A rischio la produzione di alcuni prodotti in plastica essenziali anche nell’industria edile a causa della carenza di materie prime e dell’aumento dei prezzi. L’allarme di EUPC. L’Associazione EUPC – European Plastic Converters – che rappresenta le aziende europee che trasformano le materie plastiche, in un comunicato denuncia che il settore europeo dei polimeri da diversi mesi è sotto pressione e la carenza delle materie prime e il conseguente aumento dei prezzi stanno seriamente influenzando la produzione di prodotti in plastica nell’UE. Le aziende di trasformazione della plastica in tutta Europa segnalano infatti difficoltà crescenti nel reperire le materie prime necessarie per far fronte agli ordini e garantire la produzione, mentre le scorte diminuiscono in maniera allarmante. Dopo il forte calo della domanda di polimeri in Europa nella prima parte del 2020 a causa del COVID-19 e delle conseguenti misure di blocco, il mercato nella seconda parte dell’anno è ripartito. Ma all’aumento della produzione dei trasformatori di materie plastiche non è corrisposta una coerente offerta di materie prime. L’amministratore delegato di EuPC Alexandre Dangis sottolinea che “Da dicembre 2020, la situazione è peggiorata rapidamente. Inoltre, le condizioni meteorologiche estreme negli Stati Uniti hanno portato a perdite di produzione che hanno colpito anche il mercato europeo. I produttori europei hanno anche dichiarato un numero crescente di chiamate di Forza Maggiore negli ultimi mesi, già segnalati a gennaio da Polymers for Europe Alliance”. La situazione è ulteriormente aggravata dalla carenza di container per la spedizione. A causa di questa situazione i prezzi dei polimeri sono aumentati in maniera significativa, raggiungendo livelli record e riducendo in modo drammatico i già risicati margini di guadagno delle aziende di trasformazione. “In Europa ci sono circa 50.000 piccole e medie aziende di trasformazione della plastica, che devono affrontare la carenza di materie prime e i significativi aumenti di prezzo senza alcuna leva nelle trattative con i produttori multinazionali di polimeri”, dice il presidente di EuPC Renato Zelcher. “Se la situazione continua così, sempre più aziende dovranno ridurre la propria produzione, con grossi problemi per alcuni settori come l’industria edilizia o automobilistica”. EUPC invita tutti i fornitori europei di polimeri a collaborare per risolvere quest’emergenza. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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