Buzzetti, presidente ANCE, sottolinea il rammarico dell’intera associazione e di chi rappresenta, per una denuncia fatta da tempo che poteva evitare la messa in mora dell’Italia. “C’è rabbia per la decisione presa dalla Commissione Europea di procedere all’apertura della procedura di infrazione, ultima conseguenza delle innumerevoli denunce che per primi come Ance, già nello scorso 2012 abbiamo avanzato per spingere le pubbliche amministrazioni a pagare le imprese”, commenta Paolo Buzzetti, che aggiunge: “Il continuo prolungarsi del ritardo nei pagamenti, nonostante alcuni passi in avanti, continua a essere un macigno per le imprese di costruzione. Il nostro settore è infatti il più penalizzato perché i pagamenti in conto capitale, cioè delle opere pubbliche, risentono negativamente del Patto di stabilità interno.” “I dati in nostro possesso ci dicono che ancora oggi le imprese edili attendono 210 giorni in media per vedere onorati i propri crediti nei confronti della Pa, con un arretrato che ammonta a ben 11 miliardi di euro. Siamo quindi ancora ben lontani dai 60 giorni previsti dalla Direttiva europea.” Per questo motivo, per il presidente dei costruttori “è fondamentale sostenere il Governo nella sua battaglia in Europa per porre fine all’austerity assoluta e ottenere maggiore flessibilità per gli investimenti necessari per far ripartire l’Italia”. “Per prima cosa è necessario allentare il Patto di stabilità interno per gli investimenti: altrimenti nessuna soluzione alla piaga dei ritardati pagamenti sarà efficace e duratura”, conclude Buzzetti. “Da questa decisione dipende il futuro del settore edile e quindi di migliaia di lavoratori”. Fonte ANCE Italia messa in mora dalla Commissione Europea 2 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
08/05/2025 Economia circolare: Confindustria presenta il secondo Rapporto sul tema A cura di: Fabiana Valentini Confindustria pubblica il Rapporto dedicato all'Economia circolare considerando la prospettiva ambientale e quella politica.
23/04/2025 Rinnovabili 2024: crescita record, ma il traguardo del 2030 è ancora lontano Le energie rinnovabili crescono del 15,1% nel 2024, trainate dal solare e dall’Asia. Ma il traguardo ...
16/04/2025 Cemento a ridotto impatto ambientale dalla lolla di riso e scarti della pietra piasentina UniUd e Alpacem con il progetto europeo Sitar producono un cemento green realizzato con pietra piasentina ...
31/03/2025 Efficienza energetica e mercato immobiliare vanno a braccetto Il report ENEA sul mercato immobiliare 2024 evidenzia l'interesse crescente per gli immobili meno energivori. Buone ...
24/03/2025 Incentivi edilizi e sostenibilità: le nuove prospettive per una rigenerazione responsabile Quali sono gli impatti ambientali degli incentivi edilizi? Le nuove linee guida della Camera puntano su ...
21/03/2025 Pambianco: trend positivo nelle costruzioni ma calo nel real estate Analisi Pambianco sugli andamenti dei settori delle costruzioni e del real estate nel 2024: crescita stabile ...
21/03/2025 Le emissioni del settore edilizio si fermano: un segnale positivo ma non sufficiente nella lotta al cambiamento climatico Rapporto UNEP: per la prima volta dal 2020, le emissioni del settore edilizio non sono aumentate, ...
18/03/2025 Smart Building in Italia: 200mila posti di lavoro entro il 2030 e il ruolo della formazione Gli smart building sono un'opportunità per l’occupazione edilizia. Servono competenze green e smart: introvabile il 57,6% ...
31/01/2025 Pompe di calore, protagoniste della transizione energetica Studio Assoclima e TEHA: il ruolo delle pompe di calore per decarbonizzazione, competitività e politiche energetiche ...
17/01/2025 Edilizia green: il “nuovo cemento" naturale RiceCyclingWall RiceCyclingWall è il nuovo cemento naturale di Ricehouse, realizzato con gli scarti del riso, perfetto per ...