La politica nazionale di riduzione del rischio idrogeologico in Italia continua a non funzionare. Secondo lo studio, elaborato dal Centro Studi ANCE, sullo stato del piano nazionale sul rischio idrogeologico lanciato a fine 2009 che prevedeva la scomparsa degli interventi ordinari di manutenzione del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico, con un taglio del 71% in sei anni delle risorse ordinarie del bilancio statale destinate a queste finalità, i 1,6 miliardi di euro – pari al 78% delle risorse stanziate- destinati a più di 1.000 cantieri di messa in sicurezza del territorio risultano ancora da attivare. Tra i principali ostacoli che hanno frenato l’attuazione del piano, l’analisi dell’Ance individua l’incertezza relativa alla disponibilità delle risorse nazionali e l’assenza di un’effettiva regia statale; criticità affrontate dagli ultimi interventi normativi -Legge di stabilità per il 2014 e Decreto-legge n° 136/2013 c.d. “Terra dei Fuochi”- che, tuttavia, stabiliscono tempi eccessivamente lunghi rispetto all’esigenza di agire presto. In questo contesto, l’Ance sollecita un intervento immediato evidenziando che il Paese non si può più permettere di assistere ad una polverizzazione delle responsabilità che impedisce di spendere le risorse stanziate. A questo fine,l’Ance individua quindi le seguenti priorità: Rapido utilizzo dei 1,6 miliardi di euro disponibili, già autorizzati in termini di cassa con la Legge di stabilità Nuove risorse per la riduzione del rischio idrogeologico, utilizzando i fondi europei e il fondo sviluppo e coesione del 2014-2020 Esclusione degli investimenti per la prevenzione dal Patto di stabilità interno degli enti territoriali Forte regia centrale: il Governo ha il diritto/dovere di verificare il tempestivo utilizzo dei fondi da parte egli enti finanziati e deve mettere in competizione i progetti Tempi rapidi e certi per l’utilizzo delle risorse: appalti entro 60 gg per i progetti pronti e attribuzione dei fondi ad un altro soggetto attuatore in caso di inadempienza Gare trasparenti e veloci Ricostituzione del tessuto imprenditoriale specializzato Fonte ANCE Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
14/07/2025 Immobili in Italia: come cambia lo stock nel 2024 L’universo catastale italiano conta oltre 79 milioni di immobili tra abitazioni, pertinenze, uffici, negozi e destinazioni ...
03/07/2025 Le ESCo spingono transizione ed efficienza Studio AGICI-Siemens: le ESCo sono protagoniste della transizione energetica italiana tra tecnologia, efficienza e innovazione.
02/06/2025 Economia circolare, Italia leader in Europa: sfide e opportunità nel Rapporto ENEA 2025 A cura di: Erika Bonelli L’Italia guida la classifica europea sull’economia circolare, ma dipende troppo dalle importazioni: i dati del Rapporto ...
29/05/2025 Smart Building: oltre l’80% degli edifici italiani sotto la classe D. Le 7 proposte di TEHA Smart building: TEHA propone 7 azioni per migliorare l'efficienza degli edifici italiani, oggi per l'80% sotto ...
28/05/2025 L'evoluzione del condominio: dal digitale alle comunità energetiche A cura di: Raffaella Capritti I condomìni sostenibili e intelligenti del futuro e l'impegno di Laserwall tra digitalizzazione, smart building e ...
22/05/2025 Prezzo materiali, immobili e ristrutturazioni: cosa cambia con i Dazi di Trump A cura di: Adele di Carlo Il prezzo dei materiali edili è fortemente influenzato dalle dinamiche globali, tra queste c’è il clima ...
21/05/2025 Italia protagonista dell’impiantistica: il nuovo Rapporto CRESME 2025-2027 Seconda in Europa per valore e export: l’Italia guida il settore impiantistico. Il nuovo Rapporto CRESME ...
16/05/2025 Dal patrimonio edilizio obsoleto alle Smart Ready House Valorizzare un vecchio immobile e renderlo Smart Ready House garantisce più comfort, valore e sostenibilità per ...
08/05/2025 Economia circolare: Confindustria presenta il secondo Rapporto sul tema A cura di: Fabiana Valentini Confindustria pubblica il Rapporto dedicato all'Economia circolare considerando la prospettiva ambientale e quella politica.
23/04/2025 Rinnovabili 2024: crescita record, ma il traguardo del 2030 è ancora lontano Le energie rinnovabili crescono del 15,1% nel 2024, trainate dal solare e dall’Asia. Ma il traguardo ...