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A cura di: la redazione Fra la fine del 2009 e la prima metà del 2010 a livello internazionale, di pari passo con le prime indicazioni di ripresa dei livelli di attività industriali, sono emersi segnali di rialzo nei prezzi delle materie impiegate nel processo produttivo. Le dinamiche rialziste hanno riguardato la quasi totalità delle materie prime industriali – metalli ferrosi e non ferrosi, rame, acciaio, resine e materie plastiche – riportando in molti casi le quotazioni agli elevati livelli del periodo pre-crisi. L’impennata nelle quotazioni delle commodity colpisce trasversalmente i comparti ANIE – dai cavi ai motori elettrici, dal materiale da installazione agli ascensori e scale mobili, dagli apparecchi domestici alle tecnologie per l’automazione. Queste tensioni suscitano preoccupazione perché si sommano a una situazione già critica. I rincari si riflettono negativamente sui costi di approvvigionamento degli input produttivi e, di conseguenza, sui margini aziendali, già fortemente compromessi dalla crisi. Il rischio è che i moderati segnali di ripresa dei mesi più recenti vengano di fatto annullati da questa corsa al rialzo che sembra non destinata ad attenuarsi nel futuro prossimo. In allegato un Approfondimento statistico dedicato alle materie prime prevalentemente impiegate nei processi produttivi delle imprese elettrotecniche ed elettroniche predisposto dal Servizio Centrale Studi Economici di Federazione ANIE. clicca qui Condividi Commenta questa notizia