Procedura di infrazione UE all’Italia per il Codice Appalti

Procedura di infrazione UE all'Italia per il Codice Appalti

La Commissione europea ritiene che la legislazione italiana in materia di Codice Appalti non sia conforme alle norme UE

La Commissione europea apre Procedura di infrazione UE all'Italia per il Codice Appalti

Bruxelles ha aperto formalmente una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia sul Codice Appalti, ritenendo che la nostra normativa non sia conforme alla legislazione UE. L’Italia e gli altri 14 Stati verso i quali è stato aperto il procedimento, hanno ora  due mesi di tempo per dare risposte efficaci ed evitare che la procedura d’infrazione prosegua il suo iter.

Il Presidente AnceGabriele Buia ha sottolineato che “la decisione della Commissione europea, seppur in attesa di conoscere il testo integrale del provvedimento,  conferma quello che andiamo denunciando da anni e cioè che il Codice appalti ha completamente fallito l’obiettivo di riportare il settore dei lavori pubblici in Europa con regole semplici, chiare e trasparenti”.

Buia chiede inoltre che il Governo intervenga tempestivamente con un decreto urgente per modificare la normativa. “E’ ora che dalle promesse si passi ai fatti: non possiamo attendere i tempi di una legge delega di riforma del Codice che necessita invece modifiche urgenti e tempestive per consentire lo sblocco dei cantieri e quindi dare risposte ai cittadini”.

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