Un’analisi pubblicata dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa evidenzia i segnali di ripresa del mercato immobiliare italiano, a partire dalle grandi città, che danno spazio a un certo ottimismo per l’anno in corso Migliorano le aspettative per il mercato immobiliare che nel 2017 ha mostrato qualche segnale di ripresa. A confermarlo un’analisi pubblicata dall’Ufficio Studi Tecnocasa che evidenzia che nei primi 9 mesi del 2017 l’Agenzia delle Entrate ha registrato una crescita del 4,5% delle compravendite immobiliari a livello italiano, che ha interessato soprattutto le grandi città, in alcune di queste, tra cui Milano, Bologna e Firenze, si registra un andamento positivo dei prezzi. Diminuisce inoltre di circa 20 giorni il tempo di vendita, che si attesta intorno ai 140 giorni, grazie soprattutto alla coerenza tra aspettative dei potenziali venditori e i valori di mercato degli immobili. La ripresa secondo lo Studio di Tecnocasa è legata principalmente alla forte diminuzione dei valori degli immobili, di circa il 40% dall’inizio della crisi immobiliare e ai mutui ora con tassi molto più bassi e convenienti. Contemporaneamente sono in aumento gli investitori, attratti soprattutto dai prezzi e dai rendimenti interessanti (4,9% annuo lordo) grazie alla ripresa dei canoni di locazione. Nei primi mesi del 2017 le richieste di mutuo sono state in linea con l’anno: nel complesso sono stati erogati 35.799 milioni in crescita dello 0,3%. “Pensiamo che nel 2017 il mercato del credito chiuderà con volumi erogati per circa 50 miliardi di euro”. Per il 2018 ci sono prospettive di crescita, ci si attendono transazioni intorno a 570 mila e una ripresa dei prezzi compresa tra 0% e +2%. Il mercato dovrebbe iniziare a migliorare oltre che nelle grandi città anche in realtà medio grandi, come i capoluoghi di provincia e l’hinterland delle metropoli. Per quanto riguarda la richiesta dei mutui ci si può aspettare nel 2018 un mercato in linea con il 2017 e il 2016. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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