Entro novembre saranno inaugurate le due nuove torri del campus scientifico OpenZone, che ospiteranno laboratori per imprese e startup innovative nell’ambito Life Sciences. Cresce OpenZone il campus scientifico realizzato alle porte di Milano dal Gruppo Zambon. Entro novembre infatti si aggiungeranno ai 16.500 mq di uffici e 10.500 mq di laboratori, nuovi 37mila metri quadrati destinati a ospitare startup e soluzioni innovative nel campo della salute, specializzate nell’ambito Life Sciences. In particolare saranno realizzate 2 nuove torri che accoglieranno circa 1.200 persone e completeranno il progetto avviato nel 2018 che ha richiesto un investimento complessivo di 69 milioni di euro e al momento ospita 34 aziende . E’ soddisfatta Elena Zambon, Presidente di Zambon e ideatrice di OpenZone, che parla di un ecosistema nazionale delle Scienze della Vita, capace di riunire imprese innovative unite dalla stessa passione per il futuro: “Un futuro ricco di opportunità e responsabilità che vogliamo condividere con tutte le imprese che hanno scelto o sceglieranno di alimentare la comunità di OpenZone fatta di scienziati, ricercatori e imprenditori, che ha come obiettivo quello di migliorare la vita dei pazienti”. Le due torri si svilupperanno su complessivi 37mila metri quadrati: la prima sarà di sette piani per un’altezza di 45m e la seconda di cinque piani per 33m, oltre a quattro piani sottostanti destinati a parcheggi e locali tecnici. Il progetto, realizzato con metodologia BIM, sarà sostenibile ed energeticamente efficiente grazie alle soluzioni tecnologiche adottate e alla organizzazione funzionale degli spazi. In particolare saranno adottati sistemi passivi e tecnologie attive con l’obiettivo di raggiungere la certificazione LEED (es. Sustainable sites, Water Efficiency, Material and Resources, Indoor Environmental Quality). Grazie al sistema di sensori DALI il fabbisogno energetico sarà ridotto e si limiterà l’usura degli apparati. Il Campus OpenZone è dotato di una centrale tecnologica, inaugurata nel 2019, in grado di regolarne i fabbisogni energetici. Una volta che le due torri saranno completate ulteriori investimenti saranno fatti per ottimizzare il sistema di mobilità sostenibile e verranno implementate nuove soluzioni a kilometro zero per il food & beverage. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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