A cura di: Raffaella Capritti Render by ACPV ARCHITECTS Indice degli argomenti Toggle Una nuova visione di rigenerazione urbanaUn nuovo modello insediativoSostenibilità e benessere: il futuro della cittàUn parco urbano inclusivo La riqualificazione dell’Ex Fiera di Roma cambierà il volto di un intero quartiere della Capitale grazie al masterplan “La Città della Gioia”, il progetto vincitore del concorso: innovativo, flessibile e inclusivo, presentato da ACPV ARCHITECTS, Parcnouveau, ARUP e Asset. Questo ambizioso piano di rigenerazione urbana non si limita a trasformare l’area dell’ex Fiera, ma promette di estendere i suoi benefici all’intero quartiere, rafforzando il senso di comunità e migliorando la qualità della vita di tutti i cittadini. Un progetto che abbraccia la sostenibilità, la socialità e il benessere, puntando su spazi pubblici verdi e intergenerazionali. Una nuova visione di rigenerazione urbana “La Città della Gioia” nasce con l’obiettivo di rispondere alle necessità del territorio, ricucendo il tessuto urbano e restituendo alla città un’area abbandonata da tempo e pensandola a misura di bambino. Sara Candiracci, Direttrice Associata e Leader Globale per Social Value di Arup spiega che “Grazie a soluzioni progettate a misura di bambino e attente alle differenze di genere, abilità e fasce di età, intendiamo favorire l’apprendimento e l’inclusione sociale attraverso il gioco, offrendo spazi che stimolino la creatività e il benessere”. Render by ACPV ARCHITECTS Secondo Antonio Citterio, fondatore di ACPV ARCHITECTS, il progetto si fonda sul senso di comunità e appartenenza, puntando a creare spazi di vita quotidiana che favoriscano l’inclusione e la connessione tra residenti vecchi e nuovi. “Il masterplan e le linee guida giocano un ruolo cruciale nel far sì che i futuri residenti e quelli dei quartieri limitrofi possano avere accesso a tutti i servizi di cui hanno bisogno”. Render by ACPV ARCHITECTS “La Città della Gioia – continua Patricia Viel, CEO e Founder di ACPV ARCHITECTS – restituisce un senso e uno scopo a una grande porzione urbana di Roma, rendendo lo spazio pubblico una esperienza educativa, inclusiva e intergenerazionale”. Uno degli aspetti centrali del masterplan è l’ampia quota di aree verdi e servizi pubblici, che rappresentano il 50% della superficie complessiva. Questi spazi, concepiti come luoghi di apprendimento e socializzazione, sono pensati per favorire il benessere psicofisico dei cittadini e la riconnessione con la natura, a partire dalle esigenze dei più giovani. Render by ACPV ARCHITECTS La dimensione ecologica del progetto è rafforzata dall’approccio alla biofilia, che mira a favorire il legame tra persone e ambiente naturale, elemento chiave per promuovere stili di vita sani e inclusivi. A questo proposito Margherita Brianza – Founder di Parcnouveau spiega “L’idea di “verde attivo” che abbiamo sviluppato è cruciale per promuovere il benessere di tutti, sia a livello personale che comunitario, seguendo i principi della biofilia, ponendo al centro lo sguardo delle persone e le necessità della comunità, creando spazi sociali che stimolino e rafforzino i legami tra le persone…”. Un nuovo modello insediativo Il masterplan si distingue per l’integrazione armoniosa di natura, architettura e infrastrutture, creando un modello insediativo unico. Le diverse aree del quartiere saranno collegate attraverso un sistema continuo di spazi pubblici che facilitano il passaggio tra aree residenziali e verdi. La rigenerazione dell’ex Fiera prevede la creazione di grandi parchi urbani, playground e piazze progettate per favorire l’interazione sociale e ospitare eventi pubblici e culturali. Render by ACPV ARCHITECTS La dimensione territoriale del progetto va da via Cristoforo Colombo a via Dell’Arcadia, valorizzando l’intero contesto urbano e migliorando la fruibilità dello spazio pubblico. La riqualificazione dell’ex Fiera, come evidenziato dall’architetto Sergio Pasanisi di Asset, ha l’obiettivo di sanare la frattura urbana tra le zone residenziali e via Cristoforo Colombo, proponendo un disegno rispettoso della memoria storica dell’area e della sua identità originaria. Sostenibilità e benessere: il futuro della città Uno degli aspetti più innovativi del progetto è l’approccio sostenibile e resiliente che guida ogni fase della progettazione. Paolo Cresci, Direttore Associato di Arup, sottolinea come la “Città della Gioia” si propone di coniugare la transizione ecologica con la generazione di valore per la comunità locale. Gli obiettivi di decarbonizzazione, resilienza climatica e circolarità sono al centro del progetto, “con un coinvolgimento attivo dei principali stakeholders locali per generare non solo un progetto innovativo ma anche un modello per le future trasformazioni urbane della città”. render by ACPV ARCHITECTS Inoltre, il masterplan promuove il benessere intergenerazionale attraverso la creazione di spazi progettati su misura per le esigenze di diverse fasce di età. La priorità data ai bambini e alle giovani generazioni si riflette in un’architettura che favorisce il gioco e l’apprendimento, mentre le pratiche di invecchiamento attivo garantiscono uno sviluppo armonioso e inclusivo della comunità. Come spiega Sara Candiracci di Arup, l’approccio inclusivo del progetto si concentra sul valore sociale degli spazi, incentivando l’incontro e la partecipazione attiva di tutti i cittadini. Un parco urbano inclusivo Uno dei punti di forza del progetto è la creazione di un grande parco urbano che attraverserà l’intera area della ex Fiera, connettendo via Cristoforo Colombo a via Dell’Arcadia. Questo corridoio ecologico sarà un’oasi di verde e socialità, dove la biodiversità e le attività educative si incontrano per offrire ai cittadini uno spazio di respiro e riconnessione con la natura. Il parco, arricchito da alberi e percorsi pedonali, sarà un esempio di come la natura possa integrarsi nel cuore della città, offrendo benefici tangibili in termini di qualità della vita e sostenibilità ambientale. Render by ACPV ARCHITECTS Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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