Casa domotica, quali spese si possono detrarre (e quanto): guida ai bonus in vigore

Confermati i bonus per detrarre le spese relative alle smart home: le agevolazioni in vigore per la “casa domotica“, come richiederle e i requisiti da soddisfare.

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Casa domotica, quali spese si possono detrarre (e quanto): guida ai bonus in vigore

Quanti desiderano una casa domotica, moderna, comoda e a prova di spreco? Le smart home (cioè le abitazioni dotate di device in grado di regolare da remoto riscaldamento, condizionatori, tapparelle e molto altro ancora) aumentano sempre più, anche grazie alla possibilità di recuperare parte di quanto speso.

Per l’acquisto dei materiali, il trasporto e l’installazione è prevista una maxi agevolazione: il 65% di quanto speso si può detrarre nella Dichiarazione dei redditi in 10 anni e in 10 rate di uguale importo.

Quali sono le spese comprese nella detrazione? Che requisiti devono avere le case domotiche? Come richiedere il bonus? In questa guida la risposta a queste e altre domande sulle smart home e sulle agevolazioni in vigore.

Casa domotica, cos’è e vantaggi

Case intelligenti, domotiche o smart home, comunque le si voglia chiamare queste abitazioni sono dotate di sistemi tecnologici in grado migliorare la vita di chi vi abita, diminuire i consumi e aumentare la sicurezza.

Chi ha una casa domotica ha un guadagno in termini di comfort: si può, ad esempio, controllare tramite telecomando o cellulare finestre, tapparelle, accendere le luci, mettere in funzione gli elettrodomestici.

Casa domotica, cos’è e vantaggi

Tra i vantaggi delle smart home c’è poi l’alto grado di personalizzazione; vuol dire che ogni persona, in base alle proprie esigenze e al portafoglio a disposizione, può scegliere cosa automatizzare e come. Le automazioni funzionano grazie a una rete di controllo gestita da remoto, tramite app comodamente da smartphone, tablet o computer. Per sintetizzare, la caratteristica principale di una smart home è il fatto che i dispositivi installati sono connessi tra loro e si possono gestire da remoto (anche a km di distanza) grazie al collegamento con la rete Wifi.

Casa domotica ed Ecobonus 65%, istruzioni e requisiti per detrarre le spese

Passiamo ora ad un aspetto molto interessante, parte delle spese sostenute per rendere la propria abitazione una “casa intelligente” si possono detrarre.

La detrazione spetta grazie all’Ecobonus, la maxi agevolazione del 65% Irpef per interventi finalizzati all’efficientamento energetico . L’agevolazione Ecobonus consente di detrarre le spese di acquisto, trasporto, posa e installazione degli strumenti di domotica che permettono di controllare gli impianti di riscaldamento, di climatizzazione o di produzione di acqua calda.

Vi è un requisito da rispettare, pena la non applicazione dell’Ecobonus, ovvero che la strumentazione installata deve garantire maggior efficienza energetica, ridurre gli sprechi e, conseguentemente, i consumi.

Casa domotica ed Ecobonus 65%, istruzioni e requisiti per detrarre le spese

Qui di seguito le principali caratteristiche che la strumentazione della casa domotica deve soddisfare:

  • garantire il controllo degli impianti da remoto
  • generare report e statistiche sui consumi
  • consentire la regolazione della temperatura interna (sia degli impianti di riscaldamento che dei condizionatori)

Per usufruire della maxi agevolazione al 65% è inoltre necessario che l’immobile da trasformare di smart home sia esistente, già accatastato e con impianto termico.

Le spese ammissibili

Ecco l’elenco completo delle spese per cui è prevista la detrazione Irpef 65%:

  • posa e fornitura delle apparecchiature elettriche
  • realizzazione delle opere elettriche e murarie necessarie per l’installazione e il funzionamento dei sistemi di Building Automation
  • prestazioni professionali, consulenze e manodopera

Le spese in questione devono essere documentate, ad esempio conservando le fatture, e i pagamenti eseguiti con mezzi tracciabili come carta di debito (bancomat) e carta di credito. Sono esclusi i pagamenti in contanti.

Le spese escluse dalla detrazione

C’è un dettaglio non trascurabile a cui fare attenzione: non tutte le spese destinate alla casa domotica si possono detrarre nella Dichiarazione dei redditi.

L’agenzia delle Entrate ha chiarito che la detrazione è esclusa per quanto riguarda le spese di acquisto dei device necessari per gestire a distanza gli strumenti smart installati in casa come smartphone, tablet e PC.

Casa domotica, come detrarre le spese con il Superbonus

Le detrazioni fiscali per interventi di domotica in casa sono richiedibili anche attraverso il Superbonus, previsto al 110% fino al 2025 (per un elenco residuale di casi) e fino al 90% per gli altri.

Più volte l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che gli interventi di installazione di impianti di “building automation” ricadono tra i lavori ammissibili del Superbonus.

Per ottenere l’agevolazione serve rispettare alcuni requisiti, in primis la presenza di lavori più consistenti, cosiddetti “trainanti” Gli interventi destinati alla domotica sono “trainati”, in altre parole secondari, per questo è necessario che siano legati a interventi di isolamento termico sugli involucri, interventi antisismici, sostituzione di impianti di climatizzazione su edifici unifamiliari o su unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni.

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