Laterizio per le costruzioni, materiale versatile e resistente
Il laterizio rappresenta un materiale che fin dall’antichità si è fatto conoscere per le sue qualità di resistenza e versatilità in campo architettonico ed edile.
a cura di Beatrice Cappelletti
Indice:
- Nell’immaginario comune il mattone è il laterizio per eccellenza, esistono però altre tipologie altrettanto valide e dalle prestazioni elevate. Il tegolo ad esempio, utile per proteggere dall’acqua, il tavellone, resistente a flessione e in ultimo la pignatta, un particolare laterizio adibito alla costruzione di solai.
Composizione del laterizio
È un materiale ceramico a pasta porosa, realizzato attraverso la cottura a temperature elevate dell’argilla. L’impasto è composto in percentuali diverse da varie sostanze: argilla, sabbia, ossido di ferro, carbonato di calcio e naturalmente acqua.-
Il materiale sicuramente viene considerato tra i più versatili in edilizia considerate le sue qualità come l’elevata resistenza meccanica e agli agenti atmosferici la durevolezza e la coibenza acustica. Anche nella fase di messa in posa risulta un prodotto che facilmente si adatta a varie tipologie di materiale e non presenta grandi difficoltà di utilizzo.
Il laterizio nelle varie tipologie e classificazioni

Laterizi pieni e forati
In base a differenti parametri possiamo distinguere varie tipologie di classificazione del laterizio.
Tra queste troviamo quella relativa alla percentuale di foratura: blocchi e mattoni pieni (foratura pari al 15%), semipieni (foratura pari al 15-45%) e forati (foratura superiore al 55%).
Un’altra classificazione importante concerne la giacitura in opera dove si distinguono i blocchi verticali, posati in opera con la foratura ortogonale al piano orizzontale di posa e quelli orizzontali, posati in opera con la foratura parallela al piano orizzontale di posa.
Infine abbiamo la classificazione relativa alla tecnica di produzione. In questo caso ciò che determina il prodotto finale è il metodo impiegato per produrre il blocco. Ci sono laterizi definiti estrusi, realizzati mediante il passaggio in pressione dell’argilla attraverso una filiera della stessa sezione del laterizio che si vuole ottenere, pressati risultato di una pressatura in stampi appositi e infine formati a mano, creati su misura e risultato di particolari richieste ed esigenze.
Non da sottovalutare i laterizi suddivisi in base alla destinazione e all’utilizzo. In questo caso si parla di blocchi resistenti per murature ordinarie, blocchi leggeri per pareti non portanti e blocchi speciali per murature armate.
Resistente, versatile e dai mille utilizzi, il laterizio si conferma un materiale che non conosce tempo e epoche. Un materiale dunque spesso in secondo piano, ma in realtà base di grandi creazioni.
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