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Il 2013 è stato l’anno che ha registrato in moltissime città italiane un boom della vendita della nuda proprietà. D’altro canto, in un periodi di crisi nera come quello che stiamo attraversando, è normale che molti abbiano scelto questa soluzione che permette di vendere la propria casa a prezzi inferiori rispetto al mercato, garantendosi, però, la possibilità di contunuare a viverci. E sono soprattutto gli anziani che ovviamente scelgono questa soluzione, perchè ‘schiacciati’ da problemi economici. A dirlo è Confabitare, associazione proprietari immobiliari. Secondo l’analisi il primato del ricorso degli anziani alla vendita in nuda proprietà spetta all’Emilia-Romagna, con un aumento medio del 37%, seguono Lazio (+16%), Piemonte e Lombardia (+15%), Toscana con (+8%) e Liguria (+7%). L’aumento delle vendite in nuda proprietà si registra ovunque ma non è omogeneo: è un fenomeno più accentuato al nord, e/o nelle grandi città. Non a caso a Bologna l’aumento è stato del 35%, a Roma del 32,5%, a Torino del 31%, a Milano del 30,8%, a Firenze del 29,5%, a Genova del 27,5%, a Padova del 26%, a Venezia del 25,6%, a Napoli del 23,4%, a Catania del 22,8%, a Palermo del 22%, a Cagliari del 21,5%, a Bari del 16%. Un problema che va risolto al più presto: per questo l’associazione ha scritto al premier Renzi, perchè la questione venga affrontata, in giusta sede, il prima possibile! Vendita alle stelle della nuda proprietà 2 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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