Bioedilizia ed edilizia circolare: ecco la startup italiana che produce materiali edili sostenibili dagli scarti 23/01/2024
Edilizia sostenibile e circolare: da buone idee e scarti naturali i componenti per costruzioni e ristrutturazioni 14/02/2024
Riqualificazione verde delle aree esterne aziendali: un’opportunità benefica e sostenibile 26/10/2023
Veranda in balcone o terrazzo, in quali casi serve il “permesso a costruire” e conseguenze legali 16/04/2024
Nell’ultimo anno il 37% delle famiglie italiane ha scelto di investire nella casa e di ristrutturare o migliorare la propria abitazione, sia essa prima casa o secondaria. Il 27% di queste erano affittuarie. Lavori di riqualificazione sono stati avviati in tutto lo Stivale: 37% nel Nord Ovest, 36% nel Nord Est, 40% al Centro e 33% al Sud. E hanno coinvolto sia i condomini (54%) sia le case singole (39%, mentre una percentuale più ridotta (8%) ha riguardato parti comuni condominiali. La spinta a riqualificare è stata data prevalentemente dalla volontà di migliorare l’efficienza energetica: 6 italiani su 10 erano insoddisfatti rispetto ai propri consumi. Guardando alle altre esigenze che hanno portato a effettuare interventi, ci sono la necessità di verde e l’irrigazione (49%), la conservazione e la manutenzione generale dell’edificio (48%), la necessità a rinnovare i rivestimenti (44%). Sono i dati resi pubblici da Nomisma con la ricerca “Bonus fiscali e riqualificazione edilizia- La propensione delle famiglie italiane al rinnovamento e alla ristrutturazione della casa”, presentati all’ultima assemblea nazionale di Angaisa- Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno. I bonus fiscali hanno trainato il mercato La metà delle famiglie hanno beneficiato delle detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione. In particolare, il 40% ha beneficiato dei bonus per la riqualificazione energetica, il 37% di quelli per ristrutturazioni edilizie, il 21% ha chiesto il Superbonus 110% mentre il 12% il bonus facciate. Gli interventi compiuti sono stati per il 64% dei casi di natura strutturale (di questi, il 49% per il miglioramento termico dell’edificio e il 30% per le strutture opache di facciata o balconi). Il 62% ha riguardato interventi relativi a sanitari e rubinetteria; il 61% ha migliorato l’efficientamento energetico, sostituendo impianti di climatizzazione invernale (40%), estiva (32%) e installando pannelli solari (22%). Gli incentivi hanno spinto molte famiglie a investire nella casa: il 51% del campione ha dichiarato che senza di essi non avrebbe iniziato i lavori. Chi non si è attivato per migliorare la propria abitazione, invece, è stato frenato dalla non necessità di intervento nel periodo considerato (34%) e dall’eccessivo costo degli interventi (24%). Le prospettive 2023 Alla luce dei nuovi decreti che ridurranno significativamente gli incentivi, per il 2023 ci si aspetta un calo di mercato. Solo l’11% degli italiani, secondo la ricerca Nomisma, effettuerà interventi sulla propria abitazione, mentre il 38% è indeciso. Se non dovessero più esserci incentivi, il 57% di coloro che pensano di investire nella casa con ricorso ai bonus non si attiverebbe. Per quanto riguarda il Superbonus, che con il Decreto-legge 18 novembre 2022 n. 176 si ridurrà dal 110 al 90%, calerà il numero di famiglie che, con la nuova aliquota, ne faranno ricorso: secondo Nomisma nel 2023 saranno 2,4 milioni, i dati mostrano un calo del 12% rispetto all’anno in corso e non per mancanza di interesse. Si segnala dunque una riduzione di circa un terzo delle famiglie interessate rispetto alle previsioni di 3.613.000 fatte considerando l’aliquota al 110%. Marco Marcatili, Responsabile Sviluppo di Nomisma sottolinea che l’interesse delle famiglie continuerà ad esserci: “Per recuperare parte delle famiglie rinunciatarie occorre garantire una copertura economica della quota di incentivo mancante, attraverso ad esempio prodotti finanziari dedicati o attraverso sistemi di remunerazione dell’investimento in modalità ESCO, vale a dire attingendo ai benefici economici garantiti dai risparmi in bolletta. Ritengo che i tempi siano maturi per questo tipo di prodotto che potrà fornire una maggiore stabilità e incentivare una domanda reale. E’ però necessario rendere pienamente operativo il meccanismo dello sconto in fattura”. Anche l’inflazione e l’aumento del costo del denaro giocano un ruolo importante in queste rinunce. Una parziale inversione di tendenza è quindi attesa dagli operatori del settore. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
16/04/2024 IoT per smart building: cresce il mercato delle soluzioni per edifici intelligenti A cura di: Fabiana Valentini Cresce la diffusione dell’IoT per smart building e in generale per l’abilitazione di servizi sempre più ...
08/04/2024 In arrivo il mini condono per l'edilizia A cura di: Federica Arcadio L'obiettivo del mini condono edilizio sostenuto dal MIT è regolarizzare le piccole difformità o le irregolarità ...
04/04/2024 Produzione in crescita del 3% per le costruzioni, valore a 600 miliardi A cura di: Tommaso Tetro Federcostruzioni: gli obiettivi del settore? Sostenibilità, formazione e innovazione. Le sfide? PNRR e direttiva Case Green.
29/03/2024 La climatizzazione, tra opportunità e nuove sfide A cura di: Federica Arcadio Assoclima ha presentato i dati 2023 del mercato della climatizzazione: mentre il settore terziario commerciale cresce, ...
27/03/2024 Le opportunità per l'edilizia della Direttiva case green A cura di: Raffaella Capritti L’attuazione in Italia della Direttiva Case Green richiede investimenti importanti ma offre opportunità a tutto il ...
25/03/2024 Rapporto Cresme: nel 2023 il valore dell’impiantistica supera quello delle costruzioni A cura di: Fabiana Valentini A MCE Mostra Convegno Expocomfort è stato presentato il Rapporto Cresme che fotografa il mercato dell’impiantistica, ...
19/03/2024 Crisi clima, in Italia i danni arrivano a 210 miliardi negli ultimi 40 anni A cura di: Tommaso Tetro Danni clima: il rapporto Censis e Confcooperative ritrae un Paese che paga un conto salato che ...
11/03/2024 Le emissioni del settore edilizio, già troppo elevate, sono in aumento A cura di: La Redazione La domanda di energia e le emissioni legate al settore delle costruzioni rappresentano oltre un quinto ...
07/03/2024 Immobiliare: aumentano gli acquisti per investimento e delle abitazioni più efficienti A cura di: La Redazione Il mercato immobiliare nel 2023 caratterizzato da inflazione e aumentano le compravendite di immobili efficienti energeticamente.
15/02/2024 La digitalizzazione avanza grazie al PNRR: le prospettive L’Italia ha messo a segno il 53% degli obiettivi di digitalizzazione che afferivano al PNRR, ora ...