L’OICE, l’associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria, mostra grande soddisfazione sul Ddl appalti pubblici, per le norme sulla centralità del progetto e sulla trasparenza e moralizzazione del settore, approvato dalla commissione lavori pubblici del Senato, che adesso passa all’esame dell’aula. Per il Presidente Lotti, “Occorre dare atto alla Commissione lavori pubblici, e ai relatori Esposito e Pagnoncelli, di avere portato a termine un approfondito lavoro che ha tenuto conto di molti profili emersi nelle audizioni tenute dalla Commissione, migliorando sensibilmente il testo presentato dal Governo. Nel merito siamo particolarmente soddisfatti perché, dalla prima lettura del testo uscito dalla Commissione, per come è possibile ricostruirlo, vengono confermati alcuni dei punti a noi molto cari, primo fra tutti quello della valorizzazione e della centralità del progetto, della qualità progettuale e della moralizzazione del settore. Rispetto a quest’ultimo tema non possiamo che apprezzare il divieto di affidamento della direzione dei lavori al contraente generale e l’introduzione di un albo ad hoc per i direttori dei lavori delle grandi opere, di cui opportunamente si delega il governo ad una revisione della disciplina vigente.” Piace all’OICE, che sul ddl delega appalti ha organizzato un convegno che si terrà il 18 giugno a Roma, presso l’auditorium dell’Ara Pacis, anche il rafforzamento dei poteri dell’ ANAC: “Abbiamo da subito chiesto – afferma il presidente OICE – che gli atti dell’Autorità fossero più vincolanti e che l’ANAC potesse rendere più omogenei i comportamenti delle stazioni appaltanti con linee- guida e contratti- tipo vincolanti che possano rendere più equilibrato il rapporto con il committente pubblico. Ritroviamo questi elementi nel testo uscito dalla commissione e ne siamo lieti, così come siamo lieti della introduzione presso l’Autorità dell’albo dei commissari di gara, altro elemento di forte moralizzazione del settore.” Apprezzato è anche lo scopo di rendere centrale la qualità del progetto: “era un punto fondamentale inserire elementi a favore della valorizzazione della fase progettuale; il forte – 2 – ridimensionamento dell’appalto integrato e la regola di porre a base di gara il progetto esecutivo viene incontro alle nostre esigenze. Positiva anche l’attenzione alla definizione di requisiti di qualificazione di natura reputazione, così come la revisione del sistema Avcpass e la regola della aggiudicazione con il criterio della offerta economicamente più vantaggiosa.” Ddl appalti: ok alla centralità del progetto 2 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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