In un anno così difficile per il mercato immobiliare almeno la percezione degli Italiani spinge ad un leggero ottimismo: il primo trimestre del 2013 vede – secondo l’analisi di Immobiliare.it – un nuovo aumento del numero di chi pensa sia un buon momento per comprare casa. La propensione all’acquisto immobiliare torna a salire oltre la soglia psicologica del 50%, arrivando al 55%, ben sei punti percentuali in più rispetto ad un anno fa. Questo è il primo dato che emerge dalla consueta analisi di Immobiliare.it sull’indice di fiducia dei consumatori (http://www.immobiliare.it/casa/informazioni/indice-fiducia-consumatori.php), uno strumento che monitora trimestralmente il variare della percezione degli Italiani circa l’andamento del settore; quello che è il “sentiment” del mercato viene raccontato partendo dall’analisi delle risposte di un campione di circa 12.000 utenti che si sono rivelati interessati al tema della casa (avendo nei tre mesi precedenti effettuato una ricerca o pubblicato un annuncio immobiliare). «Da un lato torna la voglia di guardare al mercato della casa, consapevoli che questo sia tempo per trovare buone occasioni d’investimento – dichiara Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.it – dall’altro resta costante l’idea che vendere ciò che già si possiede sia poco remunerativo, viste le difficoltà a trovare un acquirente. Sono queste due variabili i fattori che il settore deve tenere a mente nel suo tentativo di trovare una soluzione alla forte contrazione del mercato registrata nel 2012.» I risultati dell’indagine Cresce di tre punti rispetto all’anno precedente (72%) la percentuale degli italiani che ritengono che non sia un buon momento per vendere. Quelli convinti che ci siano, oggi, anche buone opportunità per vendere sono il 12% del totale, mentre il 10,5% degli intervistati preferirebbe attendere un altro anno per vendere. Gli attendisti dal punto di vista dell’acquisto, invece, aumentano di ben 7 punti percentuali: per il 25,2% sarebbe meglio rimandare l’investimento sul mattone di almeno dodici mesi, per assicurarsi che lo scenario sia più stabile. Per quel che riguarda la percezione dell’andamento dei prezzi degli immobili gli Italiani appaiono decisi: oltre il 60% del campione intervistato è convinto che questi caleranno ancora (era solo il 39,3% dodici mesi fa). «Il mercato immobiliare è molto particolare – continua Giordano – ed anche gli italiani ne hanno ormai imparato le dinamiche diventando coscienti del fatto che, nel 2013, continuerà la contrazione dei prezzi». Segnaliamo che per oltre l’8% del campione la riduzione dei prezzi degli immobili è già conclusa, e si tornerà a vedere cifre più consistenti. Le differenze regionali Non tutta l’Italia interpreta allo stesso modo l’evoluzione del mercato immobiliare. Rispetto alla rilevazione di aprile 2012, quasi ogni regione registra un aumento, anche significativo (come nel caso di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Puglia), della propensione all’acquisto immobiliare: le uniche regioni che si scoprono più pessimiste rispetto ad un anno fa sono l’Emilia Romagna e la Basilicata. Prima in classifica nel primo trimestre 2013 è la Regione delle Marche, che guadagna otto posizioni e ben 14 punti percentuali; di contro, in fondo alla classifica troviamo il Trentino Alto Adige (che pure, rispetto ad un anno fa, guadagna 4 punti percentuali) e la Basilicata (con il 50%). Alcune curiosità: la Calabria è la regione in cui è più alta (arriva al 70%) la percentuale di chi ipotizza un ulteriore calo dei prezzi del mattone, mentre i più convinti che questo sia un buon momento per vendere sono i cittadini dell’Abruzzo. Di seguito le classifiche delle regioni italiane circa l’opportunità di vendere e acquistare casa, aggiornate al primo trimestre 2013: è un buon momento per comprare casa Marche 62,9% Umbria 62,5% Sicilia 62,4% Puglia 60,0% Friuli Venezia Giulia 59,5% Abruzzo 57,1% Piemonte 56,6% Lombardia 56,4% Toscana 56,3% Liguria 54,6% Calabria 54,0% Campania 53,4% Lazio 53,0% Veneto 52,1% Emilia Romagna 52,0% Sardegna 51,4% Basilicata 50,0% Trentino AA 44,3% Molise n.d. Valle d’Aosta n.d. è un buon momento per vendere casa Abruzzo 20,0% Calabria 16,0% Lazio 15,8% Campania 14,3% Trentino AA 13,1% Friuli Venezia Giulia 13,1% Liguria 12,9% Toscana 12,8% Sardegna 12,5% Sicilia 11,8% Lombardia 10,9% Emilia Romagna 10,8% Veneto 10,3% Puglia 9,7% Marche 9,3% Piemonte 7,4% Basilicata 6,3% Umbria 4,2% Molise n.d. Valle d’Aosta n.d. In un anno la propensione all’acquisto immobiliare è salita di 6 punti 2 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
24/03/2025 Incentivi edilizi e sostenibilità: le nuove prospettive per una rigenerazione responsabile Quali sono gli impatti ambientali degli incentivi edilizi? Le nuove linee guida della Camera puntano su ...
14/11/2024 Progetto abbandonato, il committente deve pagare il progettista? La risposta del tribunale di Milano A cura di: Adele di Carlo Chi e in che modo deve provare l’idoneità e la realizzabilità del progetto in caso di ...
25/09/2024 L'inefficienza energetica degli edifici in Italia: il 45% in classe F e G Il 45% degli edifici certificati in Italia è energeticamente inefficiente e rientra nelle classi F e ...
31/07/2024 BEI finanzia con 22 milioni l'espansione sostenibile del campus dell'Università di Camerino Finanziamento BEI di 22 milioni di euro per l'espansione del campus dell'Università di Camerino: costruzione di ...
29/07/2024 Casavo analizza l'impatto degli eventi sportivi internazionali sul mercato immobiliare di Parigi e Milano Secondo l'indagine di Casavo, a Parigi e Milano gli eventi sportivi internazionali stanno influenzando i prezzi ...
18/06/2024 Permuta immobiliare, come funziona e quando può essere utilizzata A cura di: Pierpaolo Molinengo Uno strumento per gestire il cambio di proprietà tra privati ed aziende è la permuta immobiliare. ...
22/05/2024 Amministratore di condominio, come è strutturato il compenso A cura di: Pierpaolo Molinengo Il compenso dell’amministratore di condominio è costituito da una serie di voci, che si possono evincere ...
10/05/2024 Spalmare i crediti Superbonus in 10 anni: gli effetti della proposta di Giorgetti A cura di: Adele di Carlo Superbonus: il ministro dell’Economia studia un modo per ridurre il rapporto debito-PIL spalmando i crediti in ...
22/04/2024 Parma firma il Contratto Climatico di Città A cura di: Federica Arcadio La Commissione Europea ha approvato il Contratto Climatico della Città di Parma, che si impegna concretamente ...
15/04/2024 Case green, per gli ingegneri serve subito il Piano nazionale di ristrutturazione A cura di: Tommaso Tetro Obiettivo della direttiva Ue Case Green è avere edifici a emissioni zero al 2050. Saranno coinvolte ...