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L’OICE ha pubblicato il proprio Osservatorio sulle gare pubbliche di ingegneria e architettura che a gennaio evidenzia un calo, per effetto dei bandi Anas di dicembre, del 20,2% in numero e -78,8% in valore. Cala sensibilmente a gennaio 2018 il mercato della progettazione, che paga principalmente l’effetto dei bandi ANAS dello scorso dicembre. L’Osservatorio OICE/Informatel pubblicato nei giorni scorsi in particolare parla di un -20,2% in numero e -78,8% in valore. Considerando i 104,7 milioni di euro dei bandi pubblicati dell’ANAS a dicembre 2016, il calo si ridimesiona a -25,4. Viceversa rispetto a gennaio dello scorso anno, si registra una crescita del +17,6% in numero e +1,2% in valore. Più nel dettaglio le gare per tutti i servizi di ingegneria e architettura rilevate nel mese di gennaio sono state 451, per un importo complessivo di 54,6 milioni di euro. Le gare di servizi per sola progettazione sono state 261, per un importo di 17,3 milioni di euro. Segno – anche per le gare pubblicate in gennaio per tutti i servizi di ingegneria e architettura che, rispetto a dicembre 2017 registrano -21,6% in numero e -70,6% in valore. Gabriele Scicolone, Presidente OICE commentando i dati sottolinea che ci si poteva aspettare un simile andamento e che guardando ai valori di gennaio 2017 rimane ancora lo spazio per un cauto ottimismo. “Per il 2018 ci aspettiamo che continui la crescita del mercato, considerando anche i primi timidi risultati positivi dei dati per i lavori, con un aumento nel 2017 dell’11,3% nel numero dei bandi e del 27,6% in valore ed è probabile un ulteriore miglioramento”. Nei prossimi mesi potrebbe generarsi qualche nuova incertezza legata alle elezioni che potrebbe impattare sull’evoluzione del mercato. “Rimaniamo convinti – ha continuato il Presidente OICE – che il 2018 potrà essere l’anno della svolta visto che i numerosi progetti esecutivi predisposti da giugno 2016 a oggi stanno per essere appaltati”. Lo Studio segnala inoltre i forti ribassi con cui le gare vengono appaltate: il ribasso medio sul prezzo a base d’asta per le gare indette nel 2015 è al 40,0%, per quelle indette nel 2016 è del 42,8%, per le gare pubblicate nel 2017 si registra un ribasso del 43,2%. L’Oice, tra i firmatari del Manifesto della filiera delle costruzioni, sottolinea l’importanza di ripensare il codice appalti per superare le criticità della filiera e ridare certezza di regole, risposte di efficienza, qualità e professionalità. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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