS) può essere connessa allo smartphone via bluetooth per semplificare il lavoro di installazione.
Si possono infatti effettuare tutte le regolazioni direttamente da interfaccia user friendly su cellulare, impostando 9 curve di pressione proporzionale e altrettante di pressione costante, per una gestione ottimale del sistema di riscaldamento. Inoltre, è possibile selezionare la modalità a velocità costante e la funzione ActiveADAPT, che regola automaticamente la potenza della pompa in base alle esigenze dell’impianto, che può essere a tubi singoli o doppi, a pavimento, a sistema solare.
Viessmann per la gestione efficiente dove e quando vuoi
L’app Viessmann ViCare permette di gestire comodamente da telefono il riscaldamento domestico.
[caption id="attachment_671079" align="aligncenter" width="680"] App Viessmann ViCare[/caption]
Viessmann porta grandi novità per quanto riguarda il mondo del riscaldamento e della domotica wireless. L’app ViCare assicura all’utente di gestire il proprio impianto di riscaldamento direttamente dallo smartphone, tenendo sempre sotto controllo i consumi. Praticità e comfort domestico: con l’app ViCare possiamo impostare la temperatura, gli orari di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria tramite le fasce orarie giornaliere. In questo modo è possibile mantenere il giusto livello di comfort domestico monitorando in ogni momento il consumo energetico. Le nuove caldaie a condensazione Vitodens sono già predisposte per il collegamento alla rete Wi-Fi di casa e possono essere gestite agevolmente con l’app ViCare.
Videocitofono CLASSE 300EOS di BTicino
Il videocitofono CLASSE 300EOS di BTicino with Netatmo integra Amazon Alexa ed è gestibile, oltre che con app, tramite comandi vocali, per un utilizzo è completamente rinnovato. L’utente può infatti gestire tutte le opzioni tradizionali di videocitofonia attraverso i comandi vocali e sfruttare anche altre funzioni, come ad esempio illuminazione, alimentazione di prese elettriche e movimentazione delle tapparelle.
Il videocitofono diventa così un centro di controllo della propria casa smart. Per un’ulteriore espansione è possibile collegarlo anche ai dispositivi di sicurezza Netatmo (come le telecamere wi-fi), realizzando così un semplice sistema antintrusione senza necessità di cablaggi.
EB3 di EVIZ
La telecamera smart EB3 di EVIZ, con risoluzione 2K ultranitida e visione notturna a colori, offre immagini dettagliate e rilevamento intelligente dei movimenti. Alimentata da una batteria da 5200 mAh, assicura fino a 120 giorni di autonomia con una sola ricarica ed è compatibile con il pannello solare dello stesso marchio per una alimentazione continua.
Facile da installare e impermeabile, supporta anche la comunicazione bidirezionale e l’integrazione con Google Assistant e Amazon Alexa. Le registrazioni possono essere archiviate su microSD o EZVIZ CloudPlay, con compressione video H.265.
Yubii Home di Nice
Yubii Home di Nice è un gateway multifunzione per la casa intelligente che può controllare illuminazione, tapparelle, cancelli, porte e finestre, elettrodomestici, riscaldamento, irrigazione, multimedia, eventuali perdite idriche o presenza di monossido di carbonio e di fumo.
Senza fili, è in grado di gestire scenari automatizzati comandabili da remoto (via smartphone, tablet, orologi avanzati) o vocalmente ed è compatibile con oltre 3.000 dispositivi di altri marchi, grazie ai protocolli Z-Wave e wi-fi. Il controllo intelligente e il monitoraggio dei carichi elettrici aiuta a diminuire il consumo di energia e di conseguenza il peso delle bollette.
Zeno Pro di Urmet
Il sistema antintrusione a onde radio Zeno Pro di Urmet non richiede tracce nella muratura per la realizzazione dell’impiantistica. La centrale, con comunicatori Ip, wi-fi e 4G integrati, invia dati ad alta velocità in caso di allarme, riducendo i tempi di verifica e di intervento.
Completamente bidirezionale, poiché centrale e dispositivi dialogano costantemente, tenendo sotto controllo così la correttezza dei dati trasmessi, può essere gestito da remoto via smartphone mediante app gratuita My Zeno, con cui è possibile attivare e disattivare l’impianto, visualizzare lo storico degli eventi, controllare lo stato dei dispositivi, configurare le e-mail e le notifiche push a cui inviare i report.
Normative e standard di riferimento per domotica e smart home
Il settore dei sistemi per la casa intelligente è inquadrato da un insieme di normative e standard che garantiscono la sicurezza, l’efficienza e la compatibilità di tutte le componenti tecniche.
Il Regolamento UE 2017/1369 stabilisce ad esempio i requisiti di etichettatura energetica che indirettamente influenzano la progettazione dei dispositivi IoT per la casa.
Nel nostro paese, la norma CEI 64-8 è invece il riferimento principale per gli impianti elettrici e include sezioni specifiche dedicate agli impianti domotici.
I requisiti dei sistemi BACS (Building Automation and Control Systems) sono definiti dalle norme UNI EN ISO 52120-1 e UNI/TS 11651, che introducono il concetto di automazione e controllo influente sull’efficienza energetica dell’edificio e classificano gli impianti secondo una scala da A a C a seconda della complessità e delle funzionalità garantite (C è il livello base, A quello avanzato).
A livello europeo, la Direttiva EPBD (Energy Performance of Buildings Directive) promuove la domotica tra i fattori chiave per raggiungere l’efficienza energetica degli edifici.
Da non dimenticare poi, che la sicurezza informatica e il rispetto della GDPR (General Data Protection Regulation) sono cruciali anche in tale ambito, data la mole di informazioni personali che gli impianti, sia domotici sia smart, possono raccogliere e gestire. È dunque fondamentale che tutti i sistemi siano progettati con una attenzione rigorosa alla protezione di tali dati e della privacy.
Incentivi fiscali e detrazioni
Gli incentivi fiscali e le detrazioni sono una opportunità per chi desidera rendere la propria abitazione più efficiente, confortevole e sicura optando per la domotica. Le agevolazioni sono principalmente legate all’Ecobonus, che mira a incentivare il miglioramento energetico degli immobili.
Il principale incentivo per l’installazione di sistemi domotici è il cosiddetto “bonus domotica”, destinato a coprire le spese per l’installazione di impianti di building automation che consentano il controllo e la gestione da remoto di impianti di riscaldamento, di climatizzazione estiva e di produzione di acqua calda sanitaria. Per il 2025 le percentuali di detrazione fiscale sono pari al 50% per le prime case e al 36% per le seconde (che nei prossimi due anni scenderanno rispettivamente al 36% e al 30%). Il bonus copre esclusivamente l’installazione di impianti che rispondano almeno alla classe B della norma EN 15232 e che consentano la visualizzazione dei consumi energetici (con dati periodici), il monitoraggio delle condizioni di funzionamento correnti e della temperatura di regolazione degli impianti, l’accensione, lo spegnimento e la programmazione da remoto. Esempi di dispositivi che rientrano in tale bonus sono i termostati intelligenti, i cronotermostati wi-fi, le valvole termostatiche elettroniche, i sistemi di climatizzazione intelligenti e i sistemi di gestione integrata dell’illuminazione, a condizione che siano finalizzati all’efficienza energetica.
Oltre alla fornitura e alla posa in opera delle apparecchiature, sono detraibili le opere elettriche e murarie necessarie e le prestazioni professionali per la progettazione e il controllo dei lavori.
Hanno diritto al bonus proprietari di immobili residenziali, titolari di diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie), contribuenti (singoli o società) che abbiano un reddito d’impresa in riferimento a fabbricati strumentali all’esercizio dell'attività, affittuari o comodatari.
Fondamentale però seguire rigorosamente la procedura e conservare tutta la documentazione relativa, ovvero:
scheda descrittiva dell’intervento effettuato
schede tecniche dei dispositivi installati
dichiarazione rilasciata dal fornitore/installatore oppure asseverazione redatta da un tecnico abilitato che attesti la conformità dell'intervento ai requisiti richiesti (in particolare la classe B della norma EN 15232 o superiore)
documentazione fiscale attestante le opere realizzate.
La comunicazione all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) è l’adempimento obbligatorio. La trasmissione della scheda descrittiva dell’intervento deve avvenire entro 90 giorni dalla fine dei lavori (ovvero dalla data di collaudo o di effettiva conclusione).
Le spese devono essere sostenute tramite bonifico “parlante” bancario o postale, indicando la causale corretta per la detrazione, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, la partita IVA o il codice fiscale del soggetto a cui è stato effettuato il pagamento.
Il sito ufficiale dell’ENEA è comunque costantemente aggiornato ed è dunque consigliabile consultarlo per eventuali ulteriori indicazioni.
Mercato e tendenze del settore della casa intelligente
Il mercato dei sistemi e dei prodotti per domotica e smart home ha visto negli ultimi anni una crescita esponenziale, accelerata ulteriormente dalla pandemia, che ha trasformato la casa in fulcro della vita quotidiana. Gli utenti sono così passati da un gruppo ristretto di “early adopters” a una fascia sempre più ampia di consumatori, attratti dai vantaggi concreti offerti da una casa intelligente. Secondo l’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, oggi 6 su 10 italiani possiedono già degli oggetti smart in casa, anche se solo 4 su 10 li hanno connessi alla rete internet. In ogni caso, è alta la propensione all’acquisto di nuovi dispositivi in futuro: 1 su 3 si dice interessato.
La tendenza punta dunque ora sull’interoperabilità e sulla centralizzazione dei sistemi: non più singoli dispositivi IoT isolati, ma un ecosistema unificato, in cui tutti i componenti comunicano e operano insieme. Una visione particolarmente rilevante nei progetti di edilizia residenziale nuova e di riqualificazione, in cui l’integrazione degli impianti domotici fin dalle prime fasi di progettazione e di cantiere permette di massimizzarne i benefici in termini di comfort, efficienza e sostenibilità.
Potenzialità e prospettive future di domotica e smart home
Le potenzialità di domotica e smart home si estendono ben oltre la gestione dei singoli impianti. Una delle prospettive più interessanti è infatti l’integrazionecon le smart grid e con le comunità energetiche. Le case intelligenti possono diventare nodi attivi di queste reti, gestendo autonomamente la produzione e il consumo di energia e contribuendo alla stabilità della rete elettrica complessiva. Il monitoraggio energetico avanzato e la gestione intelligente dei carichi consentiranno così in un futuro prossimo venturo di ottimizzare l’autoconsumo e di partecipare attivamente al mercato dell’energia.
Inoltre, gli impianti domotici sono fondamentali per gli edifici a energia quasi zero (nZEB), in cui il consumo è ridotto al minimo grazie a soluzioni tecnologiche avanzate.
Non da ultimo, domotica e accessibilità rappresentano un binomio cruciale per l’inclusione sociale: le tecnologie smart possono migliorare significativamente la qualità della vita di anziani e persone con disabilità, offrendo soluzioni personalizzate per il controllo dell’ambiente e l’assistenza nelle attività quotidiane, garantendo autonomia e sicurezza.
FAQ Domotica e smart home
Cosa è la domotica e a cosa serve?
La domotica si occupa dello studio e dell’applicazione di tecnologie avanzate per l’automazione e il controllo degli impianti e dei dispositivi all’interno di un ambiente indoor, tipicamente domestico ma anche commerciale o industriale (in questo caso si parla anche di “building automation”). Il termine domotica deriva dalla crasi tra il termine latino domus (casa) e la parola robotica, indicando proprio l’integrazione di sistemi intelligenti nella gestione dello spazio abitato.
In termini più semplici, la domotica trasforma una casa tradizionale in una casa intelligente, in cui diverse funzioni possono essere gestite in modo automatico, centralizzato o, più spesso. da remoto.
Quali sono i vantaggi di una smart home?
I vantaggi di una smart home sono molteplici e si estendono ben oltre la semplice comodità, influenzando positivamente diversi aspetti della vita quotidiana. Integrando tecnologie avanzate, una casa diventa intelligente, ovvero semplice da gestire, efficiente, sicura, confortevole e sostenibile.
I principali benefici sono:
comfort e benessere personalizzato
efficienza energetica e risparmio
sicurezza aumentata
controllo e gestione anche da remoto
interoperabilità e integrazione degli impianti
supporto all’accessibilità.
Quanto costa installare un impianto domotico?
Il costo per installare un impianto domotico può variare enormemente, influenzato da diversi fattori:
grado di integrazione e di funzionalità desiderate
dimensioni e tipologia dell’immobile
tipologia di impianto, cablato o wireless
complessità di installazione.
Non esiste dunque cifra univoca, ma si può stimare che il range vari tra poche migliaia di euro a decine di migliaia, a seconda della completezza e della personalizzazione del sistema.
Esistono incentivi per l’installazione di sistemi domotici?
La domotica può ancora rientrare nell’Ecobonus se sfruttata per il controllo da remoto di riscaldamento e climatizzazione, ai fini del risparmio energetico. Per il 2025 le percentuali di detrazione fiscale sono pari al 50% per le prime case e al 36% per le seconde.
È possibile rendere intelligente una casa esistente?
Rendere intelligente una casa già finita è possibile ed è una pratica sempre più diffusa e accessibile. Non è infatti ormai più necessaria una ristrutturazione pesante: le tecnologie attuali offrono diverse soluzioni per trasformare una abitazione tradizionale in smart home, con interventi sia minimi e non invasivi sia complessi che non richiedono cablaggi fisici. I dispositivi – lampadine, prese e interruttori smart, termostati intelligenti, sensori, videocamere, serrature – in tal caso comunicano mediante reti wi-fi, bluetooth, Zigbee, Z-Wave o il nuovo standard Matter, e garantiscono una installazione semplice e veloce. Inoltre, un sistema di tal genere è flessibile nel tempo, facilmente implementabile e il costo iniziale risulta ridotto.
Spesso un hub o un gateway centrale funge da fulcro comunicativo tra i vari dispositivi e con la rete domestica, ma alcuni sistemi intelligenti, come gli assistenti vocali, possono sostituirlo per funzioni semplificate.
Data creazione articolo 17 luglio 2019 – Articolo aggiornato
[post_title] => Domotica e smart home: soluzioni innovative per l’abitare intelligente
[post_excerpt] => La domotica rende intelligenti le case, favorendo comfort, sicurezza e risparmio energetico. Le applicazioni sono molte e i consumatori sono sempre più informati.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => domotica-la-casa-intelligente
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2025-07-09 08:59:24
[post_modified_gmt] => 2025-07-09 06:59:24
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?post_type=approfondimenti&p=596307
[menu_order] => 0
[post_type] => approfondimenti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[1] => WP_Post Object
(
[ID] => 568132
[post_author] => 4
[post_date] => 2016-06-10 02:46:23
[post_date_gmt] => 2016-06-10 00:46:23
[post_content] => A San Pietro di Felletto, nei pressi di Conegliano Veneto, l’Istituto Ancelle di Gesù Bambino ha ristrutturato un'ala dell'edificio esistente per realizzare una struttura in grado di accogliere 20 suore che, ormai avanti con gli anni, necessitano di un'adeguata assistenza.
Un'assistenza che va dal semplice supporto per le attività quotidiane sino al costante presidio di personale qualificato.
Un progetto affidato all'architetto Domenico Perona, che ha lavorato in stretto contatto con le suore dell'istituto per creare una struttura adeguata alle loro esigenze specifiche.
[caption id="attachment_568159" align="aligncenter" width="500"] La corretta comunicazione massimizza le attività di assistenza[/caption]
Uno degli input progettuali”, spiega Perona, “è stato quello di ottimizzare i costi di gestione e manutenzione, per evitare qualunque spreco, contrario alle spirito dell'Istituto, e, soprattutto, consentire alle sorelle un elevato livello di autonomia, limitando l'assistenza allo stretto necessario. Da qui la creazione di un edificio con una attenzione particolare alla distribuzione degli spazi e particolarmente attento all'efficienza energetica e, per questo dotato, oltre che di pannelli fotovoltaici, anche di un adeguato isolamento termico e di soluzioni tecnologiche in grado di gestire al meglio gli impianti Hvac e quello elettrico. Accorgimenti che permettono, tra l'altro di limitare a solo 70 kW la potenza installata.
Sicurezza e risparmio
Proprio la progettazione elettrica, affidata all'ingegner Vincenzo Conte, rappresenta uno dei fattori caratterizzanti dell'intera struttura. Gli spazi sono fruiti da persone anziane, non abituate ad utilizzare soluzioni tecnologiche. La semplicità d'uso deve quindi “mascherare” la complessità tecnologica, per goderne i vantaggi a fronte di comandi semplici ed intuitivi. Anche per questa ragione i quadri di piano, che ospitano anche le apparecchiature di networking, sono nascosti dietro pannelli che hanno anche il compito di garantire un perfetto isolamento acustico delle ventole di raffreddamento.
Un altro aspetto sul quale hanno lavorato i progettisti è legato alla sicurezza. In un edificio destinato ad ospitare persone anziane è necessario valutare, con estrema attenzione, tutti i possibili rischi legati a malattie invalidanti come l'Alzheimer, ma anche alle conseguenze di una ridotta mobilità.
Una condizione che può indurre problematiche nella vita comune, come l'uso dei bagni nelle ore notturne, o in quelle estreme, come un incendio, che renderebbe difficile una rapida evacuazione dello stabile.
[caption id="attachment_568160" align="alignright" width="500"] Le camere sono progettate per agevolare le attività di assistenza[/caption]
Trattandosi di una struttura di assistenza privata, in realtà, non sarebbe necessario rispettare le stringenti normative delle case di cura aperte al pubblico. I progettisti, in accordo con suor Dolores Maccari, la superiore dell'Istituto, hanno invece scelto di adeguarsi agli standard più rigorosi, nell'ottica di garantire un maggior livello di sicurezza e di facilitare le attività di assistenza. Una simile scelta è particolarmente lungimirante perché, pur imponendo un maggior investimento iniziale, consente di massimizzare la sicurezza e di ridurre in modo significativo i costi di personale e quelli prettamente energetici che, spesso, gravano nel tempo in modo significativo sui bilanci delle strutture.
Componenti che dialogano
Alla luce di questi criteri, ancor prima di indicare i possibili fornitori della componentistica elettrica, i progettisti hanno identificato, sul mercato, Vendor in grado di proporre tecnologie caratterizzate da un protocollo aperto, capaci di dialogare anche con i prodotti forniti da aziende specializzate in settori specifici, come quello del condizionamento o del ricambio d'aria.
Da qui la scelta di orientarsi sulla tecnologia SCS BTicino, che comunica attraverso un semplice doppino conforme alle norme CEI 46-5, permettendo di creare impianti con topologia libera o a stella, su cui viaggiano alimentazione, dati, video e audio, aperto alla comunicazione con i produttori di soluzioni complementari all'ambito elettrico. Il protocollo in questo caso consente di dialogare anche con KNX, il protocollo utilizzato per la termoregolazione.
MyHome, l’offerta domotica di BTicino, si è affermato sul mercato per la sua stabilità e affidabilità. Qualità particolarmente apprezzate anche dalla società di installazione Punto Light, guidata da Ivano Carraro: “Installandola sapevamo che avremmo avuto pochi problemi nel tempo, è molto diffusa e vanta installazioni nella realtà più svariate, dove ha dimostrato di tollerare anche impieghi estremi”.
Accanto agli aspetti di sistema, l'offerta di BTicino è risultata vincente per la completezza del catalogo. Spiega lo stesso Carraro, “abbiamo installato una serie di componenti del building automation che ormai conosciamo bene, affidabili e semplici da configurare. Sono progettati per essere nativamente interoperabili, per questo la comunicazione tra di loro è semplice”.
L'assistenza parte dal testaletto
Accanto ai prodotti usuali di un impianto elettrico, Carraro è stato chiamato a installare anche alcuni componenti dedicati come i testaletto per camere di degenza. “Sono prodotti che normalmente non installiamo, ma grazie al supporto del personale specializzato di BTicino, che ci ha affiancato nell’installazione e nella configurazione, il lavoro è stato rapido e soddisfacente. Queste soluzioni, nella versione Classic in alluminio anodizzato, sono infatti caratterizzate dai classici sistemi di illuminazione e di erogazione dei gas medicali, ma spiccano soprattutto per l’efficienza dell’impianto di chiamata sviluppato da BTicino.
[caption id="attachment_568161" align="alignright" width="492"] Nel locale tecnico si trova anche l'UPS che garantisce continuità in caso di improvviso blackout[/caption]
Per un malato allettato, infatti, una delle esigenze più comuni è quella di dover richiedere l'assistenza del personale per un improvviso malore, ma anche per le necessità quotidiane. In questi casi si rivela determinante l'efficienza dei sistemi di chiamata integrati nel testaletto. Per ottimizzare gli interventi del personale di assistenza, infatti, ogni chiamata viene indirizzata sul terminale della sala di assistenza e sul pannello luminoso posto all'esterno della stanza; un segnale acustico segnala la richiesta. Il personale può così rendersi conto dell’origine della richiesta in arrivo, mettendosi istantaneamente in contatto vocale con la persona che ha premuto il pulsante. L'infermiera è così informata sulla tipologia di assistenza richiesta e, oltre a tranquillizzare la paziente, può assegnare la corretta priorità alle singole chiamate. Diverso, infatti, è il caso di chi ha sete rispetto a chi si trova in crisi respiratoria o è assalito da un attacco di panico.
In ogni caso, quando il personale entra nella stanza in cui è stata chiamato, preme un pulsante per spegnere il segnale presente in corridoio, evitando che altri infermieri intervengano nella stessa stanza.
Di contro, nel caso in cui si abbia effettivamente bisogno del supporto di un collega, la chiamata può essere riattivata.
La scelta di componenti studiati per il mondo sanitario riduce anche l'attività del personale di servizio. La particolare formulazione dei materiali delle pulsantiere di chiamata, in dotazione al paziente, stagne per facilitare le operazioni di pulizia, è basata su ioni d’argento (Ag+) che svolgono un effetto antimicrobico. Una peculiarità che garantisce la non proliferazione di batteri, virus e funghi senza creare alcuna immunizzazione o effetto resistenza. La distruzione di tali agenti, infatti, si basa su un principio fisico e non chimico.
Centralizzare per ottimizzare
L'assistenza e la gestione dell'edificio sono attività in cui l'efficienza rappresenta un parametro fondamentale, che può essere ottimizzato dall'impiego delle tecnologie più moderne. Da qui l'uso di telefoni VoIp, grazie ai quali la comunicazione con l'esterno risulta a costo pressoché nullo, ma soprattutto arricchita da numerose funzionalità utili anche al personale sanitario. L'uso di questa tecnologia è reso possibile dalla realizzazione di un cablaggio in Categoria 6 UTP, completato da montanti in fibra ottica. Una scelta che consente di connettere ogni singola postazione a banda larga, permettendo al personale medico di accedere alle cartelle cliniche, ma anche di fornire una serie di servizi specifici alle degenti ospitate nelle singole stanze.
Allo stesso modo è stato centralizzato l'intero comando degli impianti, dalle luci alle motorizzazioni, i cui segnali convergono su due Multimedia Touch Screen BTicino. Agli stessi apparecchi fanno capo anche le immagini provenienti dal videocitofono Sfera, installato all'ingresso. In questo modo il personale presente in reception durante il giorno, ma anche l'assistente notturno che opera al primo piano, monitorano e gestiscono l'intera impiantistica dell'edificio dalla propria postazione. Sempre attraverso il Touch Screen possono inoltre verificare l'identità di quanti suonano il campanello, agevolando anche l'accesso dei soccorsi esterni. Infatti, nel tipico caso di un malore notturno, l'infermiera del piano, oltre a garantire la prima assistenza alle ospiti in difficoltà, è in grado di riconoscere la presenza del personale sanitario in arrivo, attivando l'illuminazione esterna e aprendo i cancelli senza interrompere la propria attività.
L'utilizzo di schermi touch è particolarmente apprezzato, dal personale di assistenza, per la semplicità di impiego dell'interfaccia, simile a quella di un comune smartphone, che gli operatori hanno imparato ad utilizzare e programmare al termine di un rapido corso tenuto proprio dalla società installatrice.
Lo stesso titolare di Punto Ligth spiega che, grazie alla possibilità di centralizzare tutti i segnali provenienti dall'impianto elettrico e dalle apparecchiature collegate, anche la manutenzione risulta semplificata. “I possibili guasti sono spesso anticipati da un incremento dei consumi elettrici o da distacchi intempestivi di alcuni carichi. Tutte situazioni che ci permettono di prevenire potenziali guasti che, nel momento in cui dovessero verificarsi, creerebbero forte disagio. In questo modo possono essere anticipati, riducendo costi e tempi di intervento”.
Oltre all'efficienza dell'assistenza, la centralizzazione dei comandi ha l'obiettivo di prevenire qualunque spreco. L'impiego di My-Home, infatti, permette al personale di assistenza di gestire, da touch screen, le tapparelle e i frangiluce in funzione delle condizioni atmosferiche, così come di regolare l'illuminazione in base delle effettive esigenze. Sono gesti apparentemente semplici, che comportano un notevole dispendio di tempo se devono essere effettuati in ogni singola stanza. In assenza di una centralizzazione, come accade in molti ospedali, molte luci rimarrebbero accese inutilmente, determinando un inutile aumento dei costi energetici e del carico di lavoro del personale di assistenza. La centralizzazione, al contrario, sgrava da compiti inutilmente ripetitivi, liberando risorse da dedicare alla cura dei singoli pazienti.
L'energia che non manca mai
All'interno di una struttura dedicata all'assistenza di persone anziane, un improvviso blackout potrebbe creare situazioni di forte disagio e paura, nonchè l'impossibilità di far funzionare apparecchiature destinate all'assistenza. Da qui la necessità di garantire, in qualunque situazione, un'adeguata fornitura di energia elettrica. Per questa ragione nei locali interrati dell'edificio è stato installato un UPS Trimod da 20 kVA che garantisce l'erogazione della corrente necessaria per assicurare la continuità di alimentazione in attesa dell'accensione del gruppo elettrogeno. In queste situazioni è ancora la centralizzazione a rivestire un ruolo determinante, in quanto vengono istantaneamente disattivati i carichi non essenziali, garantendo invece la priorità alle macchine salvavita e degli ascensori che devono portare le persone al piano.
Scheda installazione
Committente: Istituto Ancelle di Gesù Bambino
Progetto architettonico e direzione lavori: Studio Perona - arch. Domenico Perona
Progetto impiantistica elettrica: Studio ing. Conte Vincenzo
Installazione elettrica: Punto Light Snc - Ivano Carraro
Potenza installata: 70 kW
Serie civile: Matix
Testaletto: Classic in alluminio con canale gas complementare
Sistema di chiamata con modulo audio, con moduli di camera, di presidio, segnalazione fuoriporta e display di corridoio, pulsantiera di chiamata con trattamento antibatterico e connettore magnetico antistrappo.
Sistema di automazione MyHome per la gestione di illuminazione, tapparelle, tende frangisole.
Centralizzazione dei comandi, monitoraggio e videocitofonia su Multimedia Touch Screen.
Canale interlink in alluminio
Videocitofono: Sfera New con telecamera grandangolare ND
Ups: Trimod 20kVA
Quadri di distribuzione LDX centrale e di piano con apparecchiature modulari BTdin
Quadri Idroboard per i servizi
Centralini di camera Linea Space con apparecchiature modulari BTdin
Passerella a filo Cablofil
Cablaggio strutturato realizzato con quadri di permutazione e connettori BTnet Cat. 6 UTP con montanti in fibra ottica.
[post_title] => Efficienza e risparmio energetico anche nell'assistenza
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => efficienza-risparmio-energetico-ssistenza
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2016-06-10 09:39:27
[post_modified_gmt] => 2016-06-10 07:39:27
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?post_type=approfondimenti&p=568132
[menu_order] => 0
[post_type] => approfondimenti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[2] => WP_Post Object
(
[ID] => 546983
[post_author] => 4
[post_date] => 2015-10-05 04:04:16
[post_date_gmt] => 2015-10-05 02:04:16
[post_content] => Nella vita di tutti i giorni siamo abituati, all'interno delle nostre case, a compiere una quantità innumerevole di azioni in modo automatico: aprire la porta, chiudere la finestra, spegnere la luce o cambiare canale alla tv, sono gesti così naturali da poter essere svolti senza nemmeno pensarci. Per le persone con disabilità anche queste semplici azioni possono diventare estremamente complesse, fino a rendere necessario l’aiuto di familiari o infermieri. Oggi la tecnologia domotica offre valide soluzioni per migliorare la qualità di vita dei disabili, svolgendo un ruolo sempre più importante nel rendere intelligenti apparecchiature, impianti e sistemi per persone che, a causa di malattie neurodegenerative o traumatiche, non hanno più il controllo volontario dei propri muscoli.
BTicino nel 2004 ha avviato una stretta collaborazione con il Centro Protesi INAIL, partecipando direttamente ad alcuni progetti di ricerca della struttura.
Abbiamo incontrato l’Ing. Angelo Davalli, responsabile formazione e responsabile progetti ausili tecnologici del Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio (BO), per affrontare insieme il tema del valore della domotica per il diversamente abile: “Considerare la persona disabile come elemento attivo all'interno di una struttura immobiliare è il presupposto fondamentale per avviarsi alla progettazione di una casa domotica. Per una persona con disabilità le apparecchiature tecnologiche non hanno senso se isolate dal contesto della casa: la domotica e gli ausili devono essere compatibili ed integrarsi all’ambiente in cui vive il disabile. Disporre di un sistema unico che possa comprendere tutte le funzioni di comunicazione ed autonomia di cui la persona necessita è il vero obiettivo della domotica. E’ con questi presupposti che è nata la nostra collaborazione con BTicino, nella consapevolezza che la scelta della tecnologia più corretta richiede valutazioni approfondite da parte di persone competenti in tema di disabilità e l'aiuto di esperti dal punto di vista tecnico.
Quando ci rechiamo per un sopralluogo nella casa di una persona disabile, la prima valutazione riguarda il “livello tecnologico sopportabile del paziente” e dell’ambiente in cui vive, questa fase di analisi consente di proporre le soluzioni più idonee e questo perché non sempre l’ausilio tecnologicamente più avanzato è quello che soddisfa al meglio le necessità della persona.
Le strutture con cui l'utente entra in contatto devono poter interagire e permettere un grado di autonomia alla persona disabile: l'ambiente e le tecnologie adottate dovranno quindi essere personalizzate sulla base delle esigenze dell'utilizzatore ed eventualmente dei suoi familiari.
Questa è un po’ la filosofia del nostro lavoro e del progetto che stiamo portando avanti da ormai 10 anni con BTicino, che grazie all’innovativo sistema MyHome, può garantirci il supporto e la flessibilità necessaria affinché la domotica possa diventare, per i nostri pazienti, il mezzo per una vita migliore e il più possibile indipendente”.
Come può essere applicata la domotica in base ai diversi gradi di disabilità nei pazienti?
"Paradossalmente un disabile “non grave” ha bisogno di un sistema di automazione molto più elevato rispetto ad un disabile grave. La massima applicazione della domotica infatti si ha nei casi di disabilità media.
I disabili più gravi hanno un’esigenza di domotica e di automazione inferiore, poiché sono sempre assistiti da care giver o familiari anche se non bisogna trascurare che piccole azioni svolte in autonomia sono molto importanti; in questi casi comunque un sistema ben progettato può essere di grande aiuto alla famiglia ed assistenti e questo migliora sicuramente la qualità della vita delle persone.”
Quali sono i progetti futuri di collaborazione con BTicino?
"I vantaggi apportati dalla collaborazione con i tecnici BTicino hanno avuto grande impatto sulla vita dei nostri pazienti. L’obiettivo per noi è quello di avere a disposizione un referente tecnico che, sempre più, possa operare su due livelli: a supporto della progettazione degli impianti in casi specifici e intervenendo a priori sulla progettazione, non solo per suggerimenti e consigli tecnici, ma per creare insieme prodotti ad hoc, che siano veramente a misura del paziente, progettati per ogni singolo caso.
Con BTicino stiamo lavorando ad altri progetti di ricerca che intersecano la domotica ad ausili tecnologici all’avanguardia: la porta verso questo mondo, tutto da esplorare, è ancora molto più che aperta”.
[caption id="attachment_546984" align="aligncenter" width="500"] Puntatore oculare. L’eye tracking analizza, attraverso una telecamera digitale, il movimento dell’occhio e la posizione della pupilla. L’occhio viene “illuminato” da un emettitore di luce infrarossa. Il riflesso luminoso che si crea viene elaborato da un software che ne ricava la posizione dello sguardo rispetto ad un oggetto o sul display del computer.[/caption]
[caption id="attachment_546985" align="aligncenter" width="399"] Braccio robotico iARM con supporto. Il dispositivo, ancorato direttamente alla carrozzina, viene utilizzato da pazienti con gravi disabilità degli arti superiori, nelle attività di tutti i giorni.[/caption]
[caption id="attachment_546986" align="aligncenter" width="500"] Simulatore di controllo domotico realizzato da BTicino, in primo piano si vede il webserver della piattaforma, che permette di integrare prodotti e sistemi di aziende terze.[/caption]
[post_title] => Domotica e disabilità
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => domotica-e-disabilita
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2015-10-05 10:46:49
[post_modified_gmt] => 2015-10-05 08:46:49
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?post_type=approfondimenti&p=546983
[menu_order] => 0
[post_type] => approfondimenti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
)
[related_prodotti_focus] => Array
(
[0] => WP_Post Object
(
[ID] => 385613
[post_author] => 1
[post_date] => 2011-03-24 12:00:00
[post_date_gmt] => 2011-03-24 11:00:00
[post_content] =>
RISPARMIARE ENERGIA NON É MAI STATO COSÌ FACILE.
My Home, la combinazione vincente
Visualizzare i consumi e tenere sotto controllo la gestione dei carichi: queste le nuove soluzioni My Home per venire incontro alle esigenze dell’utente finale sempre più attento ai consumi, o perchè sia esso un “green user” oppure semplicemente molto attento al risparmio per motivi economici.
Vedere per migliorare
Perché un utente consapevole è un utente che risparmia a tutto vantaggio dei suoi costi e dell’ambiente. Numerosi studi hanno infatti dimostrato che visualizzare i propri consumi porta l’utente a modificare le proprie abitudini sbagliate o a intervenire in caso di anomalie, con un conseguente risparmio del 10-15%.
Con My Home è possibile:
- realizzare un contesto abitativo dove vivere nel massimo comfort,
utilizzando solo l’energia e il calore che servono.
- migliorare la classificazione energetica dell’edificio e quindi
anche il suo valore economico.
PUNTARE SULL’EFFICIENZA ENERGETICA.
CON MY HOME E’ QUASI UN GIOCO
Riscaldare solo quando e dove serve.
Grazie a questa funzione è possibile scegliere la temperatura di ogni singola stanza a seconda della sua funzione e del momento della giornata in cui la si utilizza. E’ possibile inoltre selezionare gli ambienti che non essendo utilizzati non si vuole riscaldare. L’attivazione dell’impianto tiene inoltre in considerazione il calore prodotto dal sole e dell’eventuale apertura di finestre (funzione opzionale). Grazie alla funzione di termoregolazione a zone l’edificio guadagna una classe energetica, e gli utenti risparmiano sulla bolletta.
Spegnere la luce, accendere il risparmio.
Gestire l’illuminazione in funzione della presenza di persone e della quantità di luce naturale: questo vuol dire avere il massimo comfort visivo per gli utilizzatori e dare un grosso contributo al risparmio energetico. Negli ambienti del terziario si può risparmiare dal 55% al 75%.
Un check up completo di consumo e produzione di energia.
L’utente può visualizzare sui touch screen non solo i consumi della propria abitazione (elettricità, acqua e gas), ma anche la produzione di energia e di acqua calda ottenute con impianti a pannelli fotovoltaici o con il solare termico. Con pochi e semplici passaggi, l’utente sceglie il tipo di consumo da verificare, il tipo di visualizzazione (istantanea o tramite grafici) e il periodo (giorno, mese, anno). Informazioni estremamente utili per utilizzare al meglio i propri impianti e ridurre sprechi e malfunzionamenti.
Mai più black out.
Questa funzione permette di gestire la massima potenza impiegata e di scollegare automaticamente, in caso di sovraccarico, gli elettrodomestici meno importanti. Tramite i touch screen l’utente può verificare il consumo totale delle singole linee controllate e decidere di modificare la priorità tra le stesse. Può inoltre decidere di temporizzare l’attivazione dei carichi.
[post_title] => My Home, la combinazione vincente per il risparmio energetico
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => bticino-2
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2023-01-12 17:41:26
[post_modified_gmt] => 2023-01-12 16:41:26
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/focus/bticino-2/
[menu_order] => 0
[post_type] => focus_prodotti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
)
[related_prodotti_posts] => Array
(
[0] => WP_Post Object
(
[ID] => 574951
[post_author] => 4
[post_date] => 2016-09-16 03:52:30
[post_date_gmt] => 2016-09-16 01:52:30
[post_content] => Nuovi prodotti per rispondere alle richieste di predisposizione di punti di accesso dell’edificio e terminazioni d’appartamento in fibra ottica, come richiesto dalla Legge 164/2014.
Per rispondere alla richiesta di installazione di punti di accesso all’edificio e di una terminazione di rete in fibra ottica per ogni unità abitativa, BTicino presenta oggi un’offerta di soluzioni coerenti con le indicazioni delle Guide CEI.L’offerta BTicino si distingue per alcuni accorgimenti tecnici e, in particolare, per un sistema che garantisce semplicità e qualità tecnica alla terminazione, elemento tecnico molto critico nel collegamento delle fibre ottiche.
La predisposizione degli edifici - Legge 11 Novembre 2014 n. 164
In vigore dal 1 luglio 2015, il decreto applicativo dichiara:
“Tutti gli edifici di nuova costruzione devono essere equipaggiati con un’infrastruttura fisica multiservizio passiva interna all’edificio, costituita da adeguati spazi installativi e da impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica fino ai punti terminali di rete”.
Più precisamente l’articolo 135-bis:
Impone l’obbligo della realizzazione di un’infrastruttura passiva di supporto agli impianti di comunicazione elettronica (predisposizione di spazi installativi) negli edifici di nuova costruzione o in caso di pesante ristrutturazione
Obbliga all’installazione di un punto di accesso all’edificio e di una terminazione di rete in fibra ottica per ogni unità abitativa
Fornisce come riferimento progettuale la guida CEI 306-22
Dà la possibilità di certificare l’edificio come edificio predisposto alla banda larga seguendo le guide CEI 306-2, CEI 64-100/1, CEI 64-100/2, CEI 64-100/3
Architettura di un’installazione per distribuzione dei segnali in fibra ottica (Fiber To The Home)
L’architettura tipica è basata su dispositivi passivi connessi tramite cavi ottici:
distributori di segnali posti nei locali tecnici dell’edificio, definiti come Centri Servizi Ottici di Edificio (CSOE)
punti di accesso posti nelle singole unità immobiliari dell’edificio, definiti come Scatole di Terminazione Ottica d’Appartamento (STOA)
punti di connessione dei segnali in fibra ottica di antenna TV /Satellitare definiti come Terminali di Testa TV/Satellite
L’innovazione BTicino riguarda in particolare i cavi ottici di connessione tra i punti di accesso delle singole unità immobiliari e i distributori di segnali posti nei locali tecnici.
[caption id="attachment_574953" align="aligncenter" width="500"] Scatola di terminazione ottica[/caption]
Scatole di Terminazione Ottica dell’Appartamento
Le scatole BTicino hanno di serie un conduttore ottico 4 fibre già preterminato su connettori SC/APC monomodali 9/125 e sistema di tiraggio in due misure standard da 30 o 50 metri.
Le maggiori cause di degradazione delle prestazione di un collegamento ottico, infatti, sono determinate dalla scarsa qualità della terminazione, che necessita di un’elevata perizia tecnica e deve essere effettuata in condizioni di estrema pulizia.
Ogni scatola BTicino invece dispone di un cavo 4 fibre preterminato su connettori ottici SC, sfalsati per agevolare il tiraggio del cavo e diminuirne il diametro utile a garantirne il passaggio nella tubazione.
Ogni cavo a 4 fibre ottiche, destinate rispettivamente a TV (Fibra digitale Terrestre DVB/T), SAT (Fibra satellite DVB/S), FTTH2 (fibra segnale di operatore TLC 2), FTTH1 (fibra segnale di operatore TLC 1), dall’appartamento arriva in Centro Servizi Ottici dove i 4 connettori verranno attestati su una rastrelliera che identifica il singolo appartamento e la tipologia delle singole fibre.
In ogni appartamento, la Scatola di terminazione ottica BTicino può essere installata a muro, o su guida DIN in quadro di distribuzione segnali di appartamento o Flatwall BTicino.
Centro Servizi Ottici di Edificio (CSOE)
E’ l’elemento centrale del sistema che consente di connettere le fibre provenienti da ogni Scatola d’appartamento, per un massimo di 8 unità abitative, ad una rastrelliera utile all’operatore di TLC per i segnali provenienti dal sottosuolo. Le fibre TV e satellite provenienti dal Centro Servizio Ottico di Edificio dedicato (CSOE TV) saranno splittate per gli 8 appartamenti con splitter 1x8.
Il cavo preconnesso, dall’appartamento arriva al Centro Servizi dove i 4 connettori verranno attestati su una rastrelliera che identifica il singolo appartamento e le singole fibre dello stesso.
Per più di 8 appartamenti i Centri Servizi vengono installati in cascata uno sotto l’altro.
Centro Servizio Ottico di Edificio TV (CSOE TV)
Raccoglie il cavo proveniente dal terminale di testa (fibre di TV/satellite) per smistare i segnali TV/SAT nelle unità abitative. Ogni fibra sarà divisa in N fibre attraverso degli splitter, per portare il segnale al Centro di Servizi Ottici di Edificio nella rastrelliera corrispondente ad ogni appartamento.
Scatola Terminale di Testa
Connette i segnali TV e satellitari in fibra ottica al Centro Servizi TV che lo smisterà nelle unità abitative.
Per la dorsale dei segnali che collega la Scatola Terminale di Test, normalmente posta in prossimità delle antenne sul tetto, al vano tecnico dove si trovano i Centri Servizi Ottici dell’Edificio, BTicino propone un cavo preconettorizzato a 8 fibre (Antenna TV, Satellite, 6 fibre per ampliamento) in due misure standard da 30 o 50 metri. Il cavo preconettorizzato BTicino garantisce una qualità ottimale della connessione perché non prevede operazioni di attestazioni in loco.
AppendicePredisposizione degli edifici - Legge 11 Novembre 2014 n. 164 Articolo 135-bis
Tutti gli edifici di nuova costruzione per i quali le domande di autorizzazione edilizia sono presentate dopo il 1º luglio 2015 devono essere equipaggiati con un’infrastruttura fisica multiservizio passiva interna all’edificio, costituita da adeguati spazi installativi e da impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica fino ai punti terminali di rete. Lo stesso obbligo si applica, a decorrere dal 1º luglio 2015, in caso di opere che richiedano il rilascio di un permesso di costruire ai sensi dell’articolo 10, comma 1, lettera c). Per infrastruttura fisica multiservizio interna all’edificio si intende il complesso delle installazioni presenti all’interno degli edifici contenenti reti di accesso cablate in fibra ottica con terminazione fissa o senza fili che permettono di fornire l’accesso ai servizi a banda ultralarga e di connettere il punto di accesso dell’edificio con il punto terminale di rete.
Tutti gli edifici di nuova costruzione per i quali le domande di autorizzazione edilizia sono presentate dopo il 1º luglio 2015 devono essere equipaggiati un punto di accesso. Lo stesso obbligo si applica, a decorrere dal 1º luglio 2015, in caso di opere di ristrutturazione profonda che richiedano il rilascio di un permesso di costruire ai sensi dell’articolo 10. Per punto di accesso si intende il punto fisico, situato all’interno o all’esterno dell’edificio e accessibile alle imprese autorizzate a fornire reti pubbliche di comunicazione, che consente la connessione con l’infrastruttura interna all’edificio predisposta per i servizi di accesso in fibra ottica a banda ultralarga.
Art. 135-bis. - (Norme per l’infrastrutturazione digitale degli edifici): Gli edifici equipaggiati in conformità al presente articolo possono beneficiare, ai fini della cessione, dell’affitto o della vendita dell’immobile, dell’etichetta volontaria e non vincolante di “edificio predisposto alla banda larga”. Tale etichetta è rilasciata da un tecnico abilitato per gli impianti di cui all’articolo 1, comma 2, lettera b), del regolamento di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, e secondo quanto previsto dalle Guide CEI 306-2 e 64-100/1, 2 e 3”».Documenti normativi rilevanti:
Un riferimento importante volto a semplificare la progettazione è la CEI 306-22 “Disposizioni per l’infrastrutturazione degli edifici con impianti di comunicazione elettronica.
Linee guida per l’applicazione della Legge 11 Novembre 2014 n.164 ” La legge indica inoltre le guide CEI come riferimento tecnico quali:CEI 64-100 (serie): “Guida per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici, di comunicazione”
CEI 64-100/1: “Montanti negli edifici”
CEI 64-100/2: “Unità immobiliari (appartamenti)”
CEI 64-100/3: “case unifamiliari, case a schiera ed in complessi immobiliari (residence)”
CEI 306-2: “Guida al cablaggio per le comunicazioni elettroniche in edifi ci residenziali”
[post_title] => Fibra ottica negli edifici residenziali
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => fibra-ottica-negli-edifici-residenziali
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2016-09-15 13:54:40
[post_modified_gmt] => 2016-09-15 11:54:40
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=574951
[menu_order] => 0
[post_type] => post
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[1] => WP_Post Object
(
[ID] => 544109
[post_author] => 4
[post_date] => 2015-06-29 02:21:26
[post_date_gmt] => 2015-06-29 00:21:26
[post_content] => Da sempre attenta al dialogo tra l'architettura ed il design, BTicino presenta il nuovo sito www.architetti.bticino.it dedicato al mondo degli architetti.
Accessibile direttamente dall’homepage del sito istituzionale www.bticino.it, la nuova area vuole creare una relazione costante, qualitativa e interattiva, con i professionisti del settore, accrescendo il loro engagement con il brand BTicino.
Il sito architetti presenta contenuti articolati, dalle informazioni sui prodotti agli strumenti e ai servizi utili alla professione, ma anche contenuti relazionali e redazionali legati al mondo dell’architettura.
La sezione PRODOTTI, include tutte le informazioni relative alle serie civili e alla domotica con un focus dedicato alla Rivoluzione Sottile della linea Air, caratterizzata da minimi spessori.
La sezione PROGETTA CON NOI, fornisce contenuti, servizi, strumenti dedicati e utili per i professionisti del progetto come:
Richiedi Sample, per ricevere campioni di prodotto, come ad esempio, il cofanetto della linea Air;
Il Configuratore, uno strumento operativo che simula le differenti soluzioni impiantistiche, personalizzando estetiche e funzioni in base alle esigenze e che ne valuta il costo;
Area Download, per scaricare la documentazione dedicata;
Chiedi a BTicino, per ricevere informazioni sui prodotti e trovare installatori qualificati nella zona di interesse.
Su architetti.bticino.it non mancano, inoltre, sezioni redazionali e relazionali con contenuti specifici, dedicati all’architettura e al progetto contemporaneo, utili anche a creare una condivisione tra e con i professionisti:
BLOG, Blink, il corporate blog BTicino, dedicato al progetto, con post sull’architettura contemporanea e sui nuovi trends o interviste ai protagonisti italiani e internazionali.
La sezione I LOVE BTICINO permette infine ai professionisti, che hanno realizzato progetti installando prodotti BTicino, di accedere alla community dedicata e ospitata su Archilovers e di pubblicare le loro realizzazioni. I progetti più interessanti potranno essere selezionati e pubblicati sul blog Blink.
[post_title] => architetti.bticino.it, dedicato ai professionisti del progetto
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => architetti-bticino-it-dedicato-ai-professionisti-del-progetto
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2015-06-26 08:22:20
[post_modified_gmt] => 2015-06-26 06:22:20
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=544109
[menu_order] => 0
[post_type] => post
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[2] => WP_Post Object
(
[ID] => 542553
[post_author] => 4
[post_date] => 2015-06-10 01:47:14
[post_date_gmt] => 2015-06-09 23:47:14
[post_content] => BTicino ha annunciato l'acquisizione di IME, attore italiano di primo piano e specialista europeo degli strumenti di misura analogici e digitali.
Con questa acquisizione, il Gruppo Legrand - di cui BTicino è capofila in Italia - prosegue il suo percorso di crescita nei mercati a forte potenziale di sviluppo dell'efficienza energetica e della distribuzione di energia.
IME - con sede a Corsico (Milano) e filiali in Francia ed in Germania - conta un organico di 160 collaboratori ed ha realizzato nel 2014 un fatturato di circa 23 milioni di euro.
"La competenza tecnologica e produttiva di IME, marca di riferimento nel settore degli strumenti e dei sistemi integrati di misura, rappresenta una ulteriore opportunità di sviluppo per BTicino e per il Gruppo Legrand, in Italia e nel mondo", ha dichiarato Franco Villani, Amministratore Delegato di BTicino, presentando ufficialmente l'operazione.
"Questa acquisizione ci permetterà di arricchire le nostre soluzioni avanzate" ha proseguito Villani: "negli edifici ed in particolare nel terziario e nell'industria ove la misura dei parametri elettrici sarà sempre più pervasiva".
[post_title] => BTicino acquisisce il Gruppo IME
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => bticino-acquisisce-il-gruppo-ime
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2015-06-08 12:33:36
[post_modified_gmt] => 2015-06-08 10:33:36
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=542553
[menu_order] => 0
[post_type] => post
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[3] => WP_Post Object
(
[ID] => 381260
[post_author] => 1
[post_date] => 2010-03-26 00:00:00
[post_date_gmt] => 2010-03-25 23:00:00
[post_content] => Effetto Castiglioni è la mostra pensata da De Padova, esposta presso il suo showroom di Milano, dal 12 al 24 aprile 2010, e realizzata con il supporto di BTicino. L’esposizione raccoglie ventitré modellini, scelti tra i numerosi conservati presso lo Studio Museo Achille Castiglioni, per ripercorrere un sapere espositivo che accompagnò l’attività del Maestro dagli anni ’50 al 2000. Due le maquette inedite realizzate da Achille Castiglioni per BTicino.
Un omaggio ad uno dei pilastri della storia del design italiano ed internazionale a cui BTicino non tarda di fornire la propria riconoscenza, in linea con la consueta sensibilità per la cultura e le iniziative volte a promuoverla. Una collaborazione protrattasi per oltre un decennio quella tra Castiglioni e BTicino, dal 1985 al 2001, che ha dato vita a dieci allestimenti memorabili: una poesia architetturale in grado ancora oggi di coinvolgere ed emozionare.
Con un allestimento di oltre 400 mq pensato e realizzato dalla curatrice Didi Gnocchi e col supporto scenografico di Paolo Di Benedetto, Effetto Castiglioni nasce dalla volontà di De Padova di indagare e far rivivere quell’entusiasmo per la costruzione, la ricerca dell’invenzione autentica e soprattutto l’ironia degli accostamenti in grado di trasformare la pura esposizione del prodotto in “qualcos’altro”.
Le due maquette inedite, scelte tra le tante realizzate per BTicino, fanno riferimento agli allestimenti che Castiglioni progettò in occasione di INTEL (Fiera Internazionale dell’Elettrotecnica e dell’Elettronica). Nell’edizione del 1987, contraddistinta da numerosi blocchi rettangolari, l’idea è di rompere lo schema circostante con una sequenza di edifici: una successione di isole espositive percorribili, che creano un’estesa rete di relazioni.
In quello del 1999, invece, Castiglioni articola lo spazio intorno ad uno fulcro centrale di forma pentagonale: punto di incontro da cui si dipartono altrettanti percorsi tematici. Spazi ampi e luminosi, allestimenti grafici dettagliati e inconfondibili, per rispecchiare l’ordinata varietà dei prodotti BTicno esposti.
La sensibilità per il design insita nella storia e nella cultura di De Padova e BTicino trovarono in Castiglioni un interprete d’eccezione, in grado di presentare i prodotti ambientandoli in contesti didascalici e sempre suggestivi.
Il sostegno di BTicino alla mostra è dunque occasione per dare visibilità a un filone di ricerca meno noto eppure ricco di sorprendenti esiti progettuali. Un’opportunità per confermare l’interesse per le diverse forme comunicative che nella storia, fino ai giorni nostri, hanno arricchito e caratterizzato il patrimonio della cultura aziendale.
Effetto Castiglioni
De Padova - corso Venezia, 14 - Milano
orari: opening 12 aprile ore 18.00-22.00 cocktail su invito
dal 14 al 18 aprile: ore 10.00 – 21.00 (ingresso mostra fino alle ore 20.00)
dal 19 al 24 aprile: ore 10.00 – 19.00 (ingresso mostra fino alle ore 18.00)
ingresso libero
[post_title] => Effetto Castiglioni
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => effetto-castiglioni
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2012-10-10 16:34:33
[post_modified_gmt] => 2012-10-10 14:34:33
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/2010/03/effetto-castiglioni/
[menu_order] => 0
[post_type] => post
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[4] => WP_Post Object
(
[ID] => 384241
[post_author] => 1
[post_date] => 2010-03-11 00:00:00
[post_date_gmt] => 2010-03-10 23:00:00
[post_content] => È stato pubblicato il bando per partecipare alla terza edizione del BTicino Contech Award relativo all'inserimento di un progetto di impiantistica domotica all'interno di un progetto architettonico.
Il premio, organizzato in collaborazione con l'Ordine degli Architetti di Torino, presenta quest'anno alcune novità: grazie al patrocinio della Federazione Interregionale degli Ordini degli Architetti PPC del Piemonte e della R.A. Valle d'Aosta la partecipazione si allarga e a contendersi il premio saranno gli architetti iscritti in Piemonte e Valle d'Aosta che potranno candidare opere realizzate ovunque nel mondo.
Il progetto candidato dovrà evidenziare creatività e innovazione impiantistica con l'utilizzo di prodotti a catalogo BTicino. Il progettista vincitore sarà premiato in occasione della manifestazione "Architetture Rivelate 2009", in programma nel luglio 2010, con un buono acquisto del valore di 3.000,00 euro da usufruire su tutto il circuito MasterCard.
Indicazioni sulle funzionalità e sulle caratteristiche dei componenti e dei sistemi da utilizzare sono reperibili, oltre che sulla documentazione tecnica BTicino, anche collegandosi al sito
www.professionisti.bticino.it
oppure
www.to.archiworld.it
Per scaricare il bando in pdf
clicca qui
La scadenza per la consegna degli elaborati è il 27 maggio 2010
[post_title] => BTicino Contech Award 2010
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => bticino-contech-award-2010
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2012-10-10 17:01:34
[post_modified_gmt] => 2012-10-10 15:01:34
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/2010/03/bticino-contech-award-2010/
[menu_order] => 0
[post_type] => post
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[5] => WP_Post Object
(
[ID] => 377941
[post_author] => 1
[post_date] => 2009-04-16 00:00:00
[post_date_gmt] => 2009-04-15 22:00:00
[post_content] => In occasione degli appuntamenti messicani della mostra “La casa Italiana”, BTicino partecipa alla realizzazione di uno scenario domestico contemporaneo e tecnologico, con il sistema domotico MY Home e attraverso le interfacce della linea civile Axolute.
Il progetto, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e da ICE-Istituto nazionale per il Commercio Estero, in collaborazione con Ente Autonomo per le Fiere di Verona e Acropoli, è curato dall’arch. Simone Micheli ed è realizzato in partnership con Abitare il Tempo.
Un’ampia superficie, versatile e articolata, racconta l’eccellenza del Made in Italy in tutta la filiera del sistema arredo, dagli infissi ai mobili, dai tessuti all’oggettistica, dall’illuminazione alla tecnologia domotica.
Al fine di raccontare e fare vivere al visitatore un’esperienza domestica sensoriale e innovativa, nella casa è presente My Home, la domotica di BTicino, con interfacce a parete della linea Axolute. Disponibili in svariate finiture e materiali, Axolute è in grado di rispondere in maniera efficace alle diverse esigenze espressive del lifestyle contemporaneo e di uno stile abitativo evoluto.
Una casa, quindi, espressione dell’eccellenza industriale italiana, capace di rendere piacevole e unica l’esperienza domestica e nel quale non poteva mancare My Home BTicino: il nuovo modo di progettare l'impianto elettrico. Grazie alla moderna tecnologia digitale è infatti possibile realizzare soluzioni evolute in termini di comfort, sicurezza, risparmio energetico, comunicazione audio/video e controllo a distanza.
Un sistema rivoluzionario, che rende accessibili, in modo semplice e personalizzabile, funzioni normalmente precluse, utilizzando soluzioni impiantistiche di tipo tradizionale e che è sempre più presente all’interno di progetti architettonici dove qualità e piacere del vivere facciano da protagonisti.
Nell'immagine:
Alluminio Axolute, sonda di temperatura
Utilizzata in un impianto di Termoregolazione My Home, permette di effettuare la regolazione della temperatura a zone, cioè di avere temperature diverse in aree diverse della casa, con un risparmio economico fino al 30%.
Con l’impianto di Termoregolazione My Home è possibile gestire fino a 99 zone diverse.
“La casa italiana. Emozione e innovazione del Design”
Museo Franz Mayer, Città del Messico, 19 marzo - 3 maggio 2009
Centro de las Artes, Monterrey, 3 giugno – 30 luglio 2009
[post_title] => La domotica di BTicino per la mostra messicana “La casa Italiana”
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => la-domotica-di-bticino-per-la-mostra-messicana-la-casa-italiana
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2012-10-10 16:36:33
[post_modified_gmt] => 2012-10-10 14:36:33
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/2009/04/la-domotica-di-bticino-per-la-mostra-messicana-la-casa-italiana/
[menu_order] => 0
[post_type] => post
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[6] => WP_Post Object
(
[ID] => 378698
[post_author] => 1
[post_date] => 2009-04-08 00:00:00
[post_date_gmt] => 2009-04-07 22:00:00
[post_content] => Durante la settimana del design milanese, BTicino e Domus Academy presenteranno la mostra dei progetti realizzati in occasione del workshop “Boundless – Senza confini”, indirizzato all’ideazione di scenari e visioni in cui la tecnologia possa attuare nuove relazioni al servizio di utenze allargate e con differenti esigenze.
Gli esiti del workshop, organizzato nell’ambito del Master in Business Design, saranno i protagonisti di una esposizione allestita presso la sede di Milano di Domus Academy.
Il workshop, lanciato nel gennaio 2009, ha visto impegnati per circa un mese 39 studenti provenienti da 15 diversi paesi, divisi in otto gruppi di lavoro e coordinati dai project leaders Marcello Lago e Lapo Lani, che hanno supportato i team nel tradurre il tema del workshop in progetti.
L’idea di barriera, non solo fisica, come quella presente nelle nostre città e nelle nostre case, ma anche culturale, antropica e sociale, costituisce l’argomento di riflessione del workshop, con l’obiettivo di superare certi confini e offrire risposte progettuali a esigenze e abilità diverse. Due e fondamentali gli ausili disponibili per raggiungere l’obiettivo: il design, inteso come forza capace di trasformare un limite in opportunità, e la tecnologia, come modello non invasivo ma di accompagnamento e di sostegno all’attività umana.
Due, inoltre, gli indirizzi di progetto suggeriti agli studenti: il New utility boundary, in cui immaginare nuovi scenari di utilità e servizio praticabili attraverso i sistemi di automazione, e l’Easy and useful design, indirizzato al raggiungimento di nuovi confini dei sistemi di automazione per un utilizzo semplice e accessibile a tutti.
Al termine del workshop, una Giuria ha valutato gli elaborati degli studenti selezionando i tre progetti che meglio di altri hanno espresso il concetto del “Design Beyond Boundaries” .
I membri della commissione contavano rappresentanti di BTicino, Domus Academy e professionisti con specializzazione in ambito progettuale, sociologico e imprenditoriale e vicini al tema del workshop.
Alcuni tra questi hanno inoltre offerto un contributo in termini di expertise e know how, attraverso specifiche lezioni di approfondimento tenute durante il workshop.
I membri della Giuria coinvolta:
Maria Grazia Mazzocchi, Presidente di Domus Academy
Ernesto Santini, Andrea Lamieri, Gianpaolo Monti e Manuela Scisci – BTicino
Francesco Morace e Linda Gobbi - Future Concept Lab
Paolo Anselmi - Eurisko
Maurizio Sella – Zopa.it
Giovanni Lanzone – Domus Academy MBD Director
Elena Pacenti – Domus Academy Darc Director
Marcello Lago - Project leader del workshop
Lapo Lani - Project leader del workshop
Tiziana Nasi - Presidente del comitato per le Paralimpiadi
Giovanni Nassi - Pirelli RE vice president
Avril Accolla - designer e vice president of EIDD, Design for All Europe
Il 16 aprile, in occasione dell’apertura della mostra riservata alla stampa, verrà inoltre organizzata una tavola rotonda di confronto intorno alle tematiche suggerite dal workshop. Il dibattito coinvolgerà diverse personalità che offriranno un punto di vista sociologico e progettuale su un tema attualmente di grande interesse, per le imprese come per i progettisti.
Con la sponsorizzazione del workshop “Boundless – Senza confini”, BTicino intende promuovere un’attività di ricerca indirizzata allo studio di nuove soluzioni tecnologiche che consentano di andare oltre le barriere, a favore di esigenze sempre più ampie, e in un’ottica di Design for All, approccio verso il quale l’azienda è sempre più impegnata e coinvolta.
La collaborazione con Domus Academy ha quindi garantito un approccio senza confini in termini sia di visioni innovative sia geografiche, data la natura internazionale e diversificata degli studenti coinvolti, nonché un’occasione di riflessione culturale e imprenditoriale.
Boundless - Senza confini
Design Beyond Boundaries
Dal 22 al 27 aprile 2009
h. 8:30 – 20.00 (giorni feriali) / 11:00 – 19:00 (giorni festivi)
Preview Stampa con tavola rotonda: 16 aprile 2009, h. 18.00
Domus Academy
Via Giacomo Watt, 37
20143 Milano
[post_title] => Da BTicino e Domus Academy soluzioni tecnologiche per diverse esigenze e abilità
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => da-bticino-e-domus-academy-soluzioni-tecnologiche-per-diverse-esigenze-e-abilita
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2012-10-10 16:36:35
[post_modified_gmt] => 2012-10-10 14:36:35
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/2009/04/da-bticino-e-domus-academy-soluzioni-tecnologiche-per-diverse-esigenze-e-abilita/
[menu_order] => 0
[post_type] => post
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[7] => WP_Post Object
(
[ID] => 377353
[post_author] => 1
[post_date] => 2009-03-25 00:00:00
[post_date_gmt] => 2009-03-24 23:00:00
[post_content] => BTicino, con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Torino, annuncia la seconda edizione del premio "Contech Award 2009 " destinato a un architetto iscritto all'Ordine e autore del miglior progetto di domotica, realizzato con l'utilizzo dei componenti e dei sistemi a catalogo BTicino.
Da sempre attenta al mondo degli architetti e dei nuovi progetti, espressione di tecnologia e innovazione, BTicino assegna un riconoscimento alla realizzazione di una tipologia di struttura a scelta, dall'abitazione al luogo di lavoro e agli hotel, fino agli spazi espositivi e ai luoghi di culto, caratterizzata da evidenti elementi di creatività ed innovazione impiantistica.
I partecipanti al concorso dovranno far pervenire i propri elaborati su supporto cartaceo e digitale presso la sede dell'Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Torino entro il 29 maggio 2009.
La Commissione Giudicatrice, composta da tre esperti di BTicino, da un rappresentante dell'Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Torino e da un rappresentante della Fondazione dell'Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Torino, avrà il compito di esaminare i progetti pervenuti, analizzandone i contenuti, individuando i problemi affrontati, le soluzioni adottate e l'impiego di nuove tecnologie, allo scopo di definire il lavoro migliore.
Il progettista vincitore, informato entro il 12 giugno 2009 dall'Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Torino, sarà premiato in occasione della manifestazione "Architetture Rivelate 2009", in programma nel luglio 2009, con un buono acquisto del valore di 3.000,00 euro da usufruire su tutto il circuito MasterCard.
La domotica, intesa come disciplina che si occupa di studiare le tecnologie atte a migliorare la qualità della vita negli spazi architettonici, è dunque il tema di riflessione e di indagine proposto da BTicino anche in questa nuova edizione del Contech Award.
In particolare My Home, la domotica di BTicino, rappresenta il nuovo modo di progettare l'impianto elettrico: grazie alla moderna tecnologia digitale è infatti possibile realizzare soluzioni evolute in termini di comfort, sicurezza, risparmio energetico, comunicazione audio/video e controllo a distanza.
Un sistema rivoluzionario, che rende accessibili, in modo semplice e personalizzabile, funzioni normalmente precluse utilizzando soluzioni impiantistiche di tipo tradizionale e che è sempre più presente all'interno di progetti architettonici che coinvolgono gli spazi più diversi della contemporaneità.
Per ulteriori informazioni
architettitorino@archiworld.it
[post_title] => Contech Award 2009
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => contech-award-2009
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2012-10-10 16:36:41
[post_modified_gmt] => 2012-10-10 14:36:41
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/2009/03/contech-award-2009/
[menu_order] => 0
[post_type] => post
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[8] => WP_Post Object
(
[ID] => 373405
[post_author] => 1
[post_date] => 2008-08-09 00:00:00
[post_date_gmt] => 2008-08-08 22:00:00
[post_content] => BTicino, con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Torino, istituisce il premio "Contech Award 2008" destinato a un architetto iscritto all'Ordine e autore del miglior progetto di domotica, realizzato con l'utilizzo dei componenti e dei sistemi a catalogo BTicino.
Da sempre attenta al mondo degli architetti e dei nuovi progetti, espressione di tecnologia e innovazione, BTicino assegna un riconoscimento alla realizzazione di una tipologia di struttura a scelta, dall'abitazione, al luogo di lavoro e agli hotel, fino agli spazi espositivi e ai luoghi di culto, caratterizzata da evidenti elementi di creatività ed innovazione impiantistica.
Iscrizione
A concorrere alla prima edizione del “Contech Award 2008” sono ammessi gli iscritti all’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Torino.
Ogni partecipante può candidare uno o più progetti. L’iscrizione di ogni progetto si considera formalizzata alla consegna c/o l’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Torino (Via Giovanni Giolitti, 1, Torino - tel. 011-546975) dei relativi elaborati previa accettazione del regolamento da firmare e presentare insieme al progetto.Gli elaborati progettuali/impiantistici (max 5), da presentarsi in formato cartaceo e su supporto informatico, devono pervenire entro e non oltre le ore 12:00 del 30 settembre 2008.
Il progetto deve essere composto da elaborati costituitenti una realizzazione su una tipologia di struttura a scelta, che metta in particolare evidenza creatività ed innovazione impiantistica, preferibilmente corredato dall’elenco delle apparecchiature prescelte e da una relazione di presentazione. Gli elaborati devono riportare in modo chiaramente identificabile il nome del progettista incaricato.
Gli elaborati devono essere consegnati entro un plico chiuso recante il nominativo del progettista incaricato e la dicitura “Contech Award 2008”.
I riconoscimenti del “Contech Award 2008” saranno assegnati da una Commissione Giudicatrice, composta da due esperti della BTicino e da un rappresentante dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Torino.
Commissione Giudicatrice
La Commissione ha il compito di esaminare i progetti pervenuti, analizzandone i contenuti, la presentazione, individuando i problemi affrontati, le soluzioni adottate, l’impiego di nuove tecnologie, allo scopo di definire, anche con un libero dibattito tra i vari componenti, quale sarà il miglior progetto, segnalandolo alla Segreteria dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Torino, che ne comunicherà il risultato in via ufficiale.
Il giudizio della Commissione è libero, indipendente ed inappellabile. Le motivazioni portate dalla Commissione per l’assegnazione del “Contech Award 2008”, e le procedure autonomamente adottate all’interno della stessa, sono insindacabili.
Il realizzatore del progetto vincente sarà informato entro il 30 novembre 2008 dall’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Torino.
L’assegnazione del “Contech Award 2008” avverrà (salvo diversa disposizione) nel corso della manifestazione “Architetti e architetture 2008”.
Per scaricare il bando
www.to.archiworld.it
[post_title] => Contech Award 2008
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => contech-award-2008
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2012-10-10 16:37:46
[post_modified_gmt] => 2012-10-10 14:37:46
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/2008/08/contech-award-2008/
[menu_order] => 0
[post_type] => post
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
)
[related_prodotti_eventi] => Array
(
[0] => WP_Post Object
(
[ID] => 599090
[post_author] => 4
[post_date] => 2017-10-02 10:34:41
[post_date_gmt] => 2017-10-02 08:34:41
[post_content] => In questo webinar Bticino presenterà l'evoluzione del sistema domotico MyHOME: MyHOME_Up.
Qualche giorno prima dell'evento vi verrà inviata una mail con le indicazioni e il link per partecipare al corso. Il corso viene erogato tramite una piattaforna web esterna a BTicinoAcademy che supporta i PC Windows (nelle versioni Vista, 7, 8, 8.1,10) e Mac OS (da 10.7 a 10.11) e i tablet o smartphone Android (da 4.2 in poi) e iOS (dalla 8.0 in poi).
RELATORE
Dario NecchiFormatore tecnico residenziale e terziario
[post_title] => MYHOME_Up: l'evoluzione della domotica
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => myhome_up-levoluzione-della-domotica
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2017-10-02 11:50:03
[post_modified_gmt] => 2017-10-02 09:50:03
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?post_type=eventi&p=599090
[menu_order] => 0
[post_type] => eventi
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[1] => WP_Post Object
(
[ID] => 585489
[post_author] => 4
[post_date] => 2017-02-09 10:36:48
[post_date_gmt] => 2017-02-09 09:36:48
[post_content] => In questo corso online è previsto un approfondimento relativo agli impianti elettrici nei luoghi pregevoli per arte e storia secondo Norma CEI 64-15 e 64-8 sez.751 e 752.
Per l'iscrizione al corso è necessario effettuare il login tramite il pulsante in alto a destra "MyBTicino". Qualche giorno prima dell'evento vi invieremo una mail con le indicazioni e il link per partecipare al corso.
Il corso viene erogato tramite una piattaforna web esterna a BTicinoAcademy che supporta i PC Windows (nelle versioni Vista, 7, 8, 8.1,10) e Mac OS (da 10.6 a 10.9) e i tablet o smartphone Android (da 3.0 in poi) e iOS (dalla 8.0 in poi).
Le iscrizioni chiudono il giorno 12/02/2017
RELATORE
Mauro Pietro Desuò
Formatore tecnico sistema industriale e terziario
[post_title] => Impianti elettrici nei luoghi pregevoli per arte e storia secondo Norma Cei
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => impianti-elettrici-nei-luoghi-pregevoli-per-arte-e-storia-secondo-norma-cei
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2017-02-09 10:41:55
[post_modified_gmt] => 2017-02-09 09:41:55
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?post_type=eventi&p=585489
[menu_order] => 0
[post_type] => eventi
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
)
[related_prodotti_progetti] => Array
(
[0] => WP_Post Object
(
[ID] => 521538
[post_author] => 4
[post_date] => 2015-01-05 01:37:15
[post_date_gmt] => 2015-01-05 00:37:15
[post_content] => Umberto Cesari, azienda vitivinicola con una posizione di rilievo nel panorama della produzione enologica nazionale, con una forte vocazione internazionale, ha recentemente inaugurato la nuova sede, un progetto architettonico esclusivo sulle colline di Castel San Pietro Terme, a pochi chilometri da Bologna, dove strutture all’avanguardia e tecnologie moderne intersecano i metodi tradizionali dei vitigni tipici.
Per garantire il massimo comfort e risparmio energetico, all’interno dell’edificio è stato realizzato, in collaborazione con BTicino, un impianto domotico avanzato.
UMBERTO CESARI
Qualità, tipicità e tanta passione sono da sempre i valori che ispirano le scelte imprenditoriali della famiglia Cesari. E’ agli inizi degli anni '60 che Umberto Cesari acquista 20 ettari di vigneto sulle colline di Castel San Pietro, fondando l'azienda che porta il suo nome e dando inizio alla sfida di una vita: fare del Sangiovese, prodotto tipico della sua zona, un vino d'eccellenza amato in tutto il mondo. Umberto Cesari è tra i primi a puntare su questo vitigno e a diffonderne la cultura a livello internazionale: “I nostri vini nascono in Emilia Romagna, sulle colline di Castel San Pietro Terme, tra i 250 e i 400 metri sul livello del mare. Protetti dai suggestivi Calanchi Azzurri, i nostri 170 ettari di vigneti godono di un micro-clima ideale, caratterizzato da un'elevata escursione termica, vento costante e tanto sole.Valorizzare i vitigni tipici della nostra terra per produrre grandi vini: questa, da sempre, è la nostra missione. Il cuore della nostra produzione sono 4 pregiate varietà di uve locali: Sangiovese, Albana, Pignoletto e Trebbiano. A queste si affiancano le migliori uve internazionali, utilizzate soprattutto per la produzione di blend: Sauvignon, Merlot e Chardonnay”.
La passione, trasferita di padre in figlio, continua oggi con la presenza in azienda di Gianmaria Cesari, che abbiamo incontrato: “Da 50 anni, il nostro core business è la produzione di uva, dalla quale poi si otterrà il vino. La nostra è un’azienda giovane nel mondo del vino, giovane perché per noi è un’attività relativamente recente, considerando che in Italia ci sono famiglie che da secoli tramandano la tradizione di produrre vino. Nonostante l’Emilia Romagna sia votata alla viticultura di quantità, piuttosto che a quella di qualità, abbiamo voluto guardare al di là della nostra regione, là dove iniziano le zone del Chianti, del Brunello, del Montepulciano. Il Sangiovese, un elemento essenziale di questi vini, è tipico della nostra area e rappresenta il 70% della nostra produzione. In quest’ottica abbiamo deciso di intraprendere l’”avventura” della realizzazione di questa nuova sede, che racchiude in un unico edificio i nostri uffici, il punto vendita, una tasting room e 2.500 mq di cantina d’invecchiamento. E’ questo il cuore pulsante dell’azienda, dove enologi e cantinieri accompagnano le uve nella loro trasformazione, per garantire gli standard qualitativi della nostra produzione”.
Come è nata la collaborazione con BTicino?
“Abbiamo scelto la tecnologia domotica BTicino per una gestione efficiente di tutti i consumi energetici. Portiamo avanti da tempo un programma di eco-sostenibilità e quindi all’interno di questa prospettiva abbiamo pensato che, grazie ai benefici apportati dalla domotica, saremmo potuti arrivare ad una migliore sostenibilità del nostro lavoro. Le esigenze erano funzionalità e facilità di utilizzo. Con il supporto di Gianluca Ortolani della società Youus, abbiamo deciso di utilizzare il sistema MyHome di BTicino integrandolo con il sistema di supervisione e controllo Infusion Controller di Vantage, un altro brand del gruppo Legrand. L’impianto gestisce tutti principali parametri dell’edificio (climatizzazione, apertura e chiusura tende, accensione luci, gestione allarmi) attraverso interfacce di tipo tradizionale e poche interfacce molto evolute, in particolare due touch panel Vantage con visualizzazione del sinottico di tutto l’edificio (uno al piano uffici e uno nella cantina d’invecchiamento). Nella sala riunioni, per esigenze di mobilità, abbiamo optato per un’interfaccia tramite iPad, alloggiata a muro, ma disponibile anche in mobilità. Attraverso l’applicazione su smartphone inoltre possiamo gestire in locale o a distanza tutti gli ambienti. La tecnologia domotica è stata in grado di apportare un grande valore aggiunto al progetto.E’ molto utile, soprattutto per i fuori programma: ci consente di configurare vari scenari, a seconda delle esigenze, con un risparmio di tempo e risorse. Grazie all'integrazione con il sistema Mitsubishi è stato possibile centralizzare anche la gestione dell’impianto di climatizzazione.BTicino è stata in grado di capire le nostre esigenze e di restituirci le soluzioni concrete più idonee, siamo orgogliosi della nuova sede, per noi è un sogno che si è avverato”.Il progetto
Il progetto impiantistico elettrico è stato redatto dall’Ing. Sergio Emilio Neretti di Imola, l’installazione è stata realizzata dalla ditta Giancarlo Grandolfi Srl di Borgo Tossignano (Bo), lo sviluppo dell’integrazione è stato curato da Youus di Civitavecchia.
Gianluca Ortolani, responsabile Youus per il cantiere, da noi incontrato ci dice soddisfatto:
“La richiesta principale e fondamentale della committenza era che tutto fosse “integrato”. Tutti gli impianti tecnologici dell’edificio dovevano poter essere controllati dal sistema di automazione attraverso interfacce grafiche, possibilmente sotto forma di sinottici semplici e intuitivi, sia in locale che a distanza.
E’ stato necessario rispondere con un vero e proprio progetto d’integrazione, analizzando tutte le specifiche tecniche dei diversi impianti e cercando di individuare il modo corretto per far “parlare” tra loro i diversi sistemi. Ricordo che parliamo di un edificio molto grande (3.700 mq su 3 piani), dove convivono esigenze assai diverse, la cantina d’invecchiamento nell’interrato, gli spazi commerciali e la reception al piano terreno, e gli uffici al primo piano.
L’infrastruttura MyHome, che gestisce illuminazione, automazione, videocitofonia è stata integrata con sistemi terzi per quanto riguarda climatizzazione e sicurezza. Un corretto progetto d’integrazione deve tenere in considerazione che ciascun sistema è differente per cultura tecnica e commerciale. Non è però l’aspetto più delicato del nostro lavoro: il system integrator ha prima di tutto il difficile compito di “interpretare le esigenze del cliente “ e poi di “integrare” tra loro le diverse figure che operano in campo: l’architetto, l’installatore elettrico, l’installatore idraulico, il progettista elettrico e l’impiantista termomeccanico. Senza un corretto coordinamento di tutte queste figure, nel caso di progetti di questa portata, difficilmente si può riuscire a ottenere un buon risultato in linea con le richieste della committenza.
La nuova sede di Umberto Cesari è uno dei primi progetti che integra tecnologia MyHome BTicino con sistemi terzi (nel caso specifico il sistema HVAC di Mitsubishi Electric) attraverso la nuova piattaforma “Driver Manager” basata su webserver F454.
“La nuova piattaforma “Driver Manager” di BTicino/Legrand è uno strumento estremamente innovativo, che apre strade fino ad oggi non battute. Si tratta di un ambiente in cui sistemi di vari produttori e di varie tecnologie, nel nostro caso i sistemi di climatizzazione molto evoluti come quello Mitsubishi, possono “facilmente” essere integrati nel sistema MyHome. Questo fornisce l’enorme vantaggio di poter rispondere alle esigenze di clienti e architetti che desiderano avere di un parco funzionalmente e esteticamente omogeneo tra tutti i dispositivi che equipaggiano l’edificio, sistemi di gestione, di distribuzione di energia e di segnali. In questo modo è possibile realizzare un impianto coordinato funzionalmente (realizzando scenari che coinvolgono impianti complessi) ed esteticamente, evitando la compresenza di tastiere dedicate a differenti impianti e, come in questo caso, controllando localmente la climatizzazione attraverso i sensori MyHome
Fondamentale per il nostro lavoro è il rapporto con l’installatore elettrico e domotico. Il rapporto con Giancarlo Grandolfi e con i suoi più stretti collaboratori è stato sicuramente uno degli aspetti più importanti per la buona riuscita del progetto. La sua società, infatti, installa da anni le soluzioni BTicino MyHome. In questo caso quindi noi ci siamo dedicati quasi esclusivamente a curare l’integrazione dei touch screen Vantage. E dopo ogni giornata di lavoro trascorsa insieme, una buona mangiata (e bevuta) in un ottimo agriturismo della zona è stato senz’altro un ottimo coadiuvante per la stretta collaborazione.
Aggiunge Giancarlo Grandolfi:
In questo impianto di grandi dimensioni abbiamo scelto di montare, ove possibile, prodotti BTicino. La mia lunga esperienza mi ha dimostrato che l’offerta BTicino è molto completa e si colloca in una fascia di alta qualità. In questo impianto abbiamo installato tutte soluzioni BTicino, a partire dalle carpenterie dei quadri passando alla videocitofonia ed arrivando agli attuatori domotici.
Per rendere un impianto perfettamente funzionante e integrato in base alle richieste del Dott. Cesari è stata necessaria un'attenta programmazione di tutti i componenti domotici che fanno parte dell'impianto. Grazie alla semplicità di programmazione della domotica MyHome ci è stato possibile realizzare facilmente un impianto così complesso.
Devo ringraziare la disponibilità e le competenze del tecnico commerciale di zona BTicino nella persona del Sig. Gian Piero Bianchi insieme al quale siamo riusciti a risolvere le varie problematiche che si sono presentate in corso d'opera. Infine non posso non ricordare il positivo lavoro in team con il progettista elettrico, Ing Neretti, con quello termotecnico, Ing. Petroncini, e con il system integrator nella persona dell’Ing. Ortolani. La loro intensa collaborazione, la grande professionalità che ci hanno consentito di realizzare questo complesso impianto integrando tutti gli impianti.
SCHEDA TECNICA
Committente: Umberto Cesari via Stanzano, 2160 - Castel San Pietro Terme (BO)
System Integrator: Youus srl - Via Zara, 4 - Civitavecchia (RM) – info@youus.it
Installatore elettrico: Giancarlo Grandolfi srl – Via S. Allende, 43 – Borgo Tossignano (BO)
Progetto elettrico: Ing. Sergio Emilio Neretti - Imola
Progetto termotecnico: Ing. Petroncini – Poolprogetti – Zola Predosa (Bo)
Impianto elettrico e domotico: BTicino My Home e Vantage
Famiglie di prodotto BTicino installate
- Armadi a pavimento
- Centralini per apparecchi da guida din da incasso
[post_title] => Nuova sede della azienda vitivinicola Umberto Cesari
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => nuova-sede-azienda-vitivinicola-umberto-cesari
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 20:17:56
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 18:17:56
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?post_type=progetti&p=521538
[menu_order] => 0
[post_type] => progetti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[1] => WP_Post Object
(
[ID] => 509883
[post_author] => 4
[post_date] => 2014-04-21 02:27:00
[post_date_gmt] => 2014-04-21 00:27:00
[post_content] => Nel cuore della città di Torino, accanto a Piazza San Carlo, un importante intervento di recupero ha riportato ai fasti di un tempo Palazzo Valperga Galleani di Canelli di Barbaresco, immobile nobiliare progettato nel 1663 da Maurizio Valperga, bellissimo esempio di architettura sabauda seicentesca. Nato come palazzo nobiliare residenziale, la destinazione d'uso di Palazzo Valperga ha subito varie trasformazioni nell'arco dei secoli: nella prima metà del 1700 da dimora singola viene convertito in “edificio da reddito”, sfruttando al massimo l’area e ricavando alloggi signorili per il proprietario e per altri affittuari; di nuovo sede nobiliare e luogo di prestigio culturale cittadino nell'800, diviene infine sede di istituti bancari ed assicurazioni nel secolo scorso, fino al ripristino della funzione residenziale originale grazie all'intervento di recupero appena concluso.
Le nobili ed eleganti linee barocche dello storico palazzo, gli affreschi e gli stucchi dei saloni di ingresso sono stati riportati alla luce grazie ad un intervento coordinato con la Soprintendenza ed oggi si integrano perfettamente con infrastrutture moderne e funzionali, senza compromettere l'estetica originale della struttura.
The Number 6 è il nome di questo progetto, che prende spunto dal numero civico di via Alfieri, dove appunto si trova il palazzo, che oggi ospita 36 residenze di lusso, 36 box auto interrati, una palestra attrezzata ed una spa con sauna, bagno turco e doccia emozionale, spazi questi ad uso esclusivo dei condomini e accessibili 24 ore su 24. La superficie totale dell'intervento copre 6500 mq e si sviluppa su 5 piani fuori terra, con 17 mt di scavo per la realizzazione dei box su 6 piani interrati, a cui si accede attraverso un elevatore.
I 36 appartamenti di varia metratura, dai 56 ai 500 mq, sono stati progettati per soddisfare le più esigenti richieste, in termini di prestazioni, benessere e qualità e, seppur molto diversi per grandezza e distribuzione degli spazi, sono accomunati da un unico comun denominatore, quello della domotica. Scopo del progetto era infatti quello di portare il comfort ai massimi livelli, aumentare la sicurezza, risparmiare energia e ridurre i costi attraverso l'utilizzo della più moderna tecnologia domotica. L'obiettivo è stato pienamente raggiunto grazie all'installazione di My Home di BTicino in tutti i 36 appartamenti e nelle zone comuni del palazzo.
Il restauro, ideato dallo studio Building Engineering e realizzato dalla società collegata Building, ha voluto restituire all'immobile l'originaria vocazione di dimora di pregio, rivitalizzando un centro storico che troppo spesso oggi allontana l'utilizzo residenziale in favore di negozi, uffici e attività legate al terziario.
Abbiamo intervistato Luca Boffa, amministratore delegato di Building Domus: "Con questo progetto abbiamo voluto dare nuova vita ad uno dei bellissimi palazzi nobiliari del centro storico della città. L'intervento ha dato molta importanza anche al restauro degli ambienti tutelati dalla Soprintendenza, come l'ingresso con le sue volte decorate, le facciate prospicienti di via XX Settembre, via Alfieri e il piano nobile. L'identità barocca del palazzo è rimasta dunque inalterata ed anzi è stata arricchita in chiave moderna attraverso l'intervento dell'artista Richi Ferrero, che ha realizzato nei cortili interni un'installazione permanente di elementi scultorei e luminosi, un giardino barocco ed un giardino verticale".
Palazzo Valperga oggi conserva l'architettura seicentesca integrando la funzionalità e la modernità di un intervento che ha previsto un importante ed intelligente utilizzo della domotica. Si è infatti deciso di dotare l'immobile di un'automazione molto avanzata attraverso l'uso della domotica, creando così un moderno concetto di abitazione intelligente. Grazie agli impianti My Home di BTicino è possibile gestire direttamente e organicamente tutti i servizi con rilevanti benefici pratici ed economici: distribuzione di acqua ed energia, segnale satellitare/televisivo, riscaldamento, condizionamento e sicurezza, il tutto attraverso touch screen e smartphone.
Continua Boffa: "La nostra clientela ha recepito molto positivamente la domotica, l'idea è piaciuta ed è stata sfruttata al massimo in funzione delle singole esigenze.Con i progettisti abbiamo pensato di installare in tutti gli alloggi gli elementi di base, poi con interventi successivi abbiamo personalizzato ogni appartamento calibrando i singoli impianti in base alle specifiche esigenze degli occupanti.
La flessibilità di impianti di questo tipo è sicuramente uno degli aspetti più interessanti, anche a livello progettuale. Grazie alla domotica si potrà ad esempio pensare in futuro di modulare, cambiare o ampliare l'impianto, per assecondare nuove o diverse esigenze. Il cavo bus infatti passa su qualunque accensione, per cui è possibile variare i comandi dei tasti, ad esempio. Da non sottovalutare, inoltre, l'aspetto legato all'efficienza energetica: l'impianto domotico consente anche la gestione dei carichi, garantendo un notevole risparmio sulla bolletta.Con questo intervento abbiamo abbinato alla ricchezza storica che contraddistingue l'immobile quanto di più moderno la tecnologia può offrire oggi. La nostra società sta realizzando un progetto analogo a questo in via Lagrange, sempre a Torino, in una ex sede dei vigili urbani. Centralissima e molto prestigiosa, Via Lagrange è protagonista di un recente intervento di pedonalizzazione, grazie al quale l'area è divenuta il cuore dello shopping torinese. Anche in questo caso ripeteremo l'esperienza scegliendo BTicino come nostro partner per la domotica".
Oltre all'impiego residenziale nei 36 alloggi, l'installazione della domotica ha trovato interessante e consistente applicazione anche nelle parti comuni del palazzo. La palestra è composta da tre aree allestite per svolgere allenamenti di diversa intensità: attraverso il touch screen si possono quindi impostare luci, musica e colori a seconda del livello di training prescelto. Inoltre, i 6 piani interrati con i box, i corridoi di collegamento e le cantine sono controllati da un impianto di sicurezza e videocitofonia monitorato 24 ore su 24.
The Number 6 rappresenta oggi il meglio del recupero architettonico, eseguito nel pieno rispetto del patrimonio culturale e con il valore aggiunto che la tecnologia domotica è in grado di apportare.
Materiali: Serie civile Axolute BTicino
Sistema My Home BTicino: termoregolazione, automazione luci e motori elettrici, diffusione sonora, antintrusione, gestione carichi TVCCVideocitofonia 2 fili serie SferaNEW e Sfera RoburIL PERCORSO ARTISTICO DI RICHI FERRERO
I progettisti di The Number 6 hanno affidato il progetto di illuminazione architettonica all'artista Richi Ferrero, che ha realizzato un corpus di opere d'arte ad hoc per il palazzo, godibili anche da chiunque si trovi a passare da Via Alfieri e voglia affacciarsi nel cortile interno. Qui infatti nasce il Giardino Barocco Verticale, magnifica installazione divenuta parte del circuito Luci d'Artista, manifestazione della città di Torino che da oltre 15 anni porta l'arte contemporanea alla fruizione del grande pubblico.
L'albero di 6 metri in acciaio e ferro zincato, sospeso tra il primo ed il terzo piano, è il protagonista indiscusso dell'opera di Richi Ferrero. La scultorea presenza illumina la corte con i suoi 13 rami, sulle cui sommità 78 puntali luminosi donano luce cambiando colore.
La pavimentazione del cortile in ciottoli levigati diviene palcoscenico naturale volto ad ospitare ed esaltare l'intera installazione, integrando armoniosamente 748 barre in resina di sassi luminosi e 300 metri di nastro illuminato, con ciottoli grigi azzurrati e dalle tonalità più calde color sabbia.
Il Giardino Verticale prosegue il suo sviluppo verso l'alto nelle 82 fioriere aromatiche sospese agli affacci interni della corte e illuminate da 246 led a luce calda e fredda.
Il percorso artistico di Richi Ferrero prosegue nell'opera Come se a Torino ci fosse il mare, in cui arredo vegetale costituito da sempreverdi e sculture in vetroresina opalina a forma di grandi pesci adornano una seconda corte, al cui centro una cupola vetrata fa da copertura ad un salone sottotante. La piccola corte, su cui affacciano le aree di calpestio private dei quattro alloggi prospicenti, si trasforma in un magico fondale marino, dove i pesci si illuminano cambiando colore secondo la programmazione desiderata.
[caption id="attachment_509888" align="aligncenter" width="600"] Facciata Palazzo Valperga, in Via Alfieri, a Torino[/caption]
[caption id="attachment_509890" align="aligncenter" width="600"] Interno appartamento, sono visibili le placche della Serie Axolute di BTicino[/caption]
[post_title] => The Number 6
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => the-number-6
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 20:17:54
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 18:17:54
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?post_type=progetti&p=509883
[menu_order] => 0
[post_type] => progetti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[2] => WP_Post Object
(
[ID] => 498968
[post_author] => 4
[post_date] => 2013-12-16 01:48:36
[post_date_gmt] => 2013-12-16 00:48:36
[post_content] => Il Technogym Village, progettato da Antonio Citterio secondo i criteri della salute e del benessere sul posto di lavoro, è il primo esempio al mondo di Wellness Campus, in cui trovano collocazione lo stabilimento produttivo Technogym, un Centro di Ricerca e Innovazione e un grande wellness center dedicato all'attività fisica, alla formazione e alla cultura del wellness, che attrarrà operatori del settore, medici e architetti da tutto il mondo.
Un progetto innovativo ed unico nel suo genere, che vive in osmosi con il territorio integrandosi nel più ampio progetto della Wellness Valley, l'idea lanciata da Nerio Alessandri, fondatore di Technogym, per creare in Romagna il primo distretto per competenze del benessere e della qualità della vita.
Roberto Laureti, Industrial Engineering e Plant Maintenance Manager, ci ha spiegato come è nato questo progetto: "Technogym è nata nel 1983 ed ha una storia molto peculiare alle spalle, infatti il fondatore ha avuto la geniale capacità di entrare in un mercato ancora inesistente in quegli anni in Italia, quello delle palestre e dei body builder, già presente e sviluppato all’estero. L’intuizione successiva è stata quella di creare un mercato diverso, molto più adatto alle esigenze che stavano cambiando, infatti dal concetto di bodybuilding ci si è spostati prima verso il fitness, approdando poi al wellness.
Questo cambiamento ha di fatto allargato il pubblico di fruitori della palestra, nell'arco di pochi decenni si è passati dai cultori dei muscoli, a persone che volevano semplicemente fare del movimento, come i giovani con l’aerobica ed il fitness, fino a portare in palestra tutti, senza alcuna distinzione d'età. Quindi nel settore del wellness abbiamo oggi un’utenza globale ed eterogenea a 360°, con un indirizzo ancora più delineato verso il benessere e la cura preventiva delle patologie. Tanto più che la parola wellness, che identifica uno stile di vita basato su attività fisica alimentazione sana e pensiero positivo, è stata creata nei primi anni '90 proprio da Nerio Alessandri, fondatore dell'azienda.
Wellness è oggi una parola di uso comune, da quegli anni il concetto si è diffuso, sostituendosi al fitness ed abbracciando una più ampia fetta di pubblico. In questo breve arco temporale Technogym è cresciuta in maniera esponenziale, affermandosi sui mercati internazionali con 2 siti produttivi, in Italia ed in Slovacchia, 2200 collaboratori e numerose filiali commerciali in tutto il mondo.
Technogym Village, inaugurato pochi mesi fa, non è solo un sito produttivo, ma un luogo per fare e divulgare cultura. All'Italia infatti si riconosce la capacità di saper vivere bene, in questo contesto il Village diviene un luogo per promuovere ed esportare questo concetto.
Qui riceviamo moltissimi ospiti, per il futuro stimiamo 20 mila persone all'anno, che potranno venire ed usufruire dei nostri spazi per organizzare convention e meeting formativi godendo del contesto in cui ci troviamo, in cui tutto è orientato al benessere, dalla palestra, al ristornate, al giardino esterno con prati verdi, ruscello e camminamenti pedonali."
Che ruolo ha avuto BTicino all'interno della realizzazione del Technogym Village?
"Le nostre linee guida relativamente alle forniture di questo cantiere erano piuttosto rigide, tra i nostri obiettivi avevamo posto la necessità di lavorare con un partner eccellente ed in grado di proporre un'offerta completa, questo per ottimizzare al massimo la gestione dei dispositivi e la loro manutenzione futura. Tecnimont, il general contractor che ha gestito la realizzazione del cantiere ci propose BTicino, prospettandoci la possibilità di realizzare tutta la parte legata alle potenze. Abbiamo scelto e fatto installare tutti i quadri di distribuzione prospettatici delle varie cabine elettriche, oltre ai più piccoli per la distribuzione secondaria e per il collegamento delle utenze. La scelta fatta è risultata giusta in quanto l’impianto è di nostra soddisfazione, sia dal punto di vista funzionale, ovviamente, che dal punto di vista estetico.
Le linee guida per la progettazione elettrica sono state fornite da noi attraverso lo studio RB di Modena, mentre tutta la progettazione esecutiva è stata gestita da Tecnimont di Torino, riverificata e riconsegnata sottoforma di schemi costruttivi da F.lli Franchini di Rimini.
Uno degli aspetti che più ho apprezzato di questa collaborazione è sicuramente il fatto che BTicino ha interagito efficacemente con i progettisti e gli esecutori dell’opera e per noi questo ha significato un grosso vantaggio e risparmio di tempo.
Inoltre, l'impianto e gli ambienti tecnici risultano assolutamente ordinati e, perché no, anche belli e questa linearità apportata anche nella parte impiantistica rispecchia fedelmente la nostra filosofia aziendale".
SCHEDA LAVORIProgettazione elettrica: RB Impianti, Via Oslo 30, Sassuolo (MO)
Progettazione esecutiva: Tecnimont
Realizzazione Impianti: F.lli Franchini, via Covignano 201/A, Rimini
Marco Franchini, titolare di F.lli Franchini
"Con la consapevolezza che Technogym rappresenta l’eccellenza Italiana nel mondo, ho ed abbiamo voluto con la stessa ambizione e spirito di innovazione realizzare gli impianti elettrici e speciali all’interno della Wellness Valley.
Per la realizzazione di un’opera così importante si è reso indispensabile uno studio approfondito e dettagliato di tutte le attività che ci venivano richieste.
La scelta e i metodi di lavoro sono stati oggetto di una attenta analisi affinchè non venisse tralasciato nessun aspetto, organizzativo, produttivo e di efficienza.
Per la gestione e la buona riuscita del lavoro abbiamo creato un ufficio direttamente in cantiere con un pool di tecnici, che da vicino potessero svolgere al meglio le attività
affidate. La responsabilità dell’intera gestione della commessa è stata affidata al Project Manager Diego Lazzarini, che con grande volontà, caparbietà e capacità ha raggiunto l’obiettivo che la Franchini si era prefissata con grande soddisfazione".
Diego Lazzarini project manager F.lli Franchini
"L’opera è stata realizzata con cura e con la massima attenzione per garantire un elevato standard qualitativo che potesse così rendere gli impianti elettrici e speciali parte integrante del Technogym Village. La distribuzione elettrica principale di potenza è stata realizzata mediante una strutturata distributiva studiata insieme al General Contractor Tecnimont, per garantire la massima continuità di servizio e flessibilità di adattamento delle dotazioni dei locali in funzioni delle loro destinazioni d’uso. A titolo esemplificativo si è proceduto come rappresentato nello schema blocchi di seguito allegato.
Gli impianti, tutti all’avanguardia, consentono all’utilizzatore di avere una gestione puntuale e sensibile al fabbisogno energetico, potendo così ottimizzare i consumi energetici di gestione in funzione del loro processo di produttività. Gli impianti di maggior innovazione realizzati, che sono al servizio quotidiano e attivo del Technogym Village, sono:
Sistema di monitoraggio e controllo building management system “BMS” mediante pagine grafiche con gestione avanzata degli allarmi, permette all’utente di monitorare l’impianto ed eseguire modifiche ai parametri di funzionamento del sistema in maniera intuitiva attraverso pagine grafiche personalizzate, funzionalità di gestione e ritrasmissione degli allarmi (anche via SMS ed E-MAIL), automazione delle azioni, gestione dei calendari ed orologi con sicurezze di accesso a più livelli. Il sistema è basato su di una struttura di tipo Client-Server. Le postazioni Server assolvono a tutte le funzioni tipiche di un sistema di building management system. Su tali postazioni possono essere visualizzate le pagine grafiche, raccolta storica dei dati, gestione allarmi, programmi di gestione e report. Le postazioni di tipo Client accedono ai servizi offerti dal sever remotizzando tutte le funzionalità necessarie per la corretta gestione degli impianti.
L’impianto di regolazione illuminotecnica è basato su architettura distribuita con controllori di area e di zona. La potenza di luce degli apparecchi d’illuminazione è gestita in relazione all’incidenza della luce diurna. Secondo l’illuminamento medio definito, la potenza di luce degli apparecchi è gestita in relazione all’incidenza della luce diurna scegliendo dei valori da 0 a 100% tenendo conto dell’utilizzo del locale andando a creare un minor disturbo all’utilizzatore. Questa gestione si basa sull’eliometro installato sulla copertura dello stabilimento, il quale fornisce indicazioni sulla situazione di luce esterna, nello specifico fornisce i valori della luce diretta e indiretta del sole. La centrale di gestione utilizza questi valori di luce e la presenza di tende per calcolare la potenza di luce degli apparecchi. I controllori sono connessi tra loro mediante bus di comunicazione proprietario. Il sistema è suddiviso in tre aree principali: una dedicata all’area produzione “EDIFICIO D OFFICINA”, una dedicata all’area Uffici “EDIFICIO B UFFICI” ed una dedicata all’area Wellness “EDIFICIO A WELLNESS”. Il sistema è inoltre provvisto di moduli di acquisizione stati e segnali per la gestione delle accensioni locali. I controllori mediante la LAN fanno capo ad una postazione di supervisione configurazione, programmazione, gestione e controllo dalla quale è possibile visualizzare le pagine grafiche dell’impianto con la disposizione dei corpi illuminanti e lo stato di funzionamento, allarmi, ecc….
Il Sistema HVAC termoregolazione e supervisione quadri elettrici realizzati da BTICINO è di natura modulare ed è composto da: o controllori locali con funzionamento autonomo dotati di terminale operatore collegati in rete locale; o unità periferiche di interfaccia con il campo collegate ai controllori locali. o periferiche di I/O con collegamento a livello di bus primario o subordinato ai controllori locali o Apparecchiature di interfaccia verso sistemi terzi comunicanti con protocolli di comunicazione di tipo seriale con interfaccia fisica RS485 Ogni controllore locale funziona in modo indipendente eseguendo in modo autonomo i suoi specifici controlli, la gestione degli allarmi, le operazioni di I/O e la raccolta dei dati storici. Il guasto di un singolo componente o di una connessione sulla rete non interrompe l'esecuzione delle funzioni di controllo sulle altre apparecchiature. Il sistema assolve alle seguenti funzioni: o Acquisizione di segnali cablati dal campo o tramite collegamenti di rete o bus di campo da altre unità. o Servizi di comunicazione su rete o bus di campo. o Elaborazione dei dati in modo da effettuare le regolazioni richieste, possibilità di elaborare richieste di avvio/arresto provenienti dell’operatore o Realizzazione comandi, gestione allarmi e misure
L’impianto di controllo accessi ed antintrusione sono integrati in un unico sistema che si estende su tutta l’area e danno la possibilità di gestire il flusso delle presenze a soggetti abilitati in determinate aree e in fasce orarie controllate.
L’impianto di rilevazione incendio è realizzato in architettura distribuita con centrali di rilevazione locali, interconnesse tra loro mediante bus di comunicazione. L’impianto di rilevazione incendio è interfacciato al sistema di supervisione integrato per la visualizzazione degli allarmi.
Impianto TVCC interno ed esterno realizzato con telecamere alcune a focale fissa ed altre motorizzate di tipo “Dome”. La registrazione delle immagini provenienti dalle telecamere è demandata a server dedicato mediante trasmissione del segnale su rete LAN. La postazione server è equipaggiata con software specifico per espletare tutte le funzioni di archiviazione, riproduzione, ricerca eventi. Le telecamere, di tipo analogico, sono collegate a videoserver locali. Il segnale analogico è convertito in digitale e trasmesso via LAN alla postazione server. Tramite i video-server è possibile inoltre gestire, sempre via LAN, i movimenti delle telecamere tipo Dome.
Il sistema di diffusione sonora per l’evacuazione EVAC è collegato all’impianto di rilevazione incendio. Dalle centraline di rilevazione incendio, mediante registratore digitale o postazione microfonica VVF installata i zona guardiola, è possibile indirizzare l’invio di messaggi alle singole aree che identificano le zone di copertura dell’impianto.
Per ultimo l’impianto TV-SAT realizzato è di tipo miscelato e distribuito in tutto il complesso utilizzando una distribuzione del segnale digitale e satellitare mediante fibra ottica.
In Emilia la ricostruzione in tempi record di una scuola realizzata in legno con impianto di domotica per 700 studenti
Corporeno di Cento, in provincia di Ferrara, è uno degli 87 comuni colpiti dal sisma che lo scorso maggio ha devastato molte aree tra Emilia Romagna e Lombardia. Qui in soli 78 giorni è stato realizzato un complesso scolastico definitivo, che è tornato ad accogliere quasi 700 studenti. Il sindaco di Cento, infatti, è stato l'unico ad aprire un bando per la costruzione di aule scolastiche definitive, non inserendo i complessi scolastici nelle gare per la realizzazione di Edifici Scolastici Temporanei.
L’affidamento viene siglato il 27 luglio 2012 alla società Centro Emilia Terremoto 2012 srl, nata per iniziativa di diverse figure imprenditoriali locali tra cui una banca. Centro Emilia Terremoto 2012 ha affidato l'esecuzione dei lavori ad un gruppo di imprese in ATI, di cui la mandataria è Sistem Costruzioni. Il cantiere è stato aperto il 10 Agosto 2012 ed il 28 ottobre il complesso è stato inaugurato. Le opere sono state consegnate in 78 giorni dalla conclusione della progettazione, in anticipo rispetto ai tempi previsti di consegna.
Il nuovo polo scolastico si estende su una superficie di 15.000 mq per 6.200 mq di realizzazione complessiva e comprende la scuola elementare, la scuola media, la mensa di 300 mq e la palestra di 650 mq. Gli edifici, interamente in legno, sono indipendenti ma comunicanti tra loro. Si tratta complessivamente di 24 aule distribuite su due piani, oltre a diversi spazi per attività speciali e parascolastiche, in grado di ospitare fino a 700 studenti.
La struttura portante del complesso scolastico è stata realizzata in legno dalla società Sistem Costruzioni, che ha utilizzato 1.750 mc di legno proveniente da foreste a gestione sostenibile in Austria, Germania e Svizzera, nel rispetto dei protocolli PEFC/FSC. Il progetto di Corporeno nasce dalla necessità di realizzare un moderno complesso scolastico con caratteristiche innovative, sia per il sistema di realizzazione, sia per le sue modalità di utilizzo. La scelta dell'edilizia in legno si rivela la soluzione ideale, perfettamente in linea con gli obiettivi progettuali grazie alle caratteristiche ed ai vantaggi che questo materiale garantisce.
In primo luogo, il legno è il materiale ideale nella costruzione di edifici antisismici, grazie alla sua grande flessibilità, resistenza e capacità di dissipazione dell'energia del sisma. Inoltre garantisce basso impatto acustico, alta protezione termica, traspirazione, benessere e comfort abitativo, eco-sostenibilità e durabilità.
Si è scelto inoltre di realizzare gi impianti elettrici con sistema domotico My Home di BTicino, al fine di ridurre la presenza dei campi magnetici e garantire flessibilità di utilizzo.
Descrizione complesso scolastico
"Per assicurare il massimo comfort, risparmio ed ecosostenibilità", spiega Massimiliano Corsini, titolare di Corma Elettrica, società incaricata della realizzazione degli impianti "nell’edificio sono stati installati impianti di riscaldamento e condizionamento con tecnologie inverter a pompa di calore, un impianto UTA di ricambio aria in tutti i locali, pannelli solari termici per la produzione di acqua calda e pompa di calore ausiliaria, impianti fotovoltaici in copertura legati all’autoconsumo dell’edificio.
Gli impianti elettrici dell'intero complesso scolastico sono stati realizzati con sistema domotico My Home di BTicino. Abbiamo scelto di progettare e realizzare un impianto domotico per una serie di motivi, innanzitutto personalmente credo molto in questa tecnologia, l'impianto elettromeccanico ormai non rientra più nella mia idea di impianto e quindi, quando il contesto lo permette, la domotica è una scelta che la nostra azienda intraprende con molta fiducia, installando sempre il sistema My Home di BTicino. In secondo luogo, ritengo che tecnicamente non avrebbe più senso nel 2013 progettare e realizzare impianti elettromeccanici, che rischiano di diventare obsoleti in brevissimo tempo. La domotica invece garantisce la realizzazione di un impianto moderno e durevole, a maggior ragione, nel caso della scuola di Corporeno, in cui da parte di tutti gli attori coinvolti c'è stata un'attenzione particolare alla biocompatibilità ed all'efficienza energetica, non avrebbe avuto senso realizzare un impianto che non fosse domotico.
La domotica, inoltre, ha una serie di caratteristiche che la rendono una scelta preferibile, soprattutto in un complesso scolastico come questo: la bassa tensione non crea campi elettromagnetici, aspetto particolarmente importante nel contesto in cui ci troviamo; l'impianto è per natura flessibile nella sua composizione, implementabile in maniera graduale ed è possibile in qualsiasi momento inserire nuove funzionalità, poiché si tratta di un impianto aperto. L'impianto domotico è anche di rapida esecuzione e si può intervenire per eventuali modifiche con estrema velocità, riconfigurandolo senza intervenire sul cablaggio.
Infine, la domotica BTicino garantisce la massima efficienza senza problemi, noi possiamo dirci pionieri del settore dato che da quasi 15 anni progettiamo e realizziamo questi impianti, per me sinonimo di qualità ed innovazione."
I due edifici, che ospitano scuola elementare e media, sono su due piani, con struttura portante verticale, solai, vano scale e vano ascensore realizzati con tecnologia Xlam, sistema costruttivo che prevede l'utilizzo di tavole in legno massiccio incollate a strati incrociati, dove l’anima della parete rimane in legno e viene protetta mediante l’utilizzo di materiale coibentante. La tecnologia Xlam garantisce resistenza al fuoco, doti antisismiche, isolamento termico e resistenza statica. Emanuele Orsini, Direttore Generale di Sistem Costruzioni, società costruttrice capofila dell'ATI: "E' necessario innanzitutto chiarire che nell'universo del legno coesistono oggi diverse tecnologie, indicate a seconda delle specifiche esigenze costruttive e del territorio in cui si edifica. La scuola di Corporeno è un esempio di tecnologia Xlam, un sistema costruttivo che utilizza tavole in legno massiccio incollate a strati incrociati che conferiscono capacità strutturali simili ad una lastra. Il legno ha molti vantaggi intrinseci, è un ottimo materiale ecosostenibile, in grado di limitare ponti termici assicurando così elevate prestazioni energetiche. Si comporta inoltre da volano igrometrico, cioè assorbe l'umidità in eccesso e la rilascia progressivamente nell'aria quando necessario, regolando ed ottimizzando in modo naturale il grado di umidificazione dell'ambiente. Anche la resistenza al fuoco e la durata nel tempo sono tabu ormai caduti, grazie al riconoscimento normativo (operato progressivamente dal 2008) del legno come materiale da costruzione al pari dei tradizionali e l'utilizzo del legno come materiale altamente resistente per il suo comportamento ‘prevedibile’ in caso di incendio. L'edilizia in legno è infatti in forte crescita dal 2010, con un trend molto positivo che porterà le case in legno al 12% nel 2014, con un incremento del 50% in 4 anni.
Il complesso scolastico di Corporeno è stato realizzato su un basamento di cemento armato operando su tutta la parte strutturale esterna e la copertura con tecnologia completamente a secco; i solai interni, come la copertura, sono realizzati posando successivi strati di materiali coibenti e fono isolanti. Tutte le pareti portanti e i solai, realizzati con i pannelli XLam, sono infatti stati opportunamente rivestiti per raggiungere i livelli di coibenza termica e di insonorizzazione richiesti".
*************************************************************************************************MY HOME
My Home è la domotica di BTicino e rappresenta il nuovo modo di progettare l'impianto elettrico. My Home amplia l’orizzonte di progettazione e rende la vita più semplice e funzionale, grazie all'utilizzo di un'unica tecnologia impiantistica: il Bus digitale. L'impianto realizzato su Bus si applica in qualsiasi contesto abitativo e terziario con soluzioni evolute in termini di comfort, sicurezza, risparmio energetico, multimedialità, controllo locale o remoto.
La modularità installativa e l'integrazione funzionale dei diversi dispositivi offrono la libertà di scegliere quali applicazioni adottare inizialmente e quali integrare nel futuro, senza importanti interventi strutturali e con un'ottima gestione dei costi.
Con il sistema My Home, l’impianto è costituito da dispositivi intelligenti collegati fra loro mediante una linea Bus dedicata sia allo scambio delle informazioni che al trasporto della tensione di alimentazione a 27 V d.c.. Il supporto fisico è costituito da un cavo a coppie ritorte non schermato, che può essere posato insieme ai cavi di potenza e collega in parallelo tutti i dispositivi dell’impianto.
Il sistema comprende alimentatore, attuatori e comandi.
L'alimentatore fornisce energia elettrica alla linea Bus in bassa tensione (27 V d.c).
Gli attuatori sono preposti al comando dei carichi e sono collegati sia alla linea Bus che alla linea di potenza (230 V a.c.). I comandi sono collegati unicamente al Bus e forniscono agli attuatori, in base alla configurazione, l'istruzione da svolgere.
In funzione dei sistemi My Home che si desidera installare, è possibile scegliere tra due diverse tipologie di cablaggio:
- cablaggio con struttura libera, per impianti di automazione, antifurto, risparmio energetico e termoregoalzione;
- cablaggio con struttura a stella, per l’integrazione in un’unica conduttura degli impianti videocitofonici, diffusione sonora, telefonia, TV/SAT e trasmissione dati.
La Tecnologia
Ogni dispositivo connesso al sistema è dotato di circuito di interfaccia e di una propria intelligenza, costituita da un microprocessore programmato, per mezzo del quale il dispositivo è in grado di riconoscere l’informazione a lui destinata ed elaborarla per realizzare la funzione desiderata.
Affinché ciascun dispositivo in un sistema BUS svolga correttamente la funzione prevista, esso deve essere opportunamente configurato mediante indirizzo e modalità di funzionamento. Questa configurazione può essere effettuata scegliendo tra le due modalità:
- configurazione fisica, inserendo ad innesto nelle apposite sedi dei dispositivi denominati configuratori.
- configurazione virtuale, grazie al software denominato VIRTUAL CONFIGURATOR, installato in un PC fisso o palmare, che consente la configurazione e la diagnostica dei dispositivi.
[post_title] => Nuovo Polo Scolastico di Corporeno
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => nuovo-polo-scolastico-di-corporeno
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2014-02-21 11:36:26
[post_modified_gmt] => 2014-02-21 10:36:26
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?post_type=progetti&p=476637
[menu_order] => 0
[post_type] => progetti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
)
[related_prodotti_info_aziende] => Array
(
[0] => WP_Post Object
(
[ID] => 635718
[post_author] => 26
[post_date] => 2019-06-11 03:00:24
[post_date_gmt] => 2019-06-11 01:00:24
[post_content] => Living Now ha festeggiato il suo primo compleanno e per l’occasione ha presentato i successi raggiunti grazie all’innovazione estetica e tecnologica dei suoi sistemi, ospite dell’elegante contesto dello showroom Abitare In. I risultati parlano chiaro: oltre 50.000 impianti sono stati installati in questi 365 giorni di successi.
A cura di Fabiana MurgiaIndice:
Lo showroom Abitare In, snodandosi attraverso una serie di spazi allestiti per riprodurre i tradizionali ambienti della casa, ha permesso di toccare con mano la tecnologia offerta dai sistemi Bticino, la cui estetica si armonizza perfettamente con gli arredamenti, divenendo essa stessa un complemento d’arredo.
Gli spazi, riproducendo fedelmente camere da letto, bagni e zone giorno, sono riusciti a trasmettere la sensazione di un abitare concreto e confortevole, in cui la tecnologia Living Now enfatizzale comodità della casa smart.Il successo di Living Now nasce dalla novità di questa linea, differente dai sistemi tradizionali, caratterizzata da un design studiato nei minimi dettagli, qualità tecnica e facilità d’installazione; aspetti grazie ai quali Bticino si aggiudica una posizione privilegiata nel mercato.
Il successo di Living Now
Living Now è l’impianto smart che vanta anche diverse installazioni combinate, mixando differenti tipologie di impianti; è un dato di fatto che oltre 15.000 impianti Living Now siano stati installati con Netatmo, favorendo l’evoluzione di sistemi che altrimenti sarebbero rimasti standard.Questa combinazione ha permesso di realizzare opere di ristrutturazione leggera o parziale in quanto si adatta alle ordinarie modalità di cablaggio e prevede l’impiego dei conduttori preesistenti per l’aggiornamento dell’impianto, senza ricorrere a opere murarie.
L'impianto Living Now with Netatmo si serve di dispositivi appositamente concepiti per poter dialogare tra loro e connettersi, tramite il gateway, alla rete. Ogni impianto Smart può comunque essere sempre usato anche in modo tradizionale tramite i comandi.
L’evoluzione di Living Now with Netatmo non si ferma; Bticino lavora continuamente per offrire aggiornamenti e integrazioni.
Ad oggi un esempio concreto è dato dalla possibilità di gestire gli avvolgibili che possono essere arrestati al livello richiesto utilizzando un cursore virtuale.I vantaggi legati a Living Now sono molteplici: semplicità di allestimento con modalità di installazione standard, impianti realizzati a regola d’arte e dotazione di funzioni evolute; per non parlare del design elegante della linea, che si inserisce perfettamente all’interno degli spazi abitati generando una sensazione di benessere non solo alla vista, ma anche al tatto.La superficie delle placche Living Now è frutto dello studio costante che il team di professionisti Bticino ha svolto nei laboratori aziendali, al fine di ottenere la sensazione di sfioro più confortevole. Tutte le componenti dei sistemi Bticino sono prodotte all’interno degli stabilimenti aziendali, un fattore che sottolinea ulteriormente la qualità dei prodotti.
Nella realizzazione di questo progetto la lungimiranza di Bticino è stata ben ripagata.
L’azienda ha saputo accogliere al meglio le richieste di una clientela sempre più coinvolta nel mondo della tecnologia digitale e desiderosa di dotazioni impiantistiche capaci di offrire funzioni evolute e interattive, come ad esempio la funzione di assistenza vocale.
Novità Living Now
Per l’occasione Bticino ha voluto svelare una sorprendente evoluzione della linea Living Now, presentata in anteprima mondiale al CES 2019 di Las Vegas lo scorso gennaio per la categoria Smart Home e premiata con il prestigioso CES Innovation Award 2019.La domotica prende voce con Living Now e integra l’assistente vocale Amazon Alexa, grazie al quale è possibile controllare l’impianto MyHome_Up come mai prima d’ora.
Servendosi del comando Amazon Alexa è possibile attivare con la voce le varie funzioni domotiche dell’abitazione, tra cui accendere luci, alzare o abbassare tapparelle, attivare l’antifurto, accendere la musica o regolare la temperatura.
Un altro sorprendente aspetto di questa novità riguarda la superficie del sistema, dotato di comando capacitivo con icone a LED personalizzabili tramite App MyHome_Up.
Grazie a questo sistema è possibile associare fino a tre funzioni ad ogni modulo del dispositivo di comando digitale, le cui icone possono essere modificate dal cliente a seconda delle necessità, così come è possibile variare la posizione dei moduli a piacimento.Un esempio è mostrato dalla possibilità di variare il comando dimmer trasformandolo in comando tapparella, oppure aggiungere una funzione passando dal comando di una luce a quello di due luci distinte.
È possibile, poi, espandere la funzionalità dell’impianto senza intervenire sul cablaggio, aggiungendo nuovi dispositivi di comando semplicemente con un nuovo frame, per esempio alloggiando 4 dispositivi capacitivi su una scatola e un supporto da 3 moduli, così come 5 moduli su una scatola e un supporto da 4.
[post_title] => Living Now compie un anno e festeggia nello showroom Abitare In
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => living-now-compleanno-showroom-abitarein-bticino
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2019-06-10 12:43:30
[post_modified_gmt] => 2019-06-10 10:43:30
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?p=635718
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[1] => WP_Post Object
(
[ID] => 605051
[post_author] => 4
[post_date] => 2018-02-15 01:17:37
[post_date_gmt] => 2018-02-15 00:17:37
[post_content] => Il nuovo deviatore energy saving di BTicino si installa molto facilmente e funziona come un normale interruttore/deviatore, cui aggiunge la possibilità di spegnere automaticamente la luce nel caso sia stata dimenticata accesa BTicino propone il deviatore energy saving, un nuovo comando intelligente e facile da installare che assicura risparmio di energia e permette di gestire manualmente il carico, azzerando totalmente i consumi a luce spenta.
Il nuovo deviatore si installa e funziona come un tradizionale interruttore/deviatore, ma nel caso uscendo da una stanza si dimentichi la luce accesa, dopo 10 minuti se nessuno passa davanti al sensore IR incorporato, questa si spegne automaticamente.
E' indicato sia nei nuovi interventi che nella sostituzione di comandi esistenti che si può realizzare in maniera semplice, evitando cablaggi supplementari grazie alla possibilità di gestione della funzione senza cavo di neutro.
Rispetto ai prodotti concorrenti presenti sul mercato si caratterizza perché incorpora le varie funzioni in maniera omogenea. Spesso infatti nei dispositivi analoghi al deviatore energy saving, è molto più importante la componente formale del rivelatore rispetto alle funzioni di accensione, spegnimento e deviazione. Di conseguenza nell’economia formale dei punti luce - in cui si trovano componenti classici, interruttori, prese e accessori, e le relative placche di finitura - i dispositivi di spegnimento automatico rappresentano un corpo estraneo.
Il deviatore BTicino al contrario, grazie alla micronizzazione del sensore di presenza, permette di realizzare comandi per la gestione automatica nei quali la funzione tradizionale di accensione conserva la sua importanza formale e la tradizionale ergonomia, mentre il sistema di rilevamento mantiene una sua evidenza ma è omogeneo ad altri possibili dispositivi della linea.
Il deviatore energy saving è disponibile per installazione nelle classiche serie civili da incasso BTicino.
Il sensore IR incorporato ha una portata di otto metri e un'ampiezza di 160° ed è compatibile con tutte le lampade. É particolarmente indicato per l'installazione negli ambienti in cui la luce rischia di restare accesa inutilmente, quali: camera dei bambini, corridoi, box, cantine.
Può essere utilizzato da solo, come interruttore, o in abbinamento con altri deviatori, sia tradizionali sia energy saving.
[post_title] => Gestire la luce non è mai stato tanto semplice
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => gestire-la-luce-non-e-mai-stato-tanto-semplice
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2018-02-13 11:54:14
[post_modified_gmt] => 2018-02-13 10:54:14
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=605051
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[2] => WP_Post Object
(
[ID] => 601151
[post_author] => 4
[post_date] => 2017-12-19 03:58:26
[post_date_gmt] => 2017-12-19 02:58:26
[post_content] => L'alimentazione elettrica e l'affidabilità della rete sono alla base del corretto funzionamento di uno dei grandi poli logistici italiani.
A Basiano, nella periferia sud di Milano, la Fap Investments di San Zeno Naviglio (BS), Società d’investimento privata attiva nel campo immobiliare, ha realizzato uno dei poli logistici più grandi ed efficienti nel nostro Paese, con una superficie coperta di oltre 50.000 m².
Il complesso è stato locato alla società Decathlon Italia, leader della distribuzione di abbigliamento e attrezzature sportive, che ne ha fatto il suo centro logistico per il nord-est Italia, oltre per Slovenia e Croazia. Un insediamento in grado di operare per 24 ore al giorno impiegando oltre 600 persone da cui sono spediti, ogni anno, decine di milioni di articoli.
Per far fronte agli imponenti carichi di lavoro ipotizzati dal locatario, Fap Investments ha investito, oltre che sull'efficienza, soprattutto sulla sicurezza, attiva e passiva. Ogni scelta progettuale è stata quindi dettata da un'attenzione esasperata alla prevenzione di incidenti, oltre alla capacità di garantire sempre il corretto funzionamento degli impianti, anche a fronte di eventi straordinari. Del resto, la clientela di Decathlon che acquista online le attrezzature sportive vuole ricevere un'indicazione precisa dei tempi di consegna. E il valore del marchio dipende, oltre che dalla qualità dei prodotti, anche dal rispetto degli impegni commerciali.
Un'attenzione che da sempre caratterizza il brand sportivo, attento alle esigenze dei clienti, ma anche dei propri operatori. Per questa ragione il locatario ha richiesto alla proprietà che il polo fosse attrezzato con un sistema di climatizzazione in grado di garantire condizioni di lavoro ideali sia nei freddi mesi invernali che nelle calde giornate estive.
Il compito di curare l'intera progettazione è stato affidato a Europroject Electric, società d’ingegneria bergamasca alla quale fa capo un team di ingegneri specializzati in diversi ambiti impiantistici. Il progetto è, infatti, molto articolato, per garantire, oltre all'affidabilità, anche elevati livelli di efficienza, con l'obiettivo di limitare ogni possibile spreco o disservizio, a fronte della necessità di spedire migliaia di articoli all'ora.
Per supportare le attrezzature e il lavoro delle persone, è stato necessario disporre di 1.600 kVA di potenza installata. Al tempo stesso, progettisti e installatori sono stati chiamati a valutare con attenzione ogni singolo dettaglio. "Dettagli" con i quali è abituato a confrontarsi quotidianamente Matteo Agazzi, titolare di A.g.i.e., azienda bergamasca specializzata in impianti elettrici e speciali: "Sin dalla fase preliminare, quando abbiamo iniziato a studiare il progetto, ci siamo concentrati sulla necessità di identificare i componenti ideali. Da anni operiamo in grandi complessi e, tra gli altri, vantiamo una notevole esperienza proprio nell'ambito dei poli logistici. Per soddisfare i requisiti prescritti dalla società di progettazione, nel polo di Basiano era indispensabile operare con un fornitore in grado di garantire, oltre a prodotti all'avanguardia, anche una logistica particolarmente efficiente. A fronte d’impianti così complessi, eventuali ritardi nelle consegne avrebbero avuto ripercussioni sui tempi di realizzazione dell'intera infrastruttura elettrica e di comunicazione".
[caption id="attachment_601310" align="aligncenter" width="598"] I condotti sbarre sono stati consegnati in cantiere già numerati per una corretta installazione[/caption]
Questo perché, per quattro mesi, giornalmente A.g.i.e. ha messo a disposizione del cantiere una media di 15 operatori. La mancanza dei componenti necessari, al momento opportuno, avrebbe comportato il rischio d’inattività delle persone, con un aumento dei costi a carico della società d’installazione stessa. "Per questa ragione - spiega lo stesso Agazzi - sin dalle prime fasi abbiamo individuato in BTicino il partner ideale. Il catalogo dell'azienda è completo e abbiamo già apprezzato la qualità del servizio logistico, ma anche la disponibilità dei collaboratori dell’Azienda a fronteggiare eventuali imprevisti, immancabili quando si è chiamati a realizzare una rete elettrica complessa. Per dare un’idea della complessità dell’impianto, abbiamo utilizzato ben 70 km di cavi di potenza”.
Una scelta ovviamente condivisa dalla proprietà dello stabile e che, come in altre installazioni, si è dimostrata vincente da tutti i punti di vista. “Inutile negare – ricorda Agazzi - che, di fronte della necessità d'installare la rete di trasporto, oltre a tutta la componentistica elettrica e di telecomunicazione, non sono mancati alcuni inconvenienti o piccoli problemi. In ogni caso, abbiamo sempre trovato in Marco Alessi, il nostro referente in BTicino, il necessario supporto tecnico e commerciale, oltre alla flessibilità necessaria per fronteggiare eventuali imprevistii".
Partiamo dall’alimentazione
Definiti il partner e la logistica, i tecnici di A.g.i.e. hanno realizzato un'impiantistica che si dirama dalla cabina di trasformazione, ovvero il cuore dell'intera infrastruttura, dove convergono quasi 5 km di condotti sbarre Zucchini – BTicino. Per noi, questi ultimi offrono una maggior sicurezza rispetto a cavi, anche se la loro istallazione non è banale, perché essendo componenti rigidi, la predisposizione deve essere attentamente pianificata.
Una situazione che non ha spaventato i tecnici di A.g.i.e. “Da anni - riprende Agazzi – installiamo condotti sbarre Zucchini, di cui conosciamo i vantaggi e affidabilità. La nostra esperienza ci permette, infatti, di posizionarle senza particolari problemi, anche se è necessaria una maggiore attenzione in fase progettuale. Anche in questo caso, però, lavorando a stretto contatto con gli specialisti di settore di BTicino, abbiamo progettato e definito nel dettaglio ogni singolo componente, che è poi arrivato in cantiere già numerato. Ciò ha velocizzato l'installazione, prevenendo eventuali problematiche, garantendo maggior sicurezza agli operatori presenti nel polo logistico”.
Nell’installazione sono coinvolte potenze elevate, che hanno richiesto trasformatori in grado di abbassare la tensione elettrica, proveniente dalla linea del fornitore, ai valori richiesti all'interno dei capannoni.
[caption id="attachment_601311" align="aligncenter" width="588"] I trasformatori da 1600 kVA in resina garantiscono grande sicurezza[/caption]
I trasformatori devono essere molto affidabili perché da essi dipende sia l'erogazione sia la qualità dell'energia distribuita. Sono stati impiegati due trasformatori da 1600 kVA: una ridondanza necessaria per fronteggiare, nel tempo, qualunque guasto, ma anche per garantire la possibilità di effettuare i necessari interventi di manutenzione.
Quasi scontata, in questo processo, la scelta dei trasformatori BTicino-EdM. Si tratta di apparecchi nei quali il tradizionale isolante in olio e stato sostituito da resina. Una caratteristica che, oltre a semplificare l'installazione, garantisce elevati livelli di sicurezza, poiché sono state eliminate le sostanze infiammabili e inquinanti, che rappresentano un potenziale pericolo.
Per tale ragione, anche in termini di sicurezza, è stato sufficiente realizzare il Power Center in un locale accessibile al solo personale tecnico qualificato, senza adottare particolari soluzioni per il contenimento di eventuali sversamenti o per circoscrivere le fiamme alimentate dall'olio dei trasformatori.
La gestione e la distribuzione di queste potenze non sono comunque operazioni semplici e i tecnici di A.g.i.e. hanno scelto di utilizzare, all'interno dei quadri elettrici generali, gli interruttori aperti di potenza MegaBreak e gli interruttori scatolati MegaTiker. “Anche in questo caso - come spiega Agazzi – la scelta è stata guidata da criteri di praticità e sicurezza”. Gli interruttori aperti Megabreak, proposti con correnti nominali fino a 6300 A, pur possedendo diversi poteri d’interruzione, hanno sempre la stessa altezza e profondità, semplificando così la predisposizione e l'attività sul campo.
Proteggiamo anche i cavi
La corretta scelta dei componenti, in un'installazione tanto complessa e ramificata, ha un impatto determinante anche in fase di manutenzione. Non dobbiamo dimenticare che un impianto elettrico, anche se progettato e realizzato nel migliore dei modi, nel corso della propria vita subisce guasti o richiede interventi manutentivi. Eventi che possono verificarsi anche all'interno di un polo logistico automatizzato come quello di Basiano.
Da qui la scelta di proteggere l'infrastruttura elettrica dal punto di vista fisico. Un'esigenza che i tecnici di A.g.i.e. hanno affrontato, in primo luogo, posando i cavi nelle aree più alte dei capannoni, prevenendo così il rischio di danneggiamenti casuali. Un accorgimento che ha trovato il complemento ideale nelle passerelle aperte. Queste soluzioni, infatti, semplificano le operazioni di posa e la successive attività di manutenzione, in quanto i cavi non devono essere infilati e un'eventuale ispezione può avvenire a colpo d'occhio.
Anche in questo caso, A.g.i.e. ha trovato nel catalogo BTicino le risposte alle proprie esigenze specifiche. Le passerelle in acciaio a filo Cablofil, infatti, sono caratterizzate da un sistema di fissaggio senza viti che, quindi, è molto rapido. I cambi di direzione possono essere realizzati in loco, senza l’utilizzo di accessori specifici. Caratteristiche molto apprezzate dagli operai che hanno lavorato in quota per la posa dei componenti. L’elevata resistenza meccanica rende le passerelle Cablofil adatte a supportare anche carichi elevati, oltre a prevenire eventuali strappi o schiacciamenti quando i cavi stessi raggiungono i quadri di distribuzione. In quest'area, dove i fasci di cavi devono aggirare eventuali ostacoli e sono esposti al rischio di danno accidentale, si è optato per la Serie P31 Gamma-P Legrand. In questo caso, infatti, la dotazione di accessori permette di creare rapidamente i percorsi ideali, coniugando così le esigenze di sicurezza con quelle estetiche.
[caption id="attachment_601312" align="aligncenter" width="624"] Nella scelta dei componenti, Matteo Agazzi ha valutato anche il supporto sempre garantito da BTicino[/caption]
La potenza dentro l'armadio
Analoghi criteri hanno guidato le scelte progettuali dei trenta quadri di distribuzione che, posti strategicamente all'interno dei quattro capannoni in cui è suddiviso il Polo logistico, alimentano le singole utenze, ma anche la rete Konnex che permette di gestire i sensori che regolano l'illuminazione dei singoli corridoi, oltre agli impianti speciali.
Anche nel caso degli armadi, riprende Agazzi, “ci siamo orientati verso prodotti che conosciamo bene, gli armadi MAS400 BTicino, apprezzati dal cliente per l'estrema compattezza, al punto che possono avere una profondità interna di soli 150 mm”.
La scelta dei tecnici è stata inoltre guidata dall'affidabilità. “Si tratta di soluzioni che installiamo da tempo – sintetizza Agazzi – perché consentono al nostro personale di operare rapidamente. I quadristi, infatti, possono contare su strutture robuste ma accessibili, che ci hanno consentito di ridurre le tempistiche anche grazie all'impiego degli interruttori scatolati Megatiker e modulari BTdin. Simili caratteristiche ci hanno permesso, in soli quattro mesi, di completare l'intero impianto, senza dover ritornare sul lavoro fatto a causa di problematiche emerse sui singoli componenti”.
Una rete lunga 150 km
Se l'affidabilità della rete elettrica è spesso considerata scontata dagli utenti, non altrettanto può dirsi per le infrastrutture di telecomunicazione, la cui precarietà è temuta da chi opera nell'eCommerce. Per una realtà che deve evadere 4mila ordini all'ora, infatti, l'infrastruttura dati è vitale.
Un arresto della rete, infatti, bloccherebbe l'intera catena logistica, con danni ingenti dal punto di vista economico e d'immagine. Per tale ragione, in fase di progettazione, sono stati valutati tutti gli aspetti informatici, ma soprattutto quelli fisici. È inutile avere connessioni esterne a banda larga, server di ultima generazione e software innovativi quando la Lan è inaffidabile.
L'attenzione alla rete locale, composta da 150 km di cavi dati, ha suggerito di creare l'infrastruttura di comunicazione con componenti certificati in Categoria 6a. Una scelta non comune nel nostro Paese, dove spesso si cerca di risparmiare adottando soluzioni di categoria inferiore, con il rischio di non fornire prestazioni adeguate alle esigenze degli utilizzatori.
Nel polo di Basiano, al contrario, i responsabili hanno optato per una soluzione in grado di coniugare prestazioni e affidabilità. Sul mercato esistono, infatti, prodotti in Categoria 7, con prestazioni teoricamente superiori, ma che non sembrano avere ancora raggiunto una maturità ritenuta adeguata dai progettisti. La scelta si è così orientata su una soluzione ampiamente testata e apprezzata. Inoltre, avendo utilizzato tutti i prodotti della famiglia BTnet di BTicino, è stato possibile sfruttare i vantaggi offerti da soluzioni nativamente ingegnerizzate per operare insieme e che, quindi, garantiscono margini superiori rispetto a quelli richiesti dalle certificazioni di categoria.
L'impiego degli Ups Trimod Legrand, infine, ha garantito la continuità elettrica della sala server e, quindi, la possibilità di fronteggiare anche eventuali perturbazione provenienti dalla rete elettrica esterna.
Perché, ancor prima che inizi la sfida sportiva, Decathlon deve vincere la sfida del mercato, iniziando proprio dalla capacità di garantire i tempi di consegna dei milioni di articoli acquistati online.
Scheda installazione
Proprietà: Fap Investments - San Zeno Naviglio (BS)
Locatario: Decathlon Italia
Studio di progettazione: Europroject Electric – Brusaporto (BG)
Installazione: A.g.i.e. - Bergamo
Prodotti utilizzati:
Trasformatori: BTicino-Edm da 1600 kVA
Quadro Elettrico Generale con Interruttori aperti di potenza MegaBreak
Quadri elettrici di zona: MAS400
Interruttori scatolati: Megatiker
Interruttori e altri dispositivi modulari: BTdin
Passerelle Filo: Cablofil e P31 Legrand
UPS: Trimod Legrand
Condotti sbarre: Zucchini
Bus: Konnex BTicino
Sistema Cablaggio Strutturato, quadri, pannelli di permutazione, connettori: BTnet
[post_title] => Una logistica vincente
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => una-logistica-vincente
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2017-11-22 14:35:35
[post_modified_gmt] => 2017-11-22 13:35:35
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=601151
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[3] => WP_Post Object
(
[ID] => 597836
[post_author] => 4
[post_date] => 2017-09-26 01:56:22
[post_date_gmt] => 2017-09-25 23:56:22
[post_content] => Il comune di Rosà, in provincia di Vicenza, ha realizzato un la scuola che guarda al futuro.
L'ultimo rapporto di Cittadinanza Attiva traccia una fotografia desolante degli edifici scolastici italiani: più di una scuola su dieci presenta lesioni strutturali e quasi il 70% degli edifici non possiede la certificazione di agibilità statica.
Una situazione dalla quale è molto faticoso emergere. Ma esistono esempi di soluzioni realizzate con sagacia e capacità anche da piccoli comuni, in cui gli amministratori hanno scelto di investire davvero per il futuro dei giovani nel nostro Paese. È il caso di Rosà, in provincia di Vicenza, dove due piccole frazioni possedevano altrettanti edifici scolastici ormai datati e inadeguati alle nuove esigenze formative.
Una situazione che, tra l'altro, gravava in modo significativo anche sui costi di gestione e manutenzione, soprattutto per gli elevati consumi energetici connessi a impianti ormai vetusti. A fronte di questa situazione e della necessità di superare eventuali campanilismi, l'amministrazione comunale ha identificato nell'area di Cusinati di San Pietro, una località baricentrica rispetto alle frazioni, l'area ideale in cui realizzare la nuova scuola nella quale potessero convergere i bambini della primaria.
Una scelta sicuramente impegnativa, sia per la necessità di trovare un accordo con la proprietà dei terreni, sia perché il Comune si è fatto carico anche delle spese di urbanizzazione. Il tutto senza dimenticare la necessità di affrontare un significativo investimento, il cui ritorno economico non sarebbe stato immediato, così come non è misurabile il vantaggio didattico di una scuola adeguata alle nuove esigenze formative.
Pronti per il futuro
Gli amministratori di Rosà, però, non si sono fatti intimorire dai problemi pratici e burocratici. Al contrario hanno affrontato con determinazione quella che, in molti casi, appare una sfida difficile da vincere. Così, in parallelo al completamento delle procedure burocratiche, l'architetto Mirko Campagnolo ha lavorato alla progettazione dell'infrastruttura.
Già la decisione di intitolare la scuola a Marco Polo, ben sintetizza la volontà degli amministratori di realizzare un progetto con forti radici nel territorio (del resto Marco Polo era veneto), ma pronto a seguire le orme del viaggiatore desideroso per scoprire nuove realtà. Da qui la scelta di creare aule dotate di grandi vetrate affacciate sui campi circostanti, quasi a raccogliere l'origine contadina di quelle aree, ma dotate di tecnologie all'avanguardia nell'ambito della building automation. Il tutto con l'obiettivo di offrire il massimo del comfort ad allievi e docenti, pur contenendo al minimo i consumi energetici.
Per l'architetto Campagnolo, libero professionista e dirigente dell'ufficio tecnico del comune di Rosà, la progettazione della scuola ha rappresentato un'autentica sfida, anche per la limitata esperienza pratica su realizzazioni di questo tipo. Da qui la sua scelta, in primissima analisi, di studiare le linee guida del Ministero dell'istruzione ma, soprattutto, di analizzare e capire i pregi e i limiti di altre scuole realizzate nell'ultimo decennio. Il tutto arricchito dall'esperienza professionale, che ha suggerito a Campagnolo di sfruttare al meglio le tecnologie di Building Automation: “Pur dovendo contenere i costi totali al di sotto dei mille euro al metro quadro, sin dall'inizio ho focalizzato la mia attenzione sulle esigenze impiantistiche”. L'obiettivo, condiviso con lo studio di progettazione Farina Engineering di Bassano del Grappa, è stato quello di creare un'infrastruttura di gestione e manutenzione semplificata, che potesse essere affidata sia personale scolastico, sia a una qualunque azienda di manutenzione: “Trattandosi di un appalto pubblico, nell'arco degli anni la gara per la gestione potrebbe essere vinta anche da un'azienda priva delle necessarie competenze tecniche per la gestione impiantistica. Una situazione che vanificherebbe l'attività di ottimizzazione dei consumi energetici. Il tutto senza dimenticare che il personale scolastico, ma anche quello comunale, non possiede competenze di settore specifiche. Per tale ragione abbiamo prestato una particolare attenzione nell'individuazione di soluzioni che, oltre ad essere caratterizzate da un'elevata affidabilità, potessero essere gestite semplicemente sia in locale che da remoto ".
Semplice ed efficace
La risposta a questa esigenza è arrivata dai sistemi di Building Automation firmati BTicino e basati sulla tecnologia MyHome, che coniuga caratteristiche di affidabilità, ampiamente sperimentate negli anni, a un'estrema semplicità di gestione quotidiana. Il tutto anche in considerazione del fatto che, in fase di progettazione, Campagnolo è stato particolarmente attento al risparmio energetico, oltre che all'eliminazione di qualunque barriera architettonica. Un'attenzione che ha condotto alla realizzazione un involucro con un elevato potere di isolamento, ma anche alla scelta di utilizzare il riscaldamento a pavimento, i pannelli fotovoltaici sul tetto dell'edificio e, soprattutto, la capacità di sfruttare al meglio la luce naturale.
Solo la luce che serve
Gli aspetti legati all'illuminazione di un edificio pubblico e, soprattutto, di una scuola, sono particolarmente delicati. É infatti necessario garantire sempre la luminanza necessaria alle attività didattiche ma, al tempo stesso, evitare che le luci rimangano accese inutilmente nelle aule vuote o quando è sufficiente la luce naturale. Si tratta, quindi, di un equilibrio difficile da raggiungere. Per questa ragione i progettisti hanno predisposto un sensore di luminosità in ogni singola aula. In tal modo l'accensione e lo spegnimento delle luci vengono regolate automaticamente, evitando di sprecare energia elettrica quando l'aula è vuota o risulta ben illuminata dalla luce naturale.
Anche questo accorgimento, però, è stato studiato con attenzione, sfruttando l'intelligenza di MyHome per evitare qualunque tipo di disagio. In caso di necessità, ad esempio quando è necessario variare la luce per specifiche attività didattiche, l'insegnante può regolare la chiusura delle barriere frangisole motorizzate o accendere manualmente le luci. In ogni caso, le luci verranno comunque spente quando il sensore rileverà l'assenza di persone all'interno dell'aula stessa.
Il problema della temperatura
Chiunque frequenti uffici pubblici sa che, molto spesso, all'interno di questi ambienti l'impianto di riscaldamento viene portato a temperature talmente alte da indurre ad aprire le finestre anche nei mesi più freddi. Si tratta di una modalità che, oltre a rendere meno salubre ambiente, comporta elevati costi e diminuisce la sensibilità nei confronti del rispetto ambientale. Da qui la scelta dei progettisti di sfruttare la tecnologia per garantire un adeguato comfort, pur evitando qualunque spreco. Per tale ragione, la temperatura di ogni singolo locale viene gestita in telecontrollo direttamente dell'ufficio tecnico del Comune. Il tecnico addetto, conoscendo il calendario scolastico e le relative necessità, definisce così preventivamente l'accensione e lo spegnimento del riscaldamento nei diversi ambienti. Il software, di semplice utilizzo, permette quindi di definire esattamente la gestione degli impianti, evitando che il riscaldamento mantenga temperature elevate nei giorni di chiusura della scuola, pur prevedendo l'accensione anticipata per rendere gli ambienti accoglienti al momento del rientro in aula.
Anche in questo caso, però, è stato lasciato un margine di discezionalità ai singoli docenti, che possono variare la temperatura di 2 °C in funzione delle specifiche attività svolte nelle 15 aule della scuola.
L'elevata flessibilità e facilità di utilizzo del software TiThermo si è rivelata fondamentale anche nella gestione dell'impiantistica all'interno della palestra scolastica. Infatti, quando la struttura non viene utilizzata dalla scuola, è messa a disposizione delle associazioni sportive locali. In questo modo, in corrispondenza della prenotazione degli spazi, un tecnico comunale imposta le temperature dei singoli ambienti, differenziando anche i valori tra gli spazi dedicati all'attività fisica e gli spogliatoi.
La sicurezza prima di tutto
Al termine delle attività, quando il complesso scolastico non viene presidiato, è necessario garantirne la sicurezza e prevenire eventuali atti vandalici. Da qui la scelta di installare, nei diversi ambienti, un sistema d'allarme BTicino in grado di allertare le forze dell'ordine e l'istituto di vigilanza, che intervengono in caso di intrusioni non autorizzate. Il tutto completato dalla predisposizione, nei punti di passaggio obbligato, di 14 telecamere di videosorveglianza su rete coassiale. L'impianto è così in grado di monitorare, negli orari di chiusura, tutti i movimenti all'interno dei 3.000 m2 del complesso scolastico.
Proprio il controllo da remoto degli ambienti rappresenta un tema particolarmente delicato, in quanto sono presenti lavoratori e, soprattutto, minori. Anche in questo caso la programmazione software ha offerto una risposta alle esigenze di privacy. L'accensione delle telecamere, infatti, viene impostata da remoto ed è possibile solo negli orari di chiusura della scuola. Un accorgimento, facilmente attuabile, che coniuga il rispetto delle esigenze di privacy con la protezione degli ambienti.
Sempre per garantire la sicurezza, il controllo accessi viene regolato attraverso il sistema LAS badge manager di Legrand, basato su tecnologia Rfid. In questo modo le singole “chiavi”, programmabili direttamente dal personale comunale, abilitano l'accesso nei soli orari e nei giorni prestabiliti. Al di fuori di questi, il possessore della tessera Rfid non può in alcun modo aprire le porte. Un accorgimento che evita la proliferazione e la duplicazione non autorizzate delle chiavi di accesso. Una problematica che, tipicamente, provoca grossi problemi nelle strutture sportive aperte a più associazioni.
Dal risparmio alla manutenzione predittiva
La realizzazione dell'intero edificio scolastico è stata completa in poco più di un anno. Un tempo particolarmente rapido, soprattutto per un'infrastruttura pubblica, reso possibile anche dal fatto che gli appalti sono stati vinti da aziende locali. Ovvero da realtà interessate a dimostrare sul campo la qualità del proprio operato e ad introdurre varianti migliorative. “Un impianto tradizionale – spiega Simone Favarato, responsabile di cantiere per la ditta di installazione Fabbian impianti – non avrebbe permesso di ottimizzare i consumi, mentre soluzioni troppo complesse avrebbero gravato sui costi iniziali e di manutenzione”.
Da qui la decisione di introdurre una variante migliorativa, adottando componentistica di mercato che, quindi, non ha creato difficoltà installative, consentendo alle squadre di operare con estrema rapidità e senza difficoltà nel reperire i singoli elementi.
“Avere un unico interlocutore per tutta la componentistica elettrica - spiega Favarato - ha rappresentato un notevole vantaggio dal punto di vista pratico. Questo perché abbiamo potuto attingere al vasto catalogo di BTicino per tutte le forniture: dagli armadi al cablaggio strutturato BTNet e alle dotazioni di sicurezza, passando attraverso le economiche canaline a filo Legrand F31, oltre a tutti i sensori e il sofware di controllo. Si tratta di componenti ingegnerizzati per operare insieme e che, quindi, non creano nessun problema di incompatibilità reciproca, sia dal punto di vista logico che fisico. Il tutto arricchito dal vantaggio di poter contare sul supporto di un unico interlocutore. Conosciamo infatti le caratteristiche dei componenti utilizzati, che sono di uso comune, ma per alcune problematiche specifiche, come quelle relative all'ottimale programmazione del sistema di controllo accessi, abbiamo potuto sfruttare il supporto dei tecnici specializzati BTicino, che ci hanno fornito indicazioni pratiche per completare più rapidamente il nostro lavoro”.
Un lavoro che ha previsto anche il monitoraggio da remoto dei consumi elettrici lungo le sei linee principali dell'impianto elettrico. “In tal modo – sottolinea Campagnolo – potremo conoscere, nel tempo, l'andamento stagionale dei consumi, individuando così ulteriori margini di miglioramento ed eventuali problematiche impiantistiche, operando un'autentica manutenzione predittiva”.
Pronti per il futuro
La scelta di adottare soluzioni di mercato, dettata anche dalla volontà di poter manutenere nel tempo dell'impianto stesso, rappresenta un ulteriore vantaggio per il comune di Rosà. L'utilizzo intensivo, e non sempre attento, tipico degli ambienti frequentati da un elevato numero di persone, comporta infatti problemi di guasti e rotture, benché tutti gli armadi elettrici siano chiusi a chiave e installati in locali non accessibili agli allievi.
Favarato, forte dell'esperienza maturata sul campo, non ha però dubbi: "Come abbiamo verificato in altre installazioni, i prodotti BTicino garantiscono una buona affidabilità nel tempo. In ogni caso, anche a fronte di guasti, i componenti sostitutivi possono essere rapidamente reperiti e installati da qualunque elettricista. In questo modo sarà possibile garantire il pieno utilizzo di tutte le funzionalità impiantistiche anche nei prossimi decenni, senza correre il rischio di un prematuro invecchiamento dell'impianto".
[post_title] => Nuovo edificio particolarmente attento al risparmio energetico
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => nuovo-edificio-particolarmente-attento-al-risparmio-energetico
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2017-09-04 14:52:49
[post_modified_gmt] => 2017-09-04 12:52:49
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=597836
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[4] => WP_Post Object
(
[ID] => 594765
[post_author] => 4
[post_date] => 2017-07-28 00:01:31
[post_date_gmt] => 2017-07-27 22:01:31
[post_content] =>
Air: allineamento perfetto con le nuove prese flat di BTicino
Una gamma di prese a standard tedesco/italiano dalle prestazioni innovative caratterizzata dal pozzetto a scomparsa che garantisce una perfetta planarità del punto luce, maggiore praticità e sicurezza.
BTicino ridisegna la presa di corrente rendendola elegante, pratica, sicura e ancora più discreta. Le nuove prese flat, standard tedesco/italiano (10/16 Ampere) disponibili per le gamme Livinglight e Axolute, sono caratterizzate da una parete esterna mobile, allineata con il corpo presa, che durante linserimento della spina si sposta verso linterno, ritornando poi in posizione iniziale quando la spina viene estratta.
Questa innovativa caratteristica conferisce al punto luce una perfetta planarità anche con le prese standard tedesco/italiano, valorizzando linstallazione e rendendola in linea con i canoni estetici e di pregio delle linee Axolute Air e Livinglight Air e garantisce una maggiore pulizia grazie allassenza di deposito di polvere e grasso allinterno del pozzetto delle classiche prese.
[caption id="attachment_594769" align="aligncenter" width="546"] Prese flat Bticino, standard tedesco/italiano (10/16 Ampere) disponibili per le gamme Livinglight e Axolute[/caption]
Le nuove prese Flat sono molto pratiche grazie all'inserimento della spina facilitato dai fori sempre ben visibili e sono adatte a tutti i tipi di spine utilizzate in Italia (tipo C, L, F, con cavo in linea o a squadra). I fori degli alveoli possono essere retro illuminati tramite LED nei colori blu, ambra, verde e bianco, per un agevole inserimento notturno.
La presa flat garantisce sicurezza e protezione in misura superiore a tutte le altre prese sul mercato. Infatti, la distanza fra parete mobile e contatti, a spina non inserita (solo inserendo la spina la parete mobile si abbassa) è maggiore, il sistema di sicurezza impedisce laccesso ai fori di entrata della spina con corpi estranei e, infine, il ritorno in posizione originale della parete mobile quando viene estratta la spina attiva il sistema di sicurezza mantenendo i contatti di terra sempre protetti.
[post_title] => Nuove prese flat di BTicino a standard tedesco/italiano
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => nuove-prese-flat-bticino-standard-tedescoitaliano
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2017-07-14 13:58:28
[post_modified_gmt] => 2017-07-14 11:58:28
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=594765
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[5] => WP_Post Object
(
[ID] => 593978
[post_author] => 4
[post_date] => 2017-06-21 01:36:03
[post_date_gmt] => 2017-06-20 23:36:03
[post_content] => Smarther è il termostato con Wi-Fi integrato, semplice da usare e sempre connesso che garantisce il massimo comfort ovunque ci si trovi. Un dispositivo per tutti, elegante e funzionale, semplice da comprendere e facile da utilizzare, che nasconde una tecnologia sottile e moderna.
Se si desidera avere il comfort ideale è sufficiente un semplice tocco per attivare riscaldamento o raffrescamento e modificare la temperatura.
Per garantire una gestione “smart” del clima domestico, è possibile creare dei programmi personalizzati in pochi semplici passi tramite l’App installata sul proprio smartphone, sia che ci si trovi in casa che fuori. Utilizzando correttamente Smarther e gestendone al meglio le possibilità di programmazione è possibile avere significativi risparmi sui consumi energetici dell’abitazione.
Smarther fa parte del programma Eliot di BTicino dedicato agli oggetti connessi (IoT o Internet of Things), ovvero tutti quei prodotti o sistemi che, grazie alla possibilità di connettersi, apportano valore aggiunto all’installazione in termini di funzionalità, informazioni, interazioni con l’ambiente e il cliente.
Design essenziale, stile moderno
Bianco, effetto vetro, un display discreto ma chiaramente visibile, Smarther s’integra perfettamente in tutti gli stili abitativi e con tutte le linee civili. L’illuminazione bianca, discreta, decorativa e informativa, accompagna l’utente nella comprensione e nell’uso delle funzioni.
Il dettaglio metallizzato che magicamente si colora selezionando la funzione Boost, è un elemento distintivo che caratterizza Smarther e diviene un elemento informativo che lo valorizza.
La qualità del design di Smarther è stata riconosciuta dall’attribuzione del prestigioso premio internazionale IF Design Award 2017.
Semplice e funzionale
E’ possibile controllare e regolare la temperatura in locale o tramite l’App BTicino Thermostat ovunque, in qualsiasi momento, anche a distanza.
Il termostato, grazie alla funzione geolocalizzazione dell’App, sa sempre dove ci si trova.
Evita così gli inutili consumi che si generano quando ci si allontana da casa per un periodo non previsto dalla programmazione (es. uscendo di casa prima del previsto). In questo caso il termostato può inviare automaticamente una notifica chiedendo all’utente se si desidera arrestare anticipatamente il riscaldamento/raffrescamento.
Se è necessario allontanarsi per qualche giorno, l’App consente d’intervenire da remoto per regolare manualmente il termostato (es. in modalità antigelo) indipendentemente dalla programmazione automatica.
[caption id="attachment_593981" align="aligncenter" width="600"] Smarther a parete[/caption]
Boost, una funzione unica per un maggior benessere
E’ una funzione esclusiva che consente di ottenere rapidamente il comfort desiderato: attiva il riscaldamento o il raffrescamento per un tempo limitato, a prescindere dal profilo impostato e dalla temperatura dell’ambiente. Evita gli sprechi perché, al termine del periodo di funzionamento, si ha la certezza che riscaldamento o raffrescamento s’interrompano.
Attivando la funzione “Boost” direttamente dal termostato, oppure da smartphone, è possibile selezionare la durata di funzionamento (30’, 60’ o 90’). La barra verticale, rossa per il riscaldamento e blu per il raffrescamento, segnala che la funzione è attiva e funge contestualmente da indicatore del tempo residuo (countdown).
L’App BTicino Thermostat
Con l’App tramite lo smartphone è possibile:
• gestire da remoto il termostato connesso in modo semplice e intuitivo;
• creare e modificare i programmi settimanali;
• gestire gli aggiornamenti del termostato (firmware)
Ogni termostato può essere gestito da utenti diversi installando l'App su più smartphone.
Grazie al Cloud BTicino, dati personali e funzioni saranno gestiti in totale sicurezza.
Tramite l’App è possibile gestire uno o più dispositivi della stessa abitazione, nel caso l’impianto sia sezionato a zone, oppure dispositivi che si trovano in edifici differenti (es. abitazione principale e seconda casa).
Qualora fosse momentaneamente indisponibile la connessione internet, il cronotermostato continuerà a operare correttamente seguendo il programma impostato. L’App, non sarà utilizzabile da remoto, ma continuerà a funzionare localmente sulla rete Wi-Fi domestica.
L’App BTicino Thermostat è scaricabile gratuitamente da Google Play e Apple Store.
Si configura in tre semplici passi: creazione dell’account, quindi connessione del termostato alla rete Wi-Fi di casa tramite un wizard guidato quindi accesso alla procedura guidata per creare i programmi settimanali.
In caso di necessità, è possibile chiamare direttamente il servizio assistenza BTicino tramite pulsante Help integrato nell’applicazione, oppure tramite il numero verde 800-837035.
Un termostato semplice da installare
Progettato da BTicino per essere uno strumento facile da utilizzare e da installare, Smarther è ideale sia in caso di nuova installazione, che di sostituzione di un vecchio termostato.
E’ disponibile in due versioni: per installazione su scatola da incasso (rettangolare o rotonda, per muratura o cartongesso) o a parete. Per entrambe è necessario predisporre l’alimentazione 230 Va.c..
La sostituzione di un termostato/cronotermostato esistente è sempre garantita nel caso quest’ultimo sia alimentato a 230V. Nel caso della sostituzione di un prodotto a batterie è indispensabile assicurarsi di predisporre correttamente l’alimentazione per Smarther. Infine, qualora si voglia utilizzare Smarther al posto di un termostato fornito dal produttore della caldaia, assicurarsi che quest’ultima possa essere attivata ed arrestata tramite un contatto di tipo on-off.
[post_title] => Smarther, il termostato connesso, ultimo nato del programma Eliot di Bticino
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => smarther-il-termostato-connesso-ultimo-nato-del-programma-eliot-di-bticino
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2017-06-19 11:36:18
[post_modified_gmt] => 2017-06-19 09:36:18
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=593978
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[6] => WP_Post Object
(
[ID] => 580429
[post_author] => 4
[post_date] => 2016-11-07 03:40:47
[post_date_gmt] => 2016-11-07 02:40:47
[post_content] => Edificato in brevissimo tempo dopo una lunga bonifica del terreno, Masseroni2 è stato “premiato” dalla presenza della Coppa della Uefa Champions League.
Il quartiere QT8 a Milano è stato costruito, al termine della seconda guerra mondiale, su progetto dell'architetto Piero Bottoni.
L'idea era quella di trasformare un'area poco più che rurale in una zona innovativa, incentrata sul corretto equilibrio tra abitazioni, servizi e aree verdi. Il tutto ai piedi della collina di Monte Stella, realizzata accatastando le macerie lasciate dai bombardamenti della guerra. L'intero quartiere, inoltre, si sarebbe sviluppato intorno all'attuale via Salmoiraghi, destinata ad ospitare tutti gli edifici pubblici.
Nei primi anni del 2000, si decise di recuperare l'area riportandola alla sua destinazione originale, creando un centro sportivo al quale potessero far riferimento sia giovani che persone anziane.
Gli architetti Gaudimundo e Sormani, artefici del progetto di recupero, avevano inizialmente ipotizzato la creazione di due campi da calcio, uno di dimensioni ridotte ed uno regolamentare, proprio sopra il vecchio stagno della pesca sportiva, oltre a due campi da bocce coperti. Il progetto prevedeva inoltre la ricostruzione dell'originale edificio a pianta circolare, nel quale avrebbero trovato spazio un bar / ristorante e un centro medico sportivo.
Il progetto è stato approvato, oltre dal Comune di Milano, anche dal Coni ed è stato finanziato dal Credito Sportivo.
In fase esecutiva, i lavori sono stati però interrotti per un lungo periodo. Dagli scavi è emerso che, contrariamente a quanto stimato inizialmente, il laghetto era stato riempito con materiale altamente inquinante. Una situazione tale da imporre un complesso sbancamento di parte del terreno e la successiva impermeabilizzazione di oltre 12mila mq. Un intervento che, oltre a prolungare di anni l'avvio dei lavori, ha comportato una serie di problematiche tecniche, limitando la possibilità di scavare oltre una determinata profondità e imponendo la realizzazione di una serie di opere di drenaggio specifico, tra cui la costruzione di una vasca sotterranea di 70 mc per la raccolta dell'acqua piovana. Anche le canalizzazioni dei cavi elettrici, che corrono intorno al perimetro del campo per alimentare l'impianto di’illuminazione, sono state posate a quote ascendenti. Un accorgimento necessario per prevenire il rischio che l'acqua drenata potesse essere trasportata sin dentro gli edifici.
Per queste problematiche, per quasi sei anni i lavori di costruzione hanno così interessato il solo edificio centrale, mentre tutto il resto della struttura sportiva è stato bloccato dalla necessità di mettere in sicurezza l'area dal punto di vista ambientale.
Solo nel maggio del 2015, ottenuta l'ultima certificazione necessaria per realizzare un impianto sportivo, Vincenzo Cicoria, presidente della società sportiva, ha chiesto a ArtEdil, l'azienda incaricata di realizzare le opere civili, di accelerare al massimo i lavori. Un obiettivo che ha suggerito di individuare anche fornitori in grado di supportare tempestivamente, oltre che tecnicamente, la realizzazione dell'impianto sportivo. Il tutto sfruttando anche il fatto che i progettisti avevano progressivamente modificato il progetto originale in funzione delle esigenze imposte dall'attività di bonifica.
Un team vincente
Proprio incontrando direttamente i singoli fornitori, Cicoria si è confrontato con i responsabili di BTicino, che hanno condiviso l'idea di un impianto sportivo con una finalità sociale, aperto oltre che a ragazzi anche agli anziani e ai disabili del quartiere: “Dal punto di vista 'impiantistico avevamo la necessità di individuare soluzioni caratterizzate da una funzionalità adatta ad un centro sportivo. Ovvero un design essenziale ma, soprattutto, un'affidabilità elevata e la disponibilità nel garantire la fornitura in tempi rapidi. Interfacciarsi con una realtà italiana, arricchita dall'appartenenza ad un gruppo internazionale come Legrand, ci ha garantito tempi certi, oltre a un catalogo completo di tutti i componenti necessari. Abbiamo così avuto un unico interlocutore per l'intera componentistica elettrica. Inoltre, il management di BTicino ha condiviso il nostro progetto educativo anche per il suo impatto sociale dando un concreto supporto alla realizzazione del progetto: In particolare, abbiamo potuto contare sul supporto tecnico alla progettazione elettrica e al corretto dimensionamento dell'impianto”.
“Oltre all'aspetto tecnico”, spiega il funzionario commerciale di BTicino, Fabio Ambrosini, “considerando la particolarità del cantiere, in cui più aziende operavano in parallelo e occorreva mettere a disposizione il materiale elettrico con tempi certi, abbiamo predisposto l'intera catena logistica per garantire sempre le consegne in funzione dell'avanzamento dei lavori. Un'esigenza, quella di ottimizzare la logistica, che ritroviamo sempre più pressante nei moderni cantieri. La capillarità territoriale della nostro modello distributivo e il nostro ampio catalogo riescono a soddisfare anche questi contesti molto sfidanti”.
Rapidità di consegna e installazione, oltre all'affidabilità nel tempo, sono stati alla base anche delle infrastrutture destinate a supportare i cavi. Pur in assenza di enormi potenze, un impianto sportivo come Masseroni2 si estende su una vasta area, nella quale occorre alimentare gli apparati più svariati. Da qui la scelta di adottare le passerelle a filo Cablofil e le canalizzazioni portacavi Gamma-P. Soluzioni che, come spiega lo stesso l’Arch. Sormani, “sono caratterizzate da un'elevata flessibilità installativa, oltre che da una serie di accessori per il montaggio, grazie ai quali è stato possibile posizionare rapidamente le infrastrutture nelle quali sono poi stati posati i fasci di cavi”.
A prova di... calcio
“Da un punto di vista propriamente estetico”, spiega l’Arch. Gaudimundo, “tra le serie civili proposte da BTicino, abbiamo scelto Livinglight, con le classiche placche quadre bianche. Una soluzione adatta ad un impianto sportivo, ma che soddisfa anche i canoni estetici richiesti all'interno del ristorante e del bar del centro. E’ una delle serie civili più diffuse e molto robusta, e, se in futuro dovremo sostituire rapidamente dei componenti danneggiati da un uso spesso poco delicato, come accade tipicamente nei locali frequentati da numerosi ragazzi, sarà facile trovare i ricambi sul mercato.”.
All'interno della cucina, a servizio del ristorante pizzeria che si affaccia direttamente sui campi da calcio, le condizioni ambientali sconsigliano invece, anche per i relativi vincoli normativi, una componentistica nata per l'uso domestico o terziario, preferendo la robustezza di soluzioni di carattere industriale. Anche in questo caso, l'uso delle compatte prese industriali interbloccate della serie Tiplug di BTicino ha fornito la risposta adatta ad un ambiente in cui, in presenza di schizzi di grasso ed elevati tassi di umidità, è necessario garantire l'affidabilità nel tempo e la sicurezza del personale. Il tutto completato da un'elevata facilità di cablaggio, che ha consentito ai tecnici di Impianti Cogliati 3 C di operare in modo estremamente rapido. “Del resto”, come conferma il responsabile dell'azienda di installazione, Pierangelo Gorio, “avendo tempi molti stretti e dovendoci coordinare con le squadre di altre aziende, ognuna impegnata in una diversa attività, è stato importante poter disporre di una logistica efficace, che garantisse tempi certi nella consegna del materiale, per evitare qualunque interruzione”.
Il completo catalogo di BTicino ha permesso di trovare la risposta adatta anche per il videocitofono esterno: il modello Sfera New + classe 100. Una soluzione capace di coniugare la robustezza dell'involucro con un design essenziale e l'ampio angolo di visuale della postazione esterna, che consente di riconoscere agevolmente l'interlocutore anche in condizioni di limitata visibilità.
Il valore è nel cuore
Come in una qualunque prestazione sportiva, gli aspetti estetici, per quanto importanti, rivestono un ruolo secondario rispetto alle prestazione. Condizioni che, nell'impiantistica di un centro sportivo, sono particolarmente impegnative anche per l'estensione dell'area alla quale fornire costantemente energia. Senza dimenticare che il personale presente non ha un'estrazione tecnica e, per quanto formato, deve intervenire quotidianamente sulla gestione dei sistemi d’illuminazione e distribuzione elettrica.
Proprio l'elevata flessibilità richiesta da un impianto sportivo al quale fanno riferimento, contemporaneamente, giocatori di calcio di tutte le età, anziani appassionati di bocce e disabili ha suggerito di affidarsi ad un controllo esclusivamente manuale, che fosse in grado di rispondere in modo semplice alle più svariate esigenze di utilizzo degli spazi. Da qui la necessità di accedere più volte al giorno ai quadretti secondari di comando che, quindi, devono essere estremamente robusti, ma anche gradevoli dal punto di vista estetico.
Un'esigenza alla quale rispondono egregiamente i centralini da incasso Idroboard, il cui grado di protezione IP 65 li rende adatti a tutti gli ambienti di un centro sportivo, e i quadri Marina Legrand, con struttura in resina di poliestere insaturo rinforzato con fibra di vetro.
Accanto al controllo locale, in un impianto che si estende su un'area di grandi dimensioni, il punto più delicato è rappresentato dalla capacità di distribuire correttamente, e in assoluta sicurezza, l'energia alle singole utenze: dagli spogliatoi alle luci serali dei campi di calcio, passando attraverso gli impianti termici e i più svariati sottoservizi. Da qui la scelta di distribuire, negli spazi disponibili, quadri e armadi MAS, nelle taglie da 160 a 800. “Anche in questo caso”, spiega Sormani, si è rivelata vincente la scelta di utilizzare soluzioni disponibili sul mercato e, quindi, d’immediata reperibilità, evitando qualunque perdita di tempo della fase di assemblaggio e configurazione. Si tratta, inoltre, di componenti caratterizzati da un buon grado di robustezza ed equipaggiati con porte trasparenti, che consentono al personale del centro sportivo di individuare immediatamente gli interruttori da azionare o da riarmare in caso di problemi”.
Proprio il numero di persone relativamente elevato, che potrebbero accedere ai comandi, ha imposto la massima attenzione alle problematiche di sicurezza, identificando negli interruttori scatolati Megatiker di BTicino, conformi alla norma CEI EN 60947-2, la soluzione più adatta per la protezione dal cortocircuito e dal sovraccarico negli impianti.
Un impianto da... Coppa Campioni
Scelte progettuali accurate e uno stretto rapporto di collaborazione tra tutte le aziende coinvolte nel progetto hanno permesso, in soli sei mesi, di completare l'impianto sportivo, rendendolo pienamente operativo già nel novembre del 2015.
Un vero e proprio successo, sia tecnico che sportivo, in quanto il centro è già diventato, oltre che polo di aggregazione sociale per il quartiere, il punto di riferimento per moltissimi giovani calciatori che sognano di emulare le gesta dei propri campioni. Un successo riconosciuto anche dai vertici del calcio europeo. Al punto che lo scorso maggio, pochi giorni prima della finale di Uefa Champions League giocata a Milano, la coppa poi vinta dagli spagnoli del Real Madrid è stata messa in mostra all'interno del Centro Sportivo Masseroni2. Un'occasione che ha permesso al presidente Cicoria di posare, di fianco al prestigioso trofeo, con Luis Suarez, il mitico Luisisto, che proprio con la maglia dell'Inter vinse per ben due volte la Coppa Campioni.
Scheda tecnica
Committente: Soc. sportiva Masseroni - Marchese
Progettisti: arch. Stefano Gaudimundo e arch. Matteo Sormani
Installatore: Impianti Cogliati 3 C
Opere edili: ArtEdil
Coordinamento progetto BTicino Ambrosini Fabio
Data entrata in funzione: novembre 2015
Videocitofono esterno Sfera New + classe 100
Serie civili LivingLight
Quadri e armadi MAS, nelle taglie da 160 a 800
Interruttori scatolati Megatiker M1 e M2
Interruttori automatici e ausiliari BTdin
Centralini da incasso Idroboard
Quadri Marina con struttura in resina di poliestere insaturo rinforzato con fibra di vetro
Canaline Cablofil
Canale portacavi Gamma-P
[post_title] => Nuovo impianto sportivo di Milano Masseroni 2
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => nuovo-impianto-sportivo-di-milano-masseroni2
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2016-11-07 10:05:25
[post_modified_gmt] => 2016-11-07 09:05:25
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=580429
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[7] => WP_Post Object
(
[ID] => 559137
[post_author] => 4
[post_date] => 2016-03-04 04:56:41
[post_date_gmt] => 2016-03-04 03:56:41
[post_content] =>
BTicino ha vinto l’edizione 2016 degli IF Design Award nella sezione Building Technology
[caption id="attachment_559138" align="aligncenter" width="600"] Classe 300 Bticino ha vinto IF DESIGN AWARD 2016[/caption]
L’IF Design Award è da più di 60 anni uno dei premi maggiormente riconosciuti, a livello mondiale, nel design.
Ogni edizione, una giuria di esperti di grande fama vaglia oltre 5.000 iscrizioni provenienti da ben 70 paesi di tutto il mondo, per individuare i prodotti e i progetti di design più originali e tecnologici.
Tra questi è stato scelto il videocitofono Classe 300, un prodotto che coniuga perfettamente le diverse anime della cultura aziendale di BTicino: estetica, funzionalità e innovazioni tecnologiche.
I progettisti BTicino hanno dedicato un’attenzione particolare al design di Classe 300: la forma lineare, con il suo profilo curvato e metallizzato dagli angoli smussati, contribuisce ad annullare la percezione dello spessore del dispositivo, conferendogli una linea esclusiva ed elegante.
Milka Eskola, Vice Presidente Art and Design di Legrand e BTicino, commenta così dopo la premiazione: “Siamo molto fieri di avere ricevuto questo riconoscimento dalla Giuria internazionale per un prodotto, progettato e prodotto in Italia da BTicino, e distribuito in tutto il mondo. Abbiamo progettato Classe 300 dopo un’ampia ricerca sulle tendenze e gli stili più attuali perché potesse entrare di diritto nell’arredamento di un ambiente contemporaneo. Poi, lavorando su App e connettività, abbiamo aggiunto nuove funzioni che rispondessero alla richiesta in atto di una vita sempre più mobile. L’armonia tra forma e contenuti tecnologici ha conquistato la giuria e ci ha permesso di vincere ancora una volta un prestigioso riconoscimento nell’ambito del design”.
Disponibile a breve anche nella versione connessa nel programma Eliot, il nuovo videocitofono Classe 300 è caratterizzato da un ampio display touch screen di 7’’, impreziosito da una raffinata finitura lucida effetto vetro. Le funzioni principali sono attivabili da tasti capacitivi touch sensitive, accompagnati da una guida tattile che facilita il riconoscimento dei comandi, mentre la gestione delle funzioni più elaborate si effettua direttamente dal touch screen tramite le intuitive icone dell’interfaccia di navigazione.
[post_title] => IF DESIGN AWARD 2016 premia il videocitofono Classe 300
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => if-design-award-2016-videocitofono-classe-300-bticino
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2016-02-29 11:59:10
[post_modified_gmt] => 2016-02-29 10:59:10
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=559137
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[8] => WP_Post Object
(
[ID] => 555764
[post_author] => 4
[post_date] => 2016-01-14 04:01:17
[post_date_gmt] => 2016-01-14 03:01:17
[post_content] => Da Gennaio del 2016 è disponibile la nuova edizione del catalogo Bticino, più sottile e leggero della precedente edizione, che comprende anche le linee Zucchini, Gamma-P, Cablofil, NuVo, e tutti gli articoli a marchio BTicino e Legrand distribuiti sul mercato italiano.
Il nuovo catalogo generale include le molte novità presentate di recente, in particolare: la gamma dei posti interni Classe 300, i centralini Linea Space e gli interruttori automatici BTdin RS, i nuovi SPD, le torrette da scrivania e pavimento PopUp, i condotti sbarre Zucchini LB Plus Data, i quadri Atlantic Inox per applicazioni agro alimentari, gli UPS Keor Multiplug e Keor T, il sistema di diffusione sonora multiroom NuVo, etc.
Tante anche le soluzioni inedite, tra cui si segnalano:
Home Light, la nuova offerta integrata nelle linee civili di dispositivi per l’illuminazione a LED e per il comando elettronico della luce.
La soluzione per la casa connessa del programma Eliot, che, nelle abitazioni dotate d’impianti tradizionali, offre i vantaggi di una smart home integrando dispositivi semplici e sicuri, controllabili localmente e a distanza tramite App. Senza interventi sulle opere murarie, le soluzioni Eliot conservano la compatibilità installativa ed estetica con le normali linee civili.
Display per il controllo dei consumie nuova sirena d’allarme nell’offerta domotica MyHome.
Kit videocitofonici per ville con il nuovo posto interno Classe 300 con display da 7”.
Soluzioni per Data Center, un’offerta che integra il catalogo del sistema di cablaggio strutturato BTnet.
Sistema di TVCC AHD (Analogic High Definition).
Una nuova offerta di sensori per il controllo automatico dell’illuminazione.
Canalizzazioni in PVC DLP con striscia LED integrata per l’illuminazione del percorso.
Rinnovo la linea di passerelle a filo F31 Gamma-p Legrand, da oggi compatibile con l’offerta di accessori Cablofil.
All’interno del catalogo è presente per la prima volta anche una offerta di servizi che ha l’obiettivo di garantire al professionista un contributo qualificato utile alla realizzazione ottimale dell’impianto. Questi servizi, con un’offerta variabile a seconda della tipologia d’impianto, spaziano dal supporto alla progettazione, alla messa in servizio (commissioning), dall’estensione di garanzia agli interventi di manutenzione programmata.
Il catalogo è consultabile online e scaricabile cliccando su: http://www.professionisti.bticino.it/catalogo-bticino/
Inoltre, è possibile ricevere una copia gratutita del catalogo chiamando il numero verde 800-837035.
[post_title] => Sistemi BTicino e Legrand per le infrastrutture elettriche e digitali dell’edificio
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => sistemi-bticino-e-legrand-per-le-infrastrutture-elettriche-e-digitali-delledificio
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 18:28:09
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 16:28:09
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=555764
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[9] => WP_Post Object
(
[ID] => 540098
[post_author] => 4
[post_date] => 2015-07-02 04:55:08
[post_date_gmt] => 2015-07-02 02:55:08
[post_content] => Era il 1954 quando Carlo Mollino, uno dei più prolifici architetti italiani della seconda metà del '900, grande amante della montagna, propose il proprio progetto di “Casa Capriata”. Un rifugio, presentato in occasione della X Triennale di Milano, pensato come “La casa per gli sciatori 'estremisti' ”. Un edificio nel quale i pionieri dello sci avrebbero trovato un confortevole ristoro nel corso delle giornate trascorse in alta quota.
Lo stesso Mollino si impegnò a identificare una serie di sponsor, ma alcune problematiche tecniche relative al coordinamento dei diversi soggetti coinvolti, impedirono la realizzazione del progetto stesso. Un progetto la cui portata innovativa venne relegata ai libri di architettura sino al 2008 quando, in occasione del XXIII Congresso Mondiale degli Architetti UIA, il Politecnico di Torino insieme al Comune di Gressoney Saint Jean (AO) ripropose l'ardita costruzione.
Già negli Anni '50 Mollino aveva pensato un edificio energeticamente efficiente, in grado di contenere l'impatto ambientale e, quindi, di sfruttare ogni minima risorsa presente in loco. Lo stesso progettista si era ispirato alle case di montagna dell'architettura Walser dell’alta Valle di Gressoney. Edifici dall’architettura aerea sollevata dal suolo, in grado di adattarsi alla morfologia del terreno e, al tempo stesso, di emergere dalla coltre di neve che ricopre le montagne nei lunghi mesi invernali.
Dalla storia al futuro
Trattandosi di edifici realizzati in quota e, quindi, tradizionalmente sviluppati per affrontare i rigori dell'inverno, a fronte di una ridotta disponibilità energetica, l'attenzione al contenimento degli sprechi era innata. Un'efficienza che, in epoca moderna, è stata formalizzata facendo riferimento a due protocolli per la certificazione energetica, ovvero lo standard regionale in Valle d'Aosta – Beauclimat e il protocollo CasaClima Oro (Gold). Una modalità costruttiva che si propone di contenere i consumi energetici sotto la soglia dei 10 kWh/m² all'anno. Un obiettivo che impone l'impiego di componenti e sistemi edilizi innovativi, esaltati dal controllo ottimale dei consumi elettrici.
Riproporre un progetto consegnato alla storia da un protagonista dell'architettura ha però comportato, per i ricercatori del Politecnico di Torino, l’analisi delle alcune varianti all'idea originale e, soprattutto, l'introduzione di una serie di nuove soluzioni tecniche. Soluzioni impensabili negli Anni '50, ma fedeli allo spirito originario, attento alle novità proposte dal mercato. Il team del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, coordinato dal professor Guido Callegari, ha così lavorato alla ridefinizione del progetto, adeguandolo alle nuove normative in vigore ma, soprattutto, prestando la massima attenzione all'identificazione delle soluzioni di controllo oggi disponibili.
[caption id="attachment_540100" align="aligncenter" width="600"] Il nuovo rifugio rispetta i canoni progettuali proposti da Carlo Mollino in occasione della X Triennale di Milano[/caption]
Elettricità al centro
All'epoca, del resto, l'energia elettrica era utilizzata solo per l'illuminazione e, in un rifugio in alta montagna, la connessione alla rete di distribuzione non era garantita. In un edificio moderno, al contrario, l'elettricità è il cuore del funzionamento e, per tale ragione, il suo impiego deve essere ottimizzato. Per questo, i responsabili del nuovo progetto hanno dapprima identificato l'area geografica ideale per una simile installazione, identificato nel punto di arrivo della seggiovia che dal fondovalle porta a quota 2.100 m lungo il Walserweg, ovvero il grande sentiero dei Walser. In questa località, con il supporto del Comune di Gressoney Saint Jean (AO), è stata individuata la scenografia ideale per installare l'intuizione di Mollino.
Scelta l'area, per la realizzazione del sogno è stato necessario far convergere anche una serie di partner tecnici in grado di supportare, con il proprio patrimonio di esperienze e soluzioni, la realizzazione del progetto. Già il fatto di operare in alta quota, in un'area non raggiungibile con i comuni autoveicoli, ha rappresentato un problema logistico. Mentre, per quanto riguarda gli aspetti impiantistici, i progettisti hanno operato nella logica di un'integrazione fra gli aspetti estetici e funzionali.
Due ambiti nei quali l'offerta di BTicino, ovvero il brand più utilizzato negli impianti domotici del nostro Paese, è apparso la risposta ideale. L’Azienda, che vanta una tecnologia italiana apprezzata in tutto il mondo, ha inoltre messo a disposizione il personale specializzato in grado di supportare i progettisti nella creazione di un impianto in linea con tutti i requisiti di un edificio pubblico basato su una struttura in legno.
Energia protetta
Aprire ad un pubblico numeroso una struttura pensata inizialmente per una frequentazione d'élite, come erano gli sciatori di metà '900, ha comportato un ripensamento delle caratteristiche di sicurezza degli impianti elettrici.
Per quanto riguarda l'isolamento elettrico, tutte le parti accessibili dell'impianto, anche se normalmente isolate ma che potrebbero trovarsi sotto tensione, sono state protette contro le tensioni da contatto. Da qui la necessità di collegare a terra tutte le prese, così come le parti metalliche dei corpi illuminanti, la carpenteria contenente le apparecchiature elettriche stesse e le masse metalliche.
Allo stesso modo, per prevenire i rischi da contatti indiretti, la protezione è assicurata dal rispetto del limite Rt x I < 50 V, dove Rt è la resistenza in Ohm dell'impianto di terra ed I è il valore in Ampere della corrente d'intervento del dispositivo di protezione. Un limite che è stato rispettato inserendo una protezione differenziale con corrente d'intervento a 0,3 A a valle della linea d'alimentazione e una protezione differenziale con corrente d'intervento di 0,03 A sulle singole utenze. Una simile scelta, molto prudenziale, è considerata dalla norme CEI come protezione addizionale per i contatti diretti. All'interno del rifugio, del resto, sono presenti sia il personale, che si occupa della ristorazione, sia gli sciatori, che scelgono di fare una pausa nel corso della giornata. Si tratta quindi di pubblico generico, utenti non addestrati, la cui incolumità deve essere sempre preservata.
[caption id="attachment_540101" align="aligncenter" width="400"] Il pannello touch screen della linea Livinglight permette al gestore di impostare i diversi scenari di esercizio[/caption]
Comfort senza spreco
Proprio la presenza degli avventori, il cui numero registra picchi incostanti nel corso di una stessa giornata e della settimana, rappresenta una delle principali sfide in ambito energetico. Quando più persone affollano i locali, infatti, quanto più la temperatura interna tende ad aumentare, così come cresce il tasso di umidità. Condizioni sgradevoli che, comunemente, inducono a spalancare le finestre, con un conseguente enorme spreco di energia. Al contrario, in questo rifugio, sono stati predisposti una serie di sensori di temperatura e di umidità che, dialogando tra loro, regolano il funzionamento dell'impianto di riscaldamento a pavimento e, contemporaneamente, l'attivazione di un sistema di ventilazione meccanica controllata. In tal modo, attraverso l'intuitiva interfaccia operatore fornita da uno schermo di controllo touch screen della linea Livinglight, il gestore del rifugio può impostare le condizioni di comfort ideali. Valori che gli impianti raggiungono coordinarsi tra loro per garantire sempre le condizioni migliori, ma prevenendo qualunque spreco.
Questo comporta, come spiega lo stesso Callegari, che il sistema di riscaldamento abbassi la temperatura delle aree comuni nelle ore notturne. Garantendo poi la riattivazione progressiva per raggiungere le condizioni di piena operatività al momento della riapertura mattutina.
Una modalità operativa, che oltre a prevenire gli sprechi e limitare i picchi di consumo, permette di sfruttare al meglio l'energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici che ricoprono un'intera falda del tetto. Come comprensibile, infatti, l'energia autoprodotta non può essere accumulata e l'inserimento dei carichi può essere posticipato solo parzialmente. L'elettricità in eccesso viene così utilizzata per aumentare la temperatura dell'acqua nella caldaia che alimenta il sistema di riscaldamento, fungendo quindi da vero e proprio sistema di accumulo.
Sempre attraverso i touch del sistema domotico MyHome, installati nei locali accessibili al solo gestore, è possibile monitorare e memorizzare tutti i consumi, fornendo un efficace supporto anche nelle singole impostazioni. Così, nel tempo, sarà possibile compiere scelte improntate a una migliore efficienza energetica e all'ottimizzazione delle risorse. Il tutto con l'obiettivo, oltre che di contenere i costi di gestione, di avere un impatto zero sul territorio naturale che circonda Gressoney.
Domotica d'alta quota
Simili funzionalità sono rese possibili dal sistema domotico MyHome di BTicino, in grado di integrare sistema audio, video, comandi luci, riscaldamento e gestione energia. La tecnologia SCS, basata su un doppino conforme alle norme CEI 46-5, permette di realizzare impianti con topologia libera o a stella. La possibilità di trasmettere quattro diversi tipi di segnale in modulazione di frequenza (alimentazione, dati, video e audio) ha inoltre garantito la massima libertà di comunicazione con i produttori di soluzioni complementari all'offerta BTicino. Ad ogni dispositivo connesso, infatti, viene assegnato un indirizzo univoco, con la possibilità di configurarlo sia attraverso ponticelli numerati che mediante il software Virtual Configurator, interfacciato al bus mediante gateway Ethernet.
Il sistema MyHome permette infatti una molteplicità di funzioni, che vanno dall'attivazione del sistema di ventilazione meccanica controllata alla regolazione delle luci, creando le migliori condizioni, dal punto di vista energetico e ambientale, all'interno dei locali del rifugio. Il tutto attraverso un sistema integrato, che può essere comandato e monitorato anche da remoto.
La flessibilità e la capacità di dialogare con i prodotti complementari di altre aziende è stata particolarmente apprezzata in fase di realizzazione.
Le attività di posa dell'impianto, così come quelle costruttive, sono state necessariamente concentrate nelle poche settimane concesse dalle condizioni climatiche di alta quota. Infatti, a fronte di temperature particolarmente basse, anche la semplice posa dei cavi può diventare problematica.
L'originale struttura portante a telaio in legno dell'edificio, che prevede uno strato di isolante in lana di roccia tra le pareti esterne e quelle interne, ha invece velocizzato notevolmente l'attività, consentendo di sfruttare l’intercapedine per far transitare tutti i cavi necessari a connettere i singoli apparecchi senza i problemi tipici degli edifici in muratura e, soprattutto, senza praticare nessun foro nella struttura. Ogni apertura, infatti, implicherebbe una riduzione delle prestazioni energetiche.
Proprio in un'ottica di ottimizzazione, per rispondere alle esigenze dei diversi sistemi tecnologici l’attività di sviluppo del progetto architettonico e impiantistico è stata condivisa con i partner del progetto nell’ambito di un expertise group nell’ambito del quale sono confluite le competenze dei tecnici BTicino, che hanno individuato da subito ogni eventuale criticità. Un approccio che ha anticipato l'insorgenza dei problemi sin dalle prime fasi, prevenendo interventi in cantiere che avrebbero limitato l'efficienza dei sistemi in un edificio caratterizzato proprio dall'assenza di emissioni dannose. L'attenta progettazione, inoltre, ha evitato di ricorrere alle comunicazioni radio, non consigliabili in locali spesso non presidiati.
[caption id="attachment_540102" align="aligncenter" width="600"] I quadri BTicino LDX 400 garantiscono un elevato livello di servizio, in assoluta sicurezza[/caption]
Lontani ma presenti
Quando si parla di telecontrollo, applicato alla domotica, si pensa quasi sempre ad ambienti domestici, mentre si immaginano le strutture di accoglienza sempre presidiate. Un presupposto non applicabile a una realtà come quella di un rifugio alpino, che può essere aperto solo per particolari esigenze e che, per lunghi periodi, si trova “abbandonato a sé stesso”, in un ambiente spesso ostile dal punto di vista climatico.
Il collegamento attraverso il Web server permetterà al gestore il completo controllo in ogni istante. Una possibilità che consente, ad esempio, di monitorare da remoto i singoli consumi, così da ottimizzare l'impiego dell'energia, ma, soprattutto, di aumentare il livello di sicurezza. Infatti, quando il rifugio non è presidiato, è possibile attivare specifiche accensioni in funzione delle condizioni meteo o in previsione di una riapertura. Ma, soprattutto, il gestore e la società incaricata di gestire la sicurezza sono immediatamente avvertiti a fronte di specifici eventi. L'esempio più classico, in questo ambito, è rappresentato da un malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento. Una condizione che, nel periodo invernale, porta inevitabilmente ad un sensibile calo della temperatura interna, con il rischio di ulteriori e costosi danni connessi al congelamento dei liquidi nelle tubature. Ma, in una struttura isolata e non presidiata, il timore è legato soprattutto al rischio di furti. Ovviamente, considerando la difficile raggiungibilità, non è ipotizzabile un tempestivo intervento sul posto. Ma, a fronte di intromissioni segnalate dai sensori volumetrici con rilevatori di presenza a doppia tecnologia BTicino, vengono attivate le telecamere interne che, trasmettendo in remoto l'immagine dei ladri in azione, permette alle forze dell'ordine di intercettare i malviventi al momento della loro discesa a valle.
La luce non manca mai
Se l'ottimizzazione dei consumi è un obiettivo imprescindibile, in un locale pubblico è ancora più importante garantire l'illuminazione a fronte di qualunque evento. Per questa ragione, oltre ad un bilanciamento automatico dei carichi, con la possibilità di gestire distacchi programmati, sono state predisposte sette lampade di emergenza con gruppo autonomo di alimentazione e tre lampade d'emergenza estraibili della serie Livinglight. In tal modo, anche a fronte di un black-out, l'illuminazione di emergenza entra in funzione in soli 0,5” e garantisce un'ora di autonomia. Caratteristiche che consentono sia la permanenza che l'eventuale evacuazione del locale in perfetta sicurezza.
Inoltre il sistema di diffusione sonora, principalmente progettato per diffondere la musica tra i clienti seduti ai tavolini, può trasformarsi, in tempo reale, in un efficace strumento di comunicazione per il pubblico.
Una serie senza compromessi
L'elevato numero di persone che frequentano le aree comuni del rifugio Mollino ha imposto di valutare con attenzione le serie civile da adottare. Un problema assente nel progetto originale, ma che ha assunto una rilevanza significativa, per la necessità di mediare tra le esigenze estetiche e quelle di affidabilità. In una società sempre più interconnessa, infatti, oltre ad accedere agli interruttori, gli avventori hanno la necessità, durante una pausa sciistica, di ricaricare i propri smartphone.
Da qui la scelta, dopo un confronto con i tecnici BTicino, di adottare la serie Livinglight. Una linea che ha dimostrato di tollerare anche un utilizzo ripetuto. Il tutto completato, dal punto di vista puramente estetico, da originali placche metallizzate rosse, la cui tonalità è molto simile a quella indicata dallo stesso Mollino.
Tutti i comandi base (interruttori, deviatori e pulsanti), inoltre, possono essere cablati con gli innovativi morsetti automatici. Quest'ultimi, pur garantendo la corretta tenuta negli anni, vengono connessi all’impianto senza l'ausilio di un giravite. Una peculiarità che ha permesso di ridurre ulteriormente i tempi di installazione, ma anche una serie di problematiche apparentemente “banali” come quella di impugnare un giravite con le mani intirizzite dal freddo. Per realizzare il cablaggio, infatti, è sufficiente spelare 12 mm di cavo e inserirlo nel foro, mentre una molla interna rende il morsetto immune alle vibrazioni. Una capacità confermata da Enti terzi, al punto che un simile sistema è stato giudicato adatto anche all'installazione a bordo di navi o treni.
Ambienti ancora più estremi rispetto ad un rifugio alpino, dove i progettisti hanno saputo coniugare tradizione e innovazione, creando una struttura in cui la tecnologia permette una perfetta integrazione in un ambiente naturale ancora incontaminato.
_________________________________________________
Il quadro elettrico generale
Il quadro generale rappresenta il cuore funzionale di casa Capriata, in esso sono previste tutte le protezioni per le linee elettriche (comprese quelle del sistema fotovoltaico) opportunamente suddivise per zona e per gruppo di utenze in modo da garantire la massima funzionalità e selettività in caso di anomalie e di guasto.
Per ragioni ergonomiche e di miglior sfruttamento dello spazio il quadro elettrico, installato a parete, è stato diviso in due carpenterie BTicino LDX 400 identiche e affiancate protette da due portelle in cristallo che garantiscono un grado di protezione pari a IP43. La massima potenza istantanea connettibile è di circa 60 kW. Il dimensionamento del quadro e delle linee è stato attentamente studiato in fase di progettazione per garantire il mantenimento un elevato livello di servizio di assoluta sicurezza, in rapporto alle condizioni di stress funzionale e ambientale che potrebbero verificarsi.
_________________________________________________
PROGETTO ARCHITETTONICO ED ESECUTIVO:Arch. Laura MONTANI, Comunità Montana Walser con la consulenza scientifica Prof. Liliana BAZZANELLA, Arch. GuidoCALLEGARI(responsabile scientifico), Arch. Alessandro MAZZOTTA, Arch. Mario SASSONE, Prof. Elena TAMAGNO, Politecnico di Torino - Dipartimento di Architettura e Design DAD con la collaborazione dell’Arch. Massimo Ronco
RESPONSABILE DEL CICLO:Comune di Gressoney Saint Jean Arch. Germana MAIDA
DIRETTORE LAVORI, COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE:Geom. Alessandro BRINGHEN, Comunità Montana Walser
[post_title] => Domotica in un moderno rifugio di montagna
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => domotica-in-un-moderno-rifugio-di-montagna
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2015-06-09 14:49:36
[post_modified_gmt] => 2015-06-09 12:49:36
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=540098
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[10] => WP_Post Object
(
[ID] => 535362
[post_author] => 4
[post_date] => 2015-05-19 03:29:30
[post_date_gmt] => 2015-05-19 01:29:30
[post_content] => BTicino propone una nuova e raffinata gamma di centralini da incasso, sinonimo di design ed eleganza al servizio dell’abitazione.
I centralini Linea Space presentano una superficie piana e discreta, senza cornice evidente, che ne consente l’inserimento armonico in ogni stile abitativo. La massima discrezione, quindi, senza rinunciare all’ergonomia e alla semplicità d’installazione.
Il design
Il design è lineare: le forme razionali e squadrate sono sottolineate da spigoli morbidi.
Unico elemento percepibile sulla superficie della parete è il portello di chiusura monoblocco che nasconde integralmente ogni particolare funzionale e lascia trasparire solo l’imbocco della maniglia di apertura.
Grazie anche alla limitatissima sporgenza dal muro (solo 18 mm), il contenitore dalle funzionalità tecniche s’integra armoniosamente con l’ambiente. La superficie a vista, perfettamente piana, è realizzata con materiali e trattamenti superficiali che evitano il deposito dello sporco.
Finiture
Il portello dei centralini Linea Space, unico elemento a vista, è disponibile in 3 differenti finiture, raffinate e discrete:
Bianco opaco. La superficie bianca opaca ne esalta la presenza discreta. Il suo trattamento superficiale consente di applicarvi le normali vernici murali. Grazie a questa tinteggiatura, il centralino cessa di essere un elemento tecnico estraneo all’ambiente per divenire un tutt’uno con la parete.
Bianco opalino semi-trasparente. Un trattamento superficiale in linea con le moderne tendenza dell’interior design. Una personalità dichiarata, ma al contempo, leggera e non invasiva.
Fumè. La finitura, ormai classica, trasparente e oscurata, che si integra agevolmente in tutti gli ambienti e che sottolinea, senza scendere in tecnicismi eccessivi, la funzione del centralino come cuore funzionale dell’abitazione.
Funzionalità installativeIl portello può essere aperto a 180° per facilitare l’accesso alle apparecchiature installate.
I centralini da 36 a 72 moduli sono predisposti con telaio estraibile e pannelli di finitura con viti ad ¼ di giro per semplificare il lavoro del tecnico e rendere più agevole la manutenzione e l’aggiornamento del quadro elettrico.
Linea Space può essere installata sulle nuove scatole universali, ad incasso su muro o per cartongesso. Queste scatole possono ospitare anche i centralini Serie E215, consentendo di semplificare l’installazione e di scegliere in un secondo tempo la finitura ottimale per l’ambiente.
Nuovi interruttori modulari BTdin-RS: semplici, funzionali, sicuri sotto ogni aspetto
In contemporanea con i nuovi centralini Linea Space, BTicino presenta BTdin-RS una nuova gamma di interruttori modulari magnetotermici e differenziali, nati dall’esperienza di BTdin, appositamente studiati per le applicazione residenziali.
BTdin-RS assicurano il massimo livello di protezione e sicurezza contro i guasti elettrici, offrendo, nel contempo, una maggiore semplicità di utilizzo e rapidità d’installazione.
Un’esclusiva icona identificativa permette di individuare con un colpo d’occhio la nuova linea, la tipologia di apparecchio e la sua applicazione.
Gli interruttori della linea BTdin-RS rappresentano il cuore del centralino degli impianti sui 3 livelli definiti dalla norma 64/8: Base, Standard e Domotico.
Funzionalmente omogenei con tutti gli apparecchi complementari della linea BTdin, gli interruttori BTdin-RS possono essere associati a un Salvafulmine Autoprotetto e a un dispositivo di Gestione carichi, realizzando un impianto di livello 2 standard. Il salvafulmine protegge l’abitazione dai danni provocati dalle sovratensioni atmosferiche a televisori, computer, elettrodomestici. Il dispositivo per la gestione carichi segnala quando i consumi diventano eccessivi, così da consentire di spegnere gli elettrodomestici non essenziali, evitando i disagi determinati dal distacco intempestivo operato delle protezioni del centralino.
Infine i Salvavita® BTdin-RS, interruttori differenziali e differenziali magnetotermici, possono essere associati al Salvavita Stop&Go, per offrire la massima sicurezza ed il riarmo automatico nel caso di uno scatto intempestivo del differenziale, ad esempio durante un temporale estivo. In pratica questo dispositivo ripristina l’energia se l’interruttore generale scatta inavvertitamente: in assenza di guasti permanenti Salvavita Stop&Go ripristina automaticamente l’alimentazione evitando black-out prolungati.
[post_title] => Linea Space, nuovi centralini per residenze BTicino
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => linea-space-nuovi-centralini-per-residenze-bticino
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2015-04-21 16:47:43
[post_modified_gmt] => 2015-04-21 14:47:43
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=535362
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[11] => WP_Post Object
(
[ID] => 534346
[post_author] => 4
[post_date] => 2015-04-07 04:25:57
[post_date_gmt] => 2015-04-07 02:25:57
[post_content] => La degenza, presso Unità Operative complesse quali sono le Unità Spinali Unipolari, per i postumi di lesioni midollari con conseguenze irreversibili è normalmente assai lunga. Un percorso riabilitativo al termine del quale le persone con paraplegia e tetraplegia devono riappropriarsi della propria vita, affrontandola da una prospettiva completamente nuova a partire dall’uso degli arti. Negli ultimi decenni, una serie di leggi ha contribuito ad abbattere le barriere architettoniche. Permangono però enormi difficoltà per chi deve adattarsi a un nuovo modo di muoversi, anche in casa propria. Proprio il passaggio dalla struttura ospedaliera alla vita quotidiana rappresenta una fase delicata per il pazienze, stimolato a compiere le azioni quotidiane con la massima autonomia, affinché il rientro a casa avvenga nel modo meno traumatico possibile.
Un passaggio nel quale i pazienti dell'Unità Spinale dell'Azienda Ospedaliera Niguarda di Milano sono accompagnati dall’equipe multiprofessionale unitamente all'Associazione Aus Niguarda, una Onlus che promuove attività socio integrative per supportare le persone con lesione midollare.
Proprio l'Associazione, nei mesi scorsi, si è fatta carico della revisione domotica dei due appartamenti nei quali i degenti possono imparare a recuperare progressivamente la propria autonomia.
I due appartamenti sono entrati in funzione da alcuni anni e hanno permesso di verificare le soluzioni di accessibilità domestica e tecnologica, oltre alle necessità delle persone con disabilità più o meno gravi. Sulla scorta della positiva risposta positiva dei pazienti ospitati negli appartamenti, Aus Niguarda insieme ad alcuni terapisti occupazionali dell’Unità Spinale ha ritenuto importante introdurre nuove soluzioni tecnologiche, aggiornate alla domotica attuale.
[caption id="attachment_534348" align="aligncenter" width="500"] Ausl Niguarda ha inaugurato due appartamenti domotici destinati a pazienti che hanno subito una lesione midollare[/caption]
Un incontro fortunato
Per chi opera in Aus Niguarda, però, l'attività a fianco delle persone con lesione midollare non è solo un “lavoro". Così, come spiega il Presidente Giovanna Oliva, da tempo la Onlus cercava partner con cui dar vita al sogno di realizzare appartamenti davvero a misura dei pazienti dell’Unità Spinale. La risposta è stata fornita dal fortunato incontro e dalla sensibilità di un installatore specializzato come Gerardo Antonangeli di B.Tech e di un progettista come Massimo Monopoli dello Studio Simax, con un fornitore di componentistica all'avanguardia come BTicino. Il tutto con il supporto economico della Fondazione Banca del Monte Lombardia, che nel 2007 ha sovvenzionato parte dell'intervento per la realizzazione degli appartamenti pre-dimissioni AUSing.
“Il nostro primo incontro con le problematiche delle persone con lesione midollare– spiega Antonangeli - risale al 2013, quando fummo contattati per le problematiche specifiche di un paziente. Ragionando sulle diverse opzioni, scoprimmo che, anziché sviluppare soluzioni dedicate , il catalogo BTicino ci offriva già tecnologie standard in grado di risolvere, a prezzo accessibile, problemi che per un paraplegico sono enormi: come accendere la luce o aprire la porta ad un parente in visita”.
Da qui la nascita di un sodalizio che, insieme al progettista Monopoli, ha creato un rapporto sempre più intenso fra i tecnici della domotica e i terapisti occupazionali dell’Unità Spinale. Sono state proprio queste figure professionali molto specializzate, che si occupano di individuare gli ausili idonei a ogni singola disabilità e a formare persone, pazienti e congiunti al loro corretto impiego, a spiegarci le esigenze di una persona. Soggetti che, oltre all’uso degli arti inferiori, possono aver perso anche quello degli arti superiori.
In particolare le persone con grave tetraplegia o con ridotte possibilità motorie si avvalgono della tecnologia e della domotica per il controllo ambientale, per la comunicazione e per le relazioni sociali.
Una simile realizzazione, come spiega l’installatore, è però delicata: “Per una corretta progettazione era indispensabile l’apporto degli esperti, perché a noi era difficile comprendere quanto potesse essere complicato, ad esempio, premere l'interruttore nell'angolo di un appartamento, dove la sedia a rotelle non può arrivare, e dove la mano spesso non riesce ad avvicinarsi”.
Diverse altre figure professionali, ognuna con il proprio bagaglio di esperienze, spesso come volontari, si sono confrontate a lungo sulle singole esigenze/opportunità, per dare vita a un progetto di abitazione realmente fruibile, ma al tempo stesso affidabile e realizzabile a costi accessibili.
Esigenze alle quali BTicino ha risposto con una linea di prodotti completa ma che, al tempo stesso, viene proposta ad un costo di mercato. Un’offerta di prodotti di serie che può essere utilizzata per l’Assistenza all’autonomia. L’esperienza maturata dai tecnici dell'azienda, leader nella domotica, ha infatti permesso di individuare le tecnologie per realizzare un’offerta ottimale.
Il tutto con un design che, in linea con lo stile italiano dell'azienda, unisce funzionalità ed estetica.
[caption id="attachment_534349" align="aligncenter" width="600"] La domotica aiuta chi ha subito una lesione a riconquistare la propria indipendenza[/caption]
La complessità non esiste
Varcando la soglia di questi appartamenti realizzati da Aus Niguarda, si ha l'impressione di entrare in una comune abitazione, se non fosse per alcuni particolari che, senza gravare sull'estetica, sono stati studiati per chi deve muoversi con il supporto di ausili. Ovviamente la prima differenza è nella porta, che non si apre a spinta, ma è stata motorizzata per poter essere aperta anche da remoto. Il piano della cucina è ribassato, il bagno è equipaggiato da servizi igienici e doccia dedicati, letti e materassi sono progettati anche per le lunghe degenze.
L'impiantistica elettrica, invece, appare del tutto normale, la linea civile è l’ormai classica Matix BTicino, con comandi in versione due moduli, come in una comune abitazione.
Un tablet appoggiato su tavolo in soggiorno, però, ci fa capire quanto l'appartamento sia davvero speciale. L'interfaccia grafica riporta una pianta dei locali e una serie di icone intuitive ne illustrano le funzionalità. Quasi immediato provare ad accendere e spegnere le luci, ma anche sintonizzare la radio, alzare le tapparelle, regolare il flusso dell'aria condizionata e azionare la videocamera posta nell'ingresso. Tutte azioni che chiunque di noi compie quotidianamente, ma che qui sono gestite proprio attraverso il tablet e, quindi, non impongono spostamenti o l’impiego di più telecomandi.
Il “segreto” del controllo risiede nel sistema di automazione domestica MyHome di BTicino che, basato su un bus digitale aperto a più protocolli, è interfacciabile con le soluzioni di terze parti. Il sistema può sfruttare le comunicazioni radio, attraverso il protocollo ZigBeee, consentendo di controllare anche apparecchiature non cablate.
Il bus dei sistemi di automazione, diffusione sonora, Tvcc e gli altri servizi fanno capo ad un web server BTicino e possono così comunicare tra loro. Il tutto attraverso una topologia disegnata per supportare ulteriori espansioni e funzionalità. L’attivazione del sistema tramite tablet avviene invece attraverso la normale rete W-Fi di ogni appartamento.
[caption id="attachment_534350" align="aligncenter" width="600"] Antonangeli dimostra la facilità dell'interfaccia grafica[/caption]
Il valore dell'integrazione
Ma perché tanta attenzione all'integrazione tra mondi apparentemente lontani tra loro? A rispondere è Silvia Ferrario di AUS Niguarda Onlus: "Le tecnologie stand alone hanno dimostrato tutti i propri limiti, perché una persona deve prendere dimestichezza con sistemi di controllo diversi e con comandi, da tenere tutti a portata di mano, spesso non idonei a specifiche disabilità, condizioni che rendono difficili anche i piccoli gesti quotidiani”.
“In questo caso, al contrario - spiega Antonangeli - interfacciandoci con il Web server, abbiamo concentrato tutti i comandi sullo schermo di un tablet. Ciò significa che, attraverso icone intuitive e una grafica accattivante sviluppata ad hoc, un disabile possiede il totale controllo della propria abitazione, ovunque si trovi. Un fatto non trascurabile per chi, sentendo suonare alla porta di casa, fatica a raggiungere l'interruttore di apertura, ma anche a verificare l'identità del proprio ospite. Attraverso il sistema di videosorveglianza, le singole telecamere dell'impianto di Tvcc possono invece essere attivate e visualizzate sul tablet. Inoltre, a fronte all'apertura della porta d'ingresso, il sistema registra in automatico l'identità della persona, consentendo di tracciare gli accessi anche a posteriori, soprattutto in caso di eventi criminosi o di violazioni. Per una persona con disabilità del resto, la sicurezza rappresenta una priorità di difficile gestione. È, infatti, immediato comprendere come, a fronte del rumore di una finestra che batte, chi è costretto a letto faccia fatica a verificare se si tratta di un intruso o, più semplicemente, una raffica di vento.
Avere l’impianto attestato su un Web server, inoltre, permette di sfruttare le opportunità offerte da Internet, partendo dalla visualizzazione da remoto, soprattutto quando si è in presenza di pazienti molto giovani o molto anziani. Nel caso poi di persone con gravi problemi, un congiunto può monitorare da remoto la situazione all’interno dell’appartamento, rendendosi conto della situazione utilizzando i valori rilevati da una serie di sensori (di presenza o di assenza). Un'opportunità ideale per le abitazioni private, che in questi appartamenti non è attiva per tutelare i diritti del personale sanitario che vi accede .
Allo stesso modo, di fronte ad un rubinetto lasciato aperto o un fornello acceso (segnalati dagli appositi sensori) l’impianto agisce direttamente sulle valvole d’intercettazione degli impianti, mentre la segnalazione d’allarme, oltre che in locale, può essere trasferita a distanza.
[caption id="attachment_534351" align="aligncenter" width="600"] La camera da letto di un appartamento[/caption]
Belli e funzionali
Benché l'impiego del tablet, dotato di un software specifico, rappresenti una peculiarità del sistema di controllo, l'intera abitazione può essere gestita anche attraverso comuni comandi manuali. La scelta di questi ultimi, così come quella della loro posizione ottimale, non è però banale per chi non si è mai confrontato con le limitazioni imposte da un ridotta mobilità. Da qui la necessità di una serie di incontri tra gli specialisti dell’Unità Spinale, il progettista, l'installatore e il personale di BTicino, chiamati a individuare i comandi più adatti a ogni specifica esigenza.
“In assenza d’ indicazioni normative specifiche – spiega Antonangeli – il primo accorgimento è stato quello di posizionare le prese più in alto del solito e gli interruttori più in basso. Gli apparecchi si trovano così ad altezze facilmente raggiungibili da chi è vincolato su una carrozzina. Ma è stato necessario porre attenzione anche alla posizione di tali componenti. Abbiamo infatti evitato tutte le posizioni d'angolo, preferendo installare prese e interruttori al centro delle pareti, o nei punti di passaggio, creando anche due false colonne per facilitare l'avvicinamento della carrozzina”.
Pulsanti, prese e comandi, però, sono del tutto identici a quelli che si trovano in una comune abitazione, fanno parte della serie civile Màtix di BTicino. Sono prodotti facilmente reperibili e che, quindi, non gravano sui costi complessivi. Vengono così superati i limiti estetici delle soluzioni sviluppate ad hoc per persone diversamente abili, che privilegiano la funzionalità specifica a scapito dell'estetica, creando anche un impatto psicologico negativo.
Azionare un comune tasto, spesso di dimensioni ridotte, può però risultare difficoltoso per chi ha delle limitazioni funzionali. E’ lo stesso Antonangeli a far notare come, molte volte, anche le problematiche più delicate possano essere superate elegantemente, utilizzando semplicemente la fantasia. I tasti, infatti, sono tutti a due moduli, offrendo così una maggior superficie d'azione, senza gravare sull'aspetto estetico.
Oltre che attraverso il tablet e i singoli comandi, infine, tutte le funzionalità sono gestibili da due touch screen da 3,5” della stessa linea Màtix, posizionati strategicamente nell'area di ingresso e in camera, che garantiscono il controllo anche a fronte dell'impossibilità di accedere al tablet. Il tutto completato dalla capacità di richiamare scenari o dimmerare le lampade dell'impianto di illuminazione.
Stop ai batteri
I due appartamenti realizzati dall’Unità Spinale non sono in uso esclusivo a un soggetto, ma vengono utilizzati a rotazione, per un periodo necessariamente limitato, da persone in corso di dimissione dalla struttura ospedaliera. Da qui la necessità di prevenire il diffondersi di agenti patogeni, che possono trovare un ambiente ideale proprio attraverso il contatto con le placche dei comandi. Un rischio prevenuto attraverso l’impiego della versione con trattamento antibatterico delle placche e dei comandi Matix.
L’effetto antimicrobico, nello specifico, è reso possibile dalla particolare formulazione dei materiali, basata su ioni d’argento (Ag+). Una peculiarità che garantisce la non proliferazione di batteri, virus e funghi senza creare alcuna immunizzazione o effetto resistenza. La distruzione, infatti, si basa su un principio fisico e non chimico.
Le soluzioni, certificate da laboratori specializzati e caratterizzate da un basso profilo, hanno inoltre il vantaggio di agevolare le operazioni di pulizia, ottimizzando le attività quotidiane.
Non sono gadget
Spesso, esperimenti simili si sono rivelati poco replicabili nella vita comune, per i costi elevati e per la scarsa affidabilità e praticità delle funzioni proposte. Tutti limiti che, come ha spiegato Silvia Ferrario, in questo caso vengono superati anche grazie alla sensibilità di BTicino. La possibilità di vivere davvero in una casa domotica, infatti, permette al cliente di sperimentare le diverse opzioni e di decidere, con il supporto di esperti, quali implementare nella propria abitazione. Infatti, mentre i terapisti occupazionali hanno in compito di individuare e favorire l'uso dei dispositivi, la stessa Aus mette a disposizione un progettista specializzato che, gratuitamente, stila un progetto specifico per la casa del disabile. Un progetto che, accedendo al catalogo BTicino, può essere basato su componentistica di mercato che, oltre alla nota affidabilità, viene proposta a prezzi accessibili e conosciuti sin dalla fase di preventivazione.
Didascalie
Niguarda1: Ausl Niguarda ha inaugurato due appartamenti domotici destinati a pazienti che hanno subito una lesione midollare
Niguarda2: Tutti i comandi sono facilmente azionabili da chi si trova in carrozzina
Niguarda3: I touch screen da 3,5” della linea Matix sono posizionati strategicamente nell'area di ingresso e in camera
Niguarda4: L'intero appartamento può essere gestito anche da un tablet
Niguarda5: La domotica aiuta chi ha subito una lesione a riconquistare la propria indipendenza
Niguarda6: Il trattamento antibatterico previene la proliferazione di batteri, virus e funghi
Niguarda7: La gestione del comfort è estremamente semplificata e a portata di chiunque
Niguarda8: Progettista e installatore si sono avvalsi dell'esperienza dei terapisti occupazionali dell'Unità Spinale dell’Ospedale Niguarda
Niguarda9: Il sistema di automazione domestica MyHome di BTicino ha permesso di interfacciare le soluzioni di terze parti
Niguarda10: Antonangeli dimostra la facilità dell'interfaccia grafica
Niguarda11: Tutti i sistemi fanno capo al un web server BTicino, che permette anche il controllo da remoto
Niguarda 12: La camera da letto di un appartamento.
[post_title] => La domotica come ausilio
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => la-domotica-come-ausilio
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2015-03-31 12:28:17
[post_modified_gmt] => 2015-03-31 10:28:17
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=534346
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[12] => WP_Post Object
(
[ID] => 532220
[post_author] => 4
[post_date] => 2015-03-17 06:35:47
[post_date_gmt] => 2015-03-17 05:35:47
[post_content] => Dal 2002 al 2012, la popolazione italiana è cresciuta del 4,2%. L’aumento più accentuato, in termini percentuali, si è registrato tra gli “over 65” con un +15,8% rispetto al 2002, avvicinandosi così ai 12 milioni di abitanti e sfiorando il 20% della popolazione. Un'incidenza destinata ad aumentare, in considerazione del fatto che un miglior tenore e cure mediche sempre più perfezionate stanno aumentando l'aspettativa di vita. Al punto che le proiezioni più recenti stimano, nel 2040, una popolazione italiana composta, al 35%, da ultra sessantancinquenni. Così, anche se l'Italia è al penultimo posto in Europa in termini di spesa media per malati cronici e disabili, sono necessari interventi concreti in tempi rapidi.
Una delle prime Regioni ad affrontare attivamente questa situazione è stata il Friuli Venezia Giulia che, con un'incidenza regionale di anziani superiore al 22%, è al secondo posto tra le regioni più longeve. Mentre la percentuale raggiunge addirittura il 28% a Trieste. Un fatto che, da sempre, ha indotto gli amministratori locali a considerare con estrema attenzione il “problema” degli anziani non completamente autosufficienti. Nella convinzione che un'attenzione specifica alle esigenze dei singoli contribuisca a migliorarne il tenore di vita, ma anche a ridurre le spese di assistenza a carico del servizio sanitario.
A fianco degli anziani
Si tratta di considerazioni che Itis, l'Azienda pubblica di Servizi alla Persona di Trieste, conosce molto bene. Storicamente, infatti, offre servizi diversificati in ragione del bisogno degli anziani, con un'attenzione particolare per quanti si trovano in condizioni di non autosufficienza.
Lo stretto rapporto con persone anziane e con le loro esigenze ha suggerito di promuovere la realizzazione di abitazioni nelle quali, pur garantendo una serie di servizi, gli anziani potessero conservare una propria autonomia, senza dipendere necessariamente da personale dedicato. Del resto consentire a un anziano un adeguato livello di indipendenza rappresenta un'importante conquista sociale, nella quale Itis crede da sempre. Per questa ragione, già alcuni anni fa, erano stati creati una serie di alloggi ispirati a una logica di casa albergo, con camere in cui gli anziani potevano vivere autonomamente, ma con servizi condivisi. Un'esperienza che permette di mediare tra il desiderio di rimanere totalmente indipendenti e la necessità di essere accuditi. A questa esperienza si è associata l’idea, recentemente concretizzata, di realizzare un “Condominio solidale” nel quale trasferire il concetto di rete familiare in un contesto più ampio di vicinato. All'interno di queste residenze è stato implementato, in corso d’opera, un parziale sistema domotico, limitato alla possibilità di gestire la temperatura e l'impianto di illuminazione e comunque semplici funzioni di controllo e telegestione.
Un esperimento che Carlo Breda e Rosanna Missan, rispettivamente dirigente tecnico e sociale di Itis, ritengono positivo, ma ancora insufficiente per le molte persone anziane. Soggetti che, avendo perso solo parte della mobilità o con piccoli problemi di memoria, non presentano profili che richiedono, per volontà o per necessità, di essere ospitati all'interno di una struttura sociosanitaria. Ma, allo stesso tempo, potrebbero trovarsi in difficoltà se abbandonati a se stessi o costretti a vivere in edifici privi di soluzioni adeguate alle loro esigenze.
Così, anche sulla scorta delle sollecitazioni degli anziani, con i quali vi è un contatto quotidiano, e delle indicazioni provenienti dal segretariato sociale, nel 2011 Itis ha valutato la possibilità di sviluppare soluzioni che consentissero alle persone, anziane ma autosufficienti, di conservare autonomia e contatti sociali. Le prime sperimentazioni, in questa direzione, sono state ovviamente ispirate ai moderni social network e allo sviluppo di software dedicati, con risultati relativamente positivi. Però, come sottolinea lo stesso Breda, si tratta di soluzioni non sempre affidabili e, in alcuni casi, con difficoltà di fruizione.
Da qui la ricerca di un partner in possesso di una solida esperienza nella fornitura di soluzioni domotiche affidabili e con un'attenzione specifica alle esigenze di chi vive limitazioni delle proprie funzionalità. Una ricerca che ha condotto Itis a confrontarsi con BTicino, l'azienda italiana leader nelle tecnologie domotiche, che propone il catalogo “Autonomia a domicilio”, indirizzato proprio alle persone con disabilità.
Domotica per tutti
Un incontro che ha permesso ai progettisti di Itis di individuare una serie di soluzioni già ampiamente testate e affidabili, oltre che proposte a catalogo. Una peculiarità che permette di valutare a priori l'entità dell'investimento necessario per sviluppare un concreto progetto di residenza sostenibile. L'obiettivo dell'associazione era infatti quello di ricreare nella residenza “Casa Rusconi”, nel centro di Trieste, alcuni appartamenti in cui implementare soluzioni domotiche reali e affidabili, da replicare poi su scala più ampia.
L'attenzione ai costi e all'affidabilità, del resto, rappresentavano una priorità per il progetto, finanziato anche dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla Fondazione CRTrieste, che hanno creduto fortemente nel progetto. L'erogazione dei finanziamenti era infatti subordinata alla verifica della funzionalità e alla possibilità di replicare la piattaforma anche in altri edifici pubblici e privati. Tutte caratteristiche per le quali l'esperienza e la diffusione sul mercato di BTicino rappresentano già un'importante garanzia. Un simile progetto, come sottolinea lo stesso Breda, non può avere “debolezze intrinseche”. Perché un problema, in termini di affidabilità, potrebbe mettere a repentaglio l'incolumità degli anziani. Così come un'eccessiva complicazione indurrebbe il rigetto in utilizzatori che, spesso, mostrano una certa diffidenza nei confronti delle nuove tecnologie.
Da qui, ancora prima di affrontare la fase progettuale, una serie di incontri che hanno visto, intorno alle stesso tavolo, i progettisti tecnici di Itis e il personale di BTicino, ma anche i responsabili e gli assistenti sociali (in qualità di professionisti in costante contatto con i reali fruitori) e tecnici di You us, una software house specializzata nello sviluppo di soluzioni informatiche per soggetti svantaggiati.
“Mettere a confronto professionalità tanto diverse - spiega lo stesso Breda - ha rappresentato un'importante attività preliminare, sia per valutare le effettive potenzialità del sistema stesso, sia per testare la disponibilità dei singoli soggetti a investire in un simile progetto”. Il tutto anche in considerazione del fatto che esistono pochi esempi concreti di realizzazioni analoghe e Itis aveva fissato specifici limiti di budget. Limiti dettati da esigenze interne, ma anche dal fatto che le funzionalità dovevano essere replicabili su larga scala, nell'ambito della ristrutturazione di un comune edificio, e applicabile anche in contesti privati.
La risposta è MyHome
Al termine del confronto, il sistema MyHome di BTicino si è dimostrato tecnicamente rispondente a tutte le esigenze di Itis. Un'approvazione favorita anche dal fatto che è basata su un bus digitale aperto a più protocolli standard e in grado di dialogare anche via radio, attraverso ZigBeee. Peculiarità che lo rendono agevolmente interfacciabile con le soluzioni non coperte dal catalogo BTicino.
L'obiettivo di Itis, infatti, era quello di garantire la completa autonomia alle persone, sfruttando la tecnologia per superarne i limiti specifici di ogni soggetto. Il tutto conservando i rapporti sociali con l'esterno e con i parenti. Esigenze che, però, devono rispettare il limiti imposti dalla Privacy.
Sicuri, in casa propria
Il risultato del lavoro di progettazione, seguito direttamente da Breda, ma anche l'attenzione ai dettagli tipica di chi vive nel settore dell'assistenza agli anziani, si coglie già al momento dell'accesso all'appartamento, che non avviene con le comuni chiavi. Ad ogni anziano viene invece consegnata una tessera magnetica che sfrutta le soluzioni di Hotel Room Management, sviluppate da BTicino per la gestione e la supervisione delle strutture alberghiere e ricettive. Vengono così risolti, a monte, tutti i problemi di perdita o sottrazione delle chiavi, garantendo al contempo tracciabilità di quanti accedono all'appartamento. Ogni singola apertura attraverso la tessera magnetica, infatti, viene registrata dal sistema, che memorizza anche la presenza di quanti forniscono servizi di assistenza alla persona o di carattere generale, come la pulizia dei locali o gli interventi di manutenzione. Le chiavi magnetiche, inoltre, possono essere attivate e disattivate in qualsiasi istante direttamente dal centro di assistenza. Questo significa che una nuova copia può essere realizzata in pochi minuti, così come una chiave persa o sottratta può essere tempestivamente inibita.
Proprio la sicurezza, del resto, è una delle principali preoccupazioni per le persone anziane. Il sistema di antifurto, per questo, si inserisce automaticamente nel momento in cui vengono abbandonati i locali, per disinserirsi all'arrivo delle persone autorizzate. L'impianto di antintrusione, inoltre, dialoga con i sensori installati sulle finestre, segnalando un serramento dimenticato aperto.
Allo stesso modo, il tradizionale spioncino sulla porta è stato sostituito da una più efficace videocamera, installata sopra la porta d'ingresso. Alla pressione del campanello, l'immagine dell'interlocutore viene visualizzata sullo schermo di un tablet. In questo modo l'anziano, anche dal proprio letto, ha la corretta percezione di chi si trova davanti alla porta, decidendo poi se attivare o meno il sistema di apertura.
La predisposizione di telecamere, potenzialmente in grado di registrare anche le immagini riprese, costituisce inoltre un deterrente nei confronti di malintenzionati che potrebbero tentare di circuire un anziano.
Tecnologia amica
Proprio l'uso del tablet ha rappresentato uno dei principali punti di perplessità in fase progettuale. Se le tecnologie domotiche firmate BTicino sono una garanzia indiscutibile, ben diversa era invece l'affidabilità riconosciuta all'informatica.
Timori fugati dal team di You us, particolarmente attento alle esigenze degli anziani e in possesso di una reale esperienza specifica. Così, oltre ad interfacciarsi agevolmente con My Home, come già avvenuto in altri contesti, l'interfaccia è stata ispirata ai criteri dell'usabilità, nel rispetto delle esigenze dei soggetti anziani. Quest'ultimi possono infatti gestire tutte le funzionalità domotiche attraverso una serie di icone intuitive e di grandi dimensioni. Un'integrazione che si è spinta persino alla possibilità di gestire il televisore attraverso il tablet stesso, in sostituzione del comune telecomando. Una funzionalità solo apparentemente ludica. La scelta, come spiega Breda, è invece suggerita dalla necessità di rendere più accettabile la tecnologia. Il televisore, infatti, è un apparecchio con cui gli anziani si interfacciano costantemente e dal quale può iniziare un miglior rapporto con gli strumenti informatici, sempre più necessari per rimanere in contatto con le altre persone.
Sullo schermo televisivo compare così il volto delle persone con le quali si può interloquire in videoconferenza. Ciò permette all'anziano di vedere l'interlocutore, agevolando il rapporto con i parenti. Inoltre migliora la famigliarità con gli assistenti e il personale medico, che non sono più voci al telefono, ma volti reali, con i quali è più facile dialogare, senza la necessità di uscire di casa. Inoltre, attraverso la telecamera Dome, è possibile verificare visivamente lo stato dell'anziano o cogliere specifiche esigenze non espresse verbalmente.
Il tablet, infine, offre accesso ai contenuti multimediali (dagli audiolibri alle previsioni meteorologiche). L'obiettivo, infatti, è quello di indurre l'anziano a usare costantemente un simile apparecchio sul quale è implementato un calendario, aggiornabile anche dal personale sociosanitario, che gli ricorda costantemente gli appuntamenti e le terapie mediche da assumere
In caso di emergenza
Tutte queste tecnologie, però, non risolvono la principale preoccupazione per gli anziani che vivono soli: la tempestività dell'intervento. Anche in questo caso l'integrazione di tutti i sistemi su un unico bus ha risolto la maggior parte dei problemi. In altre applicazioni simili, spiega Marco Mirabella, il tecnico di Install.pro che ha seguito tutte le fasi di installazione, i diversi devices hanno dimostrato difficoltà nel dialogare tra loro. Utilizzando le soluzioni My Home, invece, tutto ha risposto alle aspettative, consentendo di realizzare una soluzione completamente integrata. Una caratteristica fondamentale soprattutto in situazioni di emergenza. In caso d’improvvisa necessità, infatti, l'anziano può chiamata l'operatore o i parenti preselezionati premendo un tasto sul proprio tablet, ma anche attraverso il classico medaglione salvavita o alcuni tasti disposti strategicamente all'intero dell'appartamento e facilmente identificabili mediante cornici colorate. La pressione di un tasto di allarme, infatti, attiva sia il sistema di comunicazione audio in vivavoce Vantage, sia la telecamera interna. L'operatore è così in grado di dialogare con l'anziano, nel caso in cui quest'ultimo sia in grado di parlare, o di vedere le immagini riprese dalla telecamera. Attivando così i soccorsi più adatti alla specifica situazione.
Gli operatori di assistenza, inoltre, possono visualizzare lo stato di tutti i pulsanti e i sensori interni per risalire all'ultima azione compiuta dall'anziano stesso. Una funzionalità che si aggiunge all'allarmistica proattiva, resa possibile dall'impiego di sensori intelligenti. Quest'ultimi, infatti, svolgono il classico compito di accedere le luci degli ambienti quando il soggetto si muove in uno specifico locale. Ma la possibilità di registrare tali attivazioni consente di attivare un allarme nel caso in cui, malgrado la presenza in casa, identificabile dall'inserimento della tessera magnetica nel lettore, i sensori no rilevino alcun movimento dell’inquilino entro un tempo prestabilito.
Anche l'acqua è controllata
Anche se tutte le tecnologie, così come gli arredi e le dotazioni in uso sono state studiate per agevolare la quotidianità di un anziano, le perdite di memoria rappresentano un'incognita che può mettere a repentaglio l'incolumità dell'ospite, oltre a provocare danni alla struttura. Il caso più classico, come spiega Lorenzo Mocnich che ha curato la progettazione impiantistica, è quello dell'acqua dimenticata aperta. Un rischio prevenuto dalla predisposizione di sensori di allagamento in grado di interrompere tempestivamente l'erogazione dell'acqua, oltre ad attivare messaggi vocali e sul tablet, allertando contemporaneamente il personale di assistenza. Allo stesso modo, all'uscita dall'appartamento, tutti i carichi elettrici vengono disattivati, evitando così il rischio di lasciare alimenti in cottura senza nessun controllo.
Infine, per prevenire distacchi improvvisi dell'alimentazione elettrica, gli assorbimenti dei singoli apparecchi vengono costantemente monitorati e, in caso di superamento di determinate soglie, progressivamente staccati.
In ogni caso, a fronte di problemi di natura elettrica, le lampade di emergenza integrate entrano istantaneamente in funzione, anche per prevenire eventuali attacchi di panico.
Non esistono limiti
“Quanto abbiamo realizzato”, spiega Breda, “rappresenta una soluzione all'avanguardia dal punto di vista impiantistico, ma non abbiamo utilizzato tutte le potenzialità offerte dal catalogo BTicino, sia per ragioni di budget, sia perché la soluzione sviluppata deve essere vissuta come una piattaforma da sviluppare e adattare”. Uno degli appartamenti realizzati, a fronte di un costo di ristrutturazione totale inferiore a 50mila euro per ogni singola unità (comprese le opere edili), verrà infatti adibito ad “ausilioteca”, per permettere alle persone di sperimentare le opportunità offerte e valutare con Itis le funzionalità effettivamente necessarie alla propria condizione. “Questo progetto”, continua Breda, “nasce per essere replicato e proprio la disponibilità di Davide Lazzarini, referente locale di BTicino, ci ha permesso di individuare le singole soluzioni adatte all'installazione specifica, ma dotate anche della flessibilità necessaria per rispondere ai singoli problemi dei soggetti interessati. Inoltre, avendo testato le funzionalità del sistema di interfacciamento software, possiamo sapere esattamente il costo di ogni singolo intervento, consentendo così al soggetto interessato di implementare, ad un prezzo conosciuto, solo le funzionalità necessarie. Il tutto con la possibilità di utilizzare tecnologie affidabili e l'opportunità di far evolvere il sistema al mutare delle proprie esigenze.
Un esempio, solo apparentemente banale dell'adattabilità del soluzioni offerte dal catalogo MyHome è rappresentato dagli interruttori. La linea Matix, pur essendo la proposta base tra le serie civili BTicino, unisce infatti l'essenzialità del design con un'ampia scelta anche dal punto di vista cromatico. Ciò ha permesso, ad un costo di mercato, di utilizzare placche colorate per rendere facilmente identificabili, benché inseriti in un design univoco, i pulsanti d'allarme installati strategicamente all'interno dell'appartamento.
Un dettaglio, quest'ultimo, che fa comprendere come la tecnologia permetta, ad un prezzo accessibile, di creare ambienti sempre più piacevoli e sicuri anche per persone che, malgrado l'età, possono conservare un buon grado di autonomia all'interno della propria abitazione.
[post_title] => La domotica in aiuto agli anziani
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => la-domotica-aiuto-agli-anziani
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2015-02-18 17:49:06
[post_modified_gmt] => 2015-02-18 16:49:06
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=532220
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[13] => WP_Post Object
(
[ID] => 531636
[post_author] => 4
[post_date] => 2015-02-11 01:57:46
[post_date_gmt] => 2015-02-11 00:57:46
[post_content] => BTicino amplia ulteriormente la propria gamma di videocitofoni della linea Classe 100 con due nuovi modelli vivavoce caratterizzati da un ampio display da 4,3’’ e un nuovo citofono audio tradizionale a cornetta.
Come i precedenti modelli della linea Classe 100, i nuovi videocitofoni combinano compattezza e funzionalità di utilizzo ad un design minimale, discreto e raffinato, esaltato da una finitura bianca effetto vetro.
Con i prodotti della linea Classe 100 rispondere a una chiamata e aprire la serratura dell’ingresso è sempre semplice e intuitivo. I tasti delle funzioni principali, collocati in un’area circolare chiaramente identificabile - elemento di design distintivo della gamma - sono sempre facilmente riconoscibili e, grazie ai simboli in rilievo, accessibili anche in condizioni di scarsa illuminazione.
I nuovi Classe 100 V12E e Classe 100 X12B – dotati di un ampio schermo a colori da 4,3” – estendono la linea con moderne funzionalità come ad esempio la possibilità di visualizzare i consumi energetici dell’abitazione.
Il nuovo videocitofono vivavoce Classe 100 V12E, con display a colori da 4,3”, è corredato da un’ampia dotazione di tasti supplementari di cui ben 4 programmabili.
Versatile e facile da installare, questo nuovo videocitofono può essere collocato nei diversi ambienti domestici a seconda delle necessità:
a parete, con staffa standard già a corredo;
a incasso, con sporgenza dal muro di soli 9 mm;
a parete o a incasso con display inclinabile: ideale per ottimizzare l’angolo di visione dello schermo;
da tavolo: per ambienti in cui è preferita o richiesta una soluzione d’appoggio;
a parete o su tavolo con cornetta: quando siano preferite soluzioni classiche o negli ambienti in cui sia essenziale la riservatezza della comunicazione, come reception, uffici, studi medici.
Per consentire anche il monitoraggio dei consumi è disponibile il nuovo videocitofonoClasse 100 X12B vivavoce con display a colori da 4,3”che permette di abbinare alle funzioni classiche del videocitofono la visualizzazione dei consumi energetici.
Questo videocitofono, integrato a un impianto di gestione energia MyHome BTicino, consente la visualizzazione grafica e numerica sul display dei consumi elettrici, di acqua o gas, in modalità giornaliera, mensile e annuale.
Secondo recenti ricerche di settore, un attento monitoraggio dei consumi, aumenta la consapevolezza e contribuisce a comportamenti più virtuosi che possono favorire risparmi sino al 15%.
Completa le novità annunciate il citofono audio tradizionale con cornetta da parete o da tavolo Classe 100 A12M che dispone delle funzioni audio base e, grazie ai tasti programmabili, di funzioni aggiuntive.
[post_title] => Videocitofoni e citofoni della nuova linea Classe 100
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => videocitofoni-e-citofoni-della-nuova-linea-classe-100
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2015-02-04 09:57:58
[post_modified_gmt] => 2015-02-04 08:57:58
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=531636
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[14] => WP_Post Object
(
[ID] => 528812
[post_author] => 4
[post_date] => 2014-12-18 12:03:12
[post_date_gmt] => 2014-12-18 11:03:12
[post_content] => Il Gruppo Legrand, specialista globale delle infrastrutture elettriche e digitali dell’edificio e leader mondiale nel settore delle serie civili e dell’automazione domestica, presenterà al CES nuovi oggetti connessi integrati nelle proprie linee.
I visitatori del CES potranno vedere e provare numerosi comandi smart nelle estetiche delle linee BTicino e Legrand più diffuse al mondo. Dispositivi intelligenti, per gestire illuminazione, automazione di tende e scenari, che possono essere attivati in modalità tradizionale in locale, ad esempio premendo un tasto o ruotando una manopola, o direttamente da remoto via smartphone e tablet, attraverso semplici Applicazioni.
Il pubblico troverà gli oggetti intelligenti BTicino all’interno dello stand della ZigBee® Alliance, nel padiglione dedicato a IoT/Home Automation.
Il CES rappresenterà la vetrina internazionale dove scoprire sia la nuova soluzione connessa Legrand BTicino, sia i dispositivi intelligenti del Gruppo che, adottando già il nuovissimo standard unificato ZigBee® 3.0, possono parlare all’interno delle abitazioni con analoghi oggetti, come lampade ed elettrodomestici di altri produttori realizzando, di fatto, un’interoperabilità completa.
Il Gruppo Legrand è membro anche della AllSeen Alliance, il consorzio open-source finalizzato a promuovere l’adozione a livello mondiale di prodotti, sistemi e servizi per l’Internet of EveryThings basati su una tecnologia comune. Oggetti intelligenti BTicino che utilizzano questo linguaggio saranno presentati nello stand di Qualcomm.
“Il tema dell’Internet of Things è sempre più attuale. E’ per noi fondamentale essere presenti in questo mondo che rappresenta una delle grandi linee di sviluppo della casa intelligente”, ha commentato Fabrizio Fabrizi, Direttore Innovazione e Sistemi del gruppo Legrand.“Abbiamo deciso di proporre le nostre soluzioni al CES, la più importante manifestazione mondiale dedicata all’elettronica di consumo, per ribadire ancora una volta il ruolo di BTicino e Legrand come punto di riferimento mondiale nelle soluzioni residenziali”, conclude Fabrizi.
[post_title] => BTicino sarà al CES 2015
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => bticino-sara-al-ces-2015
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-12-21 17:48:32
[post_modified_gmt] => 2022-12-21 16:48:32
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=528812
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[15] => WP_Post Object
(
[ID] => 527176
[post_author] => 4
[post_date] => 2014-12-01 12:05:03
[post_date_gmt] => 2014-12-01 11:05:03
[post_content] => La nuova Linea Air by Bticino, offre ai professionisti del settore il minimo spessore, il più sottile sul mercato, materiali di pregio e facilità di installazione in linea con le esigenze del mercato attente al design e alle tendenze della casa contemporanea.
Versatili e duttili, le placche della Linea Air sono le uniche placche sottili che possono essere montate su qualunque installazione standard ad un prezzo di listino estremamente competitivo.AXOLUTE AIRAxolute Air è la nuova gamma di Axolute, sottilissima, con uno spessore di soli 3,5 mm, realizzata in metallo pressofuso, coniuga il design raffinato e originale di Axolute ad un prezzo di listino sorprendente, a partire da soli 17,96 euro*.
[caption id="attachment_527177" align="aligncenter" width="500"] Axolute Air bianca[/caption]
Il classico tasto lucido Axolute, nelle finiture Bianco, Tech e Antracite, trova il suo ideale complemento nella nuova Axolute Airnelle finiture classiche Bianco Axolute, Tech, Antracite, e nell’esclusiva finitura Bianco opaco. Il particolare trattamento della superficie di questa tonalità si presta ad essere verniciata. La possibilità di tinteggiare le placche di finitura Bianco opaco di Axolute Air con la medesima tonalità delle pareti su cui viene installata, consente di esaltare le caratteristiche di mimetismo delle placche sottili e di ottenere una perfetta integrazione del punto luce nell’ambiente.
LIVINGLIGHT AIR
La rivoluzione sottile di BTicino si declina anche con Livinglight Air, l’ormai classica gamma sottile di Livinglight. La placca metallica pressofusa, caratterizzata dalle linee curve che si raccordano con il muro, ha uno spessore massimo di appena 4,5 millimetri.
Livinglight Air si integra armonicamente con i tasti satinati della linea Livinglight nelle tonalità Bianco, Tech ed Antracite.
Con un prezzo di listino che parte da soli euro 7,81* per le placche da 3 e 4 moduli, Livinglight Air rappresenta una conveniente alternativa alle placche in tecnopolimero, consentendo al professionista dell’impiantistica di offrire alla clientela un impianto di pregio, moderno e raffinato: la differenza per un appartamento medio da 50 punti luce è di soli 190 euro*.
* Listino giugno 2014
Installazione e montaggio
Axolute Air e Livinglight Air si installano sulle normali scatole da incasso utilizzando supporti dedicati. Per mantenere la perfetta planarità del punto luce, è consigliabile utilizzare comandi assiali, ma si possono impiegare anche i tradizionali comandi basculanti.
Funzioni
Sui supporti Axolute Air e Livinglight Air possono essere installate tutte le funzioni, domotiche e tradizionali, delle rispettive linee.
“Siamo fieri di presentare la nuova Linea Air” afferma Franco Villani, Amministratore Delegato di BTicino, “un prodotto unico nel suo segmento, risultato di un grande impegno nella ricerca in ambito tecnologico e stilistico, focus che da sempre contraddistinguono BTicino e le sue soluzioni. Con la nuova Linea Air, abbiamo voluto proporre un prodotto esclusivo in grado di cogliere le ultime tendenze in atto nel mondo del design.”
[post_title] => Axolute Air e Livinglight Air, la rivoluzione Bticino
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => axolute-air-livinglight-air-rivoluzione-bticino
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2014-12-01 13:46:38
[post_modified_gmt] => 2014-12-01 12:46:38
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=527176
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[16] => WP_Post Object
(
[ID] => 524802
[post_author] => 4
[post_date] => 2014-11-12 02:37:14
[post_date_gmt] => 2014-11-12 01:37:14
[post_content] => La nuova App Antifurto gratuita, per smartphone o tablet, iOS e Android, permette di controllare, sia in locale che da remoto, l’impianto Antifurto MyHome BTicino con centrale d’allarme GSM: un sistema d’allarme sicuro ed efficace in grado di rilevare eventuali intrusioni e segnalare tempestivamente l’evento grazie ad allarmi sonori e visivi, a messaggi telefonici e, da oggi, anche attraverso l’App dedicata.
Sul proprio device, attraverso la App si può:
Inserire/Disinserire singole zone d’impianto o gli scenari (quindi gestire più zone contemporaneamente);
Verificare lo stato dell’impianto: se inserito/disinserito, quale scenario o zone sono attive, stato della rete e della batteria;
Gestire le abilitazioni per ogni numero di telefono configurato nella centrale GSM;Ricevere segnalazioni di allarme dalla centrale (su ogni tipo di cellulare/smartphone, anche senza App installata);
Ricevere segnalazioni d’allarme dalla centrale che provengano anche dagli allarmi tecnici ad essa collegati quali sensori di gas, di allagamento, d’innalzamento della temperatura per congelatori, o segnalazioni di mancanza di alimentazione di rete.
Ricevere la configurazione impostata nella centrale.
E’ inoltre possibile ricevere un messaggio SMS, prima della chiamata effettuata dalla centrale, ogni qualvolta si presenti un evento di allarme e un cambio stato dell’impianto.
La App sarà disponibile entro la fine del mese di novembre e scaricabile gratuitamente da iTunes e Google Play.
[post_title] => Nuova App antifurto
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => nuova-app-antifurto
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 18:25:42
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 16:25:42
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=524802
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[17] => WP_Post Object
(
[ID] => 524835
[post_author] => 4
[post_date] => 2014-11-04 04:19:34
[post_date_gmt] => 2014-11-04 03:19:34
[post_content] => #sottilecome, è il challenge fotografico organizzato da Bticino in collaborazione con Igers Italia (Associazione degli Instagramers italiani) che invita tutti gli instagramers a esprimere la propria idea di sottigliezza.
Per partecipare al concorso basta collegarsi dal 3 novembre al 3 dicembre su questo sito, registrarsi nella sezione dedicata al contest e postare la foto su Instagram utilizzando l’hashtag #sottilecome.
Una giuria selezionata sceglierà le 3 foto migliori per originalità, qualità dell’immagine, creatività e pertinenza con il tema proposto: il primo classificato riceverà due Gift Card Mediaworld e Saturn del valore di 500 euro, il secondo ed il terzo classificato con una Gift Card del valore di 250 euro ciascuno.
L’iniziativa si inserisce nella campagna ideata da BTicino per raccontare con un linguaggio moderna la nuova Air, perfetto connubio di ricerca stilistica e tecnologica che reinterpreta le linee Axolute e Livinglight in una veste sottile.
Minimo spessore, geometrie nette, cura dei dettagli e monocromatismo: è questa l’essenza della Rivoluzione Sottile di BTicino, che interpreta al meglio le tendenze della casa contemporanea, sempre più caratterizzata da uno stile minimalista e da forme pulite e non esibite.
Lo scopo del concorso è quindi quello di coinvolgere gli utenti della rete nella Rivoluzione Sottile del marchio, invitandoli a postare il loro #sottilecome su Instagram e ad interagire con i canali social BTicino.
[post_title] => BTicino presenta il concorso “#sottilecome”
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => bticino-presenta-concorso-sottilecome
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 18:25:42
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 16:25:42
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=524835
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[18] => WP_Post Object
(
[ID] => 523825
[post_author] => 4
[post_date] => 2014-10-27 07:30:16
[post_date_gmt] => 2014-10-27 06:30:16
[post_content] => BTicino arricchisce la propria offerta con una formula innovativa: il Kit luci e automazione MyHome, una nuova soluzione economica e completa per realizzare un piccolo impianto BUS. Questa proposta rappresenta un primo passo per realizzare un impianto domotico che può essere completato in un secondo tempo con numerose espansioni.
Il Kit luci e automazione è una nuova soluzione, economica e pratica, per realizzare un piccolo impianto a Bus BTicino per il controllo di luci e tapparelle, adatto anche ad installatori senza specifiche conoscenze domotiche
Il Kit comprende: un comodo imballo personalizzato, l’alimentatore, 6 attuatori multi-carico art. LN4671M2, un dispositivo di comando art. L4652/2 per la gestione combinata di tapparelle e luci ed una confezione da 10 pezzi per ciascun configuratore.
Questa soluzione permette di configurare, con estrema flessibilità, l’impianto per gestire, ad esempio, 6 tapparelle oppure 3 tapparelle e 6 luci oppure 12 punti luce.
La realizzazione di un impianto domotico base ha così un costo accessibile anche per la clientela orientata verso un impianto tradizionale, ma è in grado di offrire funzioni evolute quali il comando generale, l'ON/OFF dell’illuminazione o il SU/GIU delle tapparelle temporizzato.
Inoltre, una volta installato, lo stesso sistema può essere ampliato ed integrato con altri impianti e dispositivi MyHome che condividano lo stesso cavo BUS art. L4669.
[post_title] => Domotica per tutti con il nuovo Kit luci e automazione MyHome
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => domotica-per-tutti-kit-luci-automazione-myhome
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2014-10-16 14:31:25
[post_modified_gmt] => 2014-10-16 12:31:25
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=523825
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[19] => WP_Post Object
(
[ID] => 522217
[post_author] => 4
[post_date] => 2014-10-06 06:02:46
[post_date_gmt] => 2014-10-06 04:02:46
[post_content] => BTicino ha ideato una nuova piattaforma di integrazione denominata “Driver Manager”.
La piattaforma, basata sul webserver F454 permette di utilizzare, senza alcuna modifica, i dispositivi MyHome per gestire e/o controllare prodotti e sistemi di aziende terze.
Oggi ad esempio, tramite il sistema di termoregolazione a zone MyHome è possibile gestire sistemi VRV, VRF e di climatizzazione dei principali produttori presenti sul mercato come Mitsubishi Electric, Daikin, Hitachi o Samsung.
“Driver Manager” consente il collegamento del sistema MyHome con sistemi terzi attraverso il caricamento di driver specifici, resi disponibili da BTicino, sviluppati e testati in collaborazione con i produttori dei dispositivi da gestire o controllare.
Per il controllo dei sistemi di termoregolazione è possibile impiegare la nuova sonda con display che permette la misura ed il controllo della temperatura nella singola zona del sistema MyHome.
Utilizzata con i driver d’integrazione, questa sonda funge da interfaccia utente per il controllo delle macchine VRV/VRF delle aziende terze.
Dotata di 4 tasti con i quali è possibile selezionare la temperatura, le modalità di funzionamento (automatico, manuale, preset Eco, Confort, Antigelo e Off) e, in caso di abbinamento a fan coil, gestire la velocità di rotazione della ventola.
E’ disponibile per le linee civili Axolute e Livinglight.
Per maggiori informazioni e per rimanere costantemente aggiornati sulle integrazioni disponibili basta consultare il sito
http://www.professionisti.bticino.it/my_home_domotica
BTicino ha vinto il prestigioso premio Red DotProduct Design2014 nella categoria “Life Science and Medicine” per il progetto “Testaletto Slim”.
Il riconoscimento, assegnato da una giuria internazionale di 40 professionisti chiamati a valutare quest’anno oltre 4.800 progetti provenienti da 53 Paesi di tutto il mondo, ha lo scopo di valorizzare la “ricerca dell’eccellenza” nel design in tutti i suoi ambiti, in un connubio ideale di innovazione, progettazione e qualità.
Progettato dal Design Office BTicino e destinato alle camere di degenza delle strutture sanitarie, residenze sanitarie assistite o di case di riposo, il Testaletto Slim combina un design originale a caratteristiche di compattezza, funzionalità e sicurezza, irrinunciabili per garantire il comfort di pazienti e operatori.
Il corpo unitario e modulare, dall’ingombro limitato, tra i più ridotti del mercato, integra sia l’illuminazione che le funzioni elettriche e digitali e, se richiesto, anche il canale dei fluidi medicali.
L’elevato comfort visivo è garantito da 4 tipologie di illuminazione a LED (lettura, ambiente, visita, notturna) che possono essere regolate attraverso variazioni d’intensità. Sul corpo del testaletto possono essere incorporate tutte le funzioni utili a garantire il massimo comfort del paziente e l’operatività al personale di servizio (connettore per la pulsantiera, prese elettriche e connessione di dati).
Il nuovoTestaletto Slim BTicino è sviluppato utilizzando materiali e tecnologie idonee a garantire adeguate condizioni igieniche. Per questo, corpo e dispositivi ellettrici di comando e connessione sono realizzati in materiale antibatterico. La pulsantiera paziente, antibatterica, ergonomica, multifunzione e waterproof, dispone di un aggancio magnetico antistrappo (che facilita la pulizia e garantisce maggiore sicurezza al paziente).
“Siamo particolarmente orgogliosi che la qualità del nostro lavoro sia stata appprezzata ancora una volta dal Red Dot Design Award. – dichiara Paolo Perino Presidente di BTicino – In questo caso un prodotto tecnico ha visto riconosciuto il suo design in un ambito come quello dei dispositivi sanitari che deve rispecchiare precisi standard di sicurezza e comfort. Un riconoscimento alla cultura del design che in BTicino coinvolge ogni ambito dell’offerta. Il marchio Legrand, che caratterizzerà la distribuzione in moltissimi paesi, sottolinea la dimensione internazionale di questo progetto.”
Già insignita del Red Dot Award, per le linee Living e Light (1996), per il sistema domotico My Home (2001), per il Concept Store di Milano (2011) e di altri importanti riconoscimenti nel campo del design, BTicino si conferma ancora una volta un’azienda in grado di offrire innovative soluzioni tecnologiche che coniugano estetica e funzionalità.
I vincitori del Red Dot Award 2014 verranno premiati ufficialmente il 7 luglio 2014 all’Aalto Theater di Essen e saranno i protagonisti della mostra ‘Designers’ Night’ allestita presso il Red Dot Design Museum della città tedesca.
Da Bticino la nuova versione Monochrome di Axolute, la linea pensata per esaltare la qualità dei particolari e l’essenzialità della forma rettangolare grazie al rigore della soluzione monocromatica.
Le nuove placche monocromatiche, disponibili nelle finiture Bianco, Tech e Antracite, coordinate con i comandi in tinta, rendono Axolute una soluzione estetica raffinata, minimale ed esclusiva.
BTicino, per avvicinare la clientela alla qualità di Axolute, propone il design raffinato di Axolute Monochrome con una formula particolarmente vantaggiosa.
I classici punti luce della linea Axolute si realizzano abbinando i comandi nelle finiture Bianco, Tech o Antracite ad un ampio catalogo di placche dalla forma rettangolare ed ellittica, dando origine ad oltre 40 differenti finiture realizzate in vari materiali: tecnopolimeri, acciaio Alessi, legno massello, vetro, marmo, pelle e molti altri ancora. Le soluzioni Axolute Monochrome si realizzano invece abbinando i medesimi comandi Bianco, Tech e Antracite alle placche rettangolari monocolore, in un elegante continuità cromatica tra cornice e tasti.
Ne risultano così punti luce caratterizzati da un’estetica omogenea e razionale, che esprimono eleganza ed equilibrio e che ben si adattano a tutti gli stili abitativi.
Axolute è linea civile, videocitofonia e automazione domestica, integrate per design e funzionalità, dove tecnologia tradizionale e digitale consentono l’armonica convivenza di comandi classici e display evoluti, come il nuovo My Home Screen 10”.
Per scoprire e sperimentare l’ampia gamma Axolute e le nuove finiture Monochrome è disponibile l’App BTicino - per iPhone, iPad (iOS) e per dispositivi Android - che consente di ricrere l’immagine di un punto luce a piacimento, ottenendo la placca ideale per ogni ambiente. E’ possibile accedere all’applicazione, utilizzando il lettore QRcode dello smartphone o su PC tramite web app.
[post_title] => Axolute Monochrome
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => axolute-monochrome
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2014-02-18 11:49:32
[post_modified_gmt] => 2014-02-18 10:49:32
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=503644
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[22] => WP_Post Object
(
[ID] => 500686
[post_author] => 4
[post_date] => 2014-01-16 02:02:47
[post_date_gmt] => 2014-01-16 01:02:47
[post_content] => PRESSO - Kook Sharing Experience è il primo locale al mondo progettato e arredato come la casa dei sogni, a disposizione di chiunque e per il tempo che si vuole, per una serata con gli amici, una cena, un evento aziendale o semplicemente per un pò di relax. Nato da un'idea condivisa da tre trentenni, Claudio Garosci, Valeria Baggia ed Ivan Annoni, PRESSO è uno spazio di 400 mq in Via Paolo Sarpi a Milano, quartiere oggetto di un intenso lavoro di riqualificazione che ha recentemente restituito alla città un'elegante isola pedonale con pista ciclabile, verde urbano, laboratori d'arte contemporanea e locali. Inaugurato ad aprile 2013, PRESSO ha aperto i suoi spazi poco prima del Salone del Mobile, periodo strategico in cui Milano si anima di eventi e creatività, ed ha già ospitato privati e aziende, conferenze stampa, lanci di nuovi prodotti e registrazioni di programmi televisivi.
PRESSO è un luogo pensato per vivere e condividere le proprie passioni, che ospita al suo interno tre tipologie di abitazioni, completamente arredate nel segno dell'eccellenza del design italiano e con tutto il necessario per passare del tempo fuori casa come se si fosse a casa propria. Oltre a 3 spazi living ed a 3 cucine, sono disponibili una sala cinema ed una sala musica e lettura, tutto in affitto. L'originale format invita gli ospiti a scoprire i prodotti attraverso il loro utilizzo, facendone esperienza diretta e toccando con mano tutto il meglio che il mercato offre per l'ambiente domestico, da PRESSO infatti convivono le eccellenze di vari settori, arte, arredo & design, food & beverage, elettronica ed elettrodomestici. Tra queste anche BTicino, che è stata scelta per l'allestimento domotico delle 3 case.
Abbiamo incontrato Ivan Annoni e Valeria Baggia, due dei tre soci fondatori.
"L'idea è nata pensando alla peculiarità di chi vive a Milano, dove spesso è difficile vivere la convivialità tra amici a causa della mancanza di spazi. PRESSO si sviluppa da questo concetto come una casa a disposizione degli utenti, ma la sua versatilità è perfetta per ospitare qualsiasi tipo di esigenza" - spiega l'architetto Ivan Annoni - "Lo spazio è stato concepito pensando a tre grandi appartamenti differenti per grandezza, layout e tipologia. Al piano terra ci sono le case Urban e Crossover, due ambienti dal gusto internazionale, moderno e funzionale, per piccoli gruppi, su una superficie totale di 150 mq, mentre la casa Luxury, 130 mq con cucina, soggiorno, sala cinema e sala musica, è al primo piano.
Tutto lo spazio è stato progettato per garantire la massima flessibilità futura, anche dal punto di vista progettuale, perché vogliamo offrire a tutti gli sponsor la possibilità di poter allestire lo spazio come meglio credono, così come i nostri utenti hanno la possibilità di utilizzarlo come preferiscono. Questa estrema flessibilità si ritrova anche a livello impiantistico: grazie all'impianto domotico che abbiamo installato con BTicino, infatti, ogni utente può customizzare come preferisce il proprio spazio, per poterlo vivere a seconda delle esigenze, esattamente come se fosse a casa propria.
Attraverso l'impianto domotico MyHome di BTicino, l'utente può controllare e gestire una serie di funzioni, ad esempio impostando lo scenario luminoso che preferisce, regolando l'apertura e la chiusura delle tende, così come la temperatura dei vari ambienti della casa. Ogni appartamento è dotato di un pannello di gestione touch screen, facilissimo da utilizzare e che rende l'ambiente totalmente autonomo, grazie al quale il nostro utente può gestire la casa da solo, può venire qui con la propria spesa e gli amici, e vivere una serata rilassante come se fosse a casa propria".
"Spesso la domotica è erroneamente percepita come qualcosa di difficile, che il cliente fatica a capire - interviene Valeria Baggia, giovane ingegnere gestionale con un passato come consulente strategico nell'industria del largo consumo - Qui la particolarità della domotica è che concentra nel pannello touch screen tutta la gestione dell'ambiente, in maniera molto elementare ed intuitiva. Quindi da un unico dispositivo di interfaccia l'utente gestisce funzionalità diverse, dal riscaldamento, all'illuminazione, alla musica, alla televisione. La particolarità è che anche se l'utilizzatore si trova qui per la prima volta e non ha mai utilizzato la domotica, si può interfacciare con l'ambiente in modo rapido, semplice ed intuitivo".
L'impianto domotico MyHome, installato dalla società Ratti Giuseppe Impianti Elettrici, garantisce estrema flessibilità sia agli utenti che alla struttura stessa: PRESSO è uno spazio mutevole ed in continua evoluzione, i cui allestimenti possono cambiare ed alternarsi a seconda dell'avvicendamento di sponsor e fornitori diversi. Le infinite possibilità che offre la domotica sono quindi molto vantaggiose anche da questo punto di vista, poiché essa consente di modellare scenari e funzioni a seconda delle esigenze che di volta in volta caratterizzano lo spazio.
Oltre alle tre case, all'interno di PRESSO c'è anche Immaginaria, spazio interamente dedicato alla comunicazione ed agli sponsor che hanno abbracciato questo progetto: dagli arredi alle installazioni artistiche, qui si trovano brochure informative su carta, cataloghi e tre pannelli touch in cui gli utenti possono approfondire la conoscenza dei fornitori partner del progetto. Infatti, oltre ad essere un luogo per ospitare qualsiasi tipo di necessità, PRESSO è anche un nuovo format pubblicitario legato all'esperienzialità, un vero e proprio show room attivo.
SCHEDA
Committente: Kook Sharing srl, Piazzale Cadorna 2, Milano
Progettista architettonico: Annoni Associati, via Dante Chiasserini 68, Milano
Installatore: Ratti Giuseppe Impianti Elettrici, C.so Carlo Alberto 17A, Lecco
Materiali: MyHome BTicino
BOX MY HOME
My Home è la domotica di BTicino e rappresenta il nuovo modo di progettare l'impianto elettrico. My Home amplia l’orizzonte di progettazione e rende la vita più semplice e funzionale, grazie all'utilizzo di un'unica tecnologia impiantistica: il Bus digitale. L'impianto realizzato su Bus si applica in qualsiasi contesto abitativo e terziario con soluzioni evolute in termini di comfort, sicurezza, risparmio energetico, multimedialità, controllo locale o remoto.
La modularità installativa e l'integrazione funzionale dei diversi dispositivi offrono la libertà di scegliere quali applicazioni adottare inizialmente e quali integrare nel futuro, senza importanti interventi strutturali e con un'ottima gestione dei costi.
Con il sistema My Home, l’impianto è costituito da dispositivi intelligenti collegati fra loro mediante una linea Bus dedicata sia allo scambio delle informazioni che al trasporto della tensione di alimentazione a 27 V d.c.. Il supporto fisico è costituito da un cavo a coppie ritorte non schermato, che può essere posato insieme ai cavi di potenza e collega in parallelo tutti i dispositivi dell’impianto.
Il sistema comprende alimentatore, attuatori e comandi.
L'alimentatore fornisce energia elettrica alla linea Bus in bassa tensione (27 V d.c).
Gli attuatori sono preposti al comando dei carichi e sono collegati sia alla linea Bus che alla linea di potenza (230 V a.c.). I comandi sono collegati unicamente al Bus e forniscono agli attuatori, in base alla configurazione, l'istruzione da svolgere.
In funzione dei sistemi My Home che si desidera installare, è possibile scegliere tra due diverse tipologie di cablaggio:
cablaggio con struttura libera, per impianti di automazione, antifurto, risparmio energetico e termoregolazione;
cablaggio con struttura a stella, per l’integrazione in un’unica conduttura degli impianti videocitofonici, diffusione sonora, telefonia, TV/SAT e trasmissione dati.
La Tecnologia
Ogni dispositivo connesso al sistema è dotato di circuito di interfaccia e di una propria intelligenza, costituita da un microprocessore programmato, per mezzo del quale il dispositivo è in grado di riconoscere l’informazione a lui destinata ed elaborarla per realizzare la funzione desiderata.
Affinché ciascun dispositivo in un sistema BUS svolga correttamente la funzione prevista, esso deve essere opportunamente configurato mediante indirizzo e modalità di funzionamento. Questa configurazione può essere effettuata scegliendo tra le due modalità:
configurazione fisica, inserendo ad innesto nelle apposite sedi dei dispositivi denominati configuratori.
configurazione virtuale, grazie al software denominato VIRTUAL CONFIGURATOR, installato in un PC fisso o palmare, che consente la configurazione e la diagnostica dei dispositivi.
PRESSO ha ottenuto diversi riconoscimenti per l’innovazione:
Vincitore del concorso Assolombarda «Dall’Idea all’Impresa»;
Finalista al «Mind the Bridge Venture Camp 2012», prestigiosa vetrina per start-up innovative;
Finalista al concorso «Ripartiamo dalle Idee», indetto da Corriere della Sera, Armando Testa, SDA Bocconi e Intesa Sanpaolo;
Finalista all’«Intesa Sanpaolo Start Up Initiative - Technologies for Fashion&Design 2012», programma globale promosso da Intesa Sanpaolo per lo scouting di start-up innovative.
I nuovi Kit, di semplice installazione, consentono di realizzare funzionalità evolute per il comfort (automazione tapparelle), la gestione energia (controllo carichi) e la sicurezza delle abitazioni (antifurto).
Nel lavoro di posa, personalizzazione e messa in servizio l’installatore può appoggiarsi sulla documentazione tecnica a corredo, sulla competenza del Supporto tecnico pre e post vendita BTicino e su quella del Servizio preventivazione.
Grandi vantaggi per l'installatore
Un solo articolo da ordinare: convenienza e praticità
BTicino ha unito in un’unica confezione tutti i componenti necessari per installare il Kit scelto, con evidente comodità e risparmio di tempo. Una confezione con un prezzo d’acquisto decisamente più conveniente rispetto alla somma dei singoli componenti.
Pronto all’uso
Una documentazione tecnica puntuale fornita a corredo, unita a quella specifica dei singoli articoli rende semplice l’installazione dei dispositivi.Espandibilità
I Kit sono facilmente espandibili, con minimi interventi, in qualsiasi momento in funzione delle esigenze del cliente.
Assistenza all’installazione
Supporto tecnico pre-vendita dedicato.
E’ possibile richiedere preventivi e informazioni tecniche utili alla personalizzazione o all'espansione delle soluzioni proposte con i kit contattando il numero verde gratuito BTicino 800-203000Supporto tecnico post-vendita
Per assistenza sull’impianto e l’eventuale messa in servizio è disponibile una rete di Centri di Assistenza Tecnica (CAT) diffusi in tutta Italia . Per avere informazioni sui CAT di competenza è sufficiente chiamare il numero verde BTicino 800-837035
Documentazione tecnica dedicata. Per facilitare l’installazione e l’impiego, in ogni confezione sono fornite chiare e specifiche istruzioni per l’installatore e per il cliente.Comfort - KIT Automazione
Permette il comando di 5 tapparelle o tende motorizzate, oppure di soluzioni miste (tapparelle e tende) con comandi singoli e comando generale con la possibilità di richiamare una posizione preimpostata delle tapparelle. E’ espandibile con altri attuatori e comandi generali. I comandi sono offerti in estetica LivingLight con tasti a scelta tra le finiture di serie (Bianca, Tech, Antracite)
Caratteristiche:
Espandibilità;
Flessibilità nella gestione di più motori (tensione 230 V o impulsi);
Impianto 2 FILI: massima semplicità e velocità d’installazione;
Estetica: LivingLight
Gestione energia - KIT Controllo carichi
Mai più black out: questo kit permette di gestire la massima potenza impiegata e di scollegare automaticamente, in caso di sovraccarico, gli elettrodomestici, o eventuali altre utenze) meno importanti, in base alla priorità concordata con il cliente utilizzatore. Consente il controllo di 3 carichi tramite attuatori (di cui uno con sensore di misura) ed è espandibile con altri attuatori ed integrabile con altre funzioni.
Con l’aggiunta di semplici dispositivi è possibile visualizzare sul touch screen dell’impianto, se presente, o esportare su PC o Smartphone tutti i dati di consumo/produzione dell’abitazione, tramite web server o schedina di memoria.
Sicurezza - Kit Antifurto
L'ideale per proteggere unità abitative semplici o come base per la realizzazione di impianti più complessi (fino a 72 zone). Comprende la centrale, la sirena esterna e un primo rivelatore volumetrico infrarossi. E’ espandibile con tutti i dispositivi del catalogo antifurto BTicino in qualsiasi estetica. La centrale antifurto dotata di morsetti per il collegamento di 2 linee contatti ed è integrabile con nuova interfaccia GSM/PSTN, che consente la trasmissione della segnalazione a distanza anche in assenza di linee telefoniche fisse (case di vacanza, edifici isolati)
BTicino per il professionista
I professionisti possono essere sempre aggiornati in tempo reale collegandosi a www.professionisti.bticino.it dove è possibile essere informati su tutte le novità di prodotto e le attività BTicino, con schede tecniche, video e documentazioni.
In particolare è possibile ottenere maggiori informazioni sui nuovi Kit connettendosi a: http://www.professionisti.bticino.it/prodotti/Nuovi_KIT_per_la_casa :
per scaricare la brochure relativa: http://www.professionisti.bticino.it/libraries/cataloghi/Nuovi_KIT_per_la_casa.pdf
e per visionare il video dedicato:
http://www.youtube.com/watch?v=0LvIbrJAN8Q&feature=youtu.be
[post_title] => Comfort e sicurezza in casa, con i nuovi Kit BTicino
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => comfort-e-sicurezza-in-casa-con-i-nuovi-kit-bticino
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 18:23:35
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 16:23:35
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=492320
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[24] => WP_Post Object
(
[ID] => 484136
[post_author] => 4
[post_date] => 2013-07-17 02:03:34
[post_date_gmt] => 2013-07-17 00:03:34
[post_content] => Il trasferimento degli uffici della Unicredit nella sede principale di via Nizza 150, ha comportato il riattrezzamento di 4000 mq dello stabile esistente.
Si tratta del più ampio progetto europeo "Piani Città", che prevede la riorganizzazione di tutte le principali sedi europee del gruppo bancario. Complessivamente sono 25 "Piani Città" che vedono coinvolti 25mila dipendenti e prevedono, a livello di gruppo, di liberare 650 mila metri quadri entro il 2015. In Italia, in particolare, è prevista la riduzione del numero delle sedi direzionali da 90 a 25, con un decremento complessivo delle superfici occupate di 350mila metri quadri.
Nella nuova sede di via Nizza, gli uffici di UniCredit occupano una parte del secondo piano dell’imponente complesso di impronta industriale, dismesso negli anni 60 e rimasto quasi inalterato nella sua struttura originaria.
L’intervento di riqualificazione interna è stato guidato dalla volontà di realizzare un ampio ambiente open space che rendesse possibile limitare gli spazi chiusi e gli uffici singoli per creare spazi in cui potessero coesistere postazioni di lavoro, aree dedicate alle riunioni e spazi relax.
La linea guida, dettata dalla committenza, è stata quella di dar vita ad un ambiente di lavoro, flessibile, per permettere ai dipendenti di coniugare le esigenze di lavoro individuali e le necessità di interazione: questa linea guida ha trovato un riscontro oggettivo nella fase di progettazione degli spazi e delle soluzioni impiantistiche adottate.
Autec Service è la società che ha vinto l'appalto bandito dal committente UniCredit, realizzando così le opere di impiantistica ed extra impiantistiche. Abbiamo intervistato Carlo Antonio Gandini, titolare della società: "All'interno di questa importante opera di ristrutturazione, la nostra azienda ha realizzato le opere edili e di infrastrutture, oltre che impiantistiche. Relativamente agli impianti elettrici, abbiamo deciso di mantenere le colonne montanti esistenti, da cui ci siamo derivati con 3 nuovi quadri di distribuzione e 2 sottoquadri per il comando delle pompe di zona. Da ogni quadro elettrico la distribuzione è stata realizzata in condotto sbarre sottopavimento e a controsoffitto. L'impianto di illuminazione realizzato all'interno dei locali sale riunioni e bagni è il sistema Lighting Management di BTicino con Switch Sensor, che consente un funzionamento intelligente dell'impianto in base alla presenza di persone e all'apporto di luce naturale. L'intero impianto è centralizzato e supervisionato da una control room presso il nostro presidio all'interno dello stabile di via Nizza.
La riuscita di questa importante realizzazione si fonda sull'ottimo rapporto di collaborazione tra noi e lo studio di progettazione AI Engineering, sul rispetto reciproco delle funzioni, oltre che sulla presenza continua della direzione lavori."
DESCRIZIONE IMPIANTO ELETTRICO
n° 3 Quadri elettrici di distribuzione, realizzati con interruttori magnetotermici differenziali, a protezione dei circuiti luce e forza motrice dell'intero piano.
n° 2 quadri di alimentazione pompe per la circolazione dei fluidi caldi e freddi necessari per la climatizzazione con video terminale di supervisione.
Impianti elettrici realizzati con condotto a sbarre sottopavimento per distribuzione forza motrice alle postazioni di lavoro realizzate per canale INTERLINK e organi di comando.
Impianto di cablaggio strutturato in categoria 6A realizzato con 5 armadi a pavimento da 19", pannelli di permutazione e cavi in categoria 7.
Impianto di Lighting Management Bticino, all'interno dei locali sale riunioni e bagni, realizzati con Switch Sensor che permettono lo spegnimento e l'accensione dell'impianto di illuminazione in base alla presenza di persone o all'apporto di luce naturale. Questa tipologia di impianto riduce i consumi ed i costi di gestione, risultando ambientalmente sostenibile e conforme alle direttive europee.
PRODOTTI INSTALLATI
Quadri distribuzione secondari.
Condotti a Sbarre Zucchini LB PLUS
Interruttori magnetotermici differenziali
Switch Sensor
Canale INTERLINK
Il parere del progettista, Enzio Bestazzi, AI Engineering: "Sicuramente quello che va segnalato all'interno di questa progettazione impiantistica è la particolare attenzione che abbiamo posto nello studio dell’impianto d’illuminazione. L’impianto d’illuminazione si caratterizza per un bassissimo consumo energetico, che abbiamo potuto ottenere grazie ad un accurato studio delle plafoniere che ci ha portato ad avere una potenza elettrica installata sui posti di lavoro di soli 8 watt a metro quadro, valori decisamente bassi che si avvicinano quasi alla metà di alcuni valori che normalmente abbiamo in altri progetti. Questi consumi per l’impianto di illuminazione, già molto contenuti, sono stati ulteriormente ridotti dal fatto che abbiamo previsto un sistema automatico di regolazione dell’illuminazione. Questo sistema fa capo ad un sensore di illuminazione esterno, tiene conto della presenza o dell'assenza delle persone e degli orari di occupazione degli spazi. Ogni postazione, che comprende gruppi di lavoro da otto persone, ha la possibilità di regolare sia l’illuminamento , sia la temperatura ambiente: attraverso un dimmer collocato in prossimità della vetrata esterna che permette di modificare il set point definito centralmente per l'illuminazione, in questo modo tutti gli utenti hanno la possibilità di personalizzare le postazioni; inoltre, attraverso un termostato dalle postazioni è anche possibile modificare la temperatura ambiente.
Altra peculiarità che contraddistingue questo progetto è la distribuzione elettrica, realizzata in buona parte con condotti sbarre, in modo da garantire la massima flessibilità di utilizzo degli spazi nel tempo: le postazioni lavoro sono alimentate da due condotti sbarre, uno per la distribuzione di energia normale ed uno per la distribuzione di energia privilegiata. C'è inoltre un condotto sbarre dedicato alle aree speciali, ovvero quelle zone dell'edificio più centrali e quindi con un illuminato più scarso, destinate a salette riunioni, sale fotocopiatrici, e locali di servizio. Il fatto di avere un condotto sbarre dedicato garantisce la possibilità di una completa rivoluzione delle postazioni, perché sicuramente la potenza che viene distribuita permette anche di supportare utenze con carichi abbastanza elevati. La distribuzione elettrica è stata pensata ipotizzando che ogni posto di lavoro possa avere un assorbimento di 200watt, ogni postazione è equipaggiata con una ricca dotazione di prese elettriche, abbiamo infatti, una presa ad alveoli in linea, due prese universali (che possono ricevere sia spine da 16 che da 10 terra centrale o laterale), alimentate con alimentazione da forza motrice privilegiata e altre due prese, sempre di tipo universale, alimentate dalla forza motrice normale, le prese sono dotate di protezioni indipendenti per forza motrice normale e per forza motrice privilegiata. Ogni postazione di lavoro ha poi due prese dati.
Abbiamo scelto di lavorare utilizzando prodotti BTicino perché siamo più che certi della loro qualità, riconosciuta sia da noi progettisti, sia dalla committenza, sia dall' installatore, quindi è stata una scelta condivisa. E' stato un lavoro che ci ha visti parte di un grande team, ognuno ha apportato le proprie competenze per trovare ed attuare le soluzioni migliori. La committenza è molto soddisfatta del lavoro, anche perché i tempi previsti sono stati perfettamente rispettati ed è stato possibile per UniCredit riorganizzare e riposizionare in un'unica sede centinaia di dipendenti che fino a prima dell'intervento erano sparsi in numerose sedi della città".
SCHEDA LAVORI
Committente: UNICREDIT S.P.A.
Azienda Installatrice: AUTEC SERVICE srl, Via Camillo Cenni, 17 Grugliasco (TO)
Progettista: AI Engineering srl, Via Lamarmora, 80 Torino
Materiali: BTicino
Videocitofono Classe 100 Bticino, semplice ed essenziale
BTicino presenta il nuovo videocitofono vivavoce Classe 100, semplice e compatto ma dal design essenziale e moderno, le cui interfacce sono chiaramente intuibili ed interpretabili.
Spesso solo 27 mm e dotato di un ampio display a colori da 3,5”, il videocitofono Classe 100 di BTicino gestisce le principali funzioni videocitofoniche attraverso tasti ergonomici caratterizzati da icone identificative di facile comprensione.
Il design compatto ed essenziale e la finitura bianca effetto vetro ne denotano lo stile moderno, l’approccio discreto, le dimensioni contenute e lo spessore sottile ne facilitano l’installazione in ogni contesto abitativo.
La collaudata tecnologia 2 fili BTicino garantisce la massima affidabilità, nonché la rapida e facile installazione in impianti nuovi o in sostituzione di precedenti impianti audio e video.
Disponibili anche in versione solo audio, i videocitofoni Classe 100 vengono normalmente installati a parete senza incasso tramite l’apposita staffa fornita a corredo. In alternativa, grazie ad un apposito supporto dedicato, identico per le soluzioni video o solo audio, possono essere installati su piano d’appoggio, ad esempio su scivania o comodino.
Scheda tecnicaVideocitofono 2 fili Classe 100 V12B
Videocitofono vivavoce a colori per installazione da parete o da tavolo (con apposito supporto opzionale). Comandi: 4 tasti rispettivamente per apertura serratura, connessione vivavoce, accensione luci scale ed attivazione posto esterno/ciclamento. Regolazioni: indipendenti per volume suoneria, volume altoparlante, colore e luminosità del display.
Citofono 2 fili Classe 100 A12B
Citofono vivavoce per installazione da parete o da tavolo (con apposito supporto, non fornito in dotazione). Comandi: 4 tasti rispettivamente per apertura serratura, connessione vivavoce, accensione luci scale ed attivazione posto esterno/ciclamento. Fornito di Regolazioni indipendenti per volume suoneria e volume altoparlante.
Dall’8 aprile al 3 giugno nelle principali città italiane, in mostra le soluzioni BTicino per gli edifici del terziario evoluto
BTicino, lo specialista globale delle infrastrutture elettriche e digitali per gli edifici, promuove InnovAction, il tour dedicato al canale professionale nato per presentare ad installatori e clienti l’offerta completa delle soluzioni BTicino per il terziario.
Dall’8 aprile al 3 giugno il tour, che si articola in 11 tappe, attraverserà l’Italia da Nord a Sud, facendo sosta nelle principali città italiane.
• 8 aprile, Torino, Lumiq Studios 20 maggio, Firenze, Staz. Leopolda
• 15 aprile, Napoli, Città della Scienza 23 maggio, Verona, Crowne Plaza
• 18 aprile, Roma, Cinecittà 27 maggio, Rimini, Palarimini
• 23 aprile, Oristano Horse Country Village 30 maggio, Mestre, NH Laguna Palace
• 13 maggio, Catania Belpasso Etnapolis 3 giugno – Milano, East End Studios
• 16 maggio, Bari, Palaflorio
Contesti d’eccezione e allestimenti innovativi faranno da sfondo alla vasta offerta delle soluzioni integrate BTicino, consentendo al pubblico dei professionisti dell’installazione elettrica la possibilità di sperimentare dal vivo le offerte che BTicino propone per gli ambienti più diversi: dall’ufficio al centro elaborazione dati, dalle strutture alberghiere a quelle sanitarie.
InnovAction vuole essere infatti un’occasione di approfondimento e formazione a supporto di installatori, progettisti e investitori, da sempre gli interlocutori privilegiati di BTicino.
InnovAction sarà anche un’occasione di confronto sui temi della progettazione dell’edificio attraverso proposte integrate che rappresentano un futuro già possibile. Soluzioni che sonoindirizzate lungo i principali assi della cultura tecnologica attuale:
• sviluppo sostenibile
• gestione dell’energia e dei suoi costi
• sicurezza delle persone e delle cose
• affidabilità e manutenzione nel tempo
• design, ergonomia e funzionalità.
Dedicato al mondo dei professionisti, InnovAction è una vera e propria mostra itinerante che presenta la panoramica completa delle soluzioni BTicino declinate in base alle possibili applicazioni, favorendo l’esperienza diretta all’interno di un percorso emozionale.
“BTicino è da sempre impegnata nell’offerta di tecnologie e soluzioni che migliorino la vita quotidiana negli ambienti più diversi, dal residenziale al terziario. – dichiara Paolo Perino, Presidente e Consigliere Delegato di BTicino - Per continuare ad essere un punto di riferimento del settore, è fondamentale per noi investire nella formazione degli installatori e nell’informazione costante ai nostri clienti. Perciò, vogliamo che il Tour InnovAction rappresenti un appuntamento fondamentale per continuare a crescere nel segno di un rapporto di fiducia e stima con i nostri interlocutori professionali.”
Per partecipare al tour InnovAction BTicino è necessario registrarsi sul sito www.innovaction.bticino.it/registrazione scegliendo data, luogo e stampando il coupon di conferma.
Le soluzioni BTicino sono in grado di soddisfare ogni esigenza impiantistica in ogni campo, industriale o terziario:
Uffici
Flessibilità ed semplicità nella riconfigurazione degli spazi e degli impianti, sicurezza e risparmio energetico sono le parole d’ordine per realizzare un edificio razionale, efficiente ed ecologico allo stesso tempo. Tutto questo è possibile grazie alle infrastrutture modulari di BTicino che facilitano l’installazione di attrezzature elettriche e di reti di comunicazione.
Strutture Alberghiere
Cura del dettaglio, comfort e servizi di alta qualità sono indispensabili per garantire elevati standard di ospitalità e fidelizzazione del cliente. L’offerta BTicino spazia dalle infrastrutture di rete, all’equipaggiamento dei centri congressi, alla gestione domotica delle camere a quella energetica dell’edificio, tenendo sempre presente la dimensione estetica dell’impiantistica.
Strutture sanitarie
Per offrire comfort e sicurezza ai pazienti ed al personale di servizio, è essenziale che ospedali, case di cura, laboratori medici e case di riposo, siano equipaggiati con un’infrastruttura impiantistica affidabile, ergonomica ed energicamente efficiente. Le soluzioni impiantistiche BTicino consentono di equipaggiare con dotazioni complete ogni tipologia di locale (dalla camera di degenza, alle camere operatorie, dall’infrastruttura di rete a laboratori d’analisi).
Data Center
Performance, continuità di servizio e riduzione dei consumi energetici sono caratteristiche imprescindibili che qualificano le prestazioni dei data-center. BTicino offre soluzioni integrate complete e qualitative: dai sistemi di distribuzione ai dispositivi per garantire la qualità e continuità nella fornitura dell'energia, fino ai sistemi di cablaggio strutturato in rame e a fibra ottiche.
Centri commerciali
Riduzione dei costi e incremento delle vendite sono i diktat che ogni attività commerciale deve rispettare. In quest’ambito le soluzioni BTicino facilitano le operazioni di riconfigurazione e di manutenzione, fondamentali per garantire la continuità di servizio. I sistemi di gestione della luce garantiscono risparmio energetico e adeguati livelli di illuminazione, e quindi maggiore appetibilità del prodotto in favore dell’attività di vendita. Sistemi di TVCC e controllo accessi assicurano infine elevati livelli di sicurezza.
Edilizia Scolastica
Sicurezza delle attrezzature e delle persone, rendimento degli impianti e controllo dei costi: queste le sfide che devono affrontare i dirigenti scolastici e che BTicino ha fatto proprie. L’offerta spazia da affidabili dispositivi di sicurezza a infrastrutture per reti dati multimediali potenti e flessibili, fino all’ottimizzazione dei costi di gestione attraverso soluzioni per l’efficienza energetica.
Industria
In ogni ambito industriale e lavorativo, BTicino garantisce elevati livelli di funzionalità e di efficienza anche negli impianti caratterizzati dai processi più complessi. BTicino propone soluzioni affidabili che permettono continuità di servizio, rapidità e flessibilità nella riconfigurazione impiantistica degli ambienti di lavoro, riduzione degli interventi di manutenzione ed elevati standard di sicurezza a tutela degli impianti, dei beni strumentali e del personale.
[post_title] => BTicino in tour con InnovAction
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => bticino-in-tour-con-innovaction
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 18:23:02
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 16:23:02
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=475737
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[27] => WP_Post Object
(
[ID] => 466705
[post_author] => 4
[post_date] => 2013-03-04 00:00:36
[post_date_gmt] => 2013-03-03 23:00:36
[post_content] => A Trento, su una vasta superficie lungo il fiume Adige e ai piedi del Monte Bondone, è nata un'area residenziale, direzionale e culturale di notevole interesse architettonico, un progetto di respiro internazionale che ha ridefinito in modo razionale un’ampia zona della città. Le Albere, questo il nome del nuovo quartiere, è un'opera di nuova concezione, sostenibile e funzionale, ideata e progettata dall'architetto Renzo Piano. Si tratta del più significativo intervento di riqualificazione urbana mai realizzato a Trento, la cui progettazione ha richiesto anni di studi e lavori meticolosi per garantire il rispetto di parametri qualitativi, etici ed estetici altissimi. Inoltre, rappresenta un intervento privato che però ha saputo inserire ed integrare al suo interno due poli di interesse culturale che diverranno di proprietà pubblica rendendo il quartiere un nucleo vivo e dinamico, concepito ed organizzato come un centro storico.
L'area interessata dall'intervento era occupata dallo stabilimento Michelin, che dal primo dopoguerra fino al 1997, anno in cui fu dismesso, ha dato impiego a generazioni di trentini nella produzione di ritorti e tele di cotone necessari per la confezione dei pneumatici. Oggi il quartiere è stato restituito alla cittadinanza grazie a questo prestigioso progetto.
Le Albere sorge su un'area di 116.000 mq e si compone di diversi elementi e strutture. A nord il Museo della Scienza (MUSE), consegnato a Patrimonio del Trentino a giugno 2012, aprirà nell’estate 2013, con circa 5.000 metri quadrati di sale espositive, 700 di mediatecaebiblioteca, 800 di aree ricreative, di cui 200 dedicate ai bambini, ed una meravigliosa serra tropicale circondata dall’acqua; a sud un Centro Congressi ipertecnologico ed un albergo; nell'area centrale 315 appartamenti di pregio, un chilometro di portici e 30 mila metri quadrati di piazze e viali comunali pedonali, con negozi di vicinato di dimensioni medio piccole ed un parco pubblico di 5 ettari collegato alla pista ciclabile, uno spazio verde completamente innovativo per Trento, ispirato alla tradizione dei parchi cittadini delle grandi capitali europee.
Il progetto si contraddistingue per l'ampio spazio lasciato al verde pubblico e per l'attenzione al risparmio energetico ed all'ecosostenibilità più in generale. Tutti gli edifici residenziali infatti sono certificati CasaClima Classe B, mentre il Museo ed il Centro Congressi sono certificati Leed. Il quartiere è collegato ad una nuova centrale di trigenerazione realizzata sulla sponda opposta dell'Adige, inoltre, tutte le coperture ospitano sistemi fotovoltaici. In termini di sostenibilità il Museo, oltre ad avere un sistema di raffrescamento e riscaldamento fornito dalla centrale di trigenerazione, è dotato di pannelli fotovoltaici per 45 kWp e di sonde geotermiche per la climatizzazione di base.
Il progetto è frutto della partnership tra committenza, imprese di costruzione (una cordata guidata da Colombo Costruzioni) e da un pool di professionisti che hanno affiancato lo studio Renzo Piano Building Workshop, con il coordinamento di IURE per il project construction management.
Il completamento dell'area sud del quartiere vedrà la realizzazione della biblioteca universitaria. Inoltre, per consentire la continuità pedonale tra il centro città ed il nuovo quartiere e la fruibilità del parco da parte di tutti i cittadini, verranno realizzati 3 sottopassi alla ferrovia, due ciclopedonali e uno veicolare, mentre un parcheggio di interscambio con la possibilità di utilizzo di biciclette è già in funzione.
I 315 appartamenti sono caratterizzati dalle più avanzate tecnologie, cablatura in fibra ottica alla domotica, riscaldamento a pavimento, raffrescamento canalizzato e controllato, controllo dell'aria di rinnovo, recupero di calore nell'aria espulsa, serramenti e finiture ad alto isolamento acustico, parcheggi interratigestiti attraverso un sistema di guida su pannelli a messaggio variabile, videosorvegliati, con assistenza 24 ore e accessi monitorati da sistemi di lettura delle targhe.
Nell'area residenziale è stata utilizzata la tecnologia SCS di BTicino che, oltre alla domotica MyHome presente in tutti gli alloggi, controlla anche la videocitofonia e la gestione del complesso. Ogni appartamento può comunicare con l'esterno attraverso il montante videocitofonico che utilizza la tecnologia SCS. Esso è isolato dalla rete tramite un'interfaccia di appartamento che consente la trasmissione delle comunicazioni verso l'esterno mentre ad esso possono provenire solo le chiamate citofoniche provenienti dai punti esterni. Una dorsale di campus gestisce tutte le comunicazioni videocitofoniche. Il sistema videocitofonico integra anche la parte di segnalazione di disponibilità o meno di parcheggi interrati.
Gli appartamenti sono dotati di serie di numerose funzionalità domotiche: scenari, comando luci e tapparelle, termoregolazione, allarmi antintrusione ed allarmi tecnici gas e acqua. In opzione possono essere dotati di gateway per il controllo remoto. La struttura del quadro domotico è predisposta per l'opzione web server, che permette all'utente di interrogare il proprio appartamento collegandosi al portale BTicino. Dotando gli appartamenti di access point WiFi BTicino, sarà è possibile controllarli anche da dispositivi palmari attraverso un'applicazione già disponibile. Oltre al sistema MyHome BTicino ha fornito anche tutti i componenti del sistema di distribuzione di energia di tutte le parti comuni dell'intera area, ed in particolare trasformatori MT/bt, condotti sbarre e quadri elettrici power center e secondari.
SCHEDA LAVORI
Sito: Area ex Michelin Trento
Progettazione architettonica: Renzo Piano Building Workshop
Direzione Lavori: IURE SpA, Via G. Grazioli 31, Trento
Committenza: Castello SGR, Corso Italia 13, Milano
Progettazione impianti: Manens-TiFS SpA, B.U. di Verona, Corso Stati Uniti 56, Padova
Impresa di costruzioni: Trento Futura - capocommessa Colombo Costruzioni Spa
Installatore elettrico: Grisenti Srl, Via di Campotrentino124, Trento
Milani Giovanni & C., Via Martiri della Liberazione 12, Osnago (LC)
Elettromeccanica Galli, Viale Prealpi, Erba (CO)
____________________________________________________________
Dario Grisenti, Presidente
Grisenti Srl è l'azienda che ha realizzato l'installazione impiantistica presso Le Albere lavorando in forte sinergia con BTicino, come sottolinea Dario Grisenti, presidente della società: "La nostra realtà si occupa di impiantistica elettrica, telecomunicazioni e sicurezza, con importanti realizzazioni nel settore civile e terziario, soprattutto nel territorio trentino, in cui abbiamo realizzato il Mart, l'Ospedale S. Chiara, le facoltà di ingegneria e di giurisprudenza dell'Università di Trento. Il nostro portfolio clienti è molto ampio ed è composto prevalentemente da enti pubblici ed assimilati (regioni, province, comuni, università, istituti di istruzione e di ricerca, aziende sanitarie, case di cura, musei, residenze di soggiorno anziani, chiese), nonché da imprese edili che operano nella realizzazione di importanti complessi industriali, commerciali e residenziali.
La nostra manodopera è stata formata nell'arco di una vita aziendale, abbiamo più di 100 dipendenti, la scelta di lavorare solo con personale interno è certamente difficile ed onerosa, soprattutto in un periodo come questo, ma sicuramente è premiante in termini di qualità e di professionalità. E credo che BTicino ci apprezzi anche per questo. Con BTicino abbiamo costruito un ottimo rapporto professionale che dura da oltre 10 anni e che ci consente di lavorare in maniera molto coordinata.
L'esperienza di questo importante lavoro, che abbiamo eseguito insieme alla società Milani Giovanni di Osnago, è stata molto interessante. L'impianto è complesso ed abbiamo avuto l'opportunità con BTicino di modificarlo in corso di realizzazione, per poter meglio rispondere ad una serie di necessità sorte successivamente alla progettazione". ____________________________________________________________
WALTER BOLLER, Project Manager
"L'area industriale ex Michelin è stata dismessa nel 1997, nel 2002 l'incarico per la riqualificazione è stato affidato allo studio Renzo Piano Building Workshop. Nel periodo tra il 2002 ed il 2008, quando è iniziata l'attività di cantiere, si sono susseguite le fasi di demolizione, lottizzazione, progettazione e urbanizzazione dell'area. Oggi, a distanza di 4 anni, l'ex Michelin è stata trasformata in un quartiere green, pedonalizzato, con 300 alloggi certificati CasaClima e integrati in un parco urbano di 5 ettari, il nuovo Museo della Scienza, un centro congressi, un hotel e negozi di vicinato. Quando i lavori saranno ultimati, dei 116mila mq complessivi, di cui circa 75mila torneranno in proprietà pubblica, questo è il plus di un progetto privato che avrà ricadute dirette sulla collettività. Il progetto è molto interessante anche perché ricollega la città al fiume Adige, da sempre parte integrante di Trento fino alla metà dell'800, quando gli Austriaci deviarono il suo corso per far spazio alla nascente ferrovia. La riqualificazione dell'area restituisce ai trentini l'affaccio della città sul fiume, ora raggiungibile grazie ad una passerella ciclopedonale ed ai tre sottopassi che supereranno la barriera della linea ferroviaria. Lavorare con Renzo Piano è stata un'esperienza professionale molto appagante, anche se a volte è stato complicato coniugare le esigenze architettoniche, impiantistiche ed il rispetto del budget del Committente. Ma l'impegno e la competenza di tutte le realtà coinvolte in questo bellissimo progetto ha fatto si che si trovasse sempre la soluzione migliore." ____________________________________________________________
DINO BONI, Direttore Tecnico e Responsabile Progetto Impianti
La progettazione dell'impiantistica elettrica è della società Manens-TiFS, abbiamo intervistato Dino Boni, Direttore Tecnico e Responsabile Progetto Impianti. "Il progetto per noi è iniziato circa sei anni fa, abbiamo lavorato con un grande progettista, Renzo Piano, con il quale avevamo già lavorato in passato, e con un cliente particolarmente sensibile ad aspetti legati sia all’innovazione tecnica sia a quella architettonica, la cui esigenza principale era di realizzare un risultato di eccellente qualità, anche dal punto di vista impiantistico. La nostra soddisfazione è stata quella di riuscire ad integrare perfettamente la progettazione architettonica con soluzioni impiantistiche innovative, garantendo prima l'altissima efficienza energetica di tutto il quartiere. Tutti gli edifici nell'area Le Albere sono alimentati da una centrale di trigenerazione con produzione di energia termica, frigorifera e di energia elettrica, è un impianto molto performante, perché si utilizza l’energia primaria, in questo caso gas metano, con una resa dell’80-85%.
La distribuzione dei fabbricati ha voluto ricreare un piccolo quartiere, una città nella città caratterizzata dalla vivibilità, con abitazioni, uffici e parcheggi ma anche molto verde pubblico e spazi dedicati alla cultura, come il Centro Congressi ed il Museo di Scienze Naturali.
L'innovazione tecnologica e l'attenzione all'efficienza energetica sono elementi declinati anche all'interno degli oltre 300 appartamenti, allestiti con la domotica MyHome di BTicino. Si tratta di un sistema base che prevede 4 scenari con possibilità di espansione secondo le esigenze dell'utente finale".
My Home BTicino, da oltre 10 anni, garantisce il più diffuso sistema domotico in Italia.
My Home BTicino attraverso il monitoraggio costante dell’evoluzione delle aspettative del pubblico riesce a coniugare sempre qualità ed innovazione. Per questo la gamma d’offerta si amplia oggi con nuove soluzioni per il controllo dei consumi di abitazioni ed edifici. L’energy data logger è un dispositivo che permette di visualizzare su PC o su un altro dispositivo, ad esempio uno Smartphone, i dati di consumo o produzione relativi ai locali monitorati, di un alloggio come di un intero edificio, richiamando le pagine web tramite un comune Browser internet.
Il dispositivo consente inoltre di concentrare e memorizzare i dati di consumo relativi a un massimo di 10 linee energetiche distinte. Esse possono essere quelle per l’energia elettrica, collegando più misuratori con toroidi o una centrale controllo carichi, oppure linee per i consumi di acqua, gas, calore collegando le interfacce conta impulsi BTicino ad opportuni contatori di terzi (contatore di acqua, contatore di calore…).
L’energy data logger garantisce una registrazione più precisa e puntuale dei dati in ambito elettrico: tramite le pagine Web incluse nel dispositivo è possibile scaricare un file excel per avere dati ogni 15 minuti per ogni singola linea elettrica.
Sul dispositivo possono essere impostate differenti fasce orarie per consentire una conversione più fine del valore di energia elettrica in un valore economico (è possibile infatti configurare fino a 8 tariffe diverse quali bioraria, trioraria). Per le linee di acqua e gas sono previsti dei valori monetari di conversione senza fasce orarie.
Grazie alla disponibilità dei dati in formato excel, è possibile esportare e condividere i risultati con altri servizi.
I dati sono centralizzati e memorizzati automaticamente sulla memoria interna del dispositivo. E’possibile un ulteriore backup dei dati inserendo una scheda di memoria microSD nell’apposito alloggiamento.
Visualizzazione dei consumi My Home BticinoWeb
Se nei locali è presente un impianto Gestione energia My Home Bticino, configurato per gestire i consumi e la produzione di energia (pannelli fotovoltaici o impianto solare termico), è da oggi possibile possibile visualizzare in tempo reale anche via web, attraverso il servizio offerto dal portale My Home Web, tutti i relativi dati energetici su base giornaliera, mensile e annuale mediante una visualizzazione grafica o tabellare.
Il cliente potrà inoltre conoscere il valore economico dei consumi impostando direttamente da portale MyHome BTicino WEB il costo dell’energia e, se presenti, le relative fasce tariffarie, verificare il bilancio tra energia prodotta ed energia consumata ed esportare i dati energetici ed economici in formato csv.
[post_title] => My Home BTicino, nuove funzioni per il controllo dei consumi del sistema domotico
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => my-home-bticino-nuove-funzioni-per-il-controllo-dei-consumi-del-sistema-domotico
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 18:22:51
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 16:22:51
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=462330
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[29] => WP_Post Object
(
[ID] => 382290
[post_author] => 1
[post_date] => 2011-11-24 00:00:00
[post_date_gmt] => 2011-11-23 23:00:00
[post_content] => Un nuovo concept di design, che aggiunge un linguaggio estetico inedito alla ricerca tecnologica che da sempre caratterizza BTicino.
E’ infatti la regolare geometria del quadrato a suggerire il disegno formale di Axolute Etèris, che raggiunge il massimo livello di innovazione negli spessori ultra sottili. I soli 2.5 mm di sporgenza descrivono una placca lineare e pulita, che si priva della cornice e offre una superficie completamente piatta.
I comandi assiali, che ripetono la forma geometrica della scocca che li ospita, grazie al loro cinematismo, garantiscono infatti l’allineamento dei tasti anche dopo l’azionamento. Per la prima volta, inoltre, il comando non è più centrato nella placca, ma è disposto in maniera asimmetrica all’interno del profilo: un segno forte e inaspettato, che concorre a conferire unicità al progetto.
Il linguaggio stilistico uniforme e compatto, è sottolineato, inoltre, dal monocromatismo che identifica l’intera gamma. Tre le varianti colore per i comandi e le placche: tech e antracite, nelle discrete gamme dei grigi, e bianco lucido, luminosa e pulita variante cromatica.
Elementi curati nei minimi particolari, dunque, e che riescono a sorprendere per ricercatezza e innovazione, a partire dalla lavorazione meccanica della placca, forgiata in un unico pezzo, che non concede spazio a imprecisioni.
Duplice la scelta del formato, pensata per ospitare tutte le tipologie di dispositivi e interfacce. Il più piccolo, a due moduli, garantisce la mimesi perfetta con il muro e una libera composizione dei moduli, in orizzontale e verticale, per venire incontro ad ogni esigenza architettonica e progettuale. La versione più grande, che può offrire spazio fino a otto moduli, permette di ottenere una vera e propria console intelligente, in cui raccogliere tutte le funzionalità dell’impianto
Perfetto connubio di design extra flat e tecnologia, Axolute Etèris propone infatti una nuova soluzione estetica in abbinamento alle potenzialità e alle funzioni evolute di Axolute.
I display Touch Screen e Video Display sono stati ripensati per ottenere un design completamente piatto, con monitor a colori planari alla placca.
Il Touch Screen, ridefinito nelle dimensioni per adattarsi alla forma quadrata, permette di controllare le diverse funzioni degli ambienti e di creare scenari su misura attraverso la semplice ed intuitiva navigazione tra le icone, per riprodurre l’atmosfera più adatta ad ogni momento della giornata.
Il Video Display, anch’esso ridisegnato nelle dimensioni del quadrato, rappresenta il salto tecnologico che segna l’integrazione funzionale ed estetica della videocitofonia con l’impianto elettrico. Lo schermo LCD ad elevata definizione coniuga le funzioni di videocitofono al controllo multimediale domestico.
[post_title] => Axolute Etèris: la massima espressione del design ultra piatto e sottile
[post_excerpt] => Axolute, la risposta di BTicino per la gestione integrata dell’impianto tradizionale, digitale e videocitofonico in ambienti caratterizzati da uno stile abitativo evoluto, arricchisce la propria proposta con Axolute Etèris, una nuova esclusiva declinazione della gamma.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => axolute-eteris-la-massima-espressione-del-design-ultra-piatto-e-sottile
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 18:17:23
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 16:17:23
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/2011/11/axolute-eteris-la-massima-espressione-del-design-ultra-piatto-e-sottile/
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[30] => WP_Post Object
(
[ID] => 383494
[post_author] => 1
[post_date] => 2011-10-17 00:00:00
[post_date_gmt] => 2011-10-16 22:00:00
[post_content] => Frutto della tecnologia elettromeccanica più sofisticata, ideali per valorizzare al massimo la planarità della nuova placca AIR, i comandi assiali sono la proposta BTicino di alto livello per un comando silenzioso e affidabile.
Nel tradizionale comando basculante funzionalità ed estetica oggi sono migliorate per garantire il massimo della praticità e della funzionalità.
Nuove finiture, belle, pratiche e funzionali
Una piattaforma unica che si declina in comandi in 3 finiture:
• Il tasto bianco è oggi ancor più piacevole al tatto grazie alla satinatura extra-fine a effetto seta. Il tasto resta sempre immacolato, per garantire nel tempo un’estetica perfetta.
• Il tasto tech si presenta con un’estetica dal “gusto” tecnologico.
• Il tasto antracite, con la nuova texture continua satinata mono-materica, offre un punto luce semplice e raffinato.
Un LED che illumina tutta la linea
La luce è di un raffinato color ambra che garantisce un effetto suggestivo e mai invadente. Grazie alla tecnologia LED i consumi sono estremamente ridotti, la durata e la qualità dell’emissione luminosa si mantengono inalterate nel tempo.
Affidabilità, sicurezza ed ergonomia: test severi per una linea al top
La capacità progettuale di BTicino si esprime in soluzioni tecniche uniche, tutte brevettate, che si concretizzano in dispositivi che non temono confronti per affidabilità, sicurezza ed ergonomia
Ogni componente della linea Livinglight supera brillantemente i più severi test chimici, meccanici, elettrici e termici.
Ergonomia: un “click” leggero e silenzioso
Più comfort grazie alle soluzioni ergonomiche del nuovo “motore” elettromeccanico e all’uso di materiali fonoassorbenti. Così la forza da esercitare sui tasti per l’attivazione dei comandi è stata ridotta del 19% e l’azionamento è dolce e silenzioso.
Comandi elettromeccanici completamente riprogettati per garantire prestazioni superiori
La ricerca BTicino ha messo a punto soluzioni innovative che hanno permesso di realizzare una nuova generazione di comandi elettromeccanici basculanti ed assiali dalle prestazioni eccezionali, ottenuti con sistemi di produzione ecosostenibili, grazie all’ottimizzazione dei processi e alla riduzione dei consumi energetici.
Il nuovo motore del comando unisce maggiore precisione a prestazioni superiori
Il motore si caratterizza per i nuovi sistemi di bloccaggio cavi che garantiscono una maggior tenuta meccanica, per l’esclusivo sistema di contatto brevettato con movimento meccanico di assoluta precisione e per la nuova custodia monoblocco più resistente realizzata con l’impiego di materiali fonoassorbenti.
Il comando assiale: soluzione differenziante
È progettato per garantire il funzionamento in qualsiasi condizione installativa, grazie alla guarnizione sigillante e fono assorbente che isola e protegge il sofisticato cinematismo dalle polveri presenti in cantiere a seguito degli interventi sulle opere murarie.
Morsetti automatici per comandi assiali: veloci, semplici, affidabili, resistenti e flessibili
Anche su un componente all’apparenza semplice come il morsetto di un comando, BTicino cura ogni dettaglio per offrire una soluzione di alto livello. I comandi assiali della linea Livinglight sono forniti di serie con esclusivi morsetti automatici.
Semplici da installare e da mantenere perché non necessitano di attrezzi per il cablaggio, consentono il repiquage con cavi di differenti sezioni sino a 2,5 mm2. Possono ospitare sia cavi rigidi che flessibili e garantiscono un cablaggio veloce, limitato a pochi secondi, affidabile e resistente. La tenuta dei cavi è sicura ed è garantita nel tempo da rigorosi test di tenuta, che si aggiungono a quelli già previsti per i tradizionali morsetti tradizionali morsetti a piastrina.
Grazie al costante investimento in ricerca e sviluppo, focalizzato nella tecnologia, nei materiali e nel design, elementi cardine delle serie di origine, Livinglight è la nuova linea civile che soddisfa il bisogno sempre più importante di personalizzazione degli spazi di vita e di lavoro.
Una piattaforma che si sviluppa dalle più moderne reinterpretazioni dei patrimoni valoriali Living International, Light e Light Tech e infonde un nuovo slancio a prodotti iconici di grande successo, per offrire soluzioni sempre più complete per il residenziale e il terziario.
Livinglight non è semplicemente varietà di scelta ma soprattutto libertà di combinazione, per poter moltiplicare le possibilità intorno alle esigenze di ognuno. Forme, colori, materiali, finiture, meccanismi: variabili da comporre con effetti contemporanei per ottenere la giusta soluzione; uno straordinario mondo estetico tra cui scegliere e in cui riconoscere il proprio stile.
[post_title] => Livinglight, nuove soluzioni tecnologiche e funzionali
[post_excerpt] => Belli e funzionali, i nuovi comandi Livinglight rinnovano lo stile BTicino. L’estetica è impeccabile, le forme pratiche ed ergonomiche. Le finiture, l’illuminazione LED su tutti i modelli e il nuovissimo cinematismo contribuiscono a dare vita a soluzioni in grado di rispondere con stile ad ogni esigenza.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => livinglight-nuove-soluzioni-tecnologiche-e-funzionali
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 18:17:25
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 16:17:25
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/2011/10/livinglight-nuove-soluzioni-tecnologiche-e-funzionali/
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[31] => WP_Post Object
(
[ID] => 377964
[post_author] => 1
[post_date] => 2011-09-02 00:00:00
[post_date_gmt] => 2011-09-01 22:00:00
[post_content] => Local Display di Bticino è un nuovo dispositivo Touch Screen di controllo e comando, con tecnologia OLED, per le funzioni di Automazione, Termoregolazione e Diffusione sonora del sistema MY HOME.
A seconda di come viene configurato, il Local Display può svolgere quattro diverse funzioni:
• comando scenari: è possibile gestire e modificare 4 diversi scenari associati al modulo F420
• sonda di termoregolazione: può funzionare direttamente come sonda se abbinato alla sonda esterna art. 3457
• sonda master di termoregolazione: se abbinato alle sonde art. HC4693, HS4693, L4693, N4693, NT4693
• comando di diffusione sonora: è possibile gestire le stesse funzioni di diffusione sonora controllate da comando speciale e amplificatore.
Il display (1,2 pollici) permette la visualizzazione di feedback e informazioni relative ai comandi effettuati: permette ad esempio di visualizzare la temperatura misurata e impostata, i programmi di termoregolazione attivi, la stazione radio in ascolto e il livello del volume impostato. I vari comandi sono attivabili tramite pressione di icone dedicate alla funzione scelta.
Serie disponibili
HC4685 local Display serie AXOLUTE chiaro – 2 moduli
HS4685 local Display serie AXOLUTE scuro – 2 moduli
L4685 local Display serie LIVING – 2 moduli
N4685 local Display serie LIGHT – 2 moduli
NT4685 local Display serie LIGHT TECH – 2 moduli
[post_title] => Serie Civili MyHome Bticino, Local Display
[post_excerpt] => Local Display è il nuovo dispositivo Touch Screen di controllo e comando, le sue dimensioni ridotte lo rendono attrattivo e pratico da installare: occupa 2 soli moduli delle principali serie civili BTicino
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => serie-civili-myhome-bticino-local-display
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 18:17:19
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 16:17:19
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/2011/09/serie-civili-myhome-bticino-local-display/
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[32] => WP_Post Object
(
[ID] => 384357
[post_author] => 1
[post_date] => 2011-07-20 00:00:00
[post_date_gmt] => 2011-07-19 22:00:00
[post_content] => La cerimonia di premiazione si è tenuta a Roma presso la sede de la Pelanda del MACRO Testaccio alla presenza di autorità politiche e istituzionali, designer e giornalisti in rappresentanza delle più importanti testate italiane e internazionali.
Gli oggetti premiati e segnalati con Menzione d’onore entrano a fare parte della Collezione Storica del Compasso d’oro ADI, decretata nel 2004 “Bene d’interesse nazionale”, e, insieme ai progetti selezionati per le ultime tre edizioni dell’ADI Design Index, rimarranno esposti a La Pelanda sino al 25 settembre prossimo.
Il telecomando BTicino consente all’utilizzatore di attivare, da ogni punto dell’abitazione, le funzioni domotiche installate, dal controllo di luce e suono, al clima, alla sicurezza. Può incorporare una chiave elettronica di sicurezza ed essere utilizzato come portachiavi o appeso al collo, divenendo un oggetto-interfaccia per uso quotidiano.
Caratterizzato da un design minimale e funzionale, è progettato secondo i canoni del “design for all” per essere prodotto in diverse configurazioni.
La variabilità e la flessibilità applicativa hanno suggerito l’uso di molteplici codici di comunicazione: contrasto tattile e cromatico, mapping e forma. Il progetto gestisce il bisogno di differenziazione e di identificazione dei tasti attraverso scelte iconiche che permettono diverse possibilità di decodifica e di associazione. Sui tasti è possibile leggere ad esempio un numero (1,2,3,4) o una figura (punto, linea, triangolo, quadrato). Nella versione con chiave elettronica, un sensibile avvallamento, ne segnala la posizione: avvicinando questa faccia alla serratura, si invia il relativo comando.
L’apertura del guscio, per la sostituzione delle batterie o la manutenzione, si ottiene ruotando sull’asse l’anello portachiavi: un gesto che trasforma il telecomando in un gioco ludico/anti stress.
L’attribuzione della Menzione d’onore al telecomando domotico costituisce un nuovo, ulteriore, riconoscimento alla produzione firmata BTicino, già vincitrice di due edizioni del prestigioso Premio:
• nel 1989 per la serie Living, (design Giuseppe Zecca e Direzione Sviluppo Prodotto Bassani Ticino),
• nel 2001 per il sistema domotico My Home, (sistema a cura della Direzione Sviluppo Prodotti BTicino e singoli componenti disegnati da Giuseppe Zecca).
In passato, BTicino aveva ricevuto altre Menzioni d’onore, l’ultima delle quali nel 2004 per il sistema di installazione e distribuzione verticale Interlink (design Zecca&Zecca e BTicino Design Office).
Tutti i progetti premiati nelle precedenti edizioni sono esposti, a Roma, nella mostra “Unicità d’Italia, Made in Italy e identità nazionale, 1961/2011, cinquant’anni di saper fare italiano raccontati attraverso il premio Compasso d’oro ADI”, che si tiene al Palazzo delle Esposizioni, fino al 25 Settembre, nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Avril Accolla, giovane designer italiana, si è specializzata nel “Design for All”, campo nel quale alterna l’attività di progettazione con la ricerca, la docenza e gli impegni istituzionali (è responsabile della Ricerca per l’Istituto EIDD/DfA Europe e Vicepresidente dell’istituto DfA Italia). Collabora da alcuni anni con BTicino per l’implementazione del Design for All.
[post_title] => XXIII Compasso d’oro ADI: menzione d’onore al telecomando domotico di BTicino
[post_excerpt] => La Giuria internazionale del XXIII Premio Compasso d’oro ADI ha conferito la Menzione d’Onore al telecomando domotico BTicino, design Avril Accolla
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => xxiii-compasso-doro-adi-menzione-donore-al-telecomando-domotico-di-bticino
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 18:17:29
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 16:17:29
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/2011/07/xxiii-compasso-doro-adi-menzione-donore-al-telecomando-domotico-di-bticino/
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[33] => WP_Post Object
(
[ID] => 382744
[post_author] => 1
[post_date] => 2011-04-02 00:00:00
[post_date_gmt] => 2011-04-01 22:00:00
[post_content] => Dall'ambiente iniziale di luce e grafica si passa al tunnel emozionale: uno spazio a grande altezza, a luce controllata, dove pareti dinamiche e piani di riflessione, offrono, attraverso contenuti-video interattivi e postazioni audio dedicate, il racconto del mondo di innovazione di BTicino.
Da un lato una membrana mutevole si apre ai temi dell'Abitare, del Vivere e del Lavorare in connessione ai sistemi domotici, dall'altro light box in accensioni sequenziali svelano i prodotti di punta.
Uscendo dal tunnel un'area lounge accoglie il visitatore per un'esperienza di approfondimento diretto sui prodotti. Uno spazio formato da più ambienti dove poter direttamente verificare sistemi e scenari domotici per gli ambiente domestici, spazi pensati per tempi e modalità diverse di approfondimento.
Una grande cassettiera sospesa alla fine del percorso invita all'esplorazione delle estetiche BTicino.
Experience space è anche il luogo in cui sperimentare le soluzioni più innovative progettate da BTicino per andare incontro alle esigenze di utenti sempre più attenti ai consumi e al risparmio, economico ed ambientale.
In occasione del Saone del Mobile di Milano (12-17 aprile) il concept store BTicino (via Messina, 38) sarà aperto tutti i giorni tra le 11 e le 21 (cocktail h 18.00-20.30).
[post_title] => BTicino concept store, experience space
[post_excerpt] => Il nuovo concept storeBT progettato da Migliore+Servetto ARCHITETTI ASSOCIATI attraverso un
tunnel emozionale introduce alla conoscenza ed esperienza di prodotti e innovazioni domotiche
del mondo BTicino.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => bticino-concept-store-experience-space
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 18:10:25
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 16:10:25
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/2011/04/bticino-concept-store-experience-space/
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[34] => WP_Post Object
(
[ID] => 380506
[post_author] => 1
[post_date] => 2009-02-16 00:00:00
[post_date_gmt] => 2009-02-15 23:00:00
[post_content] => Il vetro nero è protagonista di Axolute Nighter: la linea monocromatica nera dove gusto estetico e tecnologia trovano la massima esaltazione.
Il vetro bianco è protagonista di Axolute Whice: la linea monocromatica bianca dove mimetismo dei comandi e sublimazione tecnologica trovano il giusto equilibrio.
Negli impianti videocitofonici due fili, le video station Nighter & Whice garantiscono la massima valorizzazione estetica e funzionale dell’installazione.
L’approccio tecnologico evoluto si esprime tramite l’ampio e definito display LCD a colori, la superficie completamente in vetro con spessore 8 mm, la tastiera capacitiva da cui, con un leggerissimo tocco sulla superficie in corrispondenza del LED, si attivano le funzioni, e ancora il raffinato sistema audio vivavoce stereo.
Qui, le video station Nighter & Axolute Whice trovano oggi il loro naturale complemento nei nuovi posti esterni Axolute Outdoor.
Le video station Nighter e Whice si integrano completamente nel sistema domotico My Home BTicino dove diventano punti di controllo e comando di tutto l’impianto.
Oltre alle tradizionali funzioni della video station Axolute, possono poi interagire con un’interfaccia multimediale, consentendo la gestione dei contenuti multimediali di dispositivi esterni (PC, lettori DVD, ecc.). All’interfaccia multimediale è possibile, infatti, collegare dispositivi quali lettore DVD, MP3, PC da impiegare come sorgenti multimediali dell’impianto My Home.
Il menù ad icone dell’interfaccia multimediale, peraltro, può essere visualizzato e gestito tramite televisore o proprio dalle stesse video station Nighter & Whice.
Tra le altre principali caratteristiche funzionali ricordiamo il menù di navigazione personalizzabile tramite PC per la gestione delle funzioni di videocitofonia, termoregolazione, diffusione sonora, scenari, allarmi.
Negli impianti integrati con la diffusione sonora le video station consentono di riprodurre tutte le sorgenti audio presenti nell’impianto.
La dotazione di queste video station comprende inoltre tasti di navigazione, di autoaccensione, apertura della serratura, accensione delle luci scale e le funzioni mute, connessione vivavoce e cercapersone.
Le video station Nighter & Whice dispongono di LED di segnalazione per l’esclusione, la chiamata, lo stato della porta, la connessione all’interfaccia multimediale e di porte USB e RS232 per la programmazione.
L’installazione è a parete tramite apposita staffa.
I comandi Nighter & Whice a sfioramento per impianti domotici My Home sono da impiegare in alternativa ai comandi già a catalogo. Trattandosi di comandi monoblocco il loro impiego deve essere previsto in fase di progettazione dell’impianto.
Essi consentono di gestire carichi singoli o di gruppo (ad esempio luci e tapparelle), scenari, funzioni citofoniche base (ad esempio l’apertura cancello), diffusione sonora.
La superficie è completamente in vetro e l’attivazione avviene sfiorando la superficie in corrispondenza dei LED azzurri ad intensità luminosa variabile.
Sono disponibili in 2 dimensioni (3 o 4 moduli) da installare in scatola da incasso di serie.
Sono dotati rispettivamente di 6 o 8 tasti capacitivi, azionati a sfioramento, identificati tramite LED: ad ogni comando si possono associare rispettivamente fino a 3 o 4 funzioni ON-OFF, o fino a 6 o 8 funzioni cicliche.
La configurazione può avvenire in modo fisico inserendo i classici configuratori nelle rispettive sedi o in forma virtuale.
Axolute Nighter & Whice: tutto l’impianto coordinato
Axolute Nighter e Whice, si completano con placche dedicate per rivestire ogni punto luce dell’abitazione, e coordinarlo esteticamente con le video station e i comandi digitali.
L’impianto diventa così uniforme in tutte le sue componenti: un solo materiale, il vetro ed un solo colore, bianco o nero, con cui vestire linea civile, videocitofonia, domotica My Home.
Le placche Nighter sono realizzate in vetro nero con cornice interna nera, da abbinare ai dispositivi Axolute scuri, mentre le placche Whice sono in vetro bianco con cornice interna chiara come il colore dei meccanismi Axolute chiari da abbinarvi.
Le placche sono disponibili in tutte le modularità dell’offerta Axolute standard.
[post_title] => Da Axolute di BTicino due nuove linee in vetro: Nighter e Whice
[post_excerpt] => Axolute Nighter & Axolute Whice sono linee civili, domotica My Home e videocitofonia, tecnologiche ed esclusive, coordinate esteticamente e cromaticamente - vetro nero con LED blu e vetro bianco con LED blu - per valorizzare le interfacce
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => da-axolute-di-bticino-due-nuove-linee-in-vetro-nighter-e-whice
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 18:00:25
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 16:00:25
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/2009/02/da-axolute-di-bticino-due-nuove-linee-in-vetro-nighter-e-whice/
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[35] => WP_Post Object
(
[ID] => 380627
[post_author] => 1
[post_date] => 2008-11-11 00:00:00
[post_date_gmt] => 2008-11-10 23:00:00
[post_content] => Dalla collaborazione di BTicino, azienda specializzata nelle apparecchiature elettriche in bassa tensione per installazioni in ambito civile, industriale e terziario e Graniti Fiandre, azienda di riferimento nella produzione e commercializzazione di lastre in gres porcellanato tecnico alto di gamma per pavimenti e rivestimenti di prestigio, nasce un’esclusiva collezione di placche rettangolari in grado di valorizzare l’alta qualità della loro produzione.
Con il progetto Axolute, BTicino propone un sistema stilisticamente unico per tutte le sue applicazioni, in cui si raggiungono i massimi risultati sul piano estetico e tecnologico e si rende possibile una completa personalizzazione dell’impianto tradizionale, digitale e di videocitofonia.
Alla base della filosofia progettuale della Collezione Graniti Fiandre, risiede la continua volontà di innovazione, flessibilità e personalizzazione materica, sperimentata da Axolute, espressione della volontà di rispondere alle esigenze di ogni stile abitativo evoluto.
La personalizzazione materica espressa è il fondamento alla base dell’intera linea Axolute: una flessibilità che coinvolge i singoli elementi, le diverse funzionalità fino alla scelta di un’ampia varietà di forme, finiture e materiali.
I materiali della Collezione Graniti Fiandre sono selezionati tra le famiglie di prodotti e le relative finiture di maggior successo prodotte dall’azienda e meglio valorizzate sulla placca Axolute. Da essi, infatti, prendono forma le placche realizzate con l’esclusivo Geo Diamond, il gioiello firmato Graniti Fiandre in cui il materiale è impreziosito da micro inserzioni di metallo, ma anche con l’innovativo Xtra_color, il colore come pura campitura, come superficie lucida o opaca, l’essenzialità.
Naturale completamento della serie sono le placche New Marmi e New Marmi Unique Touch, capaci di rivelare l’emozione estetica e la bellezza scaturita dalle venature e dalle trasparenze dei marmi più pregiati; le New Granite, simbolo di una matericità protagonista, eterna ed universale; le placche New Stone, che esprimono la primigenicità dell’elemento utilizzato dall’uomo per costruire il suo habitat, reinterpretato oggi per arricchire gli spazi abitativi con le ultime tendenze dell’home style e, infine, le New Ground e New Co.de, sofisticate ed essenziali, che con le loro cromie rievocano la consistenza e il sapore degli elementi più semplici presenti in natura.
Estetica e personalizzazione
L’estetica di Axolute si declina in due forme-archetipo: il rettangolo e l’ellissi.
Il primo - espressione della precisione, dell’equilibrio e della purezza - raggiunge il risultato del minimo spessore; il secondo - con linee morbide ed una superficie convessa - offre un’elegante continuità della riflessione della luce.
Al dualismo formale corrisponde quello innovativo delle gamme cromatiche e materiche che spaziano dall’high-tech - come l’Alluminio, lo Zama, il Corian, l’Acciaio Inox o il Tecnopolimero - alla naturalità di elementi quali il legno, la pelle, la pietra e il legno.
L’impianto diventa “su misura”: per la prima volta si possono vestire tutte le interfacce, diverse per funzionalità e modalità d’interazione, con la stessa estetica. Il coordinamento diventa totale e si estende anche alla videocitofonia che si integra perfettamente con tutto l’impianto.
La collaborazione con Graniti Fiandre accresce le possibilità di personalizzazione di Axolute andando ad ampliare la varietà di finiture già offerte a catalogo e consentendo una nuova opportunità per abbinamenti originali.
Tecnologia
La personalizzazione degli elementi Axolute si completa con la possibilità di combinare e scegliere differenti funzionalità tecnologiche dell’impianto per adattarsi perfettamente alle più disparate necessità dei diversi stili abitativi. La scelta va dal comando tradizionale fino ai display più sofisticati.
L’evoluzione parte dal Comando Assiale che, con il suo cinematismo, garantisce l’allineamento dei tasti anche dopo l’azionamento ed offre la massima uniformità estetica; si procede con il Comando In Stile caratterizzato dal pulsante a rilievo ad azionamento assiale che esalta i valori estetici legati al passato; si continua con il Soft Touch, il comando che apre le porte al digitale attivabile tramite il semplice e lieve sfioramento; si arriva, poi, allo Scenary Touch l’evoluzione radicale del comando digitale che permette, premendo un solo tasto, la creazione di scenari adatti ad ogni momento.
Con i display LCD Axolute svela tutte le sue potenzialità tecnologiche. Gli schermi ad alta risoluzione assicurano immagini nitide e brillanti da qualsiasi angolazione e la navigazione è semplice ed intuitiva permettendo così un utilizzo immediato.
Con il Touch Screen è possibile personalizzare la schermata con le icone prescelte in modo da rendere ancora più facile la navigazione nei menù predisposti e controllare le diverse funzioni degli ambienti.
Il Video Display porta una radicale innovazione grazie all’integrazione di uno schermo LCD ad elevata definizione con funzione di videocitofono vestibile con le varianti del Progetto Axolute.
L’evoluzione raggiunge il suo apice con la Video Station, un terminale multimediale domestico che unisce elevate prestazioni tecniche alla raffinatezza delle finiture e all’eleganza del design.
Coerentemente con l’idea di esclusività e lusso, infinite sono le possibilità di personalizzazione per progetti residenziali e di architettura che richiedono una nuova concezione di interior design in cui materiali sofisticati e tecnologici diventano il mezzo per affermare un’estetica sobria ed elegante nella quale Axolute è in grado di integrarsi perfettamente.
[post_title] => AXOLUTE: estetica e tecnologia per stili abitativi evoluti
[post_excerpt] => BTicino e Graniti Fiandre hanno presentato in anteprima al CERSAIE la nuova collezione di placche Axolute realizzata con una selezione di pregiati materiali Graniti Fiandre, a conferma dei concetti di esclusività e lusso che caratterizzano la linea di pregio di BTicino
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => axolute-estetica-e-tecnologia-per-stili-abitativi-evoluti
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 17:58:24
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 15:58:24
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/2008/11/axolute-estetica-e-tecnologia-per-stili-abitativi-evoluti/
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[36] => WP_Post Object
(
[ID] => 373625
[post_author] => 1
[post_date] => 2008-07-21 00:00:00
[post_date_gmt] => 2008-07-20 22:00:00
[post_content] => BTicino è partner di progetto di Italedil, società immobiliare veronese del Gruppo Bonazzi, nel progetto di recupero di Villa Bolla e delle sue antiche cantine. Soave, gioiello architettonico di origine romana, sorge alle pendici dei Monti Lessini, tra la Val d’Illasi e la Val d’Alpone, in un ambiente di alto valore paesaggistico e si presenta ancora oggi come un’intatta cittadina medioevale. Gode di un’ottima posizione viaria: si trova quasi a metà strada tra Verona e Vicenza, da cui dista, rispettivamente, 20 e 30 chilometri.
Il progetto
Il progetto di recupero di Corte Bolla, realizzato da Giampiero Bellomi, concepisce e propone, come per tutte le realizzazioni Italedil, l’applicazione di elementi tecnologico-costruttivi, normalmente considerati optional, come standard essenziali degli immobili costruiti e commercializzati. Inoltre il sistema permette la personalizzazione degli spazi. Ogni singola unità abitativa quindi può essere progettata assecondando le esigenze dell’acquirente per realizzare abitazioni su misura.
Il progetto prevede la demolizione completa del corpo di fabbrica delle vecchie Cantine Bolla che si affacciano su Corso Vittorio Emanuele, la demolizione parziale del fabbricato che si sviluppa su Vicolo Pullici denominato “tettoia”, e il restauro conservativo di villa Bolla.
La ricostruzione contempla due piani interrati dove trovano collocazione i garage per i residenti, un ampio piazzale/parcheggio interno a servizio delle attività direzionali e commerciali, un ampio parco interno con un passaggio pedonale.
L’intervento di assoluto prestigio vede la realizzazione di 63 residenze, 4 spazi direzionali e 5 spazi commerciali dal sapore antico perfettamente integrati con innovativi criteri costruttivi, che permettono un’elevata efficienza energetica ed un sensibile contenimento dei consumi, con una gestione coordinata degli spazi abitativi. Il progetto impiega la domotica My Home Bticino, che consente la gestione coordinata dei dispositivi elettrici ed elettronici, degli elettrodomestici, dei sistemi di comunicazione e degli impianti di controllo offrendo alti livelli di comfort e sicurezza con versatilità e flessibilità.
Il progetto Corte Bolla propone elementi tecnologici e costruttivi caratterizzati da una grande attenzione nei confronti della sostenibilità energetica e ambientale. Sistema di riscaldamento e raffrescamento funzionante attraverso l’utilizzo di sonde geotermiche con applicazione settorizzata per locale, impianti idro-termo-sanitari centralizzati e flessibili per un elevato risparmio energetico e una riduzione dei costi di manutenzione, alto coefficiente di isolamento termico-acustico di pavimenti, murature e serramenti sono solo alcuni degli elementi costruttivi che contraddistinguono un intervento capace di offrire un’elevata qualità dell’abitare.
Grazie alle soluzioni tecniche e progettuali più avanzate, Corte Bolla si fregia della prestigiosa Certificazione Energetica abitativa in Classe B CasaClima-KlimaHaus, rilasciata dalla Provincia Autonoma di Bolzano, che trova anche il riconoscimento ufficiale della comunità europea.
Nel complesso residenziale, infatti, l’impianto geotermico che sfrutta lo scambio di calore con il sottosuolo garantisce la produzione di acqua calda sanitaria a 60° e riscaldamento d’inverno e il fresco-clima d’estate. Il tutto in modo naturale, nel totale rispetto dell’ambiente con zero emissioni di CO2 nell’aria. A tale proposito, si è calcolato che in 25 anni sarà possibile capitalizzare sulla bolletta energetica un risparmio di ben 48.000,00 euro: sono 886,00 gli euro risparmiati ogni anno per il riscaldamento di un appartamento di 100 mq a Corte Bolla – Classe B – rispetto ad un appartamento standard – Classe D (Calcoli effettuati in base alle tariffe ENEL e UNICOGE per il consumo del gas – gennaio 2008 – per appartamento di ca. 100 mq).
I partner
Grazie alla professionalità di qualificate imprese ed impiantisti, Corte Bolla offre un immobile di prestigio e ai vertici del comfort, che rispecchia lo stato dell'arte dell'architettura, della razionalizzazione degli spazi e della tecnica. Italedil utilizza teconologie e soluzioni di alta qualità: la tecnologia domotica MyHome di B-Ticino, le porte Garofoli, le finestre Albertini, gli ascensori Otis, la rubinetteria Hansgrohe, i sanitari della serie Starck 3 di Duravit , le ceramiche Casalgrande Padana, Decoratori Bassanesi ed Edilcuoghi.
L’impianto geotermico realizzato con la collaborazione di specializzate imprese locali è uno tra i più grandi d’Italia e sfrutta le pompe di calore Suntek.
Starck 3 di Duravit
Starck 3 unisce ottimo rapporto qualità/prezzo, funzionalità e ricerca di design. Tutti i sanitari della serie sono caratterizzati dalla forma semplice e squadrata, inoltre i singoli oggetti traggono il loro carattere inconfondibile dal bordo sottile e dalla parete posteriore rialzata.
Starck 3 e la relativa serie di mobili Starck 1.2.3, composte rispettivamente da oltre 50 sanitari in ceramica e oltre 20 mobili, si ampliano ancora. La ricchezza di idee di Philippe Starck non si è infatti esaurita. Per la prima volta entra a far parte della serie un lavabo doppio da 130 cm, che rispecchia le caratteristiche di Starck 3: forma rettangolare, bordo arrotondato e bordo posteriore rialzato.
Dal genio di Philippe Starck è nata in abbinamento a questo lavabo anche una nuova base nel tipico linguaggio formale di Starck 1.2.3, suddivisa in tre parti.
Starck 3 grazie alla molteplicità di varianti in cui è disponibile, si inserisce perfettamente anche nel settore pubblico e semi-pubblico. Duravit fornisce ora anche un vaso sospeso con seduta in ceramica senza fori per il fissaggio del sedile.
Per ulteriori informazioni sulla serie Starck3
www.duravit.itMy Home Bticino
My Home è la domotica di BTicino e rappresenta il nuovo modo di progettare l'impianto elettrico di casa. Grazie alla moderna tecnologia digitale, infatti, è possibile realizzare in qualsiasi abitazione soluzioni evolute in termini di comfort, sicurezza, risparmio energetico, comunicazione audio/video e controllo a distanza.
Un sistema rivoluzionario che rende accessibili, in modo semplice e personalizzabile, numerose funzioni utilizzando soluzioni impiantistiche di tipo tradizionale.
La modularità installativa e l'integrazione funzionale delle soluzioni My Home consentono di ottimizzare i costi e di decidere liberamente quali applicazioni adottare fin da subito e quali rimandare al futuro, attuando soltanto delle semplici attività di predisposizione.
Anche nel caso di un intervento edilizio come quello di Corte Bolla, caratterizzato da innovative soluzioni tecnologiche tese a porre grande attenzione nei confronti della sostenibilità energetica e ambientale, My Home di BTicino rivela tutta la propria versatilità, interfacciandosi perfettamente con l’impiantistica di ciascun modulo abitativo e con il sofisticato sistema di gestione e controllo della temperatura ambientale previsto in ogni ambiente.
Soluzioni previste da capitolato per Corte Bolla
• Comando scenari: attivazione di diverse funzioni programmate per intonare la casa rispetto alle esigenze e ai desideri personali;
• Videocitofono evoluto con schermo LCD a colori, con funzione di stazione multimediale domestica per integrare e sintetizzare tutti i segnali disponibili, richiamare gli scenari, verificare lo stato dell’antifurto, regolare la temperatura nelle diverse zone della casa;
• Antifurto My Home comandato da una chiave elettronica ergonomia per regolare sia l’antifurto volumetrico sia il perimetrale;
• Termoregolazione a zone che permette di suddividere e regolare la gestione del clima della casa nelle diverse zone per il massimo comfort ambientale ed il risparmio economico;
• Controllo dei carichi elettrici: per controllare l’assorbimento dei grandi elettrodomestici evitando black-out causati dal sovraccarico del contatore generale per superamento del limite contrattuale. Una speciale centralina interviene in caso di necessità, scollegando temporaneamente uno o più elettrodomestici meno prioritari.
• Prese comandate
In aggiunta possono essere predisposte numerose soluzioni varianti quali: My Home web ovvero la gestione della casa a distanza, il controllo media center e delle fughe di gas, la gestione di tapparelle, tendine e scuri, la diffusione sonora e il riarmo automatico. Il tutto a garanzia di affidabilità, comfort, sicurezza e risparmio energetico.
La realizzazione di Corte Bolla, contraddistinta da elevati standard costruttivi e dall’utilizzo delle tecnologie più avanzate, costituisce dunque la premessa per una nuova qualità della vita e rappresenta un’occasione di incontro tra realtà imprenditoriali impegnate a costruire uno sviluppo sostenibile dell’economia. In quest’ottica, si inserisce anche la partecipazione di BTicino, azienda impegnata in una progettazione e produzione attenta nei confronti dell’ambiente e delle risorse territoriali.
[post_title] => Corte Bolla, una casa moderna, funzionale e domotica
[post_excerpt] => Nel centro di Soave una ristrutturazione di grande pregio in cui la storia, la qualità del progettare e del costruire si traducono in qualità dell’abitare anche grazie alla domotica My Home BTicino
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => corte-bolla-una-casa-moderna-funzionale-e-domotica
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 17:58:20
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 15:58:20
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/2008/07/corte-bolla-una-casa-moderna-funzionale-e-domotica/
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[37] => WP_Post Object
(
[ID] => 376681
[post_author] => 1
[post_date] => 2001-11-21 00:00:00
[post_date_gmt] => 2001-11-20 23:00:00
[post_content] => La S.T.A. DATA, società che dal 1983 produce e sviluppa software per l’edilizia, organizza un workshop indirizzato a professionisti del settore e a studenti, riguardante l’applicazione di nuove tecnologie applicative per il controllo e la progettazione di strutture.
Il workshop dal titolo “Nuove tecniche di diagnostica, monitoraggio e supporto al calcolo di strutture civili”, si terrà a Torino il 12 Dicembre, e vi parteciperanno il prof. Alessandro De Stefano, docente di Costruzioni in zona sismica, al Politecnico di Torino, l’ing. Filippo Molinari e l’ing. Ceravolo, ricercatori al Politecnico di Torino, oltre all’ing. Adriano Castagnone della S.T.A. DATA.
Per maggiori informazioni è possibile contattare la S.T.A.DATA al seguente recapito telefonico 011 6699345, o via fax allo 011 6699375, oppure visitare il sito all’indirizzo www.stadata.com.
Per scaricare il file in formato PDF riguardante il sistema SSM, che verrà presentato al workshop, unitamente al modulo di partecipazione, clicca qui
[post_title] => Un workshop per le strutture
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => un-workshop-per-le-strutture
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2012-10-10 17:02:51
[post_modified_gmt] => 2012-10-10 15:02:51
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/2001/11/un-workshop-per-le-strutture/
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[38] => WP_Post Object
(
[ID] => 376683
[post_author] => 1
[post_date] => 2001-11-21 00:00:00
[post_date_gmt] => 2001-11-20 23:00:00
[post_content] => My Home è il primo sistema di domotica, scienza che studia le applicazioni dell’informatica e dell’elettronica all’abitazione, e di teledomotica, applicazione delle tecnologie per la comunicazione e il comando a distanza ai sistemi domotici, in grado di controllare tutti gli apparecchi e gli impianti dell'abitazione, anche a distanza.
Il cuore di My Home è il sistema bus SCS, Sistema a Cablaggio Semplificato, che consente di integrare più funzioni in un solo sistema o di aggiungerne nuove.
Non più una serie di prodotti e singole applicazioni ma un vero e proprio sistema aperto che distribuisce energia e informazioni su due soli fili.
My Home, è la svolta verso la completa automazione domestica che integra le funzioni fondamentali di comfort, sicurezza, comunicazione interna, comunicazione esterna e risparmio energetico. Con MY HOME, l'evoluzione del concetto di funzioni autonome e intelligenti diventa rivoluzione del rapporto tra l'uomo e la sua casa. Si programmano le sue funzioni secondo le esigenze e i desideri e, a un gesto, la casa si muove per dare comfort e sicurezza, senza mai sbagliare, senza mai dimenticare nulla, anche quando non si è in casa.
E in caso di emergenza, il sistema gestisce la situazione provvedendo ai primi interventi e chiamando chi può essere d’aiuto.
Ogni comando di MY HOME è in grado di compiere simultaneamente operazioni complesse, che richiederebbero azioni diverse in momenti diversi. Una soluzione di grande semplicità che vuol dire benessere, funzionalità, sicurezza e risparmio.
COMFORT: con una programmazione semplice e intuitiva, si può avere la temperatura e l'illuminazione ideale in ogni stanza e in ogni momento della giornata, la colonna sonora adatta a ciascun ambiente, il controllo di tutti i dispositivi automatici come garage, attrezzature per disabili, serrande motorizzate o impianti di irrigazione.
Si può avere la temperatura ideale per ogni momento della giornata e per ogni diversa zona della casa, regolando il riscaldamento d’inverno e il condizionamento d’estate.
Inoltre utilizzando il telefono cellulare, il telefono fisso o Internet, anche quando non si è in casa, si può controllare la temperatura degli ambienti e intervenire direttamente sulla regolazione.
Con MY HOME, si può far accendere e spegnere da sola la luce, si può creare l'atmosfera più adatta ad ogni situazione con un solo tasto, accendendo simultaneamente più punti luce o creando ambienti luminosi personalizzati (lettura, cucina, tv, ospiti, intimità....), ottenendo una diffusione omogenea e/o concentrata su un particolare oggetto, un angolo della casa, un percorso.
Per garantire il massimo comfort, la luce si accende automaticamente al passaggio della persona, grazie all'interruttore a raggi infrarossi e si spegne dopo qualche minuto: la soluzione ideale per i luoghi di passaggio come l'ingresso, l'imbocco delle scale, i corridoi e per i locali privi di finestre.
Il rischio di dimenticarsi la luce accesa viene in questo modo eliminato.
L’impianto di diffusione sonora permette di diffondere il suono in ogni ambiente della casa dotato di altoparlanti, fino a un massimo di 48. Inoltre pulsanti specifici permettono di accendere , spegnere o cambiare canali radio anche a distanza.
Si può anche suddividere la casa in zona ragazzi e zona adulti, in modo che ognuno possa ascoltare la musica che più preferisce.
Gli stessi apparecchi possono svolgere funzioni di citofonia e sorveglianza acustica degli ambienti e possono essere utilizzati come "Kit Vivavoce" sostituendo qualsiasi citofono di casa e funzionando da interfono fra gli ambienti.
Con una semplice pressione del pulsante di risposta si attiva una conversazione bicanale con il visitatore
Con My Home si può gestire qualunque dispositivo automatico: l'apertura e la chiusura di garage e serramenti motorizzati, attrezzature per disabili, impianti d'irrigazione, illuminazioni esterne o interne, ecc.
SICUREZZA: My Home controlla l'intero impianto antifurto e i sistemi di sicurezza e telecontrollo, in uno o in tutti gli ambienti all'interno e all'esterno dell'abitazione e gestendo qualsiasi emergenza, infatti il verificarsi di eventuali intrusioni viene segnalato con allarmi acustici e luminosi e con la segnalazione telefonica ai numeri preimpostati.
Tramite qualsiasi apparecchio telefonico o accedendo ad internet, dopo aver digitato il codice personale, si può controllare il corretto funzionamento dell'impianto e gestirne l'attivazione o la disattivazione.
L'antifurto MY HOME BTicino è un vero sistema di sicurezza completo per tutta la casa che può collegare fra loro diversi apparecchi come il rilevatore di gas, il telesoccorso medico e il videocontrollo, rileva la presenza di intrusi e segnala attraverso allarmi acustici, luminosi e telefonici la violazione delle zone protette, rappresentando un efficace e sicuro sistema per la protezione dei beni e delle persone. I comandi sono chiari ed essenziali e con la massima flessibilità è possibile suddividere la casa da 1 a 8 zone di controllo differenti. Il sistema antifurto BTicino ha ottenuto il marchio di qualità IMQ ALLARME. Inoltre è possibile visualizzare le immagini provenienti da una o più telecamere su di un monitor.
Il sistema MY HOME è in grado di gestire emergenze di vario tipo come ad esempio fughe di gas, black-out, allagamenti e dispositivi come antincendio e telesoccorso.
COMUNICAZIONE INTERNA: la praticità di poter integrare in un solo apparecchio telefono, videocitofono e i comandi della centralina. L'integrazione delle funzioni di videocitofonia e di videocontrollo è possibile sia nei nuovi impianti analogici che digitali.
Attraverso un semplice telefono è possibile controllare ogni funzione audio-video sia dall'interno che dall'esterno dell'abitazione, bastano pochi tocchi sulla tastiera. Si può telefonare e contemporaneamente rispondere al citofono guardando chi sta suonando al cancello e accendendo le luci delle scale.
COMUNICAZIONE ESTERNA: con una semplice telefonata, o collegandosi ad internet, si può accedere a tutte le funzioni e in qualsiasi momento, controllare e intervenire sul sistema.
RISPARMIO ENERGIA: la centralina è in grado di gestire il riscaldamento e l'utilizzo degli elettrodomestici scegliendo orari e tariffe più convenienti.
Alle prese cui sono collegate le utenze domestiche con consumi elettrici elevati, vengono abbinati dei controllori di priorità che al superamento della soglia di enegia disponibile staccano automaticamente, con avviso, l'utenza con la priorità inferiore precedentemente impostata.
All'utente è lasciata la scelta della definizione delle priorità degli elettrodomestici, sempre modificabile a seconda delle necessità del momento.
Così organizzato, il sistema è anche predisposto per un risparmio di energia in linea con le tariffe differenziate su fascia oraria.
IL DESIGN:
Grazie allo spiccato senso per l'innovazione e attraverso la costante ricerca di forme, materiali e colori, Bticino è da sempre impegnata a mantenere - in un settore dedicato a prestazioni quasi esclusivamente funzionali - i pregi dell'estetica uniti a quelli del comfort e della semplicità d'uso.
L'attenzione al design dei prodotti ha contribuito alla diffusione del marchio BTicino nel mondo permettendo all'azienda di ottenere importanti riconoscimenti quali:
L'Oscar degli Architetti francesi alla serie Living (1987)
Il premio "Il Compasso d'Oro" (1989)
La nomination al premio Cee (1990)
La nomination al premio IF (1996)
Il Roter Punkt tedesco per le nuove serie civili Living e Light (1996)
Il premio Intel Design per il prodotto SFERA (1999)
Il premio Reddot e Intel Design al sistema integrato MY HOME BTicino.
[post_title] => Bticino e la domotica
[post_excerpt] => Bticino precorre l'innovazione affrontando la nuova sfida della demotica, presentando il nuovo Sistema MY HOME: il primo sistema in grado di controllare tutti gli apparecchi e gli impianti dell'abitazione, anche a distanza.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => bticino-e-la-domotica
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2022-08-28 17:49:35
[post_modified_gmt] => 2022-08-28 15:49:35
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/2001/11/bticino-e-la-domotica/
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[39] => WP_Post Object
(
[ID] => 370632
[post_author] => 1
[post_date] => 2001-04-04 00:00:00
[post_date_gmt] => 2001-04-03 22:00:00
[post_content] => Fedele alla sua tradizione di azienda costantemente all’avanguardia Bticino propone la nuova serie Light Tech, la prima completa linea civile a finitura metallizzata.La linea è la diretta discendente delle forme nitide della storica serie Light. Light Tech si propone con un catalogo di oltre 200 articoli, tra apparecchi ed accessori, tutti a finitura interamente metallizzata: interruttori, prese, apparecchi elettronici, protezioni, segnalazioni, diffusione sonora, vivavoce Terraneo e sistema antifurto, una gamma adeguata a tutte le esigenze abitative.
Gli apparecchi Light si associano in maniera naturale alle nuove placche in Zama Tech, dello stesso colore della line, disponibili nelle consuete modularità: 2, 3, 4 e 7 posti.
Anche le tradizionali placche Light sono associabili alla linea metallica. Ad esempio è possibile l'associazione con le prestigiose placche in legno con la quale il calore tipico delle essenze lignee conferisce un aspetto familiare alla tecnologia degli apparecchi elettrici.
[post_title] => Light Tech: la prima linea civile a finitura metallizzata
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => light-tech
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2021-03-11 10:26:41
[post_modified_gmt] => 2021-03-11 09:26:41
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/2001/04/light-tech/
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
)
[related_aziende_info_aziende] => Array
(
[0] => WP_Post Object
(
[ID] => 360903
[post_author] => 1
[post_date] => 2012-10-09 16:59:14
[post_date_gmt] => 2012-10-09 14:59:14
[post_content] =>
Bticino è un'azienda attiva nella realizzazione di impianti elettrici, sistemi di domotica e prodotti smart.Indice:
Etica di comportamento, Orientamento al cliente, Valorizzazione delle risorse, Innovazione sono i valori a fondamento della nostra filosofia di management.
Tali valori sono radicati nell'azienda, si sono costruiti nel tempo e costituiscono la cultura di Bticino. Vengono diffusi all'interno dell'azienda, attraverso i principi di management, e all'esterno, attraverso le relazioni intrattenute con i partner.
Il Catalogo Bticino è uno strumento di lavoro indispensabile per il professionista e contiene tutti i prodotti e le novità a marca BTicino e Legrand.
Carta della Concorrenza Bticino
Nell'ambito delle relazioni commerciali, il rispetto delle buone pratiche e il rispetto del diritto della concorrenza sono richiamati all'interno di una nuova Carta del Gruppo Bticino, la Carta della Concorrenza, che si aggiunge e completa quindi la Carta dei Principi Fondamentali.
Per richiamare il quadro giuridico di riferimento e specificare i comportamenti a cui ciascuno deve attenersi, la Carta della Concorrenza mette in evidenza:
le pratiche da bandire (ex: gli accordi tra concorrenti, gli accordi cosiddetti verticali....);
le pratiche che devono essere monitorate per rispettare il quadro legale (ex: la creazione di accordi tra concorrenti, le pratiche commerciali indotte da una posizione dominante ...);
le situazioni concrete che devono destare particolare attenzione (ex: gli scambi con associazioni o organizzazioni professionali, gli incontri informali con i concorrenti, le visite aziendali ...).
L'obiettivo della Carta è triplice:
sensibilizzare i dipendenti sui grandi principi del diritto in materia di concorrenza;
mettere in evidenza il sottile confine tra le pratiche lecite e non lecite;
sottolineare i comportamenti da adottare in diverse situazioni concrete.
Modello Organizzativo Bticino
In conformità al Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 ("Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica", ) BTicino S.p.A. ha deciso di dotarsi di un Modello Organizzativo.
Questo documento specifica, riassumendoli, i comportamenti che tutti i dipendenti della Società e tutti i soggetti terzi , che entrano in contatto con la Società, devono tenere al fine di prevenire il rischio di commissione dei reati contemplati nel D. Lgs. n. 231/01.
Orientamento al cliente
Mettere l'accento sulla qualità degli impegni presi nei confronti dei clienti di Bticino e dei servizi loro offerti per rafforzare l'immagine del Gruppo Legrand come partner di qualità che propone soluzioni innovative.
Valorizzazione delle risorse
Ottimizzare l'utilizzo delle risorse per conquistare nuovi mercati, con l'obiettivo permanente di accrescere la redditività attraverso un migliore utilizzo dei capitali investiti in una prospettiva di sviluppo sostenibile.
Innovazione
Sviluppare in tutti i campi l'innovazione permanente.
[post_title] => BTICINO
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => bticino
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2020-10-14 12:45:19
[post_modified_gmt] => 2020-10-14 10:45:19
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/aziende/bticino/
[menu_order] => 0
[post_type] => aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
)
)
Info dalle aziende - Bticino e la domotica - INFOBUILD