Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Chi paga in caso di infiltrazioni in condominio: come provare la responsabilità e chiedere il risarcimento 31/12/2024
L’Ance di Catania insieme all’Ordini degli Architetti e degli Ingegneri, presenteranno entro la fine di questo mese, alla Regione Sicilia, un documento tecnico che illustri le iniziative possibili e subito fattibili per riavviare la progettazione e i cantieri di opere pubbliche, a vantaggio di tutto il territorio dell’isola. I professionisti hanno infatti le idee chiare, com’è emerso dal confronto di ieri (4 luglio), all’Aga Hotel di Catania, con amministratori pubblici e autorità politiche. Cosa chiedono nello specifico? Questi i punti che sintetizzano le richieste avanzate dai presidenti Giuseppe Scannella (Architetti Ct), Santi Maria Cascone (Ingegneri Ct), Nicola Colombrita (Ance Ct): «È importante innanzitutto ridurre i requisiti per partecipare ai bandi, in termini di fatturato e di prestazioni, perché al momento l’accesso alle gare viene così negato alla quasi totalità dei professionisti, soprattutto giovani. La seconda istanza – hanno spiegato – è l’istituzione di un fondo di rotazione all’interno dei bilanci, cioè lo stanziamento di un capitale subito impiegabile che verrà ripagato con l’ottenimento delle risorse europee, così da far circolare economia utile e consentire alle amministrazioni di dotarsi di un parco progetti. Terzo punto: l’eliminazione delle procedure di gara a massimo ribasso, che sviliscono qualitativamente ed eticamente l’attività professionale. Una richiesta fondamentale è inoltre la semplificazione burocratica, per alleggerire il peso economico e lavorativo che grava su amministrazioni e professionisti. A fronte di un sistema oggi “ingolfato”, le procedure telematiche consentirebbero di andare avanti più velocemente e con maggiore trasparenza. Un altro cambiamento possibile – hanno continuato – è posticipare la richiesta delle garanzie professionali dopo la vincita della gara d’appalto e non prima della partecipazione, perché allo stato attuale ciò implica spese ulteriori per l’ottenimento dei documenti e soprattutto un forte scoraggiamento per i neo professionisti. Chiediamo poi l’introduzione di regole di rotazione per l’ottenimento degli incarichi, per aumentare le opportunità lavorative. Infine, auspichiamo la valorizzazione delle professionalità locali, perché anche questo significa difendere il nostro territorio». Qual è stata la risposta dei rappresentanti della politica? Per l’europarlamentare Giovanni La Via: «le migliori procedure per ottenere e utilizzare i fondi elargiti dalla Comunità sono quelle trasparenti e semplificate, garantendo l’accesso a tutti in egual misura». L’assessore regionale alle Infrastrutture Nico Torrisi ha annunciato di voler «sfruttare il dialogo con i professionisti come consulenza per l’amministrazione», sottolineando anche come «i cantieri di molte opere siano già ripartiti, e altri sono in procinto di essere sbloccati, ad esempio quelli delle infrastrutture stradali previsti nel Contratto istituzionale di Sviluppo con l’Anas che sarà sottoscritto a breve». Per il Comune di Catania è intervenuto l’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Bosco, il quale ha evidenziato tre vie d’azione: «Nell’ambito della programmazione degli interventi comunali la prima linea è quella del project financing, la seconda è l’adeguamento e la messa in sicurezza degli edifici, mentre l’ultima è quella dei finanziamenti europei 2014/2020». L’incontro – moderato dal giornalista Domenico Tempio e organizzato in collaborazione con le due Consulte regionali di Architetti e Ingegneri e Ance Sicilia – è stata anche l’occasione per discutere sulla recente circolare n.3 del 15 aprile 2014, con cui si chiarisce – a seguito di un parere della Commissione Europea – che i Comuni in possesso di progetti i cui incarichi ai professionisti sono stati conferiti prima dell’entrata in vigore delle direttive europee del 1992 senza gara di evidenza pubblica, possono essere finanziati con le risorse comunitarie, comprendendo nel finanziamento anche le competenze tecniche. «La scorretta interpretazione della legge – hanno sottolineato i presidenti delle tre categorie – ha quindi causato un blocco delle opere lungo dieci anni. Una situazione di impasse che si viene a creare spesso e soprattutto in Sicilia, dove i tempi amministrativi concessi sono troppo brevi e non gestiti opportunamente per soddisfare le procedure di gara. Ciò obbliga i professionisti ad abbandonare il progetto». Al tavolo dei relatori erano presenti inoltre: i presidenti delle Consulte Giovanni Lazzari (Architetti) e Giuseppe Margiotta (Ingegneri), il dirigente del Dipartimento Tecnico della Regione Siciliana (assessorato Infrastrutture) Vincenzo Sansone, nonché firmatario della circolare n.3, il vicepresidente Ordine Architetti Salvo Fiorito, il giurista Carmelo D’Urso, i liberi professionisti Salvatore Mirabella e Salvatore Grasso. Libera concorrenza per incentivare progetti 2 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
15/01/2025 Lo stabilimento Fassa di Calliano tra i cantieri della transizione ecologica di Legambiente A Calliano la cava sotterranea e polo produttivo di Fassa per la produzione di Gypsotech uniscono ...
13/01/2025 Superbonus e aumento dei costi di costruzione, cosa rivela lo studio di Bankitalia A cura di: Adele di Carlo Un recente studio della Banca d'Italia rivela l’impatto che il superbonus ha avuto sulla crescita dei ...
09/01/2025 Pnrr, grossi ritardi nel settore casa: e il Superbonus peserà sulle finanze pubbliche per 24 anni A cura di: Giorgio Pirani PNRR: risultano tutti conseguiti i 39 obiettivi europei in scadenza al primo semestre 2024, ma emergono ...
09/12/2024 Infrastrutture a sostegno della rigenerazione urbana: un volano per il futuro delle città italiane Le infrastrutture spingono la rigenerazione urbana: valore economico, crescita sociale e sostenibilità per il futuro.
06/12/2024 Mercato immobiliare italiano: segnali di ripresa tra incertezze e nuove opportunità Nomisma: il mercato immobiliare italiano in lieve ripresa, con compravendite in aumento ma prezzi stabili. Il ...
27/11/2024 MIBA 2025: il futuro dell’edilizia tra sostenibilità e innovazione A cura di: Raffaella Capritti MIBA 2025: dal 19 al 21 novembre 2025 a Milano: una sola manifestazione che ne unisce ...
19/11/2024 Allarme Anima su tagli agli incentivi edilizi nella Legge di Bilancio Legge di Bilancio 2025: per Anima i tagli agli incentivi per l’edilizia minacciano la transizione energetica ...
18/11/2024 La transizione green dei sistemi di riscaldamento, è una mera chimera? A cura di: Raffaella Capritti Assoclima, Assotermica e Vaillant sul Green Deal: come la politica italiana impatta sulla transizione della filiera ...
08/11/2024 Difficoltà crescenti per l'acquisto della casa: il 60% degli italiani si orienta verso l'affitto Secondo Nomisma, il 60% degli italiani opta per l’affitto a causa delle difficoltà nell’acquisto di un’abitazione.
06/11/2024 Sigma Coatings svela il colore dell'anno 2025: Amethyst Shadow Sigma Coatings presenta Amethyst Shadow, il colore del 2025: un viaggio cromatico tra sostenibilità, cambiamento e ...