219 mln euro per progetti di edilizia residenziale sociale

219 mln euro per progetti di edilizia residenziale sociale

La Conferenza Unificata ha dato il via libera ai progetti di riqualificazione urbana previsti dal decreto interministeriale che destina un totale di 219 milioni di euro 

219 mln euro per progetti di edilizia residenziale sociale

Dopo il via libera della Conferenza Unificata, sul sito del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti è stato pubblicato l’elenco dei finanziamenti ammessi con il decreto interministeriale voluto dalla ministra Paola De Micheli, che mette a disposizione 219 milioni di euro per progetti di riqualificazione e rigenerazione di edilizia residenziale sociale, che dovranno garantire un alto livello di efficientamento energetico. Si tratta di risorse stanziate da alcuni anni e che non erano state ancora utilizzate che la ministra ha reso disponibili con questo provvedimento .

La suddivisione dei finanziamenti nelle varie regioni è la seguente: Piemonte (20,9 mln), Valle D’Aosta (450 mila), Lombardia (47,7 mln), Veneto (16 mln), Friuli Venezia Giulia (6 mln), Liguria (7,5 mln), Emilia Romagna (20,8 mln), Toscana (17 mln), Marche (4,8 mln), Lazio (21,4 mln), Abruzzo (3,2 mln), Molise (617 mila), Puglia (14 mln), Basilicata (2,4 mln), Calabria (7,4 mln), Sicilia (22,5 mln) e Sardegna (5,8 mln).

Per i progetti la cui fattibilità tecnica ed economica è stata verificata e comunicata, verrà definito e condiviso con gli enti locali preposti un accordo di programma con la definizione dei tempi di realizzazione, delle fasi attuative e di collaudo. Le Regioni avranno poi la responsabilità di monitorare il rispetto sia delle previsioni di spesa che dei tempi di attuazione di ogni intervento approvato.

Paola De Micheli nel comunicato spiega che “Con queste risorse sarà possibile realizzare interventi strutturali che serviranno a riqualificare e riorganizzare il patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale, ma anche a rendere maggiormente funzionali aree, spazi e immobili pubblici, e a migliorare l’accessibilità e la sicurezza dei luoghi e delle infrastrutture urbane”.

 

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