Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Il Rapporto congiunturale sull’industria delle costruzioni in Veneto, che annualmente viene presentato dal Centro Studi dell’Ance ha confermato la crisi in atto nel settore delle costruzioni che ha visto nel 2013 un ulteriore calo del 6,6% in termini reali su base annua. Tale flessione è stata parzialmente mitigata, oltre che dagli effetti positivi derivanti dalla proroga e dal temporaneo potenziamento degli incentivi fiscali (55% e 65%) relativi agli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, anche dall’attuazione del Piano Casa. Il Veneto, con circa 72.000 istanze presentate fino a gennaio 2014, secondo le recenti stime di Unioncamere-Veneto, continua ad essere la regione più attiva nell’utilizzo di tale provvedimento. Negli anni che vanno dal 2007 al 2013, la caduta degli investimenti ha raggiunto il 35,3% pari a circa 7,4 miliardi di euro. Flessioni significative si continuano a registrare per la nuova edilizia abitativa (-52,7%), per l’edilizia non residenziale privata (-40,6%) e per le opere pubbliche (-48,9%). Solo il comparto della riqualificazione degli immobili residenziali ha mostrato una crescita dei livelli produttivi del 10,3%. In Veneto la contrazione degli investimenti in costruzioni continuerà anche nel 2014 con una flessione tendenziale del 2,4% in termini reali, in rallentamento rispetto agli anni precedenti. Anche sotto il profilo occupazionale il quadro rimane difficile. La perdita di occupazione nel settore, dall’inizio della crisi, è molto rilevante: tra il IV trimestre 2008 e il IV trimestre 2013 le costruzioni hanno perso 53.800 occupati per un calo in termini percentuali del 25,7%. Tale caduta coinvolge, soprattutto, i lavoratori dipendenti -47.200 unità mentre per gli indipendenti il calo si attesta a 6.600. Gli effetti della crisi sono visibili anche sul fronte delle imprese: nel 2013 le imprese di costruzioni entrate in procedura fallimentare sono state 304, in aumento del 16,9% rispetto all’anno precedente. Complessivamente dal 2009 i fallimenti in Veneto sono stati 1.351, su un totale di 13.371 avvenuti in Italia (circa il 10%). Lo studio prosegue facendo il punto sul significativo razionamento del credito alle famiglie ed alle imprese, sul rischio sismico ed idrogeologico del territorio e sull’andamento dei bandi di gara per lavori pubblici e del project financing. Completano il quadro l’analisi della manovra di finanza pubblica per il 2014, delle risorse dei fondi strutturali e ex-Fas e del problema dei ritardati pagamenti alle imprese, con particolare riferimento al Patto di Stabilità interno. Ance Veneto, costruzioni a -6,6% su base annua 2 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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