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Il MiTE ha pubblicato l’Avviso per i progetti di forestazione nelle città metropolitane da finanziare con 330 milioni di euro nell’ambito del PNRR. Obiettivo? Piantare 6,6 milioni di alberi entro il 2024 nelle 14 Città metropolitane italiane E’ stato pubblicato dal Ministero per la Transizione Ecologica il bando per i progetti di forestazione nelle città metropolitane, previsto dal “Piano di forestazione urbana ed extraurbana” approvato con Decreto del Ministro della Transizione ecologica n.493 del 30.11.2021, nell’ambito dell’Investimento 3.1 “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano” del PNRR. L’investimento complessivo è di 330 milioni di euro (74 per il 2022, altrettanti per il 2023 e 139 milioni per il 2024) destinati a interventi di rimboschimento in 14 città metropolitane – 1.268 comuni in cui vivono più di 21 milioni di abitanti – con l’obiettivo di contrastare l’inquinamento ambientale, preservare e valorizzare la biodiversità, migliorare la qualità della vita e la salute dei cittadini, diminuire le procedure di infrazione della qualità dell’aria, valorizzare i paesaggi (comprese le periferie) creando corridoi ecologici e aree protette, contrastare il consumo di suolo. In particolare saranno piantati 6,6 milioni di alberi entro il 2024 con attenzione alla scelta delle specie coerentemente con la vegetazione naturale. Alle Città metropolitane del Sud e delle Isole è destinata una quota del 50% delle risorse disponibili. Le Città Metropolitane dovranno selezionare i progetti redatti dai Comuni e assegnare nella domanda di partecipazione una priorità di finanziamento. Un’apposita Commissione selezionerà i progetti ammessi assegnando quindi le risorse alle Città metropolitane. Gli interventi ammessi a finanziamento Sono ammessi a finanziamento progetti finalizzati alla formazione di boschi nei territori dei comuni delle 14 città metropolitane. I Comuni vengono classificati secondo il Regolamento europeo DEGURBA – Degree of Urbanization, che stabilisce il grado di urbanizzazione a seconda di alcuni parametri tra cui contiguità geografica e densità di popolazione per chilometro quadrato. Saranno poi considerate prioritarie le aree destinate alla rigenerazione urbana, aree dismesse o ex aree industriali, commerciali o agricole, discariche e cave oggetto di bonifica, aree lungo i corsi d’acqua, zone forestali danneggiate o temporaneamente prive di copertura arborea e arbustiva a causa di interventi antropici. Ogni progetto deve prevedere una superficie minima di 30 ettari per le città più densamente popolate e 50 ettari per le zone rurali, raggiungibili anche considerando più aree non necessariamente contigue ma integrate in un unico progetto. Inoltre tutti gli interventi devono prevedere di piantare 1000 piante per ettaro, di cui almeno 4 specie arboree e 4 specie arbustive, considerando la potenziale vegetazione naturale. La messa a dimora delle piante deve essere certificata tramite mail all’indirizzo pec PNRRPNM@pec.mite.gov.it. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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