Passa dalla Lettonia al Lussemburgo la Presidenza del Catasto dell’Unione Europea. Si è conclusa ieri, in Lettonia, la Conferenza dei rappresentanti delle Istituzioni che gestiscono la PCC. Dalle soluzioni digitali nei sistemi catastali, agli open data e alla qualità delle informazioni: questi alcuni degli argomenti che sono stati discussi il 12 e 13 maggio 2015 a Riga. Termina, quindi, il semestre di Presidenza lettone e inizia quello del Lussemburgo. I partecipanti hanno condiviso e discusso le loro best practice sull’aggiornamento delle informazioni catastali e sul monitoraggio dei dati. Lo scopo della Conferenza è stato quello di discutere lo sviluppo di un sistema informativo catastale dinamico, che richiede non soltanto l’integrazione tra le differenti banche dati, ma anche una cooperazione virtuosa tra le Istituzioni catastali e i diversi governi locali. L’Italia, che ha organizzato la conferenza nel semestre precedente passando il testimone alla Lettonia, fa parte, con il Lussemburgo, del trio di Presidenza del PCC, che ha il compito di definire gli indirizzi operativi per il prossimo periodo. Qualità dei dati e catasto digitale – Attualmente gli Stati membri dell’Ue gestiscono, nel loro complesso, i dati di oltre 560 milioni di particelle terreni e fabbricati. Le cinque sessioni della Conferenza hanno posto l’attenzione sulla qualità dei database e sulle nuove fonti di riferimento delle informazioni catastali. Al centro della discussione, anche le nuove tecniche per monitorare i cambiamenti del territorio e le modalità telematiche per assicurare la più ampia fruibilità dei dati. L’Italia ha evidenziato un modello evoluto di servizi per le Pubbliche Amministrazioni, le imprese, le categorie professionali e i cittadini, attraverso canali dedicati di interscambio e forme agevolate di accesso alle informazioni per i proprietari, grazie alle visure personali gratuite. Il Catasto nei Paesi dell’Ue 2 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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