La Legge di bilancio 2017 ha assegnato spazi finanziari agli enti locali, per il triennio 2017-2019, per 700 milioni di euro annui, di cui 300 milioni di euro destinati in modo specifico ad interventi di edilizia scolastica. Gli spazi finanziari si potranno richiedere dal 7 febbraio 2017 entro la data perentoria del 20 febbraio 2017 accedendo al sito http://monitoraggio.anagrafeedilizia.it/. Le diverse casistiche, in ordine prioritario, sono: A. interventi di edilizia scolastica già avviati, a valere su risorse acquisite mediante contrazione di mutuo, e per i quali sono stati attribuiti spazi finanziari nell’anno 2016 ai sensi del D.P.C.M. 27 aprile 2016 (cd sbloccascuole); B. interventi di nuova costruzione di edifici scolastici per i quali l’ente disponga del progetto esecutivo validato e per i quali l’ente stesso non abbia pubblicato il bando alla data di entrata in vigore della Legge di bilancio (01/01/2017); C. ulteriori tipologie di interventi per i quali l’ente disponga del progetto esecutivo validato e per i quali l’ente stesso non abbia pubblicato il bando alla data di entrata in vigore della Legge di bilancio (01/01/2017) altri interventi di edilizia scolastica effettuati a valere sull’avanzo di amministrazione o con il ricorso al debito con diversi livelli progettuali E’ possibile per ogni singolo ente proporre più richieste anche appartenenti a casistiche diverse. Una volta entrati nella piattaforma online, dopo aver effettuato il login, occorre puntare il mouse sulla scritta “Monitoraggio e Nuove richieste” (in alto a sinistra) e poi cliccare sulla finestra che si aprirà su “Inserisci nuova scheda”. Per l’assegnazione di spazi finanziari per l’edilizia scolastica dovranno essere allegati alla richiesta: per gli interventi della casistica A, relativamente ai CUP già segnalati dal monitoraggio 2016, per interventi già avviati e non ancora conclusi (collaudo): – il certificato di consegna dei lavori o l’aggiudicazione provvisoria (formato PDF); – il cronoprogramma delle opere e della spesa (formato PDF). Gli enti sono altresì invitati ad allegare fotografie di cantiere (formato JPG). per gli interventi delle casistiche B e C: – la validazione del RUP (ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016) del progetto esecutivo (formato PDF); – la relazione generale del progetto (formato PDF); – il cronoprogramma delle opere e della spesa (formato PDF). Gli enti sono altresì invitati ad allegare fotografie dello stato di fatto (formato JPG). Nella casistica B sono compresi anche interventi di demolizione e ricostruzione, interventi di ampliamento ≥ 20% della SLP esistente, acquisto di edifici esistenti, destinati ad attività scolastica. Nel caso di quest’ultima fattispecie sarà necessario allegare: – la dichiarazione di conformità dell’immobile alle normative tecniche per l’edilizia scolastica a firma del responsabile legale dell’ente o suo delegato; – atto di impegno alla destinazione d’uso scolastica per almeno 5 anni; – delibera di acquisizione dell’immobile da parte dell’ente, eventualmente condizionata all’acquisizione degli spazi finanziari. Gli enti locali non possono richiedere spazi finanziari per le finalità di investimento di cui ai commi 485 e da 487 a 489, qualora le operazioni di investimento, realizzate con il ricorso all’indebitamento e all’utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti, possano essere effettuate nel rispetto del proprio saldo di cui al comma 1 dell’articolo 9 della legge 24 dicembre 2012, n. 243. Si segnala che gli spazi richiesti per investimenti finanziati con avanzo di amministrazione possono essere riferiti ad impegni esigili nel 2017, nonché al fondo pluriennale di spesa a copertura degli impegni esigibili nei futuri esercizi. Si ritiene, altresì, opportuno sottolineare che gli spazi richiesti per investimenti finanziati con operazioni di indebitamento devono riguardare solo ed esclusivamente investimenti con impegni esigibili nel 2017 e non anche fondo pluriennale vincolato di spesa. Giova segnalare che, ai sensi dell’articolo 1, comma 507, della legge n. 232 del 2016, qualora gli spazi finanziari concessi in attuazione delle intese e dei patti di solidarietà previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all’articolo 10, comma 5, della legge n. 243 del 2012, non siano totalmente utilizzati, l’ente territoriale non potrà beneficiare di spazi finanziari nell’esercizio finanziario successivo (2018). La Struttura di missione comunicherà entro il 5 marzo 2017 alla Ragioneria Generale dello Stato gli spazi finanziari da attribuire a ciascun ente. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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