Premio italiano di Architettura, ecco i vincitori

Il 24 giugno nella splendida cornice della Triennale di Milano, sono stati annunciati i vincitori della seconda edizione del Premio italiano di Architettura: Maria Giuseppina Grasso Cannizzo per il miglior edificio, Simona Della Rocca (BDR bureau) il Premio T Young Claudio De Albertis, Paolo Portoghesi il Premio alla carriera. I progetti in mostra alla Triennale fino al 22 agosto

Premio italiano di Architettura, ecco i vincitori

La Triennale di Milano ha ospitato, giovedì 24 giugno, la premiazione della seconda edizione del Premio italiano di Architettura – promosso da Triennale e da MAXXI e del Premio T Young Claudio De Albertis – riconoscimento a giovani architetti under 35 organizzato dal Comitato Premio Claudio De Albertis

I vincitori del premio

Il progetto LCM 2018 / CASA-ASILO

Maria Giuseppina Grasso Cannizzo vince con il progetto LCM 2018 / CASA-ASILO il premio per il miglior edificio realizzato negli ultimi 3 anni. Si tratta di un intervento a Mazzarone (in provincia di Catania) che ha trasformato un asilo in una casa. La Giuria ha apprezzato la capacità di reinterpretare le qualità di un edificio anonimo, uguale a tanti altri, grazie a interventi “interventi, puntuali, discreti, non appariscenti”, aprendo un interessante dibattito “sulla responsabilità dell’atto del costruire nella realtà di ogni giorno”.

 Progetto LCM 2018 / CASA-ASILO di Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, vincitore Premio italiano di Architettura
Gli interni del Progetto LCM 2018 / CASA-ASILO – img by Giulia Bruno

Il progetto Scuola Enrico Fermi di Torino

Il Premio T Young Claudio De Albertis va a Simona Della Rocca (cofondatrice di BDR bureau con Alberto Bottero) per il progetto Scuola Enrico Fermi di Torino di cui la giuria ha in particolare apprezzato la capacità di interpretare le nuove necessità didattiche all’interno della ricerca architettonica. L’autrice ha ricevuto 12.000 euro da utilizzare per progetti/formazione.Scuola Enrico Fermi di Torino, Premio T Young Claudio De Albertis

Le due menzioni d’onore

Due le menzioni d’onore, una per categoria: per quanto riguarda il Premio di Architettura a Onsitestudio per il centro sportivo Mapei Football Center, per il Premio T Young a a Margherita Manfra (Orizzontale) per il progetto di riqualificazione di un bene confiscato alla mafia CIVICO CIVICO di Riesi.

Premio alla carriera per Paolo Portoghesi

Premio alla carriera assegnato all’unanimità a Paolo Portoghesi “per il suo ruolo centrale nella definizione e valorizzazione della cultura architettonica italiana attraverso la sua attività sia teorica sia progettuale”.

E’ stato curatore, tra le altre cose, della Mostra Internazionale di Architettura del 1980 della Biennale di Venezia, protagonista del pensiero postmoderno applicato all’architettura e appassionato di geoarchitettura.

Le parole del Presidente della Triennale Stefano Boeri

Il Presidente della Triennale, Stefano Boeri, ha sottolineato l’ottimo livello dei progetti partecipanti, a livello di innovazione e sperimentazione, esempi capaci di valorizzare l’architettura italiana. “Emerge la capacità di rigenerazione urbana e riattivazione degli spazi a partire dallo studio e dal rispetto del preesistente, delle tradizioni e del territorio. I progetti testimoniano la capacità di individuare soluzioni creative in grado di instaurare un dialogo proficuo con le comunità coinvolte e di attivare scambi virtuosi e processi relazionali”.

Tutti i progetti, finalisti e vincitori, fino al 22 agosto saranno protagonisti di una mostra in Triennale.

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