Riqualificazioni urbanistiche metropolitane: nuovi poli di innovazione e nuovi stili di vita 24/04/2025
Contributo degli edifici alla sostenibilità: cos’è e come funziona la nuova norma UNI 11973:2025 18/04/2025
Il Corso CEIM si conclude con successo: 40 nuovi consulenti esperti in impermeabilizzazione 01/04/2025
Un terzo dei Millennial ha dichiarato di aver ristrutturato la prima casa in completa autonomia. I Millennial sono propensi a ristrutturare per conto proprio: da una recente analisi, il 34% degli italiani che si trova nella fascia di età che va tra i 25 e i 34 anni, ha rinnovato la propria abitazione nel 2015, contro il 29% dei 35-54 e il 30% degli over 55. A forzare questa tendenza tra i più giovani è essenzialmente la volontà di personalizzare gli ambienti in cui vivono, seguita dalla ovvia necessità del risparmio economico. ManoMano.it, l’e-commerce che si occupa della vendita di prodotti per il ‘fai da te’ e il giardinaggio in Italia, conferma tale tendenza: sul sito, i clienti di età 18-34 sono cresciuti del 7% rispetto all’anno scorso, e il servizio clienti viene contattato quotidianamente da giovani in procinto di ristrutturare la prima casa e bisognosi di consigli tecnici. Ma di chi parliamo quando citiamo i Millennial? Si tratta della cosiddetta Generazione Y che è composta dai coloro che sono nati tra la fine degli anni ’80 e i primi anni 2000 nel mondo occidentale. È dunque la generazione del nuovo millennio, la più vicina al mondo dei media, della comunicazione e della tecnologia in generale, ma soprattutto è la prima generazione a dover affrontare la Grande recessione, la crisi economica che ha avuto, tra le tante conseguenze, anche un forte aumento della disoccupazione. Non è quindi casulae che i Millennial siano spesso associati con i concetti di risparmio e di un’attenta gestione delle proprie risorse finanziare. E quale modo migliore per conciliare risparmio e prima casa se non quello del rinnovare casa fai da te? I dati di Houzz & Home confermano il legame tra i lavori di rinnovo casalinghi e gli italiani appartenenti alla Generazione Y, i cosiddetti Millennial: il 22% degli intervistati dichiara di preferire la ristrutturazione in quanto più economica rispetto all’acquisto di un’abitazione completamente nuova e il 16% ritiene che questa scelta garantisca un ritorno migliore sull’investimento. La media totale spesa per i lavori di ristrutturazione dai giovani italiani è di 48.600 euro nel 2015 (contro i 42.400 degli over 55): cifre giustificate da una tendenza dei giovani a non stabilire un budget preventivamente (21%) o a sforarlo (39%). La scelta di prodotti o materiali più costosi (44%), progetti diventati più complessi rispetto a quanto inizialmente stimato (37%) e i costi di prodotti o servizi maggiori rispetto a quello preventivato (34%) ne sono le cause principali. Il risparmio iniziale si perde dunque nella troppa variabilità dei preventivi iniziali forniti dai professionisti del settore, scelti dall’88% degli italiani per le proprie ristrutturazioni, e nella poca esperienza di chi decide di svolgere i lavori in autonomia. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
23/04/2025 Rinnovabili 2024: crescita record, ma il traguardo del 2030 è ancora lontano Le energie rinnovabili crescono del 15,1% nel 2024, trainate dal solare e dall’Asia. Ma il traguardo ...
16/04/2025 Cemento a ridotto impatto ambientale dalla lolla di riso e scarti della pietra piasentina UniUd e Alpacem con il progetto europeo Sitar producono un cemento green realizzato con pietra piasentina ...
31/03/2025 Efficienza energetica e mercato immobiliare vanno a braccetto Il report ENEA sul mercato immobiliare 2024 evidenzia l'interesse crescente per gli immobili meno energivori. Buone ...
24/03/2025 Incentivi edilizi e sostenibilità: le nuove prospettive per una rigenerazione responsabile Quali sono gli impatti ambientali degli incentivi edilizi? Le nuove linee guida della Camera puntano su ...
21/03/2025 Pambianco: trend positivo nelle costruzioni ma calo nel real estate Analisi Pambianco sugli andamenti dei settori delle costruzioni e del real estate nel 2024: crescita stabile ...
21/03/2025 Le emissioni del settore edilizio si fermano: un segnale positivo ma non sufficiente nella lotta al cambiamento climatico Rapporto UNEP: per la prima volta dal 2020, le emissioni del settore edilizio non sono aumentate, ...
18/03/2025 Smart Building in Italia: 200mila posti di lavoro entro il 2030 e il ruolo della formazione Gli smart building sono un'opportunità per l’occupazione edilizia. Servono competenze green e smart: introvabile il 57,6% ...
31/01/2025 Pompe di calore, protagoniste della transizione energetica Studio Assoclima e TEHA: il ruolo delle pompe di calore per decarbonizzazione, competitività e politiche energetiche ...
17/01/2025 Edilizia green: il “nuovo cemento" naturale RiceCyclingWall RiceCyclingWall è il nuovo cemento naturale di Ricehouse, realizzato con gli scarti del riso, perfetto per ...
15/01/2025 Lo stabilimento Fassa di Calliano tra i cantieri della transizione ecologica di Legambiente A Calliano la cava sotterranea e polo produttivo di Fassa per la produzione di Gypsotech uniscono ...