Edifici in legno che stanno trasformando le città

Edifici in legno che stanno trasformando le città

Il legno strutturale è sempre più utilizzato nelle costruzioni, con un aumento del numero di grattacieli in legno più alti del mondo. Un mercato in crescita anche in Italia

Aumenta l'utilizzo del legno strutturale in edilizia

Materiale naturale, resistente e sostenibile, il legno strutturale è stato in questi ultimi anni riscoperto, diventando uno dei protagonisti dell’edilizia nazionale e internazionale.

Sono ormai noti e confermati da ricerche scientifiche i benefici psicofisici legati all’abitare “naturale” e indubbiamente il legno garantisce interessanti vantaggi, è infatti un isolante termico, duraturo, ecologico, sostenibile e riciclabile.

Un recente studio del Council on Tall Buildings and Urban Habitat stima che nei prossimi anni verranno realizzati in Europa diversi grattacieli in legno più alti del mondo.

Tra questi il più alto dovrebbe essere il grattacielo parigino Baobab con una struttura di 120 metri, alto 35 piani, prevede un risparmio di CO2 di oltre 3.500 t equivalenti rispetto ad un’analoga struttura in cemento armato.

Baobab, Il grattacielo in legno di Parigi

 

Ma sono in corso interessanti progetti anche a Vienna per la realizzazione di due torri in legno di 85 metri ciascuna; ad Amsterdam è in via di costruzione il mega-residence Haut realizzato su 20 piani per 73 metri di altezza.
Ad oggi l’edificio in legno più alto con i suoi 14 piani è il Treet di Bergen, in Norvegia.

Edificio in legno Treet di Bergen in Norvegia

Anche in Italia il mercato delle costruzioni in legno, in controtendenza rispetto all’industria delle costruzioni, ha registrato interessanti tassi di crescita. E’ quanto emerge dal 2° Rapporto case ed edifici in legno 2015, pubblicato dal Centro Studi FederlegnoArredo Eventi, che posiziona il Bel Paese al quarto posto in Europa tra i produttori di costruzioni in legno.

Secondo i dati il mercato del legno vale circa 700milioni di euro per un totale di più di 3.400 case realizzate solo nel 2015. Una nuova casa su 14 infatti è costruita in legno.

E’ importante che le aziende assicurino l’utilizzo di materiali sempre più performanti, di tecniche di costruzione all’avanguardia, garantendo il riciclo di elementi di scarto in un’ottica di economia circolare.

Sono ormai diffusi marchi di sostenibilità ambientale e protocolli che garantiscono di ottimizzare la manutenzione del parco edile nazionale in legno, incrementandone la vita utile. Il Consorzio Conlegno per esempio oltre a “certificare direttamente oltre 130 aziende attraverso l’adozione del protocollo S.A.L.E e la marcatura CE, è titolare del brevetto per uno specifico sistema di monitoraggio delle partizioni strutturali degli edifici in legno che ha l’obiettivo di ottimizzare la manutenzione del parco edile nazionale in legno, incrementandone la vita utile”.

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