Scale per interni: tipologie e prezzi
Le scale sono strutture architettoniche realizzate per superare dislivelli, collocabili sia all’interno degli edifici che esternamente e composte da una serie di elementi, ognuno con una specifica funzione. In questo articolo ci soffermiamo sull’analisi delle diverse tipologie di scale per interni e sui prezzi relativi a ognuna di esse.
A cura di Fabiana Murgia
Scala a chiocciola Genius di Fontanot
Indice:
- Componenti di una scala interna
- Scale per interni: materiali
- Tipologie di scale interne
- Quanto costa una scala per interni?
Il progetto di una scala per interni prescinde da un’attenta valutazione dello spazio disponibile e della posizione che la scala andrà ad occupare all’interno della casa. Queste valutazioni sono fondamentali per orientarsi nella scelta dei vari modelli di scale interne disponibili ad oggi.
Nel caso in cui ci si debba confrontare con spazi esigui sarà necessario, ad esempio, ricorrere all’installazione di scale a chiocciola o elicoidali; diversamente, nelle situazioni in cui lo spazio a disposizione risulta essere ampio sarà possibile adottare soluzioni dalle forme sinuose, a rampa lineare o addirittura a doppia rampa.
Nella progettazione di una scala per interni è fondamentale prestare attenzione allo sfalsamento delle rampe, ossia alla distanza tra l’ultima alzata della prima rampa e la prima alzata della successiva, affinché non vi sia soluzione di continuità nel corrimano e sia assicurato l’allineamento tra gli intradossi delle rampe e l’intradosso del pianerottolo, fattore puramente estetico ma non di minore importanza.-
L’importanza della continuità del corrimano si traduce in una garanzia di sicurezza per i fruitori della scala e nella possibilità, in caso di presenza di persone disabili, di montare un eventuale montascale.
Componenti di una scala interna
Come anticipato, le scale per interni sono caratterizzate da una serie di componenti aventi specifiche funzioni.
La parte principale è rappresentata dalla struttura portante che delimita il vano scala, ossia il volume contenente lo sviluppo della scala, la cui realizzazione può avvenire mediante l’impiego di tecniche differenti a patto che collaborino con il sistema strutturale dell’edificio.
L’elemento che collega il dislivello prende il nome di rampa ed è formato da una serie di gradini, ognuno dei quali costituito da un appoggio orizzontale, detto pedata, e da un elemento verticale, la cosiddetta alzata. La larghezza della rampa definisce il numero di persone che vi possono transitare contemporaneamente e varia a seconda della destinazione d’uso.

Componenti funzionali della scala
Nel caso di rampe destinate a luoghi pubblici è necessario calcolare un dimensionamento rapportato al flusso massimo di persone nell’ipotesi di esodo contemporaneo; mentre per quanto riguarda la realizzazione di scale interne queste devono presentare una larghezza di almeno 80 cm, nel caso di scale comuni, o di 110 cm, nel caso di scale a chiocciola.
Nelle situazioni in cui i dislivelli da collegare siano molteplici o la rampa raggiunga una lunghezza notevole si ricorre all’impiego di pianerottoli definiti intermedi, se interrompono le rampe, o di arrivo, se segnano la fine di una rampa e l’inizio della successiva. La collocazione di pianerottoli intermedi è regolamentata dalla Legge Bosetti-Gatti la quale definisce che “non viene considerato accessibile il superamento di un dislivello superiore a 3,20 m ottenuto esclusivamente mediante rampe inclinate poste in successione”.
A protezione delle rampe viene collocato un parapetto laterale corredato da un corrimano la cui altezza è compresa tra 90 e 100 cm; nel caso di parapetto che costituisce la difesa verso il vuoto è necessario rispettare un’altezza minima di 100 cm e garantire che le sbarre non siano attraversabili da una sfera di diametro di 10 cm per scongiurare il pericolo di cadute. (Regolamentazioni Legge Bosetti- Gatti)
Le scale per interni devono essere in grado di sopportare un peso di 400 kg al metro quadro e vengono classificate in base alla pendenza, che definisce:-
- Scale a pioli, con pendenza quasi verticale
- Scale tecniche, utilizzate per la manutenzione occasionale e caratterizzate da pendenza superiore ai 50°
- Scale comuni, con pendenza compresa tra i 20° e i 45°
Gli aspetti normativi, strutturali, ergonomici e di sicurezza per la progettazione delle scale sono regolati dalla Legge 13/1989 e dal dm 236/1989.
Scale per interni: materiali
Le scale interne maggiormente diffuse possono essere realizzate in calcestruzzo armato, acciaio o legno; vi sono poi tipologie di scale che impiegano materiali alternativi quali la pietra, principalmente impiegata come rivestimento, o il vetro strutturale, soluzione di grande effetto, ma molto costosa.
Scale in calcestruzzo armato
Le scale in calcestruzzo armato sono le più diffuse e possono essere realizzate con soletta rampante, ossia con soletta armata sormontata dai gradini e sorretta da una trave di partenza e una di arrivo, o con trave a ginocchio, costituita da una particolare trave dalla forma a ‘z’ su cui sono innestati gradini a mensola.

Esempio di scala in cemento con rivestimento in legno – Credit: Thomaseth scale
Il principale vantaggio derivante dall’adozione di questa tipologia di scale è rappresentato dalla rapidità di esecuzione, dalla libertà di forma e dimensione e dalla possibilità di adeguamento a qualsiasi struttura architettonica, sia che si tratti di una ristrutturazione che di nuova costruzione.
Scale in acciaio
Le scale in acciaio si contraddistinguono per la forza, la robustezza e la duratura, che permettono di creare collegamenti forti e coerenti tra i vari piani, oltre che per la continuità superficiale e il senso di leggerezza che trasmettono.
Trovano largo impiego nella realizzazione di loft, ambienti rustici e spazi arredati con ispirazione industrial, acquisendo una funzione puramente estetica, e possono assumere forma lineare a giorno, a chiocciola o a sbalzo.
Scale in legno
Le scale in legno per interni rappresentano un’ottima soluzione in termini di estetica, funzionalità e molteplicità di modelli disponibili, risultando, spesso, più economiche rispetto a quelle in metallo.-
La scelta di una scala in legno per risolvere i dislivelli risulta essere particolarmente vantaggiosa in quanto assicura notevole resistenza associata a innate doti estetiche; non da meno è il fattore versatilità che garantisce la possibilità di scegliere tra diverse tipologie di legno e finiture, abbracciando un gusto classico, moderno o minimal a seconda delle esigenze.
Un punto a sfavore è segnato da una necessità di manutenzione maggiore rispetto ai modelli in metallo.
Tipologie di scale interne
Esistono diverse tipologie di scale per interni, distinte in base alle caratteristiche strutturali o in base allo sviluppo in pianta.
Dal punto di vista strutturale possiamo ricorrere alla scelta della scala appoggiata, maggiormente utilizzata in quanto più economica e costituita da elementi incastrati o appoggiati direttamente alla struttura portante del vano scala, oppure alla scelta della scala a sbalzo, composta da una serie di gradini connessi mediante appoggi o incastri nel muro e priva di supporti laterali.

Scala in kit Civik Arkè di Fontanot, realizzata in acciaio stampato e plastificato di colore nero
Per quanto riguarda lo sviluppo in pianta è possibile distinguere tra scala a una rampa, classica scala caratterizzata da gradini in serie e da uno sforzo di risalita con inclinazione di 30° e un rapporto alzata/pedata dei gradini di 17/29 cm, fatta eccezione per le scale retrattili o salva spazio, scala multirampa, composta da più rampe che si susseguono in serie, e scala a chiocciola, la cui forma può essere circolare, ovale o a spirale e i gradini sono ancorati a un’asse centrale detto montante.
Le scale a chiocciola devono il loro nome alla tipica forma a spirale, presente in natura in molte conchiglie marine o nelle lumache gasteropodi, e sfruttano una struttura di appoggio centrale in metallo che regge gradini disposti a forma elicoidale. Oggi sono disponibili sul mercato scale a chiocciola a pianta quadra nelle quali il palo centrale, presente nelle scale a chiocciola tradizionali, è sostituito da piccoli componenti e le pedate sono quasi tutte della stessa ampiezza, agevolando il passo.

LWT di FAKRO, scala retrattile super isolante adatta per abitazioni a basso consumo energetico e ad alta efficienza o con forte differenza di temperatura tra il vano riscaldato in mansarda e un solaio non utilizzabile
Le scale retrattili, invece, sono utilizzate per mettere in comunicazione i piani della casa con soffitte o mansarde non abitabili, sfruttando la possibilità di inserimento nel soffitto che le nasconde alla vista e permette di lasciare libero l’ambiente in cui sono inserite.-
Esistono diverse tipologie di scale retrattili in commercio con struttura principalmente in ferro, alluminio o acciaio e gradini in metallo o in legno, prive di elementi stilistici particolari e quindi a prezzi ridotti.
Quanto costa una scala per interni?
Le diverse tipologie di scale interne assumono, quindi, valori di prezzo differenti a seconda della struttura, dei materiali impiegati e della forma assunta in pianta.
La scala interna in cemento armato è caratterizzata da un costo variabile in base alle angolazioni, alle sopraelevazioni e alle strutture esistenti, ma generalmente il prezzo richiesto dalle ditte specializzate parte da un minimo di 1500€; costo che viene ben definito in fase di progettazione considerando l’altezza totale della scala, il numero di gradini da realizzare, la forma e non solo.
Se consideriamo, invece, una scala interna in ferro crescono le possibilità di rientrare in una fascia di spesa variabile ed economica all’evenienza. Le soluzioni, che spaziano dai 1000€ ai 10.000€ di spesa, includono scale molto semplici ed economiche, soluzioni a chiocciola, salvaspazio o modelli decisamente eleganti e raffinati.
Analogo il discorso per le scale interne in legno che possono essere sia a rampa che a chiocciola che di tipo salva spazio, con struttura portante generalmente in acciaio. È proprio il tipo di struttura portante, che può essere in acciaio o acciaio temperato, che unito alla qualità del legno dei gradini e alla lunghezza della scala definisce il prezzo adeguato.
In linea di massima i prezzi possono andare anche da un minimo di 200€ circa fino a oltre 4000€ se consideriamo scale di media qualità; per una scala di livello superiore, realizzata con materiali più pregiati o caratterizzata da design unici e particolari, si possono raggiungere prezzi notevoli.
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