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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 luglio il Bonus Pubblicità con le disposizioni attuative per beneficiare di incentivi fiscali agli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani, periodici anche on line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali. Entrerà in vigore l’8 agosto il Decreto noto come Bonus Pubblicità, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 luglio. Il Regolamento contiene le modalità e i criteri per la concessione d’incentivi fiscali agli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani, periodici, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, in attuazione dell’articolo 57-bis, comma 1 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96. Sono beneficiari del credito di imposta le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali, in relazione agli investimenti in campagne pubblicitarie effettuati a partire dal 1°gennaio 2018, nel caso in cui l’investimento totale sia superiore di almeno l’1% rispetto agli analoghi investimenti realizzati sugli stessi mezzi di informazione nel 2017. Lo stanziamento messo a disposizione è di 62,5 milioni di euro, di cui 50 milioni per gli investimenti sulla stampa. Inoltre gli stessi soggetti possono usufruire del credito di imposta esclusivamente sugli investimenti pubblicitari incrementali sulla stampa quotidiana e periodica, anche on-line, realizzati dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017, nel caso in cui il loro valore sia superiore di almeno l’1% rispetto ad analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nel corrispondente periodo dell’anno 2016. Il credito d’imposta è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, considerando il limite massimo complessivo delle risorse di bilancio stanziate ogni anno che rappresentano il tetto di spesa. Il credito di imposta può essere portato al 90% nel caso di microimprese, piccole e medie imprese, start-up innovative (disposizione in attesa di approvazione da parte della Commissione Europea). Se le risorse disponibili fossero inferiori alle richieste ammesse, si procede alla ripartizione delle stesse tra i beneficiari in misura proporzionale al credito di imposta spettante. Il limite individuale per soggetto è pari al 5% del totale delle risorse annue destinate agli investimenti sui giornali, ed al 2% di quelle destinate agli investimenti sulle emittenti radiofoniche e televisive locali. Accesso al credito I soggetti interessati, ogni anno fra il 1 e il 31 marzo presentano un’apposita comunicazione telematica con le modalità definite con provvedimento amministrativo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri. La comunicazione deve contenere gli elementi identificativi dell’impresa o del lavoratore autonomo; il costo complessivo degli investimenti pubblicitari effettuati o da effettuare; la misura percentuale e l’ammontare complessivo dell’aumento dell’investimento pubblicitario realizzato o da realizzare con il raffronto con l’anno precedente; l’ammontare del credito di imposta richiesto distinto per ciascuno dei fondi. Sono ammesse all’agevolazione le spese relative ad investimenti realizzati esclusivamente su testate giornalistiche regolarmente iscritte presso il competente Tribunale, dotati in ogni caso della figura del direttore responsabile. Entro il 30 aprile il Dipartimento per l’informazione e l’editoria presenta un elenco dei soggetti che hanno richiesto il credito di imposta con l’indicazione dell’eventuale percentuale provvisoria di riparto in caso di insufficienza delle risorse e l’eventuale importo fruibile da ogni soggetto dopo la realizzazione dell’investimento incrementale. Per il 2018, la comunicazione telematica dovrà essere inviata entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale. Scarica il Decreto Bonus Pubblicità Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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