AI e ambiente costruito: l’intelligenza artificiale può aiutarci a decarbonizzare il settore edile? 26/06/2024
A cura di: Pierpaolo Molinengo Indice degli argomenti: Sistemi di accumulo da fonti rinnovabili: le premesse Come presentare la richiesta A quanto ammonta il credito d’imposta È possibile presentare domanda per ottenere un contributo per le spese di installazione dei sistemi di accumulo integrati, collegati a sistemi di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. L’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare il modello per l’istanza, che deve essere inviata dal contribuente entro e non oltre il 30 marzo 2023. Ricordiamo che questo particolare contributo è riservato alle persone fisiche, che hanno sostenuto delle spese per l’installazione di sistemi di accumulo integrati negli impianti di produzione elettrica, che vengono alimentati da fonti di energia rinnovabile. Sistemi di accumulo da fonti rinnovabili: le premesse Attraverso il provvedimento 382045 dell’11 ottobre 2022, l’Agenzia delle Entrate ha reso note le modalità ed i termini entro i quali deve essere presentata l’istanza per il riconoscimento del credito di imposta relativo alle spese sostenute per l’installazione di sistemi di accumulo integrati. Questo intervento è fattibile nel caso in cui sia integrato in un impianto di produzione elettrica alimentato da fonti rinnovabili, come previsto dall’articolo 1, comma 812, della legge n. 234 del 30 dicembre 2021. La Legge di Bilancio 2022 – al comma 812 dell’articolo 1 – prevede il riconoscimento di un credito d’imposta a favore delle persone fisiche, le quali, nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2022, abbiano sostenuto delle spese per l’installazione dei sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili. È possibile ottenere il contributo anche se gli impianti di produzione sono già esistenti ed il beneficiario sta usufruendo degli scambi sul posto. Il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 6 maggio 2022 – pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale n. 140 del 17 giugno 2022 – ha provveduto a definire le modalità per poter accedere al credito d’imposta. Questa misura, è necessario ricordarlo, non è cumulabile con altre agevolazioni di natura fiscale che abbiano come oggetto le stesse ed identiche spese. Il credito d’imposta potrà essere utilizzato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale sono state effettuate le spese. Grazie a questa agevolazione il contribuente potrà pagare meno imposte. In nessun caso il credito di imposta potrà essere utilizzato nelle annualità fiscali successive. Come presentare la richiesta I diretti interessati potranno presentare la domanda per ottenere il contributo per i sistemi di accumulo con le seguenti modalità telematiche: direttamente dal contribuente, accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate, con le modalità previste attualmente; affidandosi ad un intermediario, a cui delegare la trasmissione delle dichiarazioni. Anche in questo caso sarà necessario presentare la domanda attraverso il sito dell’AdE. Una volta presentata la domanda, gli uffici tributari, entro cinque giorni, rilasceranno una ricevuta che ne attesta la presa in carico o l’eventuale scarto. In quest’ultimo caso vengono notificati i motivi del rifiuto. La ricevuta sarà messa a disposizione del soggetto che ha provveduto a trasmettere la domanda, nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate. Le istanze devono essere presentate nel periodo compreso tra il 1° marzo ed il 30 marzo 2023. Nell’arco di questi trenta giorni i contribuenti avranno la possibilità: di provvedere ad inviare una nuova istanza, che andrà a sostituire completamente quella inviata in precedenza. Sarà valida unicamente l’ultima istanza inviata, che annulla e sostituisce quelle inviate in precedenza. A quanto ammonta il credito d’imposta Il limite massimo di spesa per questa misura è stato fissato, per il l’anno 2022, in tre milioni di euro. Entro 10 giorni dalla scadenza del termine entro il quale presentare le istanze, il direttore dell’Agenzia delle Entrate dovrà pubblicare un provvedimento con il quale comunicherà la percentuale del credito di imposta che spetta ad ogni soggetto. Compilazione dell’istanza Compilare l’istanza risulta essere particolarmente facile. Nel riquadro “Beneficiario” è necessario indicare il codice fiscale del beneficiario del credito. Nel riquadro “Rappresentante firmatario dell’istanza” dovrà essere indicato il codice fiscale dell’eventuale rappresentante legale, nel caso in cui il richiedente sia minore/interdetto. Nel riquadro “Credito d’imposta” deve essere riportato l’importo delle spese documentate, sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 12.2022, relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
03/10/2024 Come richiedere il contributo a fondo perduto Superbonus: requisiti, istruzioni e modello A cura di: Adele di Carlo Superbonus: l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello per richiedere il contributo a fondo perduto sugli ...
24/09/2024 Cedolare secca, come sono cambiate le sanzioni dal 1° settembre 2024 A cura di: Pierpaolo Molinengo Da inizio settembre sono cambiate le sanzioni relative alle dichiarazioni errate dei redditi provenienti dalla cedolare ...
20/09/2024 Bonus mobili e bonus Ristrutturazioni, che succede se la Cila risale allo stesso anno dei lavori A cura di: Adele di Carlo Possono il bonus mobili, ristrutturazioni e la Cila risalire allo stesso anno? La risposta dell'Agenzia delle ...
17/09/2024 Mutuo cointestato, cosa succede se la coppia si separa o divorzia A cura di: Pierpaolo Molinengo Il mutuo cointestato viene sottoscritto dalle coppie che hanno acquistato la prima casa. Ma cosa succede ...
11/09/2024 Criteri ambientali minimi, al via le regole ambientali per costruire strade e ponti A cura di: Pierpaolo Molinengo I nuovi criteri ambientali minimi entreranno in vigore il prossimo 21 dicembre 2024. Ed avranno un ...
03/09/2024 Congruità edilizia, con il Decreto Coesione le norme diventano più stringenti A cura di: Pierpaolo Molinengo Il Decreto Coesione è intervenuto a gamba tesa sulle norme relative alla congruità edilizia, sia per ...
29/08/2024 Superbonus, come funzionano e come vanno gestite le plusvalenze A cura di: Pierpaolo Molinengo L’Agenzia delle Entrate ha fornito una serie di indicazioni sulle plusvalenze maturate a seguito della cessione ...
21/08/2024 Come gestire gli immobili sequestrati nel Modello Redditi SC 2024 A cura di: Pierpaolo Molinengo Nel caso in cui gli immobili siano stati sequestrati le società di capitali e gli enti ...
02/08/2024 Anche per il 2024 confermata la riduzione contributiva nell’edilizia A cura di: Pierpaolo Molinengo Confermata anche per il 2024 la riduzione contributiva edilizia. Al momento si attendono le istruzioni operative ...
23/07/2024 Affitti brevi, quali tasse si devono versare A cura di: Pierpaolo Molinengo Cedolare secca o tassazione Irpef: sono le due opzioni messe a disposizione dei contribuenti per gestire ...