Occupazione in calo

Nella grande industria 22.500 tagli in un anno. Per l’Istat, infatti, nel 2001 si è verificato un calo occupazionale del 2,8% a fronte di aumento di salari (+3,9%) e costo del lavoro.
A perdere terreno è stata esclusivamente l’industria mentre i servizi sono riusciti a bloccare la flessione quasi completamente.. Il fenomeno non è il frutto esclusivo dei processi di ristrutturazione e dell’introduzione alle nuove tecnologie ma anche, e soprattutto, del rallentamento dell’economia internazionale.
Maggiore complessità, sempre secondo l’indagine Istat, connota il settore del terziario dove ai fattori di instabilità prima accennati si è aggiunta la “rivoluzione Internet”. Intanto il ricorso alla cassa integrazione ha allungato il passo.

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