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Le erogazioni di mutui sono in aumento in maniera continuativa oramai da cinque trimestri. Trend, peraltro, suffragato anche dalle performance riscontrate mensilmente, che vedono incrementi notevoli a partire dalla fine della scorsa estate e volumi raddoppiati da Maggio 2015. Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 7.072,9 milioni di euro nel primo trimestre 2015. Rispetto allo stesso trimestre del 2014 si registra un aumento delle erogazioni pari a +35%, per un controvalore di +1.835,1 mln di euro (Bollettino Statistico II-2015 Banca d’Italia, Luglio 2015). Ancora una volta tutte le regioni italiane fanno segnare volumi in aumento, tra l’altro con variazioni in doppia cifra, confermando l’andamento registrato nel trimestre precedente. La regione che evidenzia il miglior andamento è il Veneto, in cui i suoi 675,6 mln di euro di erogato rappresentano il 50% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel primo trimestre 2015 si registra uno stock di mutui in essere pari a 292.899 mln di euro, in linea rispetto al trimestre precedente (-0,1%) ed in calo dell’1% in relazione allo stesso periodo dell’anno precedente. Da segnalare che, dopo l’aumento riscontrato nel 2011, prosegue la lenta e costante decrescita delle consistenze iniziata nel primo trimestre 2012. Attraverso la base dati interna all’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa è stata analizzata la tendenza rispetto alla quantificazione media dell’importo di mutuo. Il ticket medio nazionale si è attestato a circa 108.000 €, in calo rispetto a quanto riscontrato nel primo trimestre 2014. La ripartizione geografica è nettamente diversa: il Nord si mantiene sui livelli nazionali, nel Centro il mutuo medio risulta nettamente più alto, mentre la tendenza è opposta e più marcata al Sud nelle Isole. Il ticket medio risulta più elevato nella macroarea Centrale (117.900 €); dalla parte opposta, invece, il Sud eroga una quota minore con 99.600 €. La regione con il valore più alto è risultata essere il Lazio, con un ticket medio pari a 123.800 €, in leggera diminuzione rispetto al primo trimestre 2014 (-0,9%). Il valore più basso è stato registrato in Abruzzo, dove il ticket medio è 76.200 €. Le dinamiche economico-finanziarie che hanno influenzato l’Area Euro a partire da Agosto 2011 hanno spinto la Banca Centrale Europea a ritoccare più volte al ribasso il tasso di riferimento BCE. L’ultimo intervento, avvenuto a inizio Settembre 2014, ha portato il tasso alla sua quotazione minima di sempre con 0,05%, dopo che a Giugno 2014 era già stato abbassato a 0,15%. Il tasso Euribor (3 mesi) ha seguito la tendenza degli interventi della BCE: dai massimi di metà 2011, ha iniziato una parabola discendente che lo ha portato addirittura sottozero a Maggio e Giugno 2015 (-0,01% ciascuno), attestandosi a -0,03% ad Agosto 2015. Da quota 2,75% a Settembre 2013, l’Eurirs (25 anni) ha iniziato la fase discendente che lo ha portato al suo nuovo minimo ad Aprile 2015 con 0,82%. A Maggio 2015 l’indice ha ripreso quota, arrivando a 1,65% a Giugno 2015 per poi attestarsi a 1,52% ad Agosto 2015. MERCATO DELLE EROGAZIONI: +35% nel I trim 2015 (rispetto al I trim 2014) I trim 2013 II trim 2013 III trim 2013 IV trim 2013 I trim 2014 II trim 2014 III trim 2014 IV trim 2014 I trim 2015 4.950,0 5.812,5 4.966,2 5.663,8 5.237,8 6.078,8 5.746,2 7.094,5 7.072,9 I valori sono espressi in milioni di euro. Fonte: Banca d’Italia Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 7.072,9 milioni di euro nel primo trimestre 2015. Rispetto allo stesso trimestre del 2014 si registra un aumento delle erogazioni pari a +35%, per un controvalore di +1.835,1 mln di euro. Il mercato del credito per le abitazioni continua a dare segnali positivi, con erogazioni in aumento da ormai cinque trimestri consecutivi. Questo trend è suffragato anche dalle performance riscontrate mensilmente, che vedono incrementi notevoli a partire dalla fine della scorsa estate e volumi raddoppiati da Maggio 2015. Incremento delle erogazioni anche in tutte le macroaree, come avviene ormai da tre trimestri consecutivi. Il Nord-Ovest si conferma al primo posto per volumi erogati con un totale di 2.384,6 mln di euro (+31,2% rispetto al primo trimestre 2014), spicca il Nord-Est (+40,1%, per un totale di 1.598,5 mln di euro). ANALISI SOCIO-DEMOGRAFICA (su base dati interni Gruppo Tecnocasa) Importo medio di mutuo: 110.200 Euro Nel primo semestre 2015 l’importo medio di mutuo si è attestato a circa 110.200 €. La macroarea dove il ticket medio risulta più elevato è quella Centrale (118.800 €), seguita dal Nord-Ovest con 111.400 €. A livello regionale è il Lazio il leader per quota pro capite erogata (126.300 €), al secondo posto la Lombardia (116.800 €). Caratteristiche del mutuo: a tasso fisso e della durata di 25 anni A livello nazionale, quasi il 70% dei mutui erogati ha una durata tra 21 e 30 anni e la durata media è di poco inferiore a 25 anni. Adesso prevale la tipologia di mutuo a tasso fisso (56,4%), la cui percentuale è raddoppiata rispetto all’anno scorso. Diminuiscono i mutui di tipologia variabile: in particolare, quelli a tasso variabile “puro” sono poco meno di un terzo del totale. Caratteristiche del mutuatario: età media 39 anni Sostanzialmente invariata l’età media di accesso al mutuo (circa 39 anni), con una lieve preponderanza dei 35-44enni rispetto agli under 35. Conclusioni È ancora prematuro affermare che il mercato del credito per le abitazioni nel nostro Paese è uscito dal periodo di difficoltà degli ultimi anni. Il miglioramento evidenziato dall’anno scorso continua, anche nel primo trimestre 2015, a dare segnali positivi. Ci sono però altri fattori che fanno ben sperare: la domanda di mutui da parte delle famiglie è in crescita da Luglio 2013 (nei primi otto mesi del 2015 l’aumento è stato del 59% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso), la Banca Centrale Europea continua a sostenere i finanziamenti a famiglie e imprese (attraverso il recente Quantitative Easing), migliora l’offerta relativa ai mutui destinati alla prima abitazione e i principali indici di riferimento fanno registrare minimi storici, riducendo in questo modo il costo del finanziamento e creando nuove opportunità per le famiglie. Il settore del credito rimane però condizionato dalla situazione economica e finanziaria ancora incerta del nostro Paese e dell’intera Eurozona, le politiche di erogazione degli istituti di credito rimarranno prudenziali per tutto il 2015 e la qualità del portafoglio degli istituti di credito sarà un fattore decisivo che condizionerà le scelte di erogazione. Per il 2015 è in previsione un andamento delle erogazioni in lieve crescita rispetto a quanto rilevato nel 2014 anche per effetto della crescita dei finanziamenti di surroga. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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