5 sensori da installare in una Smart Home

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La tecnologia è lo strumento necessario per rendere intelligente una casa e, oggi, le soluzioni per la Smart Home sono sempre di più. Tra queste ci sono i sensori, in grado di rilevare dati e informazioni dall’ambiente in cui vengono installati.

Che cos'è una Smart Home

Indice degli argomenti:

La Smart Home è una casa intelligente dove la tecnologia è messa al servizio dell’abitazione e delle persone che la vivono, favorendo un miglior comfort interno, maggior sicurezza ed efficienza energetica.

La casa intelligente nasce con la domotica, che prevede il cablaggio dell’abitazione e l’installazione di dispositivi connessi e controllabili in modo efficace anche da remoto dall’utente. Le parole d’ordine sono efficienza, controllo e automazione.

Per assicurare tutto questo, si usano diverse tipologie di tecnologia, tra cui la sensoristica e l’Internet og Things.

i sensori che ogni Smart Home dovrebbe avere

Installare dei sensori significa “leggere” situazioni ed eventi– per raccogliere tutti gli input necessari a generare un’azione, anche in modo automatico. Infatti, la sensoristica, combinata all’IoT, assicura un monitoraggio completo ed efficace della propria casa.

Ecco 5 esempi di sensori che ogni Smart Home dovrebbe avere.

I sensori per aumentare la sicurezza di casa

Uno dei vantaggi offerti da una casa intelligente è la possibilità di aumentare la sicurezza. Si parla di sistemi di videosorveglianza avanzati, ma anche sensori di movimento o antifurto. I sensori anti intrusione possono essere installati su porte e finestre, di cui possono rilevate eventuali aperture, inviando segnali e allarmi secondo quanto impostato.

I sensori per aumentare la sicurezza di casa

Lo scopo di questi sensori è quindi, quello di rilevare tentativi di accesso non autorizzati o effrazioni. A questo tipo di sensori, si possono aggiungere quelli che rilevano i movimenti lungo il perimetro esterno della casa o negli spazi aperti adiacenti l’abitazione. L’efficacia di queste tecnologie risiede nel loro essere connesse, così da comunicare in diretta i dati raccolti e permettere interventi immediati.

Prevenire danni o eventi pericolosi: sensori per le perdite d’acqua e fughe di gas

La sensoristica è un aiuto importante per aumentare la sicurezza delle persone, non solo prevenendo effrazioni e furti, ma anche avvisando dei pericoli che si possono verificare all’interno dell’abitazione.

Sono stati sviluppati dei sensori antiallagamento, in grado di rilevare la presenza di acqua e segnalare il problema per tempo. Si tratta di oggetti di facile installazione e ormai disponibili sul mercato a diverse fasce di prezzo.

Sensori per la sicurezza della casa
Credit img wiredsmart.io

È chiaro che rilevare tempestivamente problematiche di questo tipo è fondamentale sia per la sicurezza delle persone che dell’abitazione. Ancor più fondamentale se, invece di acqua, si tratta di monitorare eventuali fughe di gas. Come tutti gli altri, questi sensori sono wireless.

Migliorare la qualità dell’aria con i sensori

Sensori e IoT non servono solo per aumentare la sicurezza della propria casa, ma anche per incrementare il comfort interno e la salubrità degli ambienti.

Migliorare la qualità dell’aria con i sensori

Per questo, ogni Smart Home dovrebbe essere dotata dei sensori per il monitoraggio della qualità dell’aria interna, verificando ad esempio la concentrazione di anidride carbonica o la presenza di altri inquinanti.

Grazie alla connettività assicurata dall’IoT questi sensori possono raccogliere tutti i dati necessari ad automatizzare diversi processi, come la ventilazione meccanica degli ambienti.

Qubee, sistema di monitoraggio della qualità dell'aria indoor che sembra una lampada
Qubee sembra una normale lampada, in realtà permette di monitorare la qualità dell’aria indoor, cambiando colore a seconda della salubrità dell’ambiente e segnalando i problemi con un avviso acustico. Dal rosso quando l’aria è pessima, al giallo se è percepita come scadente, al verde quando è buona. Qubee è realizzato con materiale riciclabile e testato dal Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

In questo modo il ricambio d’aria non è più standardizzato, ma definito secondo le reali esigenze rilevate.

Regolare freddo e caldo: i sensori per la temperatura

Proprio come per la qualità dell’aria, la sensoristica permette di controllare la temperatura interna. Grazie alla domotica tutte le soluzioni impiantistiche domestiche possono essere collegate in rete, interagendo con l’utente e tra loro.

Quindi, rilevare costantemente la temperatura interna, può diventare l’input per una corretta regolazione del termostato e, di conseguenza, del sistema di riscaldamento e/o raffrescamento.

Regolare freddo e caldo: i sensori per la temperatura

Queste automazioni assicurano maggior benessere per le persone, ma anche il risparmio energetico in quanto si evitano sprechi. Per assicurare il massimo comfort, oltre alla presenza di inquinanti e alla temperatura, molti sensori rilevano anche altre informazioni, come il tasso di umidità interno, che incide molto anche sulla percezione delle persone delle condizioni ambientali degli ambienti in cui si trovano.

Un sensore per la corretta illuminazione domestica

Un ulteriore campo di applicazione della sensoristica all’interno della Smart Home è quello dell’illuminazione. La luce è un fattore fondamentale per il benessere delle persone, ma molto spesso viene sottovalutata.

Una corretta illuminazione degli ambienti interni dovrebbe essere basata su un buon equilibrio di luce naturale e artificiale. Un sensore che rileva le condizioni luminose di un ambiente può fare, in questo senso, la differenza.

Un sensore per la corretta illuminazione domestica
Foto di Eduardo-Silva da Pixabay

I sensori da installare possono essere principalmente di due tipologie.

I sensori di movimento, ad esempio, possono far sì che le luci si accendano solo nel caso in cui venga rilevato un effettivo passaggio delle persone. In alternativa, si possono installare dei sensori che possono rilevare il livello di illuminazione in un ambiente e di conseguenza regolare l’apporto di luce artificiale. Anche all’esterno si possono utilizzare, ad esempio, dei sensori crepuscolari, che permettono di regolare l’accensione della luce in base al momento della giornata.

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