Dal superbonus alla rottamazione delle auto, via libera alla fiducia al decreto Rilancio

Dal superbonus alla rottamazione delle auto, via libera alla fiducia al decreto Rilancio

Approvato alla Camera il provvedimento, che vale 55 miliardi di euro, viene blindato e si avvia al via libero definitivo. Obiettivo è arginare l’impatto economico della crisi prodotta dall’emergenza coronavirus sulle imprese, le partite Iva, i dipendenti, le famiglie e il terzo settore. Nel passaggio a Montecitorio sono state apportare alcune novità al testo originario: l’allargamento alle seconde case del superbonus al 110%, gli incentivi per l’acquisto di auto Euro 6, l’aumento dei fondi destinati alle scuole paritarie, lo slittamento di un mese dei congedi per i genitori, l’anticipo della Cassa integrazione prevista per l’autunno.

di Tommaso Tetro

Approvato dalla Camera dei Deputati il Decreto Rilancio

Indice degli argomenti:

Appena approvato alla Camera, con tanto di fiducia (278 voti a favore, 187 contrari e 1 astenuto), il decreto Rilancio – che vale 55 miliardi di euro – ha così il suo testo che può essere ormai considerato quello finale; anche se manca il passaggio a Palazzo Madama, dove (si intende chiaramente ‘blindato’) non subirà nessuna modifica e riceverà il via libero definitivo la prossima settimana.

Il provvedimento ha l’obiettivo di arginare l’impatto economico della crisi prodotta dall’emergenza coronavirus sulle imprese, le partite Iva, i dipendenti, le famiglie e il terzo settore. Nell’iter a Montecitorio sono state apportare alcune novità al testo originario che, tra le altre cose, prevedeva i contributi a fondo perduto per le aziende, lo stop ai pagamenti dell’Irap, il Reddito di emergenza, l’innalzamento da 600 euro a 1.200 del bonus baby sitter.

Le principali modifiche riguardano l’allargamento alle seconde case del superbonus al 110%, gli incentivi per l’acquisto di auto Euro 6, l’aumento dei fondi destinati alle scuole paritarie, lo slittamento di un mese dei congedi per i genitori l’anticipo della Cassa integrazione prevista per l’autunno.

Ecco la mappa delle principali novità.

Il superbonus

La detrazione al 110% per gli interventi che rendano gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico e più sicuri in caso di terremoti è stata estesa anche a immobili del Terzo settore e alle seconde case, ad esclusione delle abitazioni di lusso, delle ville e dei castelli. Potranno invece usufruirne i proprietari delle villette a schiera.

Per l‘efficientamento energetico sono stati rivisti al ribasso i tetti di spesa detraibile, che variano in base al tipo di abitazione. Resta la possibilità di eseguire gli interventi senza mettere mano al portafogli, cedendo il superbonus alle imprese che eseguono i lavori o ad un istituto finanziario.

Ecobonus auto e moto

Incentivi fino a 3.500 euro per chi acquista un’auto Euro 6 (categoria che comprende anche vetture a benzina e gasolio) e rottama un mezzo vecchio almeno di 10 anni. L’incentivo si dimezza senza rottamazione. Il bonus vale fino al 31 dicembre 2020 per auto con prezzi fino a 40mila euro. Auto green: l’incentivo arriva a 10mila euro per le elettriche e a 6.500 euro per le ibride. Per moto e motorini elettrici o ibridi l’ecobonus nel 2020 sale fino a 4mila euro in caso di rottamazione di un vecchio dueruote. Incentivo anche senza rottamazione, ma fino a 3mila euro.

Cig e contratti

Le 4 settimane di Cig per il covid-19 previste per l’autunno si potranno anticipare fin da subito. Mentre i contratti di apprendisti e lavoratori a termine saranno prorogati di tanti giorni quanti sono stati quelli di stop per il lockdown.

Via libera anche all’adeguamento delle pensioni per gli invalidi totali, che passano da 285 ad almeno 516 euro.

Sconto Imu

I Comuni potranno premiare con uno sconto fino al 20% chi, per pagare l’Imu, scelga l’addebito sul conto corrente.

Congedi

Chi ha figli fino a 12 anni potrà utilizzare fino al 31 agosto (un mese in più del previsto) i 30 giorni di congedo retribuito al 50%. In più, i Comuni dovranno usare i 150 milioni aggiuntivi stanziati con il decreto per pensare a centri estivi anche per i più piccoli, fino a 3 anni, e per i più grandi.

La fascia di età è stata infatti modificata: da 3-14 anni a 0-16 anni.

Scuole paritarie

Raddoppiati i fondi per le scuole paritarie. Un emendamento approvato dalla commissione stanzia altri 150 milioni. Grazie a una deroga introdotta da un altro emendamento, le classi delle elementari potranno avere anche meno di 15 alunni.

Smart working

Riguarderà il 50% dei dipendenti della pubblica amministrazione con mansioni che possono essere svolte da casa; lo smart working è prorogato fino al 31 dicembre.

La modifica al decreto Rilancio introduce poi il ‘Piano organizzativo del lavoro agile’, con il quale dal primo gennaio 2021 la percentuale salirà ad almeno il 60%.

Zone rosse

Vengono stanziati 40 milioni per i Comuni delle zone rosse esclusi dai primi fondi ad hoc. Altri 20 milioni andranno a puntellare le amministrazioni in dissesto, compresi i Comuni sciolti per mafia.

Da segnalare, soprattutto in era di coronavirus, è saltato invece un emendamento che abbassava lo sconto sulle accise per il tabacco riscaldato, e prevedeva l’uso delle risorse recuperate per la medicina territoriale, l’assistenza domiciliare e il rafforzamento della tenuta dei piccoli ospedali. Inoltre, per il superbonus è saltato anche l’emendamento per l’obbligatorietà del Durc per il versamento dei contributi ai lavoratori, anche se sembra sia stato recuperato ora nel decreto Semplificazioni.

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