Dal 1 al 28 al febbraio si potranno presentare le domande per accedere al credito d’imposta del 50% per interventi di restauro e conservazione degli immobili di interesse storicoE’ pronto il decreto firmato dal Ministro della Cultura Dario Franceschini e dal ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, che definisce i criteri e le modalità per la gestione del Fondo per il restauro e gli interventi conservativi degli immobili di interesse storico, come previsto dall’articolo 65-bis del decreto Sostegni bis (decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73). I proprietari degli immobili beneficiano di un credito di imposta del 50% per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per interventi volti a restauro o manutenzione degli immobili, purché non siano utilizzati nell’esercizio di impresa. Tale credito non è cumulabile con altre detrazioni. I beneficiari possono optare per la cessione (una sola volta) parziale o totale del credito ad altri soggetti, istituti di credito e intermediari finanziari. L’importo massimo per ciascun edificio è di 100.000 euro e in ogni caso è previsto un limite massimo di spesa di 1 milione di euro l’anno, fino a esaurimento delle risorse disponibili. Le domande per accedere al credito di imposta potranno essere inviate al Ministero della cultura dall’1 al 28 febbraio, nell’anno successivo a quello in cui si è sostenuta la spesa ed esclusivamente per via telematica. Entro il 31 dicembre di quest’anno il Ministero preparerà il modulo per la presentazione delle istanze e i documenti da allegare, che, se necessario, potranno essere aggiornati entro il 31 dicembre 2022. Tra le informazioni richieste deve specificare data di inizio e fine lavori, costo complessivo, elenco dei lavori con relativi costi per cui si chiede il credito, attestazione di effettività delle spese sostenute. Il ministero entro 10 giorni trasmetterà i documenti alle Soprintendenze archeologia belle arti e paesaggio territorialmente competenti che, dopo averne verificato l’ammissibilità, entro 60 giorni comunicheranno, alla stessa Direzione generale archeologia belle arti e paesaggio del Ministero della cultura, l’esito dell’istruttoria e l’ammontare delle spese ammesse. Entro i successivi 60 giorni sarà riconosciuto il credito di imposta seguendo l’ordine di arrivo delle domande e fino a esaurimento delle risorse. Nel caso in cui non fossero utilizzati tutti i fondi gli importi residui si rendono disponibili per i crediti da concedere per l’anno successivo. Gli interventi ammessi sono di tre tipi: restauro, impianti volti al miglioramento della sicurezza e conservazione (ma non quelli legati a un adeguamento funzionale o tecnologico) e investimenti per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Una volta concessi gli aiuti le Soprintendenze faranno controlli a campione per accertare eventuali casi di fruizione indebita per i quali sono previsti, oltre al recupero della cifra, interessi e sanzioni. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
16/06/2025 Quando una persona con disabilità ha diritto al parcheggio riservato in condominio A cura di: Pierpaolo Molinengo Avere un parcheggio riservato in condominio è un diritto del disabile, anche quando i posti a ...
11/06/2025 Piastrellature ceramiche: cosa prevede la nuova UNI 11493 su posa, progettazione e manutenzione A cura di: Adele di Carlo Nuovi termini e indicazioni su posa e manutenzione: le novità introdotte dalla UNI 11493 riguardo le ...
09/06/2025 Divieto di pignoramento della casa per debiti condominiali, quando si applica A cura di: Pierpaolo Molinengo Il Decreto Bollette ha introdotto una nuova tutela per i soggetti fragili: niente pignoramento dell’appartamento in ...
06/06/2025 Gazebi abusivi, il Decreto Salva Casa non è reattivo: esclusa la sanatoria in questi casi A cura di: Adele di Carlo Il Tar Lazio si esprime sulla retroattività del Decreto Salva Casa: i gazebi abusivi non sono ...
04/06/2025 Appalti e sicurezza sul lavoro, cosa prevede il quesito del Referendum dell’8-9 giugno A cura di: Adele di Carlo Uno dei cinque quesiti referendari riguarda il delicato tema della responsabilità negli appalti: cosa prevede e ...
30/05/2025 Edilizia pubblica: ok al decreto per la riqualificazione delle case popolari Edilizia pubblica: pubblicato il decreto che rilancia l'efficienza energetica degli alloggi pubblici ERP, con incentivi per ...
26/05/2025 Cosa succede se non si pagano le rate del mutuo A cura di: Pierpaolo Molinengo Saltare il pagamento o versare le rate del mutuo in ritardo può avere delle conseguenze molto ...
19/05/2025 Rumore in condominio, quando diventa illecito o reato A cura di: Pierpaolo Molinengo Quando il rumore diventa reato e permette di denunciare chi lo produce? Solo quando supera la ...
15/05/2025 Bonus condizionatori 2025: le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per prima e seconda casa A cura di: Adele di Carlo Bonus condizionatori 2025: si può usufruire di una importante agevolazione fiscale, a patto che i climatizzatori ...
12/05/2025 Come si applica il reverse charge nell’edilizia A cura di: Pierpaolo Molinengo La disciplina del reverse charge si applica nelle operazioni di edilizia anche quando non si hanno ...