Guida all’uso dell’Eurocodice 2 nella progettazione strutturale

Il 2005 è stato un anno importante per l’assetto normativo europeo e nazionale.
In ambito europeo si è praticamente concluso il lungo iter di trasformazione degli Eurocodici strutturali da norme provvisorie ENV in norme definitive EN, secondo la terminologia CEN, mentre in ambito nazionale si è sviluppato un approfondito dibattito sulle Norme Tecniche per le costruzioni che ha portato al DM 14 settembre 2005 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Fra gli Eurocodici strutturali, quello che avrà l’impatto più rilevante fra i professionisti, è certamente l’Eurocodice 2, Progettazione delle strutture di calcestruzzo, Parte 1-1: Regole generali e regole per gli edifici, il cui testo è già disponibile in lingua italiana (UNI EN 1992-1-1).
L’importanza di tale Eurocodice risiede soprattutto nel fatto di essere oggi, nel campo delle strutture di calcestruzzo armato, il codice più aggiornato in sede internazionale, di avere in questi anni influenzato gli aggiornamenti normativi di tutti i Paesi dell’Unione Europea e infine di essere il testo fondamentale di riferimento a cui si sono fortemente ispirate le Norme
Tecniche per le costruzioni ora sotto inchiesta pubblica, anche se permangono alcuni non trascurabili punti di divergenza.
E’ evidente quindi l’interesse di associazioni come A.I.C.A.P. e Progetto Ulisse – Aitec, Assobeton e Atecap – di promuovere la diffusione dell’EC2 con la pubblicazione di due volumi che si propongono come Guida proprio all’uso di questo Eurocodice.
Il primo Volume, articolato in Sezioni con stretto riferimento al testo dell’EC2, tratta i seguenti argomenti: i materiali, la durabilità, l’analisi strutturale, gli effetti del secondo ordine in presenza di carico assiale, gli stati limite ultimi, il punzonamento, il progetto con modelli tirantepuntone, gli stati limite di esercizio, i dettagli costruttivi per armature ordinarie e da precompressione, le regole aggiuntive per elementi e strutture prefabbricate le strutture in calcestruzzo leggero.
In ognuno di questi capitoli, dopo una necessaria introduzione, gli argomenti sono illustrati e sviluppati con il necessario rigore ed arricchiti da numerose applicazioni che conferiscono alla trattazione un carattere marcatamente applicativo volto a soddisfare la curiosità e l’interesse sia del progettista abituato a muoversi nella cornice degli eurocodici sia del progettista che per la prima volta affronta la progettazione delle strutture in calcestruzzo armato e precompresso con l’EC 2.
I Relatori del Convegno, che si svolgerà il giorno 6 luglio, presso l’Aula Magna del rettorato- Università degli Studi Roma 3, sono gli Autori dei due volumi, tutti Esperti nel settore degli Eurocodici che hanno seguito nel loro sviluppo e preparazione in sede europea.
Il secondo Volume sviluppa in forma completa tre applicazioni progettuali significative: un edificio multipiano ed un edificio industriale in zona sismica, seguiti da un edificio multipiano; queste tre applicazioni sono svolte in forma molto ampia e puntuale.
Strettamente collegato al primo Volume, il secondo mette il progettista in condizioni di seguire passo passo l’applicazione dell’EC2 e di quello ai quali occorre riferirsi per la progettazione in zona sismica (Eurocodice 8) e per le altre azioni sulle costruzioni (Eurocodice 1).
In tal modo viene concretamente dato seguito alla Raccomandazione che l’UE ha rivolto agli Stati Membri di diffondere la conoscenza degli eurocodici fra i professionisti.
Con questo Convegno, prendendo spunto dalla pubblicazione di questi due Volumi, si vogliono approfondire le novità ed i più importanti contributi che gli Eurocodici strutturali introducono nella progettazione delle opere in calcestruzzo armato, anche in rapporto con le Norme Tecniche per le Costruzioni ora in fase di applicazione sperimentale.

Per informazioni
www.associazioneaicap.it

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