Prosegue il recupero della domanda di mutui, per questo 2014: il mese di aprile appena concluso ha fatto nuovamente registrare un segno positivo nella domanda di mutui da parte delle famiglie italiane, con un +12,6% rispetto allo stesso mese del 2013. Il trend positivo, iniziato con l’inversione di tendenza dello scorso luglio, si è ulteriormente consolidato nei primi quattro mesi del 2014, che hanno fatto registrare complessivamente una variazione del +10,4% rispetto al pari periodo 2013. Di seguito sono riportate nel dettaglio le variazioni percentuali mensili relative alle domande di mutui raccolte dagli istituti di credito e contribuite in EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 77 milioni di posizioni creditizie. Le variazioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente sono indicate in valori ponderati, cioè al netto dell’effetto prodotto dal differente numero di giorni lavorativi. DOMANDA DI MUTUI Var. % su anno precedente ponderata (a parità di gg. lavorativi) Totale 2009 7,1% Totale 2010 0,5% Totale 2011 -19,4% Totale 2012 -41,8% Gennaio 2013 -13,7% Febbraio 2013 -9,6% Marzo 2013 -9,2% Aprile 2013 -8,6% Maggio 2013 -12,0% Giugno 2013 -6,0% Luglio 2013 +1,8% Agosto 2013 +4,1% Settembre 2013 +7,3% Ottobre 2013 +1,2% Novembre 2013 +7,6% Dicembre 2013 +6,5% Totale 2013 -3,6% Gennaio 2014 +10,5% Febbraio 2014 +8,4% Marzo 2014 +10,0% Aprile 2014 +12,6% Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie L’andamento in forma grafica a partire dall’inizio del 2009, quando la crisi economica stava cominciando a far sentire i suoi effetti, consente di meglio comprendere la dinamica in atto. Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie Per quanto consistente, il rimbalzo del numero delle richieste tuttavia non è sufficiente a colmare il pesante ritardo accumulato nel biennio precedente, che aveva portato i volumi a dimezzarsi. Come dimostra chiaramente la tabella seguente, che raffronta la domanda di mutui registrata nel I quadrimestre del 2014 con quella degli anni precedenti, la distanza appare ancora forte e la strada verso un pieno recupero appare ancora lunga. DOMANDA DI MUTUI (numero di richieste) a parità di giorni lavorativi Var. % gennaio-aprile 2014 su gennaio-aprile 2013 Var. % gennaio-aprile 2014 su gennaio-aprile 2012 Var.% gennaio-aprile 2014 su gennaio-aprile 2011 Var.% gennaio-aprile 2014 su gennaio-aprile 2010 Var.% gennaio-aprile 2014 su gennaio-aprile 2009 Gennaio-aprile +10,4% -0,9% -46,8% -49,0% -48,9% Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie Nonostante la ripresa della domanda di finanziamenti per l’acquisto della casa si stia consolidando, l’importo medio richiesto si è attestato nel mese di aprile a 124.812 euro, mantenendosi su un valore più contenuto rispetto al corrispondente mese dello scorso anno (quando era stato pari a 128.146 euro) e nettamente inferiore ai 140.942 euro dell’aprile 2010, quando venne toccato il picco degli ultimi 5 anni. Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie Questa dinamica è rafforzata anche dall’analisi di CRIF sulla distribuzione per fasce di importo richiesto: nei primi quattro mesi del 2014 le domande da parte delle famiglie italiane si sono nuovamente concentrate in prevalenza sotto i 75.000 euro (con una quota in crescita rispetto al 2013 di 2,3 punti percentuali) e nella fascia compresa tra i 100.000 e i 150.000 euro, entrambe con una quota pari al 28,5% del totale. Importo medio richiesto mutui gennaio–aprile 2014 0-75.000 € 28,5% 75.000-100.000 € 20,1% 100.000-150.000 € 28,5% 150.000-300.000 € 19,9% Oltre 300.000 € 3,0% 100% Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie Per quanto riguarda la distribuzione della domanda di mutui per durata, invece, la classe compresa tra i 25 e i 30 anni continua a essere la preferita dalle famiglie italiane, con una quota del 28,1% del totale, seguita dalla fascia tra i 15 e i 20 anni, con il 22,3%. Classi di durata domande di mutui gennaio–aprile 2014 Fino a 5 anni 1,6% Da 5 a 10 anni 10,0% Da 10 a 15 anni 16,5% Da 15 a 20 anni 22,3% Da 20 a 25 anni 19,5% Da 25 a 30 anni 28,1% Oltre 30 anni 1,9% 100% Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie “Nel complesso, il dato relativo al ridimensionamento dell’importo medio unitamente all’allungamento dei piani di rimborso denota la tendenza da parte dei richiedenti a privilegiare soluzioni per le quali il peso della rata possa gravare il meno possibile sul reddito familiare – commenta Simone Capecchi, Direttore Sales & Marketing di CRIF –. D’altro canto, le famiglie italiane si trovano ancora in una situazione di vulnerabilità, con un mercato del lavoro che sconta tassi di disoccupazione elevati e la contrazione dei redditi disponibili”. Recupero della domanda di mutui: +12,6% 2 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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